venerdì 31 maggio 2024

Veronica Mars - serie tv (recensione)

Buongiorno, come state? Oggi vi parlo della serie tv "Veronica Mars"  che potete trovare su Amazon Prime (almeno dalla stagione 1 alla 3 e il film che fa da ponte fra la 3 e la 4)


Titolo: Veronica Mars

Paese: Stati Uniti d'America

Anno: 2004-2019

Formato: serie tv

Genere: dramma adolescenziale, noir, giallo

Stagioni: 4

Episodi: 72

Durata: 38-54 min (episodio)

Lingua originale: inglese


Informazioni

Veronica Mars è una serie televisiva statunitense creata da Rob Thomas andata in onda tra il 2004 e il 2007 sulla UPN (prime due stagioni), sulla The CW (terza stagione) e nel 2019 su Hulu (quarta stagione).

La protagonista della storia, Veronica Mars, è interpretata da Kristen Bell nel ruolo di una liceale che brilla come investigatrice privata, attività portata avanti prevalentemente nel tempo libero insieme a suo padre, ex-sceriffo di Neptune.

Si tratta di un mix di teen drama, commedia e giallo.

La prima stagione, acclamata dalla critica e composta da 22 episodi, ottenne una media di 2,5 milioni di telespettatori negli Stati Uniti. Veronica Mars apparve nelle liste dei migliori programmi televisivi di quell'autunno e si guadagnò numerosi premi e nomination. Durante la messa in onda della serie, venne candidata per due Satellite Awards, quattro Saturn Awards, cinque Teen Choice Awards e venne inserita nella lista AFI's Programs of the Year del 2005.

Il 16 maggio 2006 era stata confermata la terza stagione nel palinsesto dell'emittente americana The CW, network nato dalla fusione della UPN e la The W.B; ma a causa dell'incostanza negli ascolti, la nuova rete annunciò la cancellazione della serie un anno più tardi, il 17 maggio 2007.

I fan risposero mandando più di 10.000 barrette Mars alla The CW, sperando che il network cambiasse idea ma ciò non avvenne. In seguito, Rob Thomas scrisse la sceneggiatura per un film tratto dalla serie, ma la Warner Bros. optò per non continuare il progetto fino al 2013, quando Thomas, Kristen Bell e i fan trovarono un modo di co-finanziare la produzione del film utilizzando il sito di raccolta fondi Kickstarter. L’obiettivo era di raggiungere 2 milioni di dollari, ma straordinariamente quella cifra fu superata già in meno di 24 ore. La somma complessiva raggiunta è stata di 5,7 milioni di dollari.

Nel settembre 2018, una quarta stagione di otto episodi è stata confermata da Hulu, ed è stata distribuita nella sua interezza il 19 luglio 2019.

In Italia, le prime tre stagioni della serie sono state trasmesse dal 12 aprile 2006 al 7 dicembre 2007 da Italia Uno. La quarta stagione invece è andata in onda dal 31 marzo al 4 luglio 2020 su Premium Crime.




Trama

Veronica Mars è una studentessa del liceo di Neptune un'immaginaria cittadina sulla costa della California caratterizzata da un'atmosfera particolarmente classista, ed è la figlia del rispettato sceriffo del posto, Keith Mars. Quando la sua migliore amica Lilly Kane, sorella del suo fidanzato Duncan, viene uccisa, la sua vita cambia radicalmente. Suo padre viene messo a capo delle indagini, che però vengono interrotte quando un uomo, Abel Koontz, si costituisce dichiarandosi colpevole. Keith Mars viene deriso e obbligato a dimettersi dalla carica di sceriffo per aver accusato dell'omicidio il padre di Lilly, milionario della città e presidente della Kane Software. Veronica è costretta a scegliere tra suo padre e i suoi amici e finisce con l'essere emarginata dai suoi compagni di scuola. Sua madre non regge l'umiliazione e lascia la famiglia e la città, scappando all'improvviso. Costretto a trovarsi un nuovo lavoro, Keith apre un'agenzia investigativa, dove lavora insieme alla figlia.

La prima stagione è incentrata sullo sviluppo delle indagini riguardanti l'omicidio di Lilly Kane, su cui Veronica e il padre, non credendo alla versione di Koontz, continuano a investigare per conto loro, trovando infine le prove dell'innocenza di quest'ultimo e scovando il reale assassino.

La seconda stagione inizia con l'introduzione di due nuovi casi: un incidente di autobus che causa la morte di molti dei compagni di classe di Veronica, e la morte del motociclista membro della PCH gang, Felix Toombs. Logan attacca briga con Weevil e la PCHers e finisce con l'essere accusato di aver ucciso Felix. A metà della stagione, Weevil si convince dell'innocenza di Logan e fanno squadra per trovare il vero assassino. In questa stagione Veronica ha la possibilità di tornare alla sua vecchia vita, prima della morte di Lilly: dopo aver rotto con Logan durante l'estate si rifidanza con Duncan e, più o meno, viene accettata dagli 09. Intanto Wallace scopre che il suo padre biologico è vivo.

