domenica 13 marzo 2022

La scuola dei misteri: Las Cumbres - serie tv (recensione)

 Buongiorno, oggi vi parlo di una serie che trovate su Prime Video



Titolo: La scuola dei misteri Las cumbres

Titolo originale: El Internado las cumbres

Paese: Spagna

Anno: 2021 - in produzione

Formato: serie tv

Genere: Drammatico, mistery, thriller

Stagioni: 1

Episodi: 8

Durata: 50 min (episodio)

Lingua originale: spagnolo



Trama

Un'avventura emozionante e terrificante: è questo il tema centrale in El Internado: Las Cumbres, il reboot della celebre serie televisiva spagnola (andata in onda tra il 2007 e il 2010). Il nuovo show disponibile su Amazon Prime Video racconta una nuova storia ambientata nel medesimo universo narrativo dell’originale serie. El Internado: Las Cumbres, tra misteri e frenetiche avventure, è ambientata in una scuola collocata vicino a un monastero. In questa struttura, circondata da una spaventosa foresta, vivono alcuni ragazzi ribelli e problematici, che dovranno affrontare un’avventura molto rischiosa. Lo show è stato ideato da Laura Belloso, una delle creatrici della serie originale, e Asier Andueza.




Recensione

Abbiamo un collegio nascosto tra i boschi delle montagne, in cui la mancanza di disciplina è severamente punita. Il rigore è un valore fondamentale per l’istituto Las Cumbres e, per impartirlo ai suoi studenti, la direttrice Mara non esita a ricorrere alle maniere forti. Manuel, Paul, Adele e Amaia non ci stanno: le mura del collegio cominciamo a stargli strette e decidono di tentare la fuga, una fuga che, ahimè, non andrà molto oltre il limitare del bosco, dove Manuel scivola in un burrone e viene rapito da una figura incappucciata con una maschera a forma di corvo, sotto lo sguardo sconvolto della sua ragazza Amaia. Riportata all’interno del collegio, insieme ai fratelli Paul e Adele, Amaia inizierà un’indagine lunga otto puntate che si giocano il tutto per tutto con ambientazione, mistero e sinistri colpi di scena.


La serie tv, un’esclusiva di Amazon Prime Video che porta la firma di Asier Andueza, è il reboot di El internado: Laguna Negra andata in onda con successo in Spagna dal 2007 al 2010. La serie inserisce all'interno del filone principale diverse sottotrame sentimentali non abbastanza approfondite. Una mossa che disperde l’attenzione e finisce per allungare troppo un primo capitolo che avrebbe potuto concludersi molto brevemente.


L’istituto Las Cumbres è ospitato all’interno di un monastero gestito dall’abate Arturo, dal proprietario Darìo e dalla direttrice Mara. Tra le sue mura vigono regole severe volte a indirizzare sulla retta via studenti dal “passato difficile”, un passato di cui la serie ci dice molto poco. Gli unici accenni a ciò che è avvenuto prima degli eventi di El Internado: Las Cumbres sono quelli alla storia di Amaia, arrivata alle porte del collegio dopo aver sparato al padre durante un litigio. Un bagaglio pesante, che influisce sicuramente sulla psicologia del personaggio ma che gli autori decidono di non trattare nel dettaglio. Ribelle e rancorosa, Amaia cerca di scoprire la verità sulla sparizione di Manuel, che sembra essere intrecciata a doppio filo a un segreto nascosto proprio all’interno del collegio. Un mistero fatto di indizi ritrovati in vecchi manoscritti conservati nella biblioteca dell’edificio, nei quadri appesi alle pareti, nelle maschere da corvo in cui i protagonisti si imbattono ripetutamente.


Tra i misteri di Las Cumbres rientra anche il passato di Inès, figlia del proprietario Darìo afflitta da angoscianti visioni di morte che emergono tra i banchi di nebbia di un’amnesia che la lascia confusa e spaventata. A lei gli autori hanno riservato un bel gioco di flashback, sicuramente intrigante ma anche in questo caso poco chiarificatore.

Nel perimetro dell’istituto vive qualcosa di oscuro, qualcosa che anche padre Elias, professore di latino, ha cercato di scoprire parallelamente agli studenti coinvolti nella sparizione di Manuel. Una forza sinistra che ha trascinato una bambina nel bosco per impiccarla in modo plateale, lasciandola in bella vista sotto gli occhi degli abitanti del collegio, e che punisce chiunque cerchi di avvicinarsi alla verità. Ma cos’è che si nasconde tra loro? Si tratta di una setta o di un’entità soprannaturale?


Nonostante El Internado: Las Cumbres avesse tutte le carte in regola per regalarci una buona storia ai confini tra l’horror e il thriller, le premesse si perdono in una serie di narrazioni secondarie poco necessarie ai fini di trama.

Gli autori puntano tutto sull’effetto “fiato sospeso” piazzando un colpo di scena dopo l’altro senza mai arrivare davvero al punto. Giungiamo così alla fine del primo ciclo di puntate con più domande che risposte. Una debolezza che rende il finale di stagione totalmente aperto e poco incisivo, di certo non uno di quelli che renderebbero giustizia alla serie in mancanza di una seconda stagione. Ma la vulnerabilità più evidente sta nella caratterizzazione dei protagonisti, presentati più come figure bidimensionali che personaggi sfaccettati. Mancano le informazioni per conoscerli e mettersi nei loro panni. Tutti, in Las Cumbres, appaiono per lo più come piccoli ingranaggi di un enorme meccanismo che procede a un ritmo strano.


Così, con una narrazione continua che non riesce a prendersi il tempo di sciogliere almeno alcuni dei nodi della storia, El internado: Las Cumbres conclude i suoi primi otto episodi tentando di battere il record della serie televisiva con più cliffhanger che soluzioni logiche. Cosa ci attende nella prossima stagione? Forse il più grosso dei colpi di scena sarebbe ricevere qualche risposta su almeno uno dei mille interrogativi di cui è strapiena la trama. Vedremo cosa succederà appena sarà disponibile la prossima stagione.



La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3





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