martedì 23 dicembre 2025

Recensione "Il ritratto di Dorian Gray", Oscar Wilde


Autore: Oscar Wilde

Titolo: Il ritratto di Dorian Gray

Prezzo: 14,29  e-book 0,99

Link d'acquisto: QUI


Trama

Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio. Prefazione di Aldo Busi.


Recensione

Il ritratto di Dorian Gray è un'opera molto complessa, un capolavoro, che riflette la realtà dell'epoca vittoriana, e che oscilla fra Gotico (data la presenza marcata dell'oscuro, del macabro e del mistero) ed Estetismo, movimento culturale sviluppatosi alla fine del XIX secolo (e che rientra nel più vasto movimento del Decadentismo) che rivaluta e celebra l'arte, in modo particolare un'arte che trova giustificazione in se stessa e che sopravvive. Più o meno tutti conoscono la storia narrata da Wilde, un giovane ed affascinante ragazzo, Dorian Gray, appunto, dalla bellezza quasi efebica, che diventa la fonte di ispirazione del pittore Basil, il quale lo esorta a posare per lui per un ritratto; nel frattempo il giovane Dorian inizia a frequentare la compagnia poco ragguardevole e stimabile di Lord Henry Watton (che metaforicamente rappresenta il demonio, l'attrazione per il male), il quale cattura la sua attenzione e lo costringe a fare una sorta di "patto con il diavolo". Tale patto permetterà a Dorian di rimanere per sempre giovane ed attraente, mentre il suo ritratto incessantemente gli mostrerà tutti i segni della decadenza fisica e spirituale, in altre parole egli sarà costretto a vedere la propria sagoma immortalata lentamente marcire. Inconsciamente il protagonista accetta il patto, ma ciò lo condurrà piano piano verso la sua fine, verso la pazzia, tanto da decidere di suicidarsi alla fine del romanzo. Se si volesse analizzare il significato della conclusione dell'opera, si potrebbe notare che l'autore avesse voluto esprimere un vero e proprio messaggio esteta: infatti Dorian muore, vecchio e irriconoscibile, mentre il suo ritratto non mostra più i segni della corruzione e della decadenza interiore ed esteriore, ritorna come prima, e ciò sta a significare che l'arte sopravvive sempre e comunque. Il romanzo inoltre si ispira all’"Amleto" di Shakespeare: infatti è possibile riscontrare un'analogia fra l'Ofelia dell'Amleto e la Sybil Vane de "Il ritratto di Dorian Gray", soprattutto nel momento in cui le due ragazze si sentono abbandonate dal proprio amato e decidono di suicidarsi, entrambe annegando nel fiume. Inoltre entrambe le opere ruotano attorno al tema del senso di colpa, e sull'idea che ogni azione comporta una conseguenza. Insomma "Il ritratto di Dorian Gray" è un romanzo completo, magnifico, ricco di tematiche interessanti e assolutamente da leggere.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

lunedì 22 dicembre 2025

Reseña serie "Petra Delicado", Alicia Giménez Bartlett

 

Autrice: Alicia Giménez Bartlett

Titolo: Dia de perros

Serie: Petra Delicado #2

Prezzo: 11,05  e-book 7,64

Link d'acquisto: QUI


Serie Pedra Delicado:

1)Ritos de muerte

2)Dia de perros

3)Mensajeros de la oscuridad

4)Muertos de Papel

5)Serpientes en el paraíso

6)Un barco cargado de arroz

7)Nido vacío

8)El silencio de los claustros

9)Nadie quiere saber

10)Crímenes que no olvidaré

11)Mi querido asesino en serie

12)Sin muertos

13)La mujer fugitiva

14)Una buena pieza


Trama

Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona, e il suo vice Garzon, non sono il tipo dell'investigatore speculativo, l'errore e l'abbaglio li mettono sulla pista giusta molto di più che non la deduzione. Nel caso di "Giorno da cani" indagano, senza molta fortuna all'inizio, sull'omicidio di un poveraccio che traffica in cani, aiutati dall'ultimo fedele amico dell'uomo, il meticcio Spavento. Ma a quell'omicidio ne segue un altro e un altro ancora, e nella corrente principale degli eventi affluiscono, intersecandosi, sordidi commerci e storie passionali nel mondo dei cani.


Recensione

Dia da perros”, pubblicato nel 1997, è il secondo romanzo di Alicia Giménez-Bartlett con Petra Delicado come protagonista. Scrivere questa recensione ex post, quando ormai tutti conosciamo il personaggio e i suoi tratti caratteristici, se non altro dalla (re)interpretazione che ne ha offerto la nostra Paola Cortellesi, è quasi opera di tenerezza. Pare di osservare la foto da ragazzina di una nonna con cui conviviamo da quasi trent’anni. Eppure, la scrittura di questa pluripremiata e amatissima spagnola è ancora brillante ed attuale come se il volume fosse stato scritto ieri.