Nella terza stagione Veronica, Logan, Wallace, Mac e Dick si trasferiscono al college. Vengono introdotti due nuovi personaggi: Stosh "Piz" Piznarski e Parker Lee, che sono i rispettivi compagni di stanza di Wallace e Mac. Per tutta la terza stagione Veronica indaga sul caso dello stupratore seriale del campus, mistero iniziato nella seconda stagione. Parker diventa una vittima dello stupratore e Veronica, sentendosi in colpa per non averla aiutata e ricordando il suo stupro passato, si prefigge il compito di catturare il violentatore.

Nel promo di una possibile quarta stagione, che il creatore Rob Thomas girò sperando di riuscire a salvare la serie dalla cancellazione, Veronica sta iniziando il suo internato come giovane recluta dell'FBI.

La quarta stagione riprende dalla conclusione del film: Wallace è ora sposato e ha un figlio, Weevil lavora in officina ma è stato lasciato dalla moglie, Keith ha problemi di memoria a seguito dell'incidente, Logan è appena rientrato da una missione e Veronica lavora come investigatrice privata. La stagione si concentra sullo scoppio di alcune bombe nella cittadina di Neptune che portano il caos durante lo Spring Break. Vengono introdotti nuovi personaggi: Clyde, ex galeotto che lavora per Big Dick Casablanca al fine di ottenere i lotti vicino alla spiaggia per aprire un suo locale; Nicole, proprietaria del Comrade Quacks; Matty, figlia del proprietario del motel di Neptune.



Recensione (prima stagione)


Se si guarda Veronica Mars a qualche anno di distanza dalla visione di Buffy, come ho fatto io, è inevitabile fare paragoni; quello più evidente riguarda le due protagoniste, adolescenti tutto pepe che ribaltano lo stereotipo della ragazza bionda e indifesa, e si ergono a paladine della giustizia. Entrambe le serie poi sono derivazioni del genere teen drama: la prima si fonde con elementi fanta-horror, mentre la seconda è una felice sintesi con il detective drama.


Veronica Mars infatti, la protagonista che dà il titolo al telefilm, è una brillante detective in erba, nonostante i suoi 17 anni. Ed è figlia d’arte, visto che il padre è un investigatore privato a cui lei dà spesso e volentieri una mano in ufficio. In ogni episodio c’è un mistero da risolvere, nella maggior parte dei casi legato all’ambiente del liceo. Quando c’è qualcuno in difficoltà Veronica è l’eroina che risolve il caso.
Ma ogni stagione ha anche un mistero principale, che viene risolto nell’ultimo episodio dopo un’attenta raccolta di indizi nelle puntate precedenti. Nella prima stagione il caso è quello dell’omicidio di Lily, migliore amica di Veronica. Un evento che sconvolge la sua vita: il suo ragazzo Duncan, fratello di Lily, l’aveva appena lasciata; il padre accusa dell’omicidio le persone sbagliate e viene licenziato dal ruolo di sceriffo, e la moglie abbandona lui e la figlia; conseguenza di tutto ciò è che Veronica viene emarginata, esce dal giro dei ragazzi ricchi (i cosiddetti “zeronove”, dal codice postale 90909 della zona più prestigiosa della città); tutto questo non prima di essere drogata e violentata durante un party. Eventi che appunto le sconvolgono la vita, ma che le danno anche la forza di ripartire con uno scopo: trovare chi ha ucciso la sua migliore amica.


Il livello delle sceneggiature infatti è notevole. Gli intrecci messi in piedi da Rob Thomas sono qualcosa di più rispetto alla media proposta dai telefilm gialli. Fino al termine dell’episodio è arduo per lo spettatore indovinare come stiano veramente le cose, e lo stesso vale per il mistero di stagione. Tutti o quasi sono dei potenziali sospetti. La serie può contare su un buon numero di protagonisti interessanti, dai compagni di scuola al nuovo sceriffo, dai professori al padre di Veronica, Keith. Quest’ultimo merita un discorso a parte: per la figlia Keith è disposto a lasciare la donna con cui stava nascendo un amore o anche a gettarsi nel fuoco. Letteralmente. Caratteristiche che lo hanno reso un personaggio molto amato.


Ma al di là della varietà dei personaggi di contorno, la serie ovviamente si regge sulle spalle di Veronica. A interpretarla c’è Kristen Bell, giovane attrice di talento che aveva già una buona gavetta alle spalle, ma che è arrivata alla notorietà internazionale proprio con questo ruolo. 

