giovedì 31 ottobre 2024

Recensione serie "Amore e Psiche", Priscilla Potter

 


Titolo: Il mio love bomber

Autrice: Priscilla Potter

Genere: commedia romantica

Sottogenere : Chicklit, sport romance, office romance, hate to love

Standalone, autoconclusivo.

Cover e grafica: Ella Kintsugi

Prefazione: Elisa Mura

Tropes: thriller romance, romanzo psicologico, love bombing, cicatrici emotive

(emotional scars), stalking, narcisismo, amore tossico

Cover reveal: 14 ottobre

Uscita: 21 ottobre

Formati: Ebook: prezzo iniziale € 0,99, poi 2,99

Copertina flessibile, pag 394, €15

Copertina rigida, € 19

Link d'acquisto: QUI


Serie Amore e Psiche:

1)Lezioni di attrazione

2)Il mio love bomber


M'impegno a guardare il telefono un po' meno. Non capisco che cosa sia successo.

Sono in ansia e non riesco a nasconderlo.

Riccardo è un mistero avvolto in un enigma. Ha conquistato il mio cuore con la sua dolcezza travolgente, ma ora mi trovo a balbettare di fronte al suo silenzio assordante. E' scomparso nel nulla da alcune ore, lasciandomi confusa e ansiosa, ma non riesco a cancellare dalla mente la serata di ieri, in cui sembrava essere l'innamorato perfetto.


Trama 

La venticinquenne palermitana Giulia, praticante presso uno studio legale, è scossa da una cocente delusione sentimentale. Ha ceduto alla corte insistente del misterioso e sfuggente Riccardo, che l'ha "ghostata" all'improvviso.
Si rivolge al giovane psicologo Luca Freddi, che le spiega che è stata vittima di 
love bombing.
Con l'aiuto delle persone più care, Giulia decide di guarire in fretta e di vendicarsi.
Ma niente è semplice e scontato, se c'è di mezzo un
 narcisista...
Un romanzo che è anche un monito per tante donne intrappolate in relazioni tossiche.


Ma a un certo punto mi accorgo di due occhi che mi stanno studiando. I due occhi appartengono a un esemplare maschile notevole. Sì, a guardarlo meglio, molto notevole. Anzi, bellissimo.

E perché mai un maschio classificabile come figo sta guardando proprio me?

E perché mai io entro in ebollizione per quei suoi occhi? Io? Che mi confondo ulteriormente quando lui, il figo, lascia il suo posto e con andatura dinoccolata mi raggiunge.

L'aria sembra tremare. Lui, prende con piglio deciso la sedia vuota accanto a me, si siede e si volta verso di me.

"Ma tu sei vera?", esordisce. Il suo timbro di voce è caldo e sensuale.

Deglutisco. "Come, scusa?", riesco a gracchiare.

"Tu, meravigliosa creatura, sei vera?"

Cosa? Io, la bruttina bisbetica?

"Parli con me? Sei sicuro di stare bene? Di non avere problemi di vista?"

Le sue labbra si distendono in un sorriso che svela denti bianchi e perfetti.

Sono certa che da qualche parte verrà fuori una telecamera. Devo essere su scherzi a parte, o su un programma di candid camera.

"Ci vedo benissimo, splendida creatura. Posso conoscere il tuo nome?"

"Dov'è la telecamera^", chiedo, guardandomi intorno sospettosa. Lui spalanca i suoi bellissimi occhi azzurri screziati di verde.

"Che telecamera?"

"La candid camera", rispondo.

E lui.. scoppia a ridere.


Recensione

Giulia lavora in uno studio legale; un giorno viene adescata da un uomo molto figo, che pian piano si insinua nella sua vita, la fa sentire desiderata e amata, poi improvvisamente sparisce, ghostandola, il che la porta in uno stato di catalessi; Giulia infatti non esce più di casa, si da colpe che non ha, perché pensa di aver fatto qualcosa di sbagliato facendo sparire Riccardo.

Ma quando conosce Luca, lo psicologo, la verità viene a galla e Giulia capisce di essere vittima di love bombing, una situazione in cui pensa di essere desiderata, amata, per poi venire abbandonata senza un motivo valido; e quando inizia a scavare sulla persona di Riccardo, ciò che trova, ciò che salta fuori, è qualcosa di inammissibile, di assurdo, perché Riccardo non è chi dice di essere e Giulia si riscopre non essere la sua unica vittima,

Ma al suo fianco ha i genitori, la sorella, gli amici di una vita, e soprattutto Luca, il terapeuta, che pian piano la conquista come è giusto che debba essere conquistata una donna; la aiuta ad uscire da quel baratro in cui l'ha fatta precipitare il suo "love bombing" e io l'ho semplicemente adorato!

Questo libro tratta un tema delicatissimo, ma Priscilla lo fa con piena consapevolezza e senza esagerare; "Il mio love bombing" è per tutte quelle donne che sono uscite da una relazione come quella di Giulia, ma soprattutto per chi non c'è riuscita.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


"Cosa l'ha spinta a ricorrere  a me?"

"Sono stata lasciata all'improvviso dal mio ragazzo."

"Parliamone. Stavate insieme da molto?"

"Da molto? No. L'ho conosciuto poco più di quaranta giorni fa."

