domenica 31 maggio 2020

The 100 - serie tv (recensione)

Buon pomeriggio e bentornati sul blog con la recensione di una serie tv che sto recuperando in questi giorni su Netflix



Titolo originale: The 100
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 2014-2020
Formato: serie tv
Genere: post apocalittico, dispotico, drammatico, azione
Stagioni: 7
Episodi: 100
Durata: 40 min (episodio)
Lingua originale: inglese



Informazioni

The 100 (pronunciato The Hundred: /ðəˈhʌndrəd/) è una serie televisiva statunitense creata da Jason Rothenberg, liberamente tratta dall'omonima serie di romanzi di Kass Morgan, in onda dal 19 marzo 2014 su The CW.

La serie viene trasmessa in italiano per la prima volta a partire dal 1º ottobre 2014 sul canale Premium Action. In chiaro, le prime due stagioni sono state trasmesse, a partire dal 19 maggio 2015 in seconda serata, su Italia 1, mentre dalla terza stagione la serie viene trasmessa sul 20.




Trama

97 anni dopo che una guerra nucleare globale ha sconvolto il pianeta Terra, del genere umano rimane solo una stazione spaziale, l'Arca, un complesso di 12 stazioni spaziali minori che si trovavano in orbita dal momento del disastro. L'Arca ha leggi molto severe per mantenere l'ordine: chi trasgredisce viene punito con la morte per espulsione nel vuoto. Ma ora, l'Arca sta morendo con l'aumento della popolazione e con il rapido deteriorarsi degli impianti di riciclo. I membri del Consiglio decidono di inviare sulla Terra cento delinquenti minorenni per verificare se il pianeta è nuovamente abitabile. Questi giovani ragazzi intraprenderanno un viaggio molto pericoloso su un pianeta per loro affascinante ma sconosciuto e dovranno trovare un modo per superare le differenze, unire le forze e creare un nuovo inizio sulla Terra che ormai è completamente cambiata: è selvaggia, primitiva e piena di insidie.



Recensione


Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione di una serie tv; probabilmente molti di voi l'hanno già vista, ma sapete che io vado sempre piano! Martedì ho finito la prima stagione di The 100, che so essere basata sui libri dal titolo omonimo (no, non li ho letti e forse non lo farò mai XD). Ma veniamo a noi.

Questa serie inizia in un'era post apocalittica, in cui 100 prigionieri, tutti minorenni, vengono inviati sulla Terra, apparentemente (e  per alcuni veramente) a morire; tutto questo per quale motivo? Perché l'Arca, la stazione spaziale usata dagli umani per salvarsi dalle radiazioni, non resisterà ancora per molto e gli adulti devono sapere che la Terra è abitabile, o non potranno sopravvivere. I ragazzi però, pian piano scoprono di non essere soli sulla Terra, con loro ci sono anche i Terrestri, con cui, ahimé, inizia una dannata guerra che i ragazzi non volevano.

Quindi se prima erano abituati alla pace sull'Arca, sulla Terra, scopriranno che non è facile

sopravvivere, dovranno affrontare una guerra, nonché fare i conti con il fatto di essere UMANI; quindi sì, assistiamo anche a storie d'amore, rapporti di amicizia che si instaurano pian piano.

Non sarà semplice riuscire a vivere tutti insieme e molte saranno le battaglie, gli scontri e gli accordi da stipulare. Questa serie televisiva mi ha davvero sorpreso in positivo, all' inizio ho guardato il primo episodio spinta dalla voglia di guardare qualcosa di nuovo ma non pensavo che potesse interessarmi. Invece, già dopo i primi minuti, le dinamiche mi hanno attirato moltissimo ed è stato impossibile non continuare con la visione degli episodi successivi. La trovo una serie tv davvero ben fatta, tutti i protagonisti son ben caratterizzati ed è impossibile non tifare per alcuni di loro. E' una serie televisiva molto ben strutturata, ogni elemento viene spiegato nel dettaglio e non lascia mai degli elementi in sospeso. Alcuni personaggi sono davvero meravigliosi, alcune storie così emozionanti ed è un vero trauma quando qualcuno muore. Una serie televisiva davvero bellissima, emozionante, dove la lotta per la sopravvivenza e i sentimenti la fanno da padroni. 