Certo la bellezza e il sorriso della sua interprete sono due dei motivi per cui Veronica ha fatto breccia in così tanti cuori, ma c’è di più: Veronica è una teenager sveglia e brillante, che con le sue indagini non risolve semplicemente dei casi, ma contribuisce anche a svelare un mondo dominato dall’ipocrisia, da personaggi che nascondono inconfessabili segreti e da una società che sta perdendo i suoi valori.


A questo punto mi sorge una domanda inevitabile: siete team Veronica/Duncan o Veronica/Logan? Io per la prima parte di stagione ero team Veronica/Duncan, poi ho cambiato rotta, andando verso Veronica/Logan e così è rimasto.

La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



giovedì 30 maggio 2024

Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo - mini serie tv (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv italiana, che va in onda in questo periodo su rai uno


Titolo: Marconi - l'uomo che ha connesso il mondo

Paese: Italia

Anno: 2024

Formato: miniserie tv

Genere: biopic, spystory

Episodi: 4

Lingua originale: Italiano


Informazioni

Rai 1 trasmette in prima visione tv il 20 e il 21 maggio la serie tv in due puntate Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo. Produzione Stand by Me in collaborazione con Rai Fiction, la serie tv restituisce alle nuove generazioni la modernità del personaggio di Marconi e la contemporaneità del suo pensiero e della sua visione nel 150° anniversario della sua nascita e nel 100° anniversario di Radio Rai.

Prodotta da Simona Ercolani e diretta da Lucio Pellegrini, è interpretata da Stefano Accorsi che interpreta Guglielmo Marconi. Con lui Ludovica Martino (Isabella Gordon), Nicolas Maupas (Marconi giovane), Alessio Vassallo (Achille Martinucci), Flavio Furno (Giuseppe Bottai), Cecilia Bertozzi (Maria Cristina Marconi), Massimo de Santis (Umberto De Riva) e Fortunato Cerlino (Benito Mussolini).

Girata tra l’Emilia-Romagna e il Lazio, la miniserie vanta riprese nei luoghi reali delle vicende e in spazi iconici del patrimonio storico italiano: da Villa Griffone, oggi sede della Fondazione Guglielmo Marconi-Museo Marconi, a Palazzo Venezia (in particolare la sala del Mappamondo, aperta solo in rare occasioni, messa a disposizione per le riprese); da Villa Mondragone a Villa Torlonia, fino al Museo Storico della Comunicazione. Per realizzare al meglio le scene sul panfilo “Elettra”, la casa-laboratorio di Guglielmo Marconi che non esiste più, è stato inoltre ricostruito in studio un modello di ben 27 metri di lunghezza.

Trama

Scritta da Salvatore De Mola e Bernardo Pellegrini con la consulenza storica della famiglia Marconi  e di Barbara Valotti, direttrice del Museo Marconi di Pontecchio, la miniserie miscela il genere storico-biografico alla spy story, restituendo la contemporaneità della visione di Marconi e la sua modernità come inventore, scienziato, imprenditore che ha fatto la Storia in Italia e nel mondo, padre delle tecnologie che hanno cambiato la vita dell’umanità. Di questa straordinaria figura, la fiction tratteggia un ritratto inedito, focalizzandosi in particolare sull’ultimo anno della sua vita, il 1937, quando Guglielmo Marconi (Stefano Accorsi) divide la sua vita tra il laboratorio e il panfilo “Elettra”, dove vive con la moglie Maria Cristina (Cecilia Bertozzi) e l’amata figlia Elettra (Carolina Michelangeli). In quei mesi Marconi è un uomo turbato da un profondo contrasto interiore. La sua incrollabile fede nella scienza come strumento di progresso per l’umanità si scontra con l’inasprimento dei rapporti internazionali, il crescente isolamento dell’Italia e il progressivo incrinarsi del suo rapporto con Mussolini (interpretato da Fortunato Cerlino), basato fino a quel momento su una reciproca convenienza, sempre più difficile da sopportare da parte dello scienziato. Marconi infatti non gradisce le insistenze del regime e le insinuazioni della stampa sulla realizzazione di un’ipotetica arma segreta. 
La narrazione prende il via da un’intervista rilasciata da Marconi alla giornalista italoamericana Isabella Gordon, personaggio di finzione interpretato da Ludovica Martino. All’insaputa di Marconi, Isabella Gordon collabora con il regime riportando informazioni sul lavoro di Marconi al suo amante e funzionario dell’Ovra Achille Martinucci (Alessio Vassallo), braccio operativo del ministro dell’Educazione Nazionale Giuseppe Bottai (Flavio Furno). Attraverso il filo conduttore dell’intervista, nella miniserie si ripercorre anche l’epica umana e scientifica dell’inventore, a cominciare dai primi esperimenti di Marconi appena diciottenne (Nicolas Maupas). Sulla Collina dei Celestini a Villa Griffone, storica residenza della famiglia, nel 1895 il giovanissimo Guglielmo effettua la prima trasmissione senza fili che sancisce l’inizio della telegrafia. Il racconto include anche altre straordinarie imprese come la prima trasmissione transoceanica della storia, effettuata nel 1901 tra Cornovaglia e Canada. 