"Ah. Mi racconti com'è andata, allora."

Inizio a raccontare la mia storia, sentendo il peso della mia tristezza e della mia disperazione sollevarsi un po'.

Parlo di Riccardo, dei miei dubbi iniziali, della nostra relazione complicata e del dolore che ho provato quando mi ha lasciato senza spiegazioni e senza preavviso. Parlo delle mie paure e delle mie insicurezze, dei miei dubbi e delle mie speranze infrante.

Il dottor Freddi mi ascolta con attenzione, senza interrompermi mai, e sento che finalmente qualcuno mi sta ascoltando davvero. Ogni tanto annuisce, facendomi sentire che le mie parole sono importanti e che la mia voce è stata finalmente ascoltata.

"Giulia, mi può raccontare come è iniziata la sua relazione con Riccardo?" mi chiede il dottor Freddi, mantenendo un tono professionale.

"Ci siamo incontrati per caso e lui ha subito iniziato a ricoprirmi di attenzioni e complimenti. Diceva di aver avuto un colpo di fulmine."

Lo psicologo prende appunti.

E io parlo, parlo, racconto, descrivo.

Non mi rendo neanche conto del tempo che passa.

"Cara Giulia, devo spiegarle qualcosa che probabilmente non ha capito. Lei non ha fatto nulla di sbagliato. Lei è vittima di love bombing."

"Cosa?", dico sobbalzando.

"Love bombing. E' una forma di manipolazione emotiva in cui una persona viene sommersa di affetto e attenzioni all'inizio di una relazione, solo per poi essere controllata e manipolata successivamente. Ne parleremo più approfonditamente nelle prossime sedute, ma è importante che lei sappia che non è colpa sua. Ha subito un abuso emotivo, e lavoreremo insieme per superarlo."

"Ha proprio ragione. Ho subito un abuso emotivo. Grazie, dottore. Non avevo mai pensato a questa situazione in questi termini."

"Eppure, c'erano i segnali di pericolo. Ma lei non ha saputo coglierli. Tranquilla, non ne ha nessuna colpa."

"Ma perché mi è successo? Perché io?"

Luca Freddi fa un sorrisetto indecrfrabile.

"In realtà è un fenomeno sociale e lei non è la prima né l'ultima vittima. Le dirò di più. Le è andata anche piuttosto bene. Purtroppo, nessuno è immune al love bombing. E non è limitato alla sfera affettiva. Sono tante le persone che lo praticano, con varie finalità. Narcisisti patologici, sette religiose, nuovi guru della finanza, esperti di marketing piramidale, istruttori di ogni genere.. Sembrano appartenere a mondi lontanissimi, ma tutti mettono in atto gli stessi meccanismi strategici per prendere all'amo nuovi adepti. A causa del love bombing, le vittime si fanno lentamente trascinare in un nuovo mondo, fatto di comprensione, energia, entusiamo ed espansione, rishciando di ritrovarsi sole e senza un centesimo."









mercoledì 30 ottobre 2024

Mike - miniserie tv (recensione)

 Buongiorno, oggi vi parlo della miniserie tv su Mike Bongiorno


Titolo: Mike

Paese: Italia

Anno: 2024

Formato: miniserie tv

Genere: biografico

Puntate: 2

Durata: 200 min (totale)

Lingua originale: italiano


Informazioni

Mike è una miniserie televisiva italiana del 2024, diretta da Giuseppe Bonito. La fiction narra la vita di Mike Bongiorno, interpretato da Claudio Gioè. Il soggetto è il libro biografico La versione di Mike, scritto dallo stesso Mike in collaborazione con il figlio Nicolò Bongiorno nel 2007.



Trama

Mike, la serie tv evento di Rai 1, racconta la vita di Mike Bongiorno a cento anni dalla sua nascita e a settanta dalla prima trasmissione televisiva italiana che lo vede protagonista. Le due serate nascono per celebrare un’icona della tv, per ricordare la sua carriera unica e irripetibile, ma anche per raccontare il volto inedito, più intimo, spesso rimasto all’ombra del conduttore di successo: spigliato e sorridente di fronte alle telecamere ma riservato e introverso nel privato.

Quando in Italia si sente dire “Allegria!” si pensa subito a Mike Bongiorno, il padre della televisione italiana e il re dei quiz. Nato a New York nel 1924 da una famiglia italo-americana, Mike è stato uno dei principali protagonisti del piccolo schermo sin dal primo programma trasmesso dalla Rai nel 1954. Ha iniziato a fare il presentatore in giovanissima età e della sua lunga carriera si conoscono le tappe, le sfide, i successi. Meno i presupposti, i sacrifici, la solitudine. Diviso fra Stati Uniti e Italia, fra padre e madre, fra guerra e ricostruzione, ciò che Mike ha vissuto si allaccia inevitabilmente alla storia del nostro Paese, da lui scelto per mettere radici e formare la sua famiglia.



Il racconto si apre nel 1971: Mike è all’apice della popolarità grazie a Rischiatutto e da qui si snodano a ritroso i capitoli più significativi della sua parabola, in un armonico alternarsi tra la cornice, costituita da un’approfondita e dinamica intervista televisiva, e i diversi flashback che prendono il via dall’infanzia a New York per arrivare anno dopo anno all’incontro con Daniela Zuccoli, la ragazza che sposerà nel 1972 e che resterà al suo fianco fino all’ultimo giorno.