Sarò onesta su un'altra cosa (anche a rischio che mi urliate dietro): Clarke la vedo meglio con Bellamie che con Finn)

Se non l'avete ancora vista recuperatela, perché secondo me ne vale la pena!



La mia valutazione


Alla prossima


Luce <3























Segnalazione "Blu di Chartres", Cristiano Pedrini




 


La nuova Europa che uscirà dalla guerra avrà bisogno di idealisti e sognatori, come Jari e di persone coraggiose come lei, caro Edler…


Trama

Il tenente della Wehrmacht Edler von Daniels giunge a Bratislava senza immaginare che non sarà la guerra, scatenata dalla Germania, a sconvolgere la sua esistenza. Il suo senso del dovere verrà messo a dura prova dall’incontro con Jari Nyberg, il nuovo console di Svezia, un giovane che non accetta di essere costretto nelle rigide regole del protocollo e della diplomazia, scatenando timori ed incertezze in chi lo circonda. Il carattere irruente di Jari e la sua ironia mal sì addicono a quello sguardo, capace di mostrare un tono ceruleo dall’intensità così perfetta da indurre a far credere al giovane ufficiale tedesco che il cielo sia disceso in terra. Il loro incontro li costringerà a superare la reciproca diffidenza, alimentando la speranza che potranno vivere, a guerra finita, in un mondo assai diverso. Un futuro, ancora lontano che ora li costringe a vivere immersi in un presente pieno di insidie, dove l’apparato di sicurezza del Reich, aspetta al varco le mosse di quel poco ortodosso diplomatico che sa di essere l’unico vaso di creta in mezzo ad altri d’acciaio.