Recensione

Oggi vi parlo della miniserie "Marconi - l'uomo che ha connesso il mondo".

Partendo da un’intervista rilasciata da Marconi a Isabella Gordon, giornalista italo-americana, il celebre inventore inizia una narrazione a ritroso che parte dagli anni della sua giovinezza, quando la propria genialità e intelletto erano noti solo a parenti e amici ed è alternata a sequenze del presente e che si concentrano sull’ultimo periodo di vita di Marconi, sui problemi con la politica, sulle speculazioni dell’epoca in ambito bellico, e viene fuori l’uomo dietro l’inventore. Marconi appare come una figura carismatica, affascinante e persuasiva. C’è una luce nei suoi occhi, specchio di una mente brillante, dell’ingegno di colui che capisce come trasformare le vite delle persone. Come le proprie invenzioni possano tramutarsi in qualcosa di mai visto, in qualcosa che avrebbe portato a un bene comune. Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo si svolge in un contesto storico ricco di dettagli, di ombre e toni diversi.

Si passa da un fine ‘800 luminoso, radioso e circondato dalla bellezza, dalla natura e da distese sconfinate di verde a un Paese industrializzato, provato da una guerra lontana, ma vicina e che forse respirava già l’arrivo di un’altra. Marconi è il disegno di un’immagine mentale e di un pensiero scientifico liberali che agiscono per l’umanità. Marconi è l’espressione della scienza interconnessa alla creatività e che attraverso più registri stilistici mostra come le invenzioni delle telecomunicazioni siano stati in grado di avvicinare le persone tra loro. Prima che la Storia e la guerra ne facessero un uso militare. Fede, istinto, talento e passione guidano il personaggio di Marconi in una messa in scena che parla allo spettatore attraverso prove ed esperimenti, testando qualcosa di invisibile e immateriale, capace di emozionare chiunque vi partecipasse, arrivando anche all’anima di un pubblico che per la prima volta entra in contatto con la figura di Marconi.

Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo

Maggior punto di forza della serie tv, e tratto comune a molti prodotti Rai italiani, l’interpretazione degli attori. Da Stefano Accorsi a Ludovica Martino fino a Nicolas Maupas non c’era comunque da stupirsi. Anche la regia offre scene girate con maestria, simmetriche e che si concentrano sullo sguardo: la genialità di Marconi, l’amore incondizionato della moglie, la tentazione sovversiva della Gordon, e la paura iraconda del funzionario Martinucci. Ognuno si affida così alla propria fisionomia e atteggiamento, non avendo dalla sua l’unica pecca della serie tv: la sceneggiatura. Sono poche le battute e i momenti di dialogo realmente salienti. A parte i discorsi che informano sulle intuizioni, le conoscenze e le teorie del personaggio di Marconi, degli scambi capaci di coinvolgere lo spettatore sono pressoché assenti.

La scrittura di Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo- appare ambivalente: nella prima parte a volte piatta e ridondante, riprendendosi poi successivamente, soprattutto nel secondo episodio, dove diventa incalzante, in un connubio di suspence e ritmo. Un peccato quindi considerando che alcune sequenze, soprattutto quelle di domande e risposta tra Accorsi e la Martino hanno dei guizzi accattivanti, segno che c’erano tutte le possibilità per rendere lo show appassionante sotto ogni aspetto, anche nella parte iniziale. Ottime la fotografia, la scenografia e i costumi che ben ricostruiscono l’epoca, c’è anzi un’accuratezza nuova e maggiormente attenta rispetto al solito, riconoscibile anche nel trucco, nelle acconciature e nel linguaggio, sia verbale che fisico. Riconoscibile e vincente il contrasto tra il giovanissimo Marconi e il senatore famoso in tutto il mondo; tra le sensazionali scoperte piene di entusiasmo, negli esperimenti che finalmente danno i risultati sperati e quella ricerca più meticolosa di andare oltre, con la consapevolezza di un controllo e di uno spionaggio del quale ci si rese conto troppo tardi.

Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo

Marconi è stato un uomo che cambiò l’esistenza di migliaia di persone, che avrebbe preferito continuare ad agire nell’ombra e nell’Italia del 1937 era politicamente e umanamente impossibile. L’inventiva e lo spirito imprenditoriale di Marconi vengono mostrate così, nei suoi ultimi anni di vita, continuamente arginate e bloccate da un regime dominato dalla paura, da un potere da esercitare e un’idea di innovazione da sorvegliare, da poter osservare per far sì che non sfuggisse di mano. La serie viaggia così su più sfumature: quella che racconte il vero genio, un uomo moderno capace e desideroso di mettere in pratica ciò che inventava, di vedere il concreto seguire al teorico; quella della spy story che vede la figura della Gordon come una spia involontaria, mossa da una fame artistica e che si ritrova senza volerlo lei stessa in grave pericolo.