“Poter girare una serie che racconta una parte significativa della vita di Mike Bongiorno è una sfida molto difficile e, allo stesso tempo, una grandissima opportunità”, ha raccontato il regista Giuseppe Bonito.

“Mike Bongiorno è in assoluto il nome a cui ancora oggi, più di tutti, viene associata la televisione in Italia. Anzi, si può con obiettività affermare che la televisione nel nostro paese è nata con lui e che, per decenni e per generazioni di telespettatori italiani, Mike (il cui nome, per tantissime persone, basta e avanza) è stato più di una figura popolare: è stato una presenza paragonabile a un parente, a un fidanzato, a un amico di famiglia. Per me la sfida è proprio questa: come si può raccontare al grande pubblico una figura così familiare e presente nelle vite di tanti italiani? Cosa può aggiungere a ciò che tutti sanno già? Qual è il punto di vista più giusto?”.



“Ciò che ho fatto è stato scordarmi di tutto ciò che già sapevo e ricordavo di Mike, compiendo intanto un percorso di conoscenza il più profondo possibile. Ho scoperto una vita straordinaria e degna di essere raccontata anche alle nuovissime generazioni, non solo per ciò che Mike ha significato per la storia culturale e sociale del nostro paese, ma anche perché la sua vicenda ci racconta di temi universali che riguardano tutti noi: i legami problematici tra genitori e figli, il bisogno degli altri, l’importanza delle proprie radici, la ricerca tenace dell’amore. L’ambizione è quella di esplorare e di raccontare l’uomo Mike, al di là della figura iconica e leggendaria che tutti conosciamo”.




Recensione

Sarebbe stato facile, in una miniserie dedicata a Mike Bongiorno, scivolare nell'imitazione fine a sé stessa e nel ritratto pubblico di un uomo roccioso nella vita e svizzero sul lavoro. Fortunatamente Mike, la miniserie Rai in due puntate diretta da Giuseppe Bonito e scritta da Salvatore De Mola, è riuscita ad andare oltre il personaggio per raccontare più a fondo la persona. Attingendo a piene mani dall’autobiografia La versione di Mike scritta dallo stesso Mike Bongiorno con Nicolò Bongiorno e pubblicata da Mondadori, la serie, prodotta da Rai Fiction e Viola Film, ha cercato di mostrare non tanto il Mike con la battuta sempre pronta e maestro navigato dei quiz show quanto il Mike privato, quello che ha vissuto buona parte dell'infanzia e dell'adolescenza lontano da suo padre e quello che ha militato nella Resistenza rischiando più volte la vita.Mike la fiction su Mike Bongiorno si è tenuta alla larga dalla macchietta. E non era facile

Attraverso la doppia interpretazione di Claudio Gioè, bravissimo nel riprodurre la voce e la mimica del Mike Bongiorno più maturo senza scadere nella caricatura, e di Elia Nuzzolo, eccezionale nel restituire al conduttore una tridimensionalità negli anni inediti e decisivi della crescita e della formazione, Mike è riuscito a entrare in punta di piedi nella vita di uno dei presentatori più iconici della storia della televisione italiana mostrandolo in tutte le sue sfaccettature: dalla sua ritrosia a parlare di sé in pubblico - ce ne accorgiamo in tutte le scene che condivide con Paolo Pierobon - al grande amore per sua madre, passando per la dedizione al suo lavoro e l'amore sempreverde per la giovane Daniela Zuccoli, interpretata da una Valentina Romani in stato di grazia che la ritrae in tutta la sua dolcezza e determinazione.


Mike la fiction su Mike Bongiorno si è tenuta alla larga dalla macchietta. E non era facile

Attraverso le doppie origini - Mike aveva il papà americano e la mamma italiana -, l'iniziale passione per il giornalismo e la piaga della guerra che gli ha insegnato presto il valore dell'umanità e della disponibilità d'animo, Mike, attraverso un accurato processo di ricostruzione, è stato un bellissimo viaggio che ha permesso al pubblico di andare oltre la popolarità di programmi come il Rischiatutto per soffermarsi sul tratto intimo di un uomo che non ha mai rinunciato né alla sua proverbiale autoironia né alla sua voglia di mettersi in gioco. L'unico rammarico? Non essersi spinti a raccontare il suo sbarco in Finivest e non aver rappresentato l'epico fuori onda con Antonella Elia, «pagata fior di milioni per sfottere lo sponsor» ai tempi de La ruota della fortuna.



La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3






martedì 29 ottobre 2024

Recensione serie "Versus", J D Hurt


Autrice: J D Hurt
Titolo: Diamanti vs Zirconi
Serie: Versus #2
Genere: Bully - new adult - Suspense
Tropes: Hate to love,  found family, forced proximity, life in Roma, spicy, second chance
Autoconclusivo
Data d'uscita: 27/10/2024
Link d'acquisto: QUI

Serie Versus: 
2)Diamanti vs Zirconi
3)?


Gli altri ti vedono cattiva. Ci tieni a mantenere intatta la reputazione.