Petra – lo sappiamo- nel tempo ha collezionato moltissime altre avventure come ispettrice della Polizia di Barcellona, che passeremo tutte in rassegna: ha anche conosciuto svariati maschietti (e di quelli papabili non se ne è fatta scappare mezzo), si è divertita col fido Garzòn a tartassare indiziati e lucidare coi gomiti il bancone della Jarra de oro sorbendo una delle loro infinite cervecitas, mentre dipanano la matassa degli indizi e trovano spunti per aforismi femministi (lei) o massime di buonsenso (lui).

Giorno da cani” inizia con il ritrovamento di un uomo in fin di vita, massacrato di botte e privo di documenti, che sembra non avere alcun passato: nessuno lo conosce, nessuno lo rivendica. Solo per un caso fortuita, i nostri si imbattono in un indirizzo (è il miserabile appartamento di costui, al secolo Ignacio Lucena Pastor) e lì ad attenderli trovano Spavento, un meticcio così brutto da meritarsi a pieno titolo questo nome, che Petra adotta “a scopi investigativi”. Lui ricambia la cortesia facendole incontrare un bel pezzo di veterinario, che Petra “assaggerà” niente meno che dentro al talamo di Garzon, troppo impegnato a dividersi tra due donne di cui – dice- è innamorato in egual misura.

Che faceva Pastor per campare? Procurava cani, sì certo, per l’università e i suoi esperimenti, prezzolando un ancora più miserabile addetto al canile. Ma come può aver accumulato la fortuna che gli scovano perquisendo il tugurio? E sarà nella risposta a questa domanda ad annidarsi la soluzione della sua morte, e di quella di … un altro personaggio.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

sabato 20 dicembre 2025

L'altro ispettore - serie tv- raiplay (recensione)

Buongiorno e bentornati con la recensione di una serie tv italiana


Titolo: L'altro ispettore

Paese: Italia

Anno: 2025

Formato: serie tv

Genere: commedia drammatica, poliziesco, giallo

Stagioni: 1

Episodi: 6

Durata: 50 min (episodio)

Lingua originale: italiano


Informazioni

L'altro ispettore è una serie televisiva italiana che affronta il tema della sicurezza sul lavoro con storie liberamente ispirate a fatti realmente accaduti. È tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò.

La serie è composta da 6 episodi trasmessi in prima visione e in prima serata su Rai 1 il 2, 3 e 9 dicembre 2025.



Trama

L'ispettore del lavoro Domenico "Mimmo" Dodaro, noto per la sua integrità e per aver smantellato un'imponente rete di caporali in Calabria e Basilicata, si trasferisce a Lucca (dove è nato e cresciuto) insieme alla figlia Amalia "Mimì", dopo la morte prematura della moglie Laura.

Domenico trova sostegno nella madre Carla, nella sorella Lucrezia e nel suo nuovo ragazzo, Dissenso, ma soprattutto in Alessandro, che lavora come counsellor da quando è costretto in sedia a rotelle, e che ospita Domenico e Mimì a casa propria. Alessandro era un caro amico e collega di Pietro, padre di Domenico, rimasto vittima di un incidente nel cantiere dove lavorava quando il figlio era solo un adolescente, lo stesso incidente in cui Alessandro ha perso l'uso delle gambe.

Nonostante il suo ruolo di padre, è chiaro a tutti che in realtà è Mimì a prendersi cura di lui, e, insieme ad Alessandro, cerca di trovare a Domenico una nuova compagna, come promesso alla madre in punto di morte. Mentre Domenico si dedica al lavoro affrontando casi complessi, scopre una verità sconvolgente sulla morte del padre, che metterà in discussione tutto ciò che ha sempre creduto e lo metterà in pericolo.



Recensione

"Io non sono quell'ispettore. Sono l'altro ispettore". È in questa frase così semplice ma così efficace detta dal personaggio di Alessio Vassallo che potremmo riassumere la nuova serie Rai, dal 2 dicembre in prima serata. Domenico 'Mimmo' Dodaro, nato sui romanzi di Pasquale Sgrò, è un ispettore del lavoro, che si occupa quindi dei casi legati alla sicurezza.

Unendo realtà e finzione, dalla pagina allo schermo, nasce questa serie gialla che potrebbe trovare un nuovo stuolo di appassionati nel pubblico tv, grazie ad un cast affiatato e molto amato.

