Titolo: Sepolcro in agguato
Serie: Le indagini di Cormoran Strike #7
Prezzo: 19,00 e-book 14,99
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Serie "Le indagini di Cormoran Strike:
7)Sepolcro in agguato
8)The hallmarked man
9)?
10)?
“… si sentiva come un fantasma che non aveva alcun diritto di conversare con i vivi…”
Trama
L’ormai famosa agenzia Strike ed Ellacott ha risolto molti casi inestricabili. Quello che rimane non risolto è il rapporto trai due soci, segnato da un’amicizia profonda e inquieta, tra slanci imprevedibili e sotterranee gelosie. Quando l’anziano Sir Colin Edensor chiede il loro aiuto per tirar fuori il figlio Will da una setta che lo ha plagiato, i due accettano senza esitare. In nome della lotta per un mondo migliore, la Universal Humanitarian Church allontana i suoi membri dai loro affetti e li induce a elargire enormi donazioni, diventando sempre più potente. Peccato che dietro a un leader dal carisma innegabile ci sia un passato sordido e ben più di una morte sospetta. Entrare sotto copertura nella sede principale, una fattoria sperduta nel cuore del Norfolk, sembra l’unica soluzione, e Robin è pronta a farlo. Ma intelligenza e preparazione potrebbero non bastarle: addentrarsi nel lato oscuro dell’UHC si rivelerà molto rischioso, tra vendette soprannaturali, ricatti ed ex adepti terrorizzati. Uniti come non mai, Robin e Strike dovranno mettere in campo non solo le loro capacità professionali, ma anche le risorse più personali e i ricordi più intimi, in una delle sfide più difficili e coinvolgenti in assoluto. Sepolcro in agguato catturerà i lettori tra le sue pagine, in un epico, indimenticabile nuovo capitolo della storia di Robin e Strike.
“… la paura continuava a bruciare come un pezzo di carbone incastrato sotto il diaframma…”
Recensione
Come nel precedente libro, anche qui la agenzia investigativa Strike-Ellacott gode di grande popolarità e Robin e Cormoran sono ancora alle prese con il loro rapporto non chiarito; a complicare le cose c’è la relazione avviata e stabile tra Robin e Murphy.
Il caso principale è diverso dai precedenti: questa volta l’agenzia non deve indagare su un omicidio, bensì su una setta, la Universal Humanitarian Church (UHC). Sir Colin Endesor chiede infatti a Strike e Robin di aiutarlo a scoprire di più e auspicabilmente fare uscire da lì suo figlio Will: il compito non è facile perché la chiesa in questione sta diventando sempre più potente e soprattutto riesce ad allontanare completamente gli adepti dalle loro famiglie. Quando una famiglia in passato aveva provato a fare uscire forzatamente i membri dalla setta il risultato è stato un suicidio; per questa ragione Robin e Strike dovranno fare grande attenzione e muoversi con cautela, iniziando un'indagine che diventerà sempre più grande. Robin, per riuscire ad avere più informazioni, deciderà di andare sotto copertura all'interno della setta, ma non sa assolutamente che cosa l’aspetta.
Questo romanzo mi è piaciuto davvero tantissimo perché ha proprio tutto: è un giallo classico, ma ha una parte consistente di indagini del passato in veri e propri delitti irrisolti, ma è anche thriller. Lo ammetto, la tensione arriva alle stelle e io ero decisamente spaventata all'idea di Robin infiltrata lì dentro. Ritmo, storia, approfondimento dei personaggi, tutto è studiato per incastrarsi perfettamente e non permettere al lettore di staccarsi dal romanzo. L’ho divorato, e dire che è davvero lungo (1200 pagine) ma non ve ne accorgerete!
Una parte importante viene dedicata a Lucy e alla famiglia di “origine” di Strike: certo, se n’è sempre parlato, ma in modo distaccato e sostanzialmente infastidito. Qui le cose cambiano e finalmente Strike impara ad apprezzare e capire anche la sorella così diversa da lui. Anche il personaggio di Charlotte farà la sua ricomparsa, questa volta ancora più destabilizzante del solito.
La vicenda principale comunque è quella di Robin e della sua attività da infiltrata: la setta viene presentata in maniera davvero approfondita e risulta inquietante sotto molti punti di vista, non ultimo il fatto che all’inizio è molto convincente. Vedere la narrazione di Robin così diretta e così coinvolta ha permesso una descrizione dei meccanismi di coercizione e di lavaggio del cervello non banale e non giudicante. Il lettore capisce perfettamente come una persona può venire coinvolta e indottrinata, senza che si crei, come spesso capita, una separazione tra “personaggi intelligenti” e “personaggi stupidi” che si fanno fregare.
Il romanzo ha un solo grande difetto: quando lo finiamo abbiamo la consapevolezza che dovremo aspettare minimo un altro anno per il seguito… ed è difficile leggere qualcosa dopo senza confrontarlo con questa perla.
Se non conoscete la saga di Strike dovete assolutamente recuperarla: i primi due non sono, secondo me, a livello degli altri, ma dal terzo in avanti la serie migliora libro dopo libro e raggiunge livelli altissimi. Cosa state aspettando?
Alla prossimaLa mia valutazione
“… dobbiamo perdonare chi siamo stati, quando non sapevamo cosa facevamo…"