Estratto … Dal capitolo primo La fine del ballo Edler si accostò a una portafinestra che si affacciava sul giardino illuminato dalla luce argentea della luna. L’atmosfera in quel salone stava diventando sempre più pesante e la musica che udiva in sottofondo, seppur amasse i valzer di Strauss, non riusciva a placare il disagio di trovarsi in mezzo a quelle persone. Sembravano ostentare rispetto non appena notavano la sua divisa, ma quando le mostrine confermavano loro che si trovavano dinnanzi a un semplice tenente della Wehrmacht gli stessi volti fuggivano quasi risentiti dall’aver perso del tempo con lui. Non era di quell’insignificante ufficiale che avevano timore… dell’arrivo dei reparti delle SS e dei loro zelanti comandanti come il colonnello Rainer, di loro si doveva nutrire sacro terrore. Dopo essere uscito si accese una sigaretta, inspirando profondamente il fumo acre che vedeva salire sinuoso verso l’alto. Si appoggiò alla balaustra di pietra, fissando il giardino sottostante. Era giunto in città da poco meno di trentasei ore e quello era il suo primo incarico ufficiale: accompagnare il colonnello a quell’avvenimento mondano. Nessun’altra spiegazione gli era stata data e lui non l’aveva neppure sollecitata. In quegli ultimi mesi di guerra aveva ben compreso che meno si sapeva sugli affari delle SS e meglio era. A un tratto si accorse di un leggero movimento tra le foglie di un cespuglio, movimento che aumentò di lì a poco. Istintivamente posò la mano sul fodero della sua rivoltella, sollevandolo e impugnandola. Si chinò dunque per osservare meglio e inaspettatamente il fogliame si aprì di colpo, e si ritrovò davanti a un viso che lo fissava con evidente disappunto. «I tedeschi si spaventano persino davanti a un ragazzo disarmato?» sorrise beffardamente un giovanotto uscendo carponi dal cespuglio. «E tu chi saresti?» domandò l’ufficiale riponendo l’arma nella fondina. «Potrei farle la stessa domanda visto che è lei a essere nostro ospite», replicò l’altro rialzandosi e pulendosi con le mani i pantaloni. «Nostro ospite? – chiese il militare voltandosi verso il palazzo dell’ambasciata – Vuoi dire che tu lavori qui?» «Più o meno», rispose il giovane avvicinandosi alla portafinestra socchiusa. La luce che giungeva dall’interno illuminò il suo viso, catturando all’istante l’attenzione del tenente: sopra ogni altra cosa fu la tonalità dei suoi occhi, di un blu che aveva visto già una volta, ma non ricordava dove… un colore ancestrale che era rimasto impresso nella sua memoria e che ora ritrovava di nuovo, suscitandogli una anomala sensazione. Un blu che risaltava su quel volto scarno, la cui fronte era coperta da lunghi capelli castani che sembravano essere una perfetta metafora del suo spigoloso carattere. Quelle ciocche ribelli che scivolavano lungo le guance riuscivano ad ampliare quel suo apparente senso di indisciplina. «Sono il tenente Edler von Daniels. Posso sapere con chi sto parlando?» domandò avvicinandosi. Il ragazzo incrociò le mani dietro la schiena, osservandolo divertito. «Ma come? Voi tedeschi non dovreste sapere tutto?» «Sappiamo discernere le cose davvero importanti… – osservò l’ufficiale gettando a terra il mozzicone di sigaretta – presumo quindi che lei non sia tra queste.» «Non vi basta aver distrutto mezza Europa? − esclamò il giovane raccogliendo lo scarto gettato a terra e mostrandolo con veemenza agli occhi del tedesco − Non riuscite neppure a imporvi un minimo di rispetto verso ciò che non vi appartiene?» proseguì accostandosi a un tavolinetto dove era posato un portacenere. Il tenente, incurante di quella reazione, si accese una seconda sigaretta, avvicinandosi al ragazzo fino quasi a toccarlo. Nonostante fosse molto più alto e robusto di lui egli non si spostò, né tentò di sfuggire a quello sguardo fattosi di colpo arrogante. Alzò invece il mento contrastando quell’espressione con un lento sollevare delle sue ciglia, concedendogli un lieve sorriso che mise a disagio l’ufficiale, perché quello sconosciuto, contrariamente a molti altri, lo sfidava rimanendo immobile, senza pensare a sottrarsi ai suoi commenti. A essere onesti, quegli ultimi avevano ricevuto un’altrettanta risoluta risposta che confermava che quel ragazzo non era un codardo e neppure un ipocrita: di quel genere di individui ne era già colmo il palazzo che aveva alle spalle. «Finché ci saranno persone tra noi animate da ideali così sani e leali, possiamo anche non preoccuparcene», soggiunse l’ufficiale soffiandogli in volto il fumo puzzolente della sigaretta, tanto da far ritrarre lo sconosciuto mostrandosi infastidito. «Giusto… altrimenti se al mondo vi fossero solo individui del vostro stampo la razza umana sarebbe destinata a estinguersi», gli rispose incrociando le braccia contro il petto. 


Ecco qua! Quanto vi ispira?? 
A presto


Luce <3

sabato 30 maggio 2020

Recensione dilogia "Gli occhi del lupo". Federica Amalfitano



Autrice: Federica Amalfitano
Titolo: Gli occhi del lupo
Prezzo: e-book 4,99

Link d'acquisto: QUI

Dilogia "Gli occhi del lupo":
1)Gli occhi del lupo
2)L'altra metà della luna


La pioggia batte sulle finestre della mia stanza insistentemente mentre gli alberi ondeggiano senza sosta a causa del forte vento.
La cittadina di Florence è ormai abituata al continuo cambiamento del clima: temporali improvvisi d’estate e caldo sole d’autunno.
Non sono nemmeno passate le cinque che già il cielo si è oscurato.
Ho sempre la testa rivolta in su quando cala la sera, ma purtroppo oggi non posso ammirarla. E’ da quando sono nato che amo la luna e ora più che mai ho un desiderio irrefrenabile di vederla. Strani brividi mi percorrono la spina dorsale quando la guardo e un senso di pace mi pervade il corpo. Quando mi sento giù, mi basta osservare in cielo la luna che brilla per rigenerarmi e affrontare tutto e tutti. E’ alla luna che mi rivolgo sempre quando ho un problema; lei è l’unica che sa comprendermi e confortarmi. L’unica che non mi tradirà mai.
Mi sento diverso dagli altri ragazzi della mia età e lo sono davve-ro. Mai come in questo momento mi sento solo.
Che cosa sono se non un ragazzo solitario.
Un lupo solitario.