La serie Rai parte da storie realmente accadute. L'obiettivo è dare voce agli "invisibili", a coloro che vengono spesso dimenticati perché considerati gli ultimi della catena lavorativa: gli operai delle fabbriche e degli stabilimenti. Il serial quindi si prefigge di rendere protagonista la forza lavoro, senza retorica ma con delicatezza e tatto, e di sensibilizzare su una figura e una professione come quella dell'ispettorato del lavoro, non sempre ben vista dai dipendenti che non si sentono tutelati fino in fondo.



Dodaro "è empatico, si mette nei panni delle vittime con cui si trova ad avere a che fare, per lui non sono solamente numeri" come ci ha confermato la regista Paola Randi. Tutta la squadra di Mimmo lavora per questo: il carabiniere gentile Mariotti (Massimiliano Galligani) e l'archivista dalla memoria di ferro Vincenzina (Barbara Enrichi) sembrano innocui e un po' spaesati ma in realtà dimostrano determinazione quando serve, ovvero quando devono difendere gli innocenti.

Muovendosi tra denuncia sociale e sensibilizzazione, L'altro ispettore parte da sei storie vere, come quella della ragazza neanche ventenne rimasta stritolata dall'orditoio nel cotonificio locale. Questo per donare ancora maggior rilevanza al messaggio di fondo, ma senza dimenticare la parte d'intrattenimento: infatti i casi vengono ricostruiti proprio come fossero un giallo, col protagonista che segue il proprio mantra. Ossia: imparare a farsi le domande piuttosto che a darsi le risposte.



Per quanto necessariamente più semplice di altre fiction, dai primi episodi visti lo sviluppo delle indagini - fatte da Dodaro insieme alla PM Raffaella Pacini (Francesca Inaudi) - appassiona. Non dimentica nemmeno di dare rilevanza alla vita personale delle vittime, per capire cosa le ha portate a trovarsi in una determinata situazione. La Randi utilizza la macchina da presa in modo intimo, donando sensibilità ed umanità al racconto come in altri suoi lavori.

A proposito di vita personale, non poteva mancare un caso orizzontale oltre a quello di puntata. Riguarda il padre di Mimmo, morto proprio in un incidente sul lavoro da cui è sopravvissuto il migliore amico Alessandro (Cesare Bocci), finendo sulla sedia a rotelle. Ora Alessandro fa da padre putativo a Mimmo e alla nipotina acquisita, Mimì, dato che il protagonista ha perso da poco la moglie a Palermo ed è per questo che è tornato nella sua città natale, Lucca. Lì ritrova gli affetti rimasti, la sorella hacker Lucrezia e la madre impicciona Carla. Qualcosa di losco è accaduto molti anni prima ed è tempo che venga alla luce, quando Mimmo si mette a cercare i vecchi documenti ed indagare nuovamente sul caso del padre.



Funziona anche la parte personale del detective, anche se vira molto (troppo?) sulla commedia; soprattutto grazie alla giovane interprete di Mimì, Angelica Tuccini, già una forza della natura, e al triangolo amoroso in cui si trova al centro suo malgrado il protagonista.

A "contendersi" il suo cuore due vecchie compagne di scuola: la già citata Raffaella, a cui la Inaudi dona grazia e simpatia, e la "bella della scuola" Eleonora Lagonegro (che piacere ritrovare Silvia Mazzieri da _Doc__), più spavalda e anche lei madre single. Tra siparietti comici ed elaborazione del lutto, Lucca e le sue mura medievali diventano il perfetto teatro dove far agire questo detective sui generis, che usa ancora la macchina fotografica e gira rigorosamente in bicicletta. Siamo certi lo amerete anche voi.



L'altro ispettore è il nuovo detective Rai in tv, e ha una marcia in più. È facile affezionarsi velocemente a lui e agli altri personaggi, sia per la componente comedy che per quella più drammatica ed istituzionale. Quest'ultima componente non risulta mai ingessata, bensì molto umana, grazie anche alla regia di Paola Randi. Speriamo di poter vedere altre stagioni con Alessio Vassallo e Cesare Bocci, quasi una coppia da buddy movie, e con le co-protagoniste femminili Francesca Inaudi e Silvia Mazzieri. Lucca è una location inusuale e funzionale così come le storie vere che hanno ispirato i casi di finzione, trattati come un giallo classico.



La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3




venerdì 19 dicembre 2025

Recensione "Love and War", JD Hurt

 


Autrice: JD Hurt

Titolo: Love and War

Prezzo: e-book  3,18

Link d'acquisto: QUI


Mamma e papà mi avevano chiamato Finn; si trattava certamente di un

nome adatto a me.