A TorBella funziona in questo modo. Chi rompe paga, chi piange muore.

E chi è cattivo riesce a sfangare quella stronza della vita.

Lo so, in questo momento non vi sono simpatica. Avreste preferito un lungo

pippone sul valore della gentilezza e della buona educazione.

Vi darò di meglio. Vi farò fare un bagno nella borgata romana.

Ne riemergerete un po’ più zozzi, meno profumati, per nulla gentili.

Ma molto più veri.

E, Dio santo, la realtà è tutto ciò che abbiamo da queste parti.

Lasciate che mi presenti: mi chiamo Diamante Coretti, ma valgo meno di uno

zircone.

E forse non mi piace nemmeno essere cattiva, tuttavia devo.

Perciò mi adatto.

Eccola qui la chiave della periferia romana, il verbo che ti apre ogni porta:

adattarsi.

Anche adesso mi sto adattando. Lo faccio, mentre la mia amica Asia mi propone

una gita a San Basilio.


Trama

Se ti fratturi una gamba camminando nella strada abituale che percorri per tornare a casa per via di

una buca nel marciapiede, il comune non ti risarcisce. “È colpa tua” dicono; sapevi che la strada era

rovinata. Stava a te evitare il trabocchetto.

Vi sembra ingiusto? Loro si pappano i soldi delle tasse e non ti regalano nemmeno un pezzo

d’asfalto intero.

È ciò che m’è successo con lei, la fatina della mia infanzia. Si è rivelata una strega.

Avevo pagato il destino per avere magia, m’è rimasta in mano la realtà peggiore.

Allora mi sono inventato una vita diversa, e l’ho diluita nella droga per dimenticare.

Ora, però, sono sobrio e voglio ricordare. Per riprendermi del tutto devo fare male alla mia nemesi:

Diamante Coretti.

L’ho dimenticato. Chi se lo ricorda? S’è perso negli anfratti del suo bel quartierino Parioli.

Ora ho una vita stupenda, una chitarra che adoro suonare e di fronte un futuro meraviglioso. Ma

quando TorBella si tinge di rosso per il tramonto, ricordo le serate estive a Fregene trascorse

abbracciata al mio principe giallo rosso.

È allora che lo capisco: lui tornerà per vendicarsi.

Sono colpevole.

Sono sola.

Sono Diamante Coretti e lo vedo già avvicinarsi, l’amore della mia infanzia.

Lollo Marchetti.


Nota dell’autrice: Diamanti VS Zirconi è un new adult-bully-suspense romance. I tropes che

affronta sono second chance, found family, life in Roma, forced proximity, hate to love, social gap.

Pur essendo un romanzo per tutti (non è assolutamente un dark romance), se ne consiglia una

lettura responsabile. Affronta tematiche delicate e contiene scene di sesso esplicite. Inoltre si avvale

di un linguaggio scurrile che sfocia nel turpiloquio. Spesso i personaggi usano il gergo tratto dal

dialetto romano. È autoconclusivo. Non è necessario aver letto il primo volume della serie per

coglierne il senso, tuttavia potreste trovare durante la lettura numerosi spoiler su San Basilio VS

Parioli.



È ciò che m’è successo con lei, la fatina della mia infanzia. Si è rivelata una strega.

Avevo pagato il destino per avere magia, m’è rimasta in mano la realtà peggiore.

Allora mi sono inventato una vita diversa, e l’ho diluita nella droga per dimenticare.

Ora, però, sono sobrio e voglio ricordare. Per riprendermi del tutto devo fare male alla mia nemesi:

Diamante Coretti.

L’ho dimenticato. Chi se lo ricorda? S’è perso negli anfratti del suo bel quartierino Parioli.

Ora ho una vita stupenda, una chitarra che adoro suonare e di fronte un futuro meraviglioso. Ma

quando TorBella si tinge di rosso per il tramonto, ricordo le serate estive a Fregene trascorse

abbracciata al mio principe giallo rosso.

È allora che lo capisco: lui tornerà per vendicarsi.

Sono colpevole.

Sono sola.

Sono Diamante Coretti e lo vedo già avvicinarsi, l’amore della mia infanzia.

Lollo Marchetti.


Recensione

Oggi vi parlo di Diamanti e Zirconi, secondo volume della serie "Versus" di J D Hurt; l'ho letto in superanteprima.

Protagonisti di questo volume sono Lollo Marchetti e Diamante Coretti, lei figlia di una donna che fa lezione di inglese proprio a Lollo Marchetti, e infatti è proprio a casa di Lollo che si conoscono e iniziano ad avvicinarsi, piccoli, sì, ma disposti ad essere uno il mondo dell'altra; questo finché non succede una tragedia, che costringe Diamante a sparire dalla vita di Lollo e porta Lollo nel luogo più buio di tutti: quello della droga.

Li ritroviamo nove anni dopo, lui disintossicato, lei preoccupata di quello che potrebbe farle, sapendo perfettamente che le da la colpa per la tragedia di nove anni prima.

Come ogni romanzo di J D, anche questo è pieno di colpi di scena, c'è malavita, c'è voglia di urlare contro i personaggi, c'è voglia di vedere riscatto.