Trama
 La vita a Florence è sempre stata monotona e priva di qualsiasi attrattiva finché, un giorno, il bosco che caratterizza la città si popola di un branco di lupi. Ellen Smith, timida ragazza diciassettenne, si troverà catapultata in un mondo che mai avrebbe potuto pensare esistesse davvero: quello dei licantropi. E quel ragazzo misterioso arrivato a scuola improvvisamente chi è in realtà? Le storie dei due giovani si incroceranno molto presto e, il legame protettivo che li unirà, si intensificherà giorno dopo giorno. Il capo Alpha del clan, i Wolfers (Gran Consiglio dei licantropi) e i Verdana, faranno di tutto per distruggere il loro rapporto di amicizia. Riusciranno i ragazzi a restare uniti nonostante le avversità?


«Che ci fa una ragazzina tutta sola in questo buio e sperduto bo-schetto? Non sai che girano persone poco raccomandabili?», esclamò uno dei due ridacchiando.
«Non preoccuparti… ti accompagniamo noi a casa. Non aver pau-ra», aggiunse l’altro.
Il terrore prese il sopravvento; non riuscivo a muovermi in alcun modo. Uno degli uomini mi fece rialzare e strinse la presa sul mio braccio per non farmi scappare. Avevo le lacrime agli occhi; nessuno poteva aiutarmi. Cercai di divincolarmi, ma invano.
«Adesso andiamo a farci un bel giretto», sghignazzarono stratto-nandomi da una parte all’altra.
Avrei voluto reagire, ma il mio cervello era come appannato.
All’improvviso, senza che me ne accorgessi, un lupo nero com-parve dal nulla. Mai avrei immaginato di poter vedere in vita mia un animale così pericoloso da vicino. Senza batter ciglio aggredì i due uomini mentre io restai lì, inerme, a guardarlo fare banchetto. Di colpo si voltò e mi fissò con i suoi occhi blu. Pensai che molto proba-bilmente avrei fatto la stessa miserabile fine di quei due uomini. L’animale però continuava a osservarmi guardingo senza muoversi.


Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del primo volume della dilogia "Gli occhi del lupo", scritta da  un'amica e collega blogger; apparentemente sembra simile a Twilight, Federica sa che lo penso, gliel'ho pure chiesto. Insomma: una storia tra un'umana e un.. Lupo mannaro, invece che un vampiro. Non suona così nuovo, giusto? Invece no, perché Ellen e Taylor non sono proprio Edward e Bella; mi spiego: la storia d'amore c'è, non è però la cosa principale, se parlate con l'autrice ve lo dice lei stessa, ama più l'azione che le storie d'amore. 
Comunque, i colpi di scena sono tanti, inaspettati, la storia scorre veloce, scopriamo la licantropia e il fatto che tra protetto (Ellen) e lupo protettore (Taylor), non può esserci alcuna relazione, nè di amicizia né d'amore; vi chiedete perché? O lo chiedete all'autrice, o pregate immensamente (come sto facendo io), che la risposta giunga con la lettura del secondo e ultimo volume.
I guai non tardano ad arrivare sotto varie forme, riuscirà Taylor a proteggere Ellen? I due riusciranno a stare insieme o non ci sarà alcun futuro per loro due?
E' un bene che a fare da contorno ci siano anche altri personaggi e una spiegazione sulla licantropia.
Storia leggera, da leggere per sconfiggere la monotonia; non vedo l'ora di leggere "L'altra metà della luna" per scoprire come finirà tutto questo.