Bianco.

Puro.

Biondo.

Ero il prototipo del vero ariano, una cosa di cui andavo fiero.

E la fierezza era qualcosa che apparteneva dalla notte dei tempi al nostro

popolo. I tedeschi.

Gli abitanti del Reich. L’impero millenario creato dal grande Hitler che

avrebbe sottomesso il resto del mondo.

Soprattutto le razze inferiori


Trama

Mirjana:

Sono arrivata quaggiù per cercare Vasilissa.

Lei è il mio cuore.

È il mio specchio.

Ed è anche ebrea.

Come può un animo candido sopravvivere nella furia nazista che ha occupato Stalingrado?

Questa città, ormai, è macerie, fumo, gelo.

E lei, la mia piccola stella, non si trova.

La cerco, combatto, sopravvivo.

Fino a che mi imbatto in lui.

Non dovrebbe avere un volto né una voce.

È il nemico.

Ma è anche la lama che mi tiene prigioniera.

Mi sfida, mi tormenta.

Mi taglia.

E io odio il sangue, ma quando sgorga per lui, tremo.

Non voglio pulsare per qualcuno che dovrei uccidere.

Sono fidanzata.

Sono comunista.

Sono russa.

Sono... perduta.


Finn:

Lei dovrebbe essere solo un’altra russa da piegare. L’ennesimo corpo da spegnere nella neve.

Ma i suoi occhi resistono.

Mi sfidano.

La voglio spezzare, e frantumare la catena che avverto intorno a me ogni volta che la incontro.

Sono una SS, la forza della Germania, l’anima pulsante del nazismo.

E la odio, in quanto russa.

In quanto inferiore, come predica il mio Fuhrer.

Purtroppo mi incrina dentro.

Detesto la forza con cui lo fa.

Odio tutto di lei. Soprattutto la curiosità che mi divora quando mi è vicino.

Detesto con ogni fibra del mio corpo il desiderio che nutro per Mirjana Brezneva.

Non può esserci amore a Stalingrado, solo odio e sangue... e due cuori che continuano a cercarsi

nel fango.


Nota dell’autrice: War and Love è una dark-historical romance, ambientato durante la seconda

guerra mondiale. Per le tematiche trattate, la violenza di talune scene, il sesso esplicito contenuto in

altre scene, è destinato a un pubblico adulto e consapevole. Se il dark ti disturba, la scelta migliore

è: non leggerlo.

Si tratta di un romanzo autoconclusivo.


Mirjana

Mosca finalmente respirava.

Forse non sarebbe tornata subito all’antico splendore. Ma noi russi

avevamo una luce dentro che nessuna notte tedesca avrebbe potuto oscurare.

E in fondo era proprio nel buio che brillava la dolce fiamma della

speranza.

Guardai dalla finestra e scorsi le guglie che svettavano nella Piazza

Rossa. Poco lontano il compagno Stalin stava certamente pensando a come

sconfiggere la barbarie nazista.

L’inverno del 1941 era stato il peggiore, almeno per noi moscoviti.

Hitler e i suoi orribili battaglioni avevano bombardato senza sosta la

nostra bella capitale, mentre il suo esercito, dopo avere trionfato in Ucraina,

aveva circondato la città.

Se chiudevo gli occhi, potevo risentire il fischio delle granate, il clangore

dei fucili, il deflagrare delle bombe e i latrati dei soldati della Wehrmacht

gridare che ci avrebbero uccisi tutti.

“Correvamo nei tunnel della metropolitana per salvarci” sussurrai al

vetro. “Alla fine, li abbiamo costretti ad arretrare”.


Recensione

Oggi vi parlo del nuovo romanzo di JD Hurt; come sempre i protagonisti si odiano per poi amarsi, e siamo nel bel mezzo di una guerra. Questa volta però quella tra nazisti ed ebrei, perché Mirjana è ebrea, mentre Finn è finito a lavorare per i nazisti; i due si incontrano proprio quando lui deve fare razzia, ma la risparmia, cercando in tutti i modi di salvarla; ci riuscirà? Quanto a lei, era lì per cercare la sua migliore amica; non vi dirò se la troverà, dovrete scoprirlo da soli.

Sono una il nemico dell'altro, ma anche ciò che li tiene insieme; si ritroveranno quando lei avrà trovato un modo per salvarsi la pelle, e niente sarà più come prima.

Guerra e amore, due facce della stessa medaglia; due personaggi che si odiano per poi amarsi e completarsi, ecco cosa vi aspetta nel nuovo romanzo di JD Hurt.

Se avete amato i precedenti, questo non sarà da meno.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Sono arrivata quaggiù per cercare Vasilissa.