In più, devo aggiungere che, onestamente, speravo di vedere più il giovane Marconi, piuttosto che quello adulto; per carità, Stefano Accorsi bravo è bravo eh, ma io sono team Maupas :P

La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3




mercoledì 29 maggio 2024

Cover reveal "Yampa il vento dell'est", Cristiano Pedrini

Buongiorno, oggi partecipo al cover reveal del nuovo romanzo di Cristiano Pedrini


«Era così diverso, rappresentava un mondo

che desiderava scoprire, ma al tempo stesso

sapeva di non potervi appartenere»


Autore: Cristiano Pedrini

Genere: History Romance MM

Formato cartaceo 14x21

Formato ebook: epub/mobi e pdf

Pagine: 212

Pubblicato con Youcanprint

Cover e illustrazioni di © Luca Valli


Trama

Nelle selvagge e mistiche terre delle Black Hills, dove il vento dell'est soffia promesse di cambiamento e la natura si rivela nella sua maestosa bellezza, due anime destinate a infrangere le barriere dell'odio e dell'incom-prensione sono destinate ad avvicinarsi: Joshua, erede di un potente magnate ferroviario di Boston, e Mukky, giovane guerriero pellerossa dal cuore coraggioso.
Nell'America di fine Ottocento, un'epoca segnata da feroci conflitti tra coloni e nativi americani, mentre i binari del progresso minacciano le sacre terre dei Lakota, e la guerra tra culture sembra inevitabile, il legame tra Joshua e Mukky sfocia in un amore inaspettato, un sentimento proibito, che va oltre le differenze dei loro mondi e che rappresenta una sfida coraggiosa ai limiti imposti dalla società, un grido di libertà che risuona attraverso la giovane nazione in fermento.


Estratto dal Capitolo Primo


Tanto tempo fa, in una serata d’estate in cielo splendeva una sottile falce di luna, che

si affacciava fra le nuvole.

Un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava senza sosta. I suoi ululati erano

lunghi, ripetuti e disperati. La luna, la regina d’argento della notte, ne fu infastidita e gli

chiese perché si lamentasse tanto. Il lupo rispose che aveva perso uno dei suoi cuccioli e che

ormai disperava di trovarlo. Lei, dispiaciuta e desiderosa di aiutarlo, pensò di illuminare

tutta la montagna per far sì che il lupacchiotto trovasse la via del ritorno. Così si gonfiò

tanto da diventare un disco grande e luminoso. A quel punto il lupo ritrovò il suo cucciolo,

tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Lo afferrò in tempo, lo strinse forte,

lo rincuorò e ringraziò infinitamente la luna. Poi se ne andò col figlioletto, allontanandosi tra

la vegetazione. Le fate dei boschi, commosse, decisero di fare un bellissimo regalo: una volta

al mese la luna sarebbe diventata un globo di luce grande e luminoso, visibile a tutti, in modo

che i cuccioli del mondo potessero ammirarla. Da allora, una volta al mese, i lupi ululano

festosi alla luna piena.

Quella vecchia leggenda era tra le preferite di Mukky. Suo nonno, Coda Chiazzata,

gliela raccontava spesso, davanti all’entrata della sua tenda, prima di andare a letto. Molte

volte quella stessa luna risplendeva alta in cielo, ascoltando la voce del vecchio guerriero.

Era calma e sicura, qualcosa che il ragazzino era abituato ad ascoltare, fantasticando sulle

avventure che da grande avrebbe potuto vivere, nella speranza di riuscire a

raccontargliele. Ma quel desiderio non si era potuto tramutare in realtà. Aveva da poco

compiuto i quattordici anni quando il Grande Spirito lo aveva voluto con sé, privandolo

per sempre della sua presenza e delle sue incredibili storie capaci di aprire la sua giovane

mente alle meraviglie della natura.

Le Moʼȯhta-voʼhonáaeva erano uno spettacolo vero, che Mukky non si stancava mai

di ammirare. Rimaneva in silenzio a osservare quelle alte cime che si innalzavano fiere

verso il cielo. Quella visione, insieme alle colline, alle grandi praterie e alle foreste di pini

rendevano il Sud Dakota un luogo incantevole, un’eredità ricevuta da suo nonno Coda

Chiazzata, ottenuta a caro prezzo. Ma ora sembrava essere minacciata da nuovi eventi che

gli uomini bianchi stavano tramando alle spalle della sua nobile tribù.

Accarezzò la criniera del suo cavallo, volgendo lo sguardo verso il sentiero che

portava all’accampamento, udendo in lontananza un nitrito. Lo scalpito dei suoi zoccoli

scacciò il silenzio nel quale Mukky era immerso. Vide sopraggiungere Coda Bianca.

L’espressione del guerriero non lasciava presagire nulla di buono.