La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3



«Wow! Sembra proprio l’inizio di un romanzo: un giovane miste-rioso e attraente si trasferisce nella desolata cittadina ai confini del mondo, dove incontra un giorno a scuola la ragazza dei suoi sogni. I due s’innamorano perdutamente, ma il giovane nasconde un segreto. In realtà è…».
«Signorina McNight, vuole rendere partecipi anche noi dei suoi pensieri? Non basta che nessuno di voi mi abbia presentato la ricerca assegnata da due settimane», tuonò il professore sbattendo una mano sulla cattedra.
«Io l’ho fatta prof, ma l’ho dimenticata a casa», mentì Maggie. «Se vuole, la posso portare domani».
Trattenni una risata. Chissà come faceva a raggirare sempre tutti per portare le cose a suo favore.
«Bene signorina McNight. Visto che non riesce mai a stare in si-lenzio quando dovrebbe, ho deciso che realizzerete un progetto scientifico, e lo voglio vedere domani mattina sulla mia scrivania».
Come non detto. Stavolta la mia amica non era riuscita a farla franca. Ovviamente nessuno dei miei compagni di corso era d’accordo con quell’assurda proposta del professore. Non si poteva realizzare un progetto in così poco tempo.
«A voi il compito di scegliere un partner… no signorina McNight, non sarà tanto semplice per lei. La signorina Smith avrà un altro compagno di studi questa volta. Tutti gli otto da lei accumulati in questi anni sappiamo entrambi a chi appartenessero di diritto».
«Dannazione!», esclamò Maggie tra i denti. «Non gli bastava aver interrotto il mio best seller, adesso anche questo».
«Il progetto che dovete realizzare si basa sul sistema solare», con-tinuò il signor Bell non curante delle nostre lamentele, e soprattutto di Maggie e i suoi anatemi contro la povera utilitaria del prof. «Chi non lo presenterà domani, si prenderà un bel tre. Buon lavoro!».
Detto ciò, continuò la lezione finché non suonò la campanella. Mi diressi dal professore e gli chiesi con chi avrei dovuto lavorare. Era rimasta solo Anita ˗ ragazza che non ha mai spiccato per la sua per-spicacia ˗ e il nuovo tipo.
«Ah, giusto. Me ne ero completamente dimenticato. La signorina McNight lavorerà con la signorina Frey, mentre lei col signor Kean. È appena arrivato, ed è giusto che lavori con gli studenti migliori».

Segnalazione "Il principe felice e altri racconti", Oscar Wilde

Buongiorno e bentornati sul blog con una nuova segnalazione



Titolo: Il Principe Felice e altri racconti. Il fantasma di Canterville

Autore: Oscar Wilde (1854-1900)
Traduttore: Isabella Nanni

Editore: autopubblicato dalla traduttrice

Genere: Fiabe

Prezzo ebook: € 2,99, prezzo di lancio € 0,99 fino a fine maggio

Prezzo cartaceo: € 20,79 iva inclusa, con le illustrazioni originali a colori

Data pubblicazione: maggio 2020

Esclusiva Amazon. Link di acquisto:


Trama

Il Principe Felice e altri racconti (titolo originale “The Happy Prince and Other Tales”) è una raccolta di cinque fiabe che Oscar Wilde aveva scritto per i propri figli: Il Principe Felice, L’Usignolo e la Rosa, Il Gigante Egoista, L’Amico Devoto, Il Razzo Eccezionale. Pubblicate per la prima volta in un’unica antologia nel 1888, le fiabe di Wilde tratteggiano con semplicità un mondo fantastico in cui l’autore fa parlare statue e animali, oggetti e persone, per dipingere le varie sfaccettature della natura umana commuovendoci con immagini che restano nel cuore.

Il Fantasma di Canterville (titolo originale “The Canterville Ghost”) è un’opera giovanile di Wilde che fu pubblicata per la prima volta nel 1887. La novella è incentrata sulle peripezie del fantasma del nobile Sir Simon de Canterville che per la prima volta nella sua pluricentenaria carriera di spettro inglese non riesce a spaventare la famiglia di strampalati Americani che gli ha occupato il castello ancestrale. Lo spassoso scontro tra antico e moderno, tra Vecchia Inghilterra e Nuovo Mondo viene raccontato con leggerezza e ironia, fino all’inaspettato finale.

Il ricavato delle vendite di questa nuova traduzione verrà donato ai canili e gattili che hanno accolto gli animali rimasti orfani dei loro padroni vittime dell’epidemia di Coronavirus.


Biografia autore

(da Wikipedia) Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde, noto come Oscar Wilde (Dublino16 ottobre 1854 – Parigi30 novembre 1900), è stato uno scrittore, aforista, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese dell’età vittoriana, esponente del decadentismo e dell’estetismo britannici.