A fare da contorno a Diamante e Lollo ci sono Azzurra e Valerio, che abbiamo conosciuto nel volume precedente, ma anche Asia e il fratello, due personaggi che, a differenza degli altri due, non ho sopportato per niente; mentre Valerio e Azzurra, insieme a una loro amica, fanno di tutto per fare in modo che tra Lollo e Diamante finisca bene, non posso dire la stessa cosa di Asia. Quella si è alleata con il peggiore nemico di sempre; ma per fortuna alla fine viene fuori la verità, una verità che riscatta ai miei occhi SOLO un personaggio legato a Lollo, gli altri proprio no.

Non vi dirò altro, per evitare spoiler, ma spero di poter leggere un eventuale terzo volume, perché credo che Carlotta, l'amica di Azzurra, meriti un libro tutto suo, ma non mi chiamo J D Hurt io, per cui, mi devo accontentare e sperare che esista un volume su di lei, che lo stia scrivendo. Vedremo!



La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


“Vorrei essere il tuo primo bacio e che tu fossi il mio”.

Diamante mi scruta come se fossi un eroe. E io mi sento davvero immenso mentre

protende le labbra e sospira: “Quando mamma ti farà paura, quando io te ne farò

perché dovrò scegliere lei, ricorda che sei stato il primo bacio e anche l’ultimo.

Nessuno, nemmeno il cantante di una boy-band, sarà mai come te”.

Mi bacia prima che possa confessarle che lei non può farmi paura. Non si può

temere ciò che si ama.

Le sue labbra restano incollate alle mie. Mi respira addosso pezzi di spiaggia,

aria di mare, un pizzico di sale.

La amo, sapevo già d’amarla. L’ho capito fin da quando l’ho vista sulla porta di

casa con la valigia in mano più grande di lei e mamma me l’ha presentata, dicendo:

“Diamante è la figlia della tua insegnante di inglese. Trattala bene, mi raccomando.

Vivrà con noi”.

Forse la amo più di Valerio, certamente più di mamma e papà.

Ora mi sembra d’amarla persino più del mio segreto.

lunedì 28 ottobre 2024

7 blog per 1 autore: SILVIA MAIRA

Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo

ma in cosa consiste la rubrica, 7 blog per 1 autore?


Riapre una rubrica tanto amata e dedicata agli autori, da un'idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo. In precedenza chiamata 4 blog per un autore e ora cresciuta in 7 blog per un autore. Ogni settimana ospiteremo un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto. Ringraziamo tutti coloro che si sono affidati a questa iniziativa.
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO



Tutto sul romanzo
“Un giorno forse sarebbe scomparso e nessuno avrebbe chiesto di lui, nemmeno quell’unica persona che gli restava al mondo.”




Una calda estate in Sicilia e il fascino del mare di Cefalù sono ciò che serve ad Aurora, giovane toscana, direttrice di sala del prestigioso ristorante di famiglia, per ritrovare se stessa dopo un periodo difficile. Un giorno, passeggiando tra le stradine del borgo marinaro, in cui il tempo sembra sospeso tra passato e presente, una dolcissima e struggente melodia di una chitarra sembra leggerle nel cuore e nell’anima. A suonare è un clochard il cui passato è avvolto da un alone di mistero.
Premio della critica al VII concorso internazionale di poesia e narrativa Città di Cefalù.

Ho scelto la cover tra decine di foto, ma quando ho visto questa me ne sono innamorata subito. Ho rivisto i personaggi e l’atmosfera della storia che si svolge principalmente nel borgo marinaro di Cefalù. 
Nella quarta di copertina, nell’edizione cartacea, c’è disegnata una chitarra, perché il romanzo è accompagnato da due melodie, una è quella di “Giochi proibiti” suonata proprio dalla chitarra del protagonista maschile, che è un clochard; l’altra è “Ballando al buio” degli Stadio, che è il sottotitolo.
La cover l’ha realizzata la grafica della casa editrice PAV, Claus Tamburini.
L’elemento della musica è forte nel romanzo, soprattutto Giochi proibiti.
Ho scelto la trama mentre ero in gita proprio a Cefalù. Aggirandomi tra quelle stradine, mi ha affascinata Porta Sardegna, un passaggio con volta a botte che si affaccia sulla spiaggia. Ho immaginato che lì ci vivesse un clochard, in compagnia di una micia e della sua chitarra. Mi sono chiesta se riusciamo ad andare oltre le apparenze e chiederci il perché di una scelta di vita di quel tipo, se è una scelta o una costrizione. “L’uomo dell’arco”, così viene chiamato nel libro il senza tetto che vive vicino alla spiaggia, ha un passato molto intenso e difficile. 