«La tua presenza è richiesta, ci sono decisioni importanti che si stanno profilando

all’orizzonte.» La sua voce sicura era un’ancora per Mukky. I due si conoscevano da

sempre. Era stato quell’uomo a insegnargli ad andare a cavallo, un padre acquisito dopo


che aveva perso il suo e per quell’uomo rimasto solo, la presenza di Mukky era stata fonte

di gioia. Nonostante il suo aspetto gracile, il giovane indiano era molto rispettato. Gli occhi

bruni e lo sguardo determinato ricordavano a Coda Bianca il nonno.

«Che cosa è successo di tanto grave?»

«Lootha ha portato cattive notizie. I bianchi stanno di nuovo per invadere le nostre

terre.»

Quella notizia lasciò Mukky indifferente. Volse lo sguardo alle montagne, chiedendosi se

l’eccitazione di Coda Bianca fosse giustificata. I Bianchi avevano molte colpe, spingevano le

loro tribù ad abbandonare le praterie; dopo aver intrapreso una spietata caccia ai bisonti,

avevano permesso loro di insediarsi in quelle nuove terre, e con il Trattato di Laramie,


avevano ottenuto il possesso eterno dei Black Hills, le amate “colline nere”, le Moʼȯhta-

voʼhonáaeva che non smetteva mai di rimanere a contemplare.


«Lootha minaccia di tornare a impugnare le armi, la tua voce è molto ascoltata, sei il

nipote di Coda Chiazzata, e molti rivedono in te il suo spirito.» Coda Bianca si accostò,

pregandolo di nuovo di seguirlo all’accampamento.


«Sono stupende.» Joshua contemplò le grandi montagne all’orizzonte, prima di

tornare a osservare l’elegante interno della carrozza che lo aveva condotto così lontano da

Chicago. Più di novecento miglia percorse, quattro Stati attraversati, e la certezza di

tornare a casa con indelebili ricordi di quel viaggio che era riuscito a conquistarsi. Il

Dakota del Sud era un luogo incantevole, che amalgamava paesaggi contrastanti, dolci

colline lasciavano il posto a vaste praterie e sullo sfondo si innalzavano imponenti

montagne con gole e grotte inesplorate e grandi foreste. Quella ricchezza di paesaggi lo

rendevano diverso dal selvaggio west.

«Quando saremo giunti a destinazione ti appariranno ancor più maestose, le Black

Hills ti rimarranno nel cuore.» L’ingegner Hans Bauer era stata un’ottima compagnia per

tutto il viaggio. Un brillante conversatore e un tecnico capace. Era facile intuire perché suo

padre l’avesse nominato capo ingegnere della compagnia. Nonostante il suo accento

teutonico, parlava correttamente l’inglese e faceva sfoggio di preparazione in molti campi,

non solo scientifici.

«È quello che penso anch’io. Quando giungeremo a destinazione?» gli chiese Joshua

sprofondando dell’elegante sofà foderato di velluto bordeaux, senza nascondere la sua

trepidazione.

«A questa velocità dovremmo arrivare domattina» gli rispose l’uomo osservando il

suo orologio, prima di riporlo di nuovo nella tasca del panciotto. «Tuttavia, sai bene che

dovrai rispettare alcune regole per la tua incolumità.»

«Certo, anche se continuo a credere che saranno del tutto superflue.»

«Temo di doverla deludere.» La voce possente che giunse alle spalle sorprese

Joshua. Il giovane si voltò verso l’ufficiale dell’esercito che, impugnando l’elsa della sua

spada, appesa alla cintura, si fece avanti. Salutò con un cenno il capo l’ingegnere che

riprese ad appuntarsi delle note sulle mappe distese sul tavolo al centro dell’elegante

carrozza salone.


«La zona non è così sicura come molti immaginano. Io sono qui per occuparmi della

vostra sicurezza.»

«Mi scusi Maggiore, non volevo dubitare della sua parola» si affrettò a precisare il

ragazzo rialzandosi in piedi per stringere la mano a quell’amico di vecchia data di suo

padre che era a capo del piccolo drappello di uomini a bordo del treno.

«Warren è uomo pragmatico, sa bene che l’irruenza giovanile a volte va tollerata»

osservò Hans mentre si avvicinava al fornito mobile bar, versando del whisky in due

bicchieri ne porse uno all’uomo.

«Ho promesso a suo padre di tenerla d’occhio ed è quello che farò» replicò, prima di

bere un lungo sorso. «Ma non tema, avrà modo di visitare tutti i luoghi che desidera.

Sappiamo come tenere a bada le tribù indiane.»

Joshua osservò perplesso l’espressione arcigna dell’uomo. La folta barba nera dava a quel

volto rotondo la falsa idea di una persona bonaria, ma bastavano poche sue parole per

convenire che era uomo di tutt’altra pasta. Poco incline al compromesso, altezzoso ed

estremamente sicuro di sé. Tutte doti che Joshua rivedeva in suo padre e forse per questo

nutriva per quell’ufficiale la stessa insofferenza.