Autore dalla scrittura apparentemente semplice e spontanea, ma sostanzialmente molto raffinata e incline alla ricerca del bon mot (ovvero della battuta di spirito), con uno stile talora sferzante e impertinente egli voleva risvegliare l’attenzione dei suoi lettori e invitarli alla riflessione. È noto soprattutto per l'uso frequente di aforismi e paradossi, per i quali è tuttora spesso citato. Le sue opere, tra le quali – in particolare – i suoi testi teatrali, sono considerate dai critici dei capolavori dell’Ottocento.



Per oggi è tutto, a presto


Luce <3


venerdì 29 maggio 2020

Recensione "Topolini, kombattini, bim bum bam", Nino Baldan



Autore: Nino Baldan
Titolo: Topolini, kombattini, bim bum bam
Prezzo: cartaceo 13,00  e-book 3,99
Link d'acquisto: QUI


Non sono solo giocattoli, non sono solo programmi contenitore per
bambini, fumetti e riviste. Come non sono solo sorpresine dell'ovetto o
cartoni animati. Se la macchina della nostalgia funziona e continuerà a
farlo all'infinito, a cicli ventennali o trentennali, è perché quegli oggetti,
quelle immagini, quelle foto sbiadite su rivista non rappresentano soltanto
un ricordo di quanto il mercato proponeva ai tempi alla fascia ragazzi.
Sono i ricordi di quello che eravamo, una cartolina di quello che siamo
stati e continuiamo ad essere, dentro, da qualche parte.

Trama
24 fenomeni degli anni '80 e '90 nei ricordi di un bambino veneziano. Prefazione di Alessandro "DocManhattan" Apreda. Dai LEGO a Kiss me Licia, dai Gig Tiger ai Power Rangers: un viaggio in prima persona alla riscoperta di quell'era pre-internet in cui non si sapeva ma si immaginava. 24 capitoli dedicati a 24 fenomeni pop degli anni '80 e '90 che accompagnano l'autore dall'asilo alle superiori tra ricordi, aneddoti e convinzioni infantili sulle quali nessuno avrebbe mai fatto luce. A far da cornice, una Venezia allora viva e popolosa con le sue scuole, le sue attività, i suoi negozi di giocattoli ormai dimenticati.


2. Topolino
Notando una mia discreta padronanza nella lettura, mia madre decise
che a cinque anni fosse giunto per me il momento di cimentarmi con i
fumetti.
Una mattina di luglio rincasò dalle spese mattutine con quello che
sarebbe stato il mio primo numero di Topolino: per un curioso scherzo del
destino si trattava della prima uscita targata Walt Disney Company - da
poco riappropriatasi dei diritti di topi e paperi. Al centro della copertina
colorata spiccava il ratto disneyano con la scritta "sono io, più Topolino
che mai!”, in regalo c’era l'albo di adesive, la cui prima tranche era
inclusa nella pagina centrale. “Albo”, “adesive”… due termini desueti già
nel 1988 e che al giorno d’oggi sembrano richiamare una massima da
ventennio fascista.

Recensione

Buongiorno  a tutti, eccomi con la recensione del libro "Topolini, kombattini, bim bum bam" di Nino Baldan a cui chiedo scusa per il ritardo della recensione; con questo libro torniamo indietro nel tempo, nell'infanzia dell'autore, che, lo ammetto, in buona parte E' ANCHE LA MIA, visto che sono nata nel 1990! Sì, bella gente, ho 30 anni, ho visto Kiss Me Licia, Holly e Benji e un sacco di altri cartoni, che, lo ammetto, voglio ripassare. Ma oggi non devo parlare di me, quindi la pianto subito.
Topolini, kombattini, bim bum bam, hanno fatto parte, come tutto ciò di cui ci parla in questo libro, dell'infanzia dell'autore; probabilmente chiamandolo romanzo, ho usato il termine sbagliato, ma sinceramente non ne sono sicura.
Sono 24 fenomeni dell'infanzia di buona parte di noi, collegati a una Venezia che c'era allora, e in parte non c'è adesso.
Volete tuffarvi nella vostra infanzia? Nella mia e in quella dell'autore? Allora leggete il libro, non ve ne pentirete!