ESTRATTO
Un capannello di persone era fermo in un angolo da cui provenivano le note di un dolcissimo arpeggio. Aurora volle avvicinarsi e vide un ragazzo seduto per terra, con una lunga e folta barba, con i capelli neri lunghi a coprirgli il collo. Accanto a lui c’era lo zaino alpino che aveva visto qualche giorno prima, un gatto che sonnecchiava beatamente e una ciotolina dove c’erano alcuni spiccioli. Era lui l’uomo di cui le aveva parlato Miriam? Le sue mani pizzicavano dolcemente le corde della chitarra emettendo una melodia dolcissima e struggente. Il ragazzo finì di suonare e alcuni lo applaudirono, lasciandogli qualche euro. Lo stesso fece Aurora, salutandolo con un sorriso. L’uomo abbassò lo sguardo, senza risponderle. Aveva ragione Miriam, probabilmente non era italiano. Quella barba che gli copriva il viso e quei lunghi capelli non nascondevano la bellezza di due occhi chiari, cerulei, tristi, come i suoi in quel periodo.



domenica 27 ottobre 2024

Recensione dilogia "The Betrothed", Kiera Cass

 


Autrice: Kiera Cass

Titolo: Promised

Serie: The Betroyed #1

Prezzo: 17,00   e-book 6,99

Link d'acquisto: QUI


L’amore di un re poteva spingere a tentare qualsiasi cosa. E non c’era niente di più inebriante di essere adorata da lui, e dalle persone che mi adoravano per amor suo.

Trama

Come tutte le ragazze che vivono nel castello di Keresken, Lady Hollis Brite sogna di fare innamorare di sé Jameson, l'affascinante re del regno di Coroa, che sposandola la renderebbe non solo regina, ma una vera e propria leggenda. Quando, inaspettatamente, il giovane regnante si accorge di lei e comincia a corteggiarla con doni stravaganti, Hollis è incredula e lusingata dalle sue attenzioni. Ben presto, però, si rende conto che essere la prescelta non è il sogno che immaginava, soprattutto nell'istante in cui incrocia i penetranti occhi azzurri di Silas, un ragazzo misterioso venuto da lontano, che comincia a farle battere il cuore e le scatena dentro una vera e propria tempesta. Mentre gli sguardi di tutta la corte sono puntati su di lei, Hollis si troverà costretta a scegliere tra la vita che ha sempre desiderato e una vita che non avrebbe mai e poi mai pensato di desiderare. Dopo "The Selection" torna in libreria Kiera Cass. "Promised" e il primo capitolo della saga.


 «Hollis, anche nella notte tu sei sempre il sole che porta luce nel mio mondo.»


Recensione


La storia vede protagonista Lady Hollis Brites, vissuta da tempo a Palazzo si ritrova d'un tratto la preferita del Re, e automaticamente la ragazza peggio vista dalle ragazze che speravano di fare colpo sul bel ragazzo. Hollis è stata cresciuta dalla sua famiglia con l'ottica di diventare un giorno Regina, ma mai avrebbe creduto di potercela fare, finché un giorno cade letteralmente tra le braccia di Re Jameson e da lì ogni giorno approfondiscono la loro conoscenza. Tutto bene finché la famiglia Eastoffe non si presenta al Palazzo per chiedere asilo nelle sue terre. Il figlio maggiore Silas risveglia sentimenti strani nella futura regnante e lei si ritrova presto combattuta tra quello che vogliono i suoi genitori da sempre, e quello che vuole lei.
In realtà ho un problema in questo genere di storie: sono sempre dalla parte del bel Re o Principe di turno, shippo sempre la coppia dove lei ne trarrebbe più vantaggi, non importa quanto bello e intrigante sia l'altro ragazzo. Ho trovato la relazione di Lady Hollis con Re Jameson molto dolce, lui si metteva davvero d'impegno nel renderla felice, nel proporle attività particolari per dimostrarle il suo interesse, voleva renderla una Regina perfetta che sarebbe stata ricordata nei tempi a venire. Non credo che non la rispettasse nonostante a volte fosse contro il suo parere personale, semplicemente Hollis doveva ancora entrare nell'ottica reale e la sua mentalità non era ancora pronta.
Nonostante la storia mi sia piaciuta moltissimo, l'ho trovata molto affrettata. Avrei preferito che la narrazione partisse qualche anno prima, avrei voluto assistere a come la relazione tra Jameson e Hollis sia sbocciata dal principio - non con un semplice racconto - avrei preferito che la Cass non si incentrasse solo sul futuro della coppia, insomma io volevo proprio essere partecipe dall'inizio alla fine!
Come ogni libro di Kiera si legge in fretta, i tuoi occhi sostano sulle pagine con sempre più voglia di sapere dove ci porterà la sua fantasia. E' un libro con molti elementi dentro: personaggi ben delineati, romanticismo, stupore, tristezza, rabbia, vendetta e imprevedibilità. Ci ritroviamo intrappolati in una ragnatela di intrighi politici, colpi di scena e segreti sepolti dai regni di Coroa e Isolte. Ci sono ancora tante cose che dobbiamo scoprire, cose che porteranno Hollis a dover compiere delle scelte non facili, secondo me.
Se adorate le ambientazioni principesche, mondi fatti da regni affascinanti con una storia tutta da scoprire, personaggi che vi rapiranno il cuore, scelte difficili da compiere.. beh, è il libro che fa per voi.


La mia valutazione

Ho messo il voto basso perché alcune cose secondo me andavano approfondite meglio, non perché la storia non mi sia piaciuta :D



Avevo creduto che non potesse esserci niente di più divertente che conquistare il cuore di un re, ma mi sbagliavo: era molto più entusiasmante conquistare i cuori di un intero popolo.