«Vuole dire che le guerre con gli indiani potrebbero scoppiare di nuovo?»

«Con quei selvaggi è difficile stabilire accordi duraturi. Ma non deve temere. Non sono così

pazzi da rischiare un nuovo confronto perché per loro sarebbe la fine.» Beatty posò il

bicchiere ormai vuoto sul tavolo. «Tuttavia, per evitare pericoli dovrà attenersi alle mie

disposizioni» concluse, uscendo dal salone, ignaro dell’espressione

risentita comparsa sul volto del ragazzo.

martedì 28 maggio 2024

[Review Party] Recensione serie "Camorra Tales", JD Hurt

Autrice: JD Hurt
Titolo: O' Mericano
Serie: Camorra Tales #3
Prezzo: 2,99
Link d'acquisto: QUI

Serie Camorra Tales:

1. O’ Russo

2. O’ Sciamano

3. O’ Mericano


Non sapevo che ti possono rompere le ginocchia.

Mi successe con Essy. Essence era la figlia di Leo.

Più giovane di me di tre anni, era una bimba coi calzettoni, le trecce, gli occhioni da cerbiatta e tutto l’armamentario da fanciulla delle favole.

Non aveva nulla da spartire con le adolescenti di oggi. Non mostrava l’ombelico, non indossava jeans stretti; neppure un accenno di blush le ombreggiava il visino naturalmente luminoso.

Era pura, di un candore che avrebbe sorpreso persino Dio.

Aveva quella luce interiore che si riflette negli occhi e ti induce a sussurrare: “fammi nuotare nel mezzo del tuo oceano. Portami dove non si tocca e lasciami a galleggiare sui tuoi pensieri più segreti”.

Essy mi portò sul serio dove non si toccava. Purtroppo non mi regalò nessun salvagente.

Affogai.

E me ne innamorai.


Trama

Da bambina sognavo l’Italia. Era la patria di mio padre e la terra dove avrei voluto accarezzare il

mio scopo. Lo chiamo così, in realtà è stato la mia ragione di vita. Ora che quello scopo non c’è più,

devo distruggere chi me l’ha portato via. Sono finita prima a Napoli, poi a Roma pur di seguire la

mia brama. Sarà l’urbe a realizzare la vendetta. Mi chiamo Essence Marino e devo uccidere il mio

amore di infanzia. Lo chiamano O’Mericano, tuttavia il ragazzo non ha più cittadinanza. Ancora

non lo sa, è un uomo già morto.

Da bambino non avevo sogni, mi erano stati rubati da un’infanzia al veleno. Nel pieno della crisi

sono approdato a New York e l’ho incontrata. Si chiamava come l’essenza più dolce delle cose e

infatti era il nettare della vita. Me ne sono innamorato come un cretino. Si è rivelata un’impostora.

Per colpa sua mi sono trasformato in un killer efferato. Ora che sono niente lei deve assaggiare il

mio nulla. Mi chiamo Shia Rellim, meglio detto O’Mericano. Sono un inganno, un uomo di

plastica, persino il mio nome è una bugia. L’unica verità che possiedo è il bisogno di vendicarmi.

Roma mi sarà d’aiuto, presto avrò tra le mani Essence Marino. Cosa ne farò?

Provate a indovinare.

Non si tratta di baci e coniglietti.

Le uniche anime che tratto sono quelle morte.


Nota dell’autrice: O’ Mericano è un dark-mafia-suspense romance. Molto legato nella trama sia

alla Honorable Men Series per via dei personaggi che fanno parte dell’intreccio (anche allo spin

off Raptor) che agli altri volumi della Camorra Tales può essere letto indipendentemente dalle

serie a cui fa riferimento senza perderne il senso. Tuttavia, se decidete di leggerlo, avrete degli

spoiler su entrambe le serie. È autoconclusivo. In quanto denso di scene violente e sessualmente

esplicite è adatto a un pubblico adulto e consapevole.


Volevo che questa bambina provvista di un vocabolario così fuori moda

mi regalasse parole altrettanto ispirate. Volevo farle male e bene allo stesso

tempo. Doveva essere il mio giocattolo. In fondo ero stato il giocattolo della

vita; era arrivato il turno che qualcun altro si prostrasse al mio posto.

“Sai cos’è il karma?” le ho afferrato una mano. Lei ha cercato di

sfilarla dalla presa.

“Insomma lo sai o no cos’è il karma?” ho stretto le dita come tenaglie

intorno al suo piccolo polso.

“Una roba buddista” si è dondolata sulle gambe.

“Io ne ho uno lurido. Tu me lo ripulirai” mi sono infilato il suo braccio

sotto l’ascella.