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


3. Kiss me Licia


Aishite Knight è un anime del 1983 il cui titolo, tradotto letteralmente,
significa “amami, cavaliere”. La trama si basa sulle vicissitudini amorose
tra Yakko, figlia di un ristoratore, e Go Kato, cantante rock dei Bee Hive.
Fiutando un possibile ritorno commerciale, nel 1985 Fininvest ne
realizzò un adattamento nostrano, opportunamente ripulito da ogni
riferimento al Giappone, alla sua lingua e ai suoi costumi: Yakko si
trasformò in Licia, suo padre Shigemaru fu ribattezzato Marrabbio, Go
Kato prese il nome di Mirko e gli okonomiyaki divennero polpette. Il
cartone fu re-intitolato Kiss me Licia e riscosse un successo inaspettato, di
gran lunga maggiore di quello ottenuto in patria, dove la serie fu interrotta
dopo una sola stagione.
Spiazzato dalla conclusione dell’opera ma ugualmente deciso a
cavalcarne l’onda, nel 1986 il gruppo meneghino decise di realizzarne un
seguito completamente fatto in casa: nacque così Love me Licia, telefilm
in live action girato a Cologno Monzese con Cristina D’Avena nei panni
della protagonista.
Per mantenere una continuità con il cartone, gli attori vennero
agghindati come le rispettive controparti animate: Pasquale Funicelli,
interprete di Mirko, dovette indossare una parrucca giallorossa che lo
faceva assomigliare al Mago Galbusera (quello dei biscotti). In più, per
non confondere i telespettatori, i personaggi furono doppiati dallo stesso
team che prestava le voci all’anime.


giovedì 28 maggio 2020

Recensione "Nei miei occhi, nel tuo cuore", Giusy Viro



Autrice: Giusy Viro
Titolo: Nei miei occhi, nel tuo cuore
Prezzo: cartaceo 8,99  e-book 0,99

Link d'acquisto: QUI


Sono passati molti anni dal giorno in cui mio padre mi aveva portata a Fontana di Trevi, ma il ricordo è vivido nella memoria. Per una frazione di secondo mi rivedo bambina con lui che mi prende in braccio. “Ti confiderò un segreto” mi aveva sussurrato all’orecchio.

“Quale segreto, papà?”

“Esiste una formula magica che fa avverare qualunque desiderio.”

“E come si fa per farla funzionare” avevo chiesto e lui aveva sorriso avvicinandosi al mio orecchio:

“Basta sussurrarglielo a bassa voce e poi credere e sperare con tutto il cuore.”


Trama
Edward giovane diplomatico inglese, torna a Roma dopo 15 anni. I ricordi di un doloroso passato affiorano nella sua mente, un passato che ha lasciato nell'animo dell'uomo cicatrici profonde... legate all'immagine di una donna, l'unica che sia stata in grado di rubargli il cuore.... fino a quando il destino capriccioso non si diverte a giocare con la vita del giovane
Il fortuito incontro con Martina in uno dei luoghi simbolo della capitale.... la Fontana di Trevi...
Cosa lega Martina e Edward ? Quale sarà il filo sottile che tra passato e presente segnerà i loro destini ?
Potrà quella fontana considerata magica nell'infanzia della ragazza guarire le ferite che Edward si porta dentro ?



Chiudo gli occhi, i ricordi cominciano a materializzarsi nella mente e torno indietro a quel giorno, a quand’ero una bambina di sette anni ed ero seduta nel salotto di casa con mio padre.

"Perché vuoi andare a Fontana di Trevi proprio adesso?" aveva chiesto lui. Io mi ero arrampicata sulle sue ginocchia, l’avevo guardato con quel faccino a cui lui non riusciva a negare nulla e avevo sostenuti le mie motivazioni:

"Perché oggi, a scuola, la maestra ci ha svelato un segreto", avevo risposto tutta seria. "Ci ha raccontato che Fontana di Trevi non è una fontana come tutte le altre: è magica".