*-* -* *-*


Autrice: Kiera Cass

Titolo: Betrayed

Serie: The Betroyed #2

Prezzo: 17,00   e-book 6,99

Link d'acqisto: QUI


TALVOLTA DEVI TRADIRE I IL TUO CUORE PER SALVARE CHI AMI

Trama

Dopo essere fuggita da Coroa ed essersi lasciata alle spalle il ricordo del suo amato Silas, Hollis si sta adattando con fatica alla vita a Isolte. La famiglia Eastoffe l'ha accolta a braccia aperte e lei, nonostante l'ostilità di Etan, un cugino che proprio non la apprezza, sembra aver ritrovato la pace. Tuttavia, i disordini e le rivolte nel reame di Isolte sono ormai all'ordine del giorno e gli Eastoffe potrebbero avere il potere di detronizzare un re tirannico, proprio con l'aiuto di Hollis. Una ragazza che ha perso tutto può donare il suo cuore al suo reame d'adozione, nonostante i segreti che si annidano dentro di lei? Dopo Promised, i lettori italiani potranno finalmente leggere Betrayed, il secondo capitolo della nuova dilogia di Kiera Cass.


"Le persone non erano le loro presentazioni. Non erano la loro stirpe o il loro paese. Erano solo loro stessi. E abbiamo dovuto scavare oltre tutto il resto per trovarli."



Recensione

Credo sia impossibile recensire questo romanzo senza fare riferimenti al precedente, visto che sono collegati, quindi vi avviso: SPOILER DEL FINALE DI “PROMISED” da adesso in avanti.

Il primo libro si concludeva con il massacro della famiglia della protagonista, Hollis, e del suo nuovo marito, Silas. In questo volume, lei si reca con la sua famiglia acquisita nel regno di Isolte, lasciando indietro Coroa e il sangue che è stato versato. Insieme a Scarlet e a Etan, nuovo cugino particolarmente ostile alla sua presenza, si ritroveranno a temere per la propria vita a causa del sanguinario sovrano Quinten.

Questo romanzo parte subito senza fare riassunti di quello che era capitato nel precedente volume, quindi so di aver fatto bene a iniziarlo appena finito il primo.

Il ritmo è sempre serrato, lo stile è asciutto e i dialoghi brillanti: praticamente, ancora una volta, ho trovato impossibile staccarmi senza averlo finito. Si tratta di un romance con intrighi di corte, piani per rovesciare sovrani e amori impossibili, ma anche lutto e voglia di ricominciare.

Il romanzo è stato una piacevole lettura, ma devo dire che sono rimasta un po’ delusa dal finale: non tanto per quello che succede, che era prevedibile, ma per come succede. Ho trovato che, a differenza degli altri libri della Cass, la trama fosse troppo lineare, senza ribaltamentì o colpi di scena. Succede esattamente quello che il lettore immagina possa succedere dopo poche pagine, tutto scontato e senza grandi approfondimenti per i personaggi secondari, che subiscono la sorte peggiore. La povera Delia Grace, uno dei migliori personaggi del primo, la vediamo una sola volta, debole e dimessa, con una sola battuta pronunciata. Il re Jameson non ha sorte migliore, ne esce come una macchietta patetica. Persino il crudele Quinten non fa mai paura, sembra esistere solo per fare sembrare più fighi i protagonisti.

Dopo gli altri libri che avevo letto di questa autrice questa banalità mi ha deluso molto, mi aspettavo di meglio.

Detto questo, il romanzo è divertente e si legge tutto d’un fiato, come piace a me. Sicuramente leggerò con piacere altri romanzi di questa autrice, ma spero metta più carne al fuoco come aveva fatto nei precedenti, che ho trovato nettamente migliori.

Consigliato se vi è piaciuto il primo, perché dopo quel colpo di scena del finale vorrete sicuramente andare a sapere come va a finire.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


"A proposito," cominciò Etan mentre entravamo nella sala, i nostri passi echeggiavano nel grande ingresso, "mi rendo conto di aver detto che non mi sarei mai avvicinato a un altare, e sostengo che tu sei un moccioso odioso... ma ti amerò fino all'ultimo battito del mio cuore."

sabato 26 ottobre 2024

Nobody Wants This - serie tv- Netflix (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv che trovate su Netflix


Titolo: Nobody Wants This 

Paese: Stati Uniti d'America

Anno: 2024

Genere: romantico, commedia

Stagioni: 1

Episodi: 10

Lingua originale: inglese




Informazioni

Nobody Wants This è una commedia romantica americana creata da Erin Foster, protagonizzata da Kristen Bell, Adam Brody, Justine Lupe  eTiimothy Simonsincentrata sulla relazione tra una donna agnostica e un'inconvenzionale rabbino. La serie è stata premiata nel 2024 su Neflix da recensioni positive della critica. In ottobre 2024, la serie è stata rinnovata per una seconda stagione.



Trama

Una podcaster agnostica che parla di sesso e un rabbino da poco single si innamorano. Riuscirà la loro storia a sopravvivere a stili di vita opposti e famiglie impiccione?




Recensione


Nobody Wants This, prima serie creata da Erin Foster (finora impegnata più che altro come attrice), racconta l’improbabile storia d’amore fra Noah, un giovane rabbino in odor di promozione a rabbino capo, e Joanne, una podcaster tutto pepe, completamente atea, e solitamente impegnata a raccontare le sue avventure sessuali con gli sconosciuti ascoltatori.