Lei è il mio cuore.

È il mio specchio.

Ed è anche ebrea.

Come può un animo candido sopravvivere nella furia nazista che ha occupato Stalingrado?

Questa città, ormai, è macerie, fumo, gelo.

E lei, la mia piccola stella, non si trova.

La cerco, combatto, sopravvivo.

Fino a che mi imbatto in lui.

Non dovrebbe avere un volto né una voce.

È il nemico.

Ma è anche la lama che mi tiene prigioniera.

Mi sfida, mi tormenta.

Mi taglia.

E io odio il sangue, ma quando sgorga per lui, tremo.

Non voglio pulsare per qualcuno che dovrei uccidere.

Sono fidanzata.

Sono comunista.

Sono russa.

Sono... perduta.


giovedì 18 dicembre 2025

[Review Party] Recensione trilogia "Fabuale Amoris", Giorgia Saolini

 


Autrice: Giorgia Saolini

Titolo: Fragmenta Amoris

Serie: Fabulae Amoris #3

Prezzo: 12,00  e-book 3,99

Link d'acquisto: QUI


Trilogia Fabulae Amoris:

1)Vestigia Amoris

2)Vulnere Amoris

3)Fragmenta Amoris

"Non ho fretta, abbiamo l'eternità davanti."


Trama

Agli amanti di Vestigia Amoris e Vulnere Amoris! Vi siete mai chiesti come sia avvenuta la Caduta di Lucifero? E il primo incontro tra Clary e David? Vi ricordate i genitori di Cordelia? Ecco, lei sì, molto bene anche. Siete curiosi di sapere come li ha affrontati?
Se la risposta è sì, allora sappiate che ogni novella di questo primo volume contiene un capitolo inedito che approfondisce le vicende dei personaggi, che avete già conosciuto e amato nelle storie principali.
Dunque, vi ho incuriositi? In caso, non vi resta che immergervi tra le follie dei nostri Vampiri, Angeli e Demoni!
Questa raccolta è pensata per chi desidera approfondire e vivere nuove emozioni nel mondo di Fabulae Amoris.


Recensione


Chi, come me, si è chiesto che cosa sia successo a Clary e Lucifero dopo la fine del primo libro? Chi altro era curioso di conoscere la storia dell'incontro tra Clary e David? Chi altro, semplicemente, non vedeva l'ora che ci fossero delle nuove storie per poter tornare nel bellissimo mondo di Fabulae Amoris?
Beh, siamo stati accontentati!
In questo libro troverete vari racconti, in tutto 15, ambientati in vari periodi che vanno da prima di Vestigia Amoris a dopo Vulnere Amoris.
Siete pronti ad emozionarvi ancora una volta con i protagonisti di questi racconti e lasciarvi conquistare anche da questo libro?
Non vedevo l'ora di leggere ancora una volta le storie di Clary, Lucifero e della loro famiglia!
Sapevo che Giorgia non mi avrebbe deluso nemmeno questa volta.
Ho riso e mi sono emozionata con i protagonisti nei vari racconti, esattamente come mi è capitato con i due libri precedenti.
Giorgia, come sempre, è riuscita a stregarmi con la sua bravura nello scrivere, riesce sempre a farmi rimanere incollata alle pagine, mi fa venir voglia di leggere il libro tutto d'un fiato e vi assicuro che avrei voluto farlo!
Vogliamo parlare delle grafiche? Le ho trovate stupende come sempre e adoro trovare tra le pagine delle immagini dei personaggi!
Sono immancabili, e sempre perfette per i capitoli che riguardano, anche le citazioni all'inizio dei capitoli/racconti.

Se volete risposte alle domande rimaste inevase, questa raccolta di novelle non potete saltarla.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

mercoledì 17 dicembre 2025

WWW... Wednesday #292

Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading) nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!


 1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?



Ieri ho finito la saga di Twilight (ripasso) e oggi ho iniziato questo, per staccarmi un po' dalle serie; lo conoscete? Pareri?


Ho quasi finito (ma l'avevo già recensito, quindi lo concluderò domani e poi inizierò l'altro)


Su audible devo finire questo; vi farò sapere


A casa invece, avendo il cartaceo, sto recuperando questo, che è il dodicesimo volume della serie (esatto, non sto andando per niente in fila..)

 2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?



Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione online domani

3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?



Appena finisco I segreti di Blackthorne Hall leggo questo, che invece devo proprio recensire :D




Dopo inizierò questa trilogia; la conoscete? Pareri?


E questo era il www 292! Voi cosa state leggendo? Cos'avete finito di leggere? Cosa leggerete?