Recensione

Buon pomeriggio  e bentornati sul blog con una nuova recensione; oggi vi parlo del libro "Nei miei occhi, nel tuo cuore" di Giusy Viro; è il secondo libro che leggo di quest'autrice (anche perché al momento sono usciti solo questo e Tutti i colori dell'amore) e che posso dire? Posso dire che apparentemente la storia di Martina ed Edward è sempre la solita, coi soliti cliché: esempio? L'ex di lui che si mette in mezzo. Lo ammetto.. Amanda è INSOPPORTABILE! Ma riuscirà nel suo intento di separare Martina da Edward? 
A fare da sfondo a questa storia d'amore c'è una delle città più romantiche al mondo (non rompete le palle, lo so che Parigi è la città dell'amore per eccellenza, GRAZIE!), ma ROMA, DAI CAZZO, ROMA E' ROMA!
Come ho detto, questa è la storia di Edward, diplomatico inglese, che per questioni lavorative, deve tornare a Roma, città dove quindici anni prima aveva incontrato la donna della sua vita, o almeno, così pensava allora; ma Amanda gli ha calpestato il cuore e triturato l'anima; personaggio femminile invece è Martina, studentessa di medicina, romana dalla testa ai piedi e soprattutto, una ragazza romantica, che fin da piccola sogna il principe azzurro. I due si scontrano letteralmente, proprio alla fontana di Trevi, dove Martina, da piccola, insieme al padre, ha espresso un desiderio specifico; chissà se Edward rispecchia ciò che voleva nel desiderio. Nei miei occhi, nel tuo cuore è un libro che parla di seconde possibilità e di non smettere mai di credere all'amore, quello con la A maiuscola!
Giusy scrive storie che arrivano dritte al cuore,sapete bene che lo dico di pochi libri e di poche scrittrici; lasciatevi trasportare da Martina ed Edward; lasciatevi ammaliare da Roma.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3

"Ho chiesto alla fontana di trovare un bel principe, quando sarò grande e di diventare principessa". Papà non sapeva se ridere o preoccuparsi. Sua figlia, tra tanti desideri, aveva scelto quello che tutti i padri speravano si realizzasse il più tardi possibile.

"Dici che lo incontrerò?" avevo chiesto un po’ incerta.

"Certo che lo incontrerai", aveva risposto lui prendendomi in braccio.

Cover reveal "Non sono solo una signora", Melanie Breath



Buongiorno e bentornati sul blog con un nuovo cover reveal


 
Titolo: Non sono solo una signora
Autore: Melanie Breath
Editore: O.D.E. edizioni
Genere: romance
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 3 giugno 2020
Pagine: 220
Serie: no, autoconclusivo



Sinossi
Irene ha quarantacinque e tanta voglia di riscatto. Non sa che la vita, quella stessa che le ha
portato sacrifici, delusioni e qualche gioia, ha ancora in serbo per lei un'opportunità. Irene
avrà fra le mani il potere di spezzare le catene del passato, ma il suo mondo accetterà il
cambiamento o le presenterà il conto?

Estratto: 
Sarò sempre il suo faro, perché sono sua madre.
E una mamma illumina sempre il cammino dei suoi bambini, anche se significa spegnersi
dentro.


Biografia: 
Melanie Breath è una trentenne campana, che vive con il suo compagno e la sua
amata volpina. Fin da piccola ha sempre avuto una forte passione per la scrittura e qualche
anno fa ha autopubblicato una dilogia erotica, concretizzando il suo grande desiderio di
diventare una scrittrice. Da poco ha firmato con una Casa Editrice, la ODE, realizzando un
altro suo grande sogno.


Per oggi è tutto, a presto


Luce <3

mercoledì 27 maggio 2020

WWW....wednesday #103

Salve a tutti ragazzi e ben arrivati a metà settimana; come di consueto, essendo oggi mercoledì, vi illustro le mie attuali letture, quelle finite e quelle da iniziare.


Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading . nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!


1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Sono a buon punto, ma non abbastanza da preparare la recensione XD


Ieri ho finalmente iniziato questo libro, che ha scritto una mia collega blogger, vi farò sapere!

2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Ieri ho pubblicato la recensione, ma l'ho finito venerdì (se avete perso la recensione la trovate QUI)


Ieri ho finito questo, la recensione sarà online domani!


Ieri ho finito questa raccolta di ricordi dell'autore (che in parte sono anche miei, perché alcuni argomenti diciamo che li ho "vissuti"); la recensione sarà online venerdì

3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?


Partecipo al review party, appena possibile lo inizio

Ed eccoci alla fine del 103esimo WWW!  Voi cosa state leggendo? Cos'avete finito? Cosa leggerete? 

Alla prossima


Luce <3