I due sono interpretati rispettivamente da Adam Brody, ex Seth Cohen di The OC, e Kristen Bell, ex Veronica Mars (e naturalmente The Good Place).
Insomma, una forte vibe da primi anni Duemila.

Nobody Wants This è una commedia romantica, con due interpreti perfettamente a loro agio nel genere, sapientemente scelti per interpretare personaggi che, almeno in parte, somigliano ad altri che hanno già impersonato con successo. Ed è una commedia romantica che risponde presente a chiunque voglia un prodotto rassicurante che spunti le molteplici caselle che un prodotto simile deve avere per incontrare il pubblico che cerca.

Ecco a voi, quindi,  due protagonisti belli senza essere alieni; due caratteri e stili di vita molto diversi che ovviamente aggiungono qualche complicazione all’innamoramento; e un contesto sociale, familiare, culturale, che ne aggiunge qualcun altra in più.



Allo stesso tempo, una scrittura moderna e frizzante, in cui sesso e parolacce non si risparmiano più di tanto, ma che non dimentica di dover essere anche dolce e tenera, per consentire ai personaggi di sciogliersi nell’amore anche quando le tensioni sembrano essere un filino troppo forti per garantire il romanticismo.

Fin qui, insomma, una visione leggera e divertente, con piccole battute e piccoli equivoci, che si può guardare con grande facilità.
Specie se, per l’appunto, avete bisogno di lavarvi via di dosso l’unto dei fratelli Menendez o di qualche altra serie simile.

C’è però anche un altro pregio in Nobody Wants This, che potremmo definire una consapevolezza di sé superiore alla media.

Non sarebbe difficile sostenere, infatti, che una larga, forse larghissima parte dei drama e delle comedy a sfondo romantico, costruisca i problemi delle sue coppie primariamente sulla base del “non detto”: uno o più personaggi non dicono una certa cosa, non esprimono un certo sentimento o una certa irritazione, e questo silenzio, questa omissione si incancrenisce, genera equivoci, alimenta disaccordi che possono durare interi episodi o stagioni.



Erin Foster sembra molto consapevole sia del fatto che un sacco di storie televisive sono costruite così, ma pure del fatto che, in effetti, nella realtà queste cose capitano.
Per questo costruisce una sceneggiatura in cui questo genere di incomprensioni e silenzi capitano, ma i protagonisti fin da subito si dicono esplicitamente di voler costruire una relazione diversa dal solito, più matura, e per questo non lasciano passare troppo tempo (mai più di uno-due episodi) senza dirsi effettivamente quello che provano e cosa li tormenta.

In questo modo, una certa tensione narrativa viene preservata, senza per questo rinunciare a mettere in scena le dinamiche di una coppia che si vuole più moderna, più consapevole, in cui nessuno dei due è un bastardo, ma solo due persone con i loro pregi e difetti, che su quei difetti cercano pure di lavorare.

Una discreta boccata di freschezza, dunque, che però lascia Erin Foster con la necessità di trovare comunque degli ostacoli più forti e resistenti di qualche piccolo screzio.
In suo soccorso, a questo punto, arrivano le famiglie: da una parte la sorella della protagonista e sua collega di podcast, che non si fida della sua infatuazione per il rabbino. Dall’altra la famiglia del rabbino stesso, che ovviamente non vede di buon occhio il fatto che lui possa innamorarsi di una ragazza non ebrea.



Su questo fronte, Nobody Wants This (il titolo è il nome del podcast di Joanne, ma ovviamente anche un riferimento al fatto che tutti sembrano contrari alla nuova relazione) lavora in modo più tradizionale, mettendo i due piccioncini di fronte a sfide a cui inizialmente non avevano pensato, e che potrebbero rivelarsi montagne troppo alte da scalare.

In questo, se volete, diventa una serie un po’ più vecchia e meno originale, o magari lo sembra a me perché faccio sempre più fatica a vedere persone che orientano le proprie scelte di vita in base alla religione, e soprattutto persone che pensano di mettersi insieme alle prime: per quando mi riguarda, qualuque fede religiosa esibita con molto trasporto è una red flag spaventevolissima che dovrebbe suggerire la fuga immediata.

In sostanza, alcune parti sono gestite con bel ritmo e sfruttando bene i personaggi di contorno, fra cui spiccano la citata sorella di Joanne, ma anche il buffo fratello di Noah e sua moglie, una cagacazzo senza speranza, ma capace qui e là di farsi ben volere.
Senza contare la madre di Noah che, per più di un verso, è la vera villain di tutta la faccenda.



In conclusione, giusto una precisazione: mi raccomando, non prendete le mie parole con troppo impegno. Nobody Wants This è prima di tutto una classica commedia romantica che vuole farvi passare qualche ora in allegria.
In ogni caso, il fatto che ci ri
esca non suonando completamente e totalmente “già vista”, è un bel plus.

Perché seguire Nobody Wants This: è una serie divertente e ben scritta, con due protagonisti da cuoricione.
Perché mollare Nobody Wants This: pur avendo alcuni importanti elementi di originalità, in larga parte è proprio una classica rom-com, quindi deve già piacervi il genere.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3