“Non sono il tuo aspirapolvere” ha digrignato i denti.

“Se vuoi il tuo anello lo diventerai. Ora passa con me la giornata,

altrimenti non lo riavrai indietro”.


Recensione


Come al solito i romanzi di JD li mangio, perché questo l'ho iniziato e concluso in due giorni! E adesso sto scrivendo la recensione; ma veniamo a noi.

Questa volta i protagonisti sono Essence conosciuta anche come Essie e O' Mericano, di cui non scopriremo il nome per un bel pezzo, e sarà Essie a dircelo.

Anche in questo romanzo c'è la mafia di mezzo, ci sono alcuni personaggi già incontrati nei libri precedenti, ma a farla da padrone, come detto, sono Essie e O' Mericano; si sono conosciuti da piccoli, si sono allontanati e ritrovati, ma lei lo odia, mentre lui la ama.

Essie viene assoldata per uccidere O' Mericano di cui era innamorata da piccola e pure ricambiata; non vi dirò se Essie riuscirà nell'impresa, se avete letto i libri di JD sapete già come va a a finire, mi pare, o sbaglio?

O' Mericano vuole vendetta contro Essie e con l'aiuto di Roma (sarebbe meglio dire di chi la governa, il cui personaggio compare in tutt'altra storia) è pronto a fargliene passare di cotte e di crude, perché lui non è certo uno da coccole e coniglietti, no, lui è diventato un killer della mafia.

Non posso dirvi molto altro senza rischiare spoiler, sappiate però che compaiono anche i personaggi delle altre saghe, che uno dei nuovi dovrà essere ritrovato, anche se Essie pensa sia morta; ma la verità, come in ogni libro di JD, è sempre tutt'altra faccenda, rispetto a quella che si pensa possa essere.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Sette anni prima.

Il sangue mi gronda dalle dita. Osservo i rigagnoli che colorano le

unghie.

Andrà via il rosso?

Lui è ancora dentro la gabbia.

Leo mi picchietta i polpastrelli sull’omero. “Hai fatto bene a ucciderlo.

Sarebbe diventato uno stupratore. Chissà quante altre ne avrebbe

molestate”.

Getto un’occhiata al corpo di Remy adagiato sul fondo della gabbia.

Sembra che dorma, e non somiglia affatto a uno stupratore.

“Ha il viso di un angelo” sussurro.

Le dita di Leo diventano di marmo; la spalla mi pizzica per la potenza

con cui mi arpionano.

“Non devi essere molle. Solo i più duri ce la fanno in un mondo fatto

d’acciaio”.

Io, però, mi sento così morbido. Non posso fare a meno di ricordare

poche ore prima, quand’ero ancora vergine di sangue.

Nessuno poteva chiamarmi assassino.

“Sono un killer” mi si spezza il fiato mentre lo dico. Curiosamente non

provo nulla, se non un vago senso di nausea verso me stesso.

“Casomai un sicario. Sono stato io a ordinarti di ucciderlo. Ti pagherò

profumatamente per avere svolto l’incarico”.

“Non mi servono i soldi. L’ho fatto per Essy” sbuffo soffi di rabbia.

lunedì 27 maggio 2024

Segnalazione "ODIS - Sfumature di verità", Cara Valli

Buongiorno, oggi vi segnalo il nuovo romanzo di Cara Valli


Titolo: ODIS − Sfumature di verità
Serie: Il tuo nome
Volume: 6°
Autrice: Cara Valli
Genere: Contemporany / suspense romance
TROPE: Second chance - Fake identity - Many points of view - Spicy
Pagine: 240
Prezzo: 1.99 euro ebook – 7,99 euro cartaceo
Data di Uscita: 27 Maggio 2024
Data prevendita: 23 Maggio 2024
Kindle Unlimited: SI
Link d'acquisto: QUI
Trama
Afghanistan 2016:
L'arrivo di un ammiraglio e di una squadra di mercenari cambia la vita e la carriera di quattro Navy Seals: il capitano Evans e i suoi uomini indagando su alcune operazioni sospette, subiranno una ritorsione imprevedibile.
Sette anni dopo gli ex Navy Seals hanno raggiunto un delicato equilibrio tra mezze verità e amore sincero, quando tutto va in frantumi nel momento in cui quegli stessi mercenari sbarcano a Roma. L’organizzazione criminale è cresciuta divettando potente e la loro presenza è un pericolo per i ragazzi dell’Odis, ma soprattutto per le loro compagne.
Fughe precipitose, rapimenti imprevedibili, minacce insostenibili, manipolazioni inaccettabili, menzogne irripetibili, addii laceranti e momenti indimenticabili, sconvolgeranno le loro vite come una tempesta perfetta in grado di abbattere ogni muro e lasciare dietro di sé...
L’amore è uno scoglio su cui le onde del mare s’infrangono costantemente ma senza riuscire a smuoverlo.