lunedì 30 giugno 2025

7 blog per 1 autore: Ottavia Coteni

Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo

ma in cosa consiste la rubrica, 7 blog per 1 autore?


Riapre una rubrica tanto amata e dedicata agli autori, da un'idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo. In precedenza chiamata 4 blog per un autore e ora cresciuta in 7 blog per un autore. Ogni settimana ospiteremo un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto. Ringraziamo tutti coloro che si sono affidati a questa iniziativa.
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO

Tutto sul romanzo

COVER + TRAMA + ESTRATTI

Raccontaci come hai scelto la cover, chi l’ha realizzata e qualche info in più rispetto alla trama scelta.



Fin dall’inizio volevo che la cover rispecchiasse le due anime di questo libro, quella di Iris e quella di Xis, il loro contrasto e la loro connessione. Il titolo con i colori arcobaleno rappresenta Iris, mentre invece l’illustrazione azzurra rappresenta Xis e l’emozione a lui connessa in questo primo volume: tristezza. J.P. Khalee è riuscito a realizzare una veste grafica magnifica in cui questo incontro-scontro viene già narrato nella cover. Suwan Cancedda ha illustrato Xis, trovando una posa che fosse in grado di trasmettere tristezza e rammarico, dipingendola di blu e azzurro, creando questo effetto un po’ fumoso ed elettrico.

Uno dei punti centrali della trama di Emofobia riguarda i ricordi e i desideri, di come essi siano inaspettati e influiscono sulle nostre scelte, stravolgendo i nostri piani e persino il destino. Una dinamica che nel mondo di Emofobia riguarda tutti, Sommi inclusi.

QUARTA DI COPERTINA
Gli Eremiti alephiani hanno il sacro dovere di estrarre le emozioni dagli esseri viventi di altre dimensioni. Il Generale Xis Xerox risulta positivo al testa emotivo e viene ricattato dal Ministro Owers, che gli prometti il silenzio in cambio del rapimento di un Emotivo Puro dal pianeta Terra. Il soggetto in questione è Iris, una ragazza comune, con una vita complicata e una coinquilina che ha il vizio di lasciare la sua stanza a disposizione degli amici anche quando non c’è. È così che Xis si introduce indisturbato nella vita di Iris. Cerca di rapirla, ma le emozioni della ragazza la difendono, obbligando lui a conquistarsi la sua fiducia. Inizia così una storia con un intrigo politico che affonda le radici nel passato del Sistema Armonico, e un amore nato dal conflitto per diventare molto di più.




domenica 29 giugno 2025

Recensione serie "RedSox", Manuela Ricci

 


Autrice: Manuela Ricci

Titolo: Game Love

Serie: RedSox #1

Prezzo: 12,99  e-book 12,99

Link d'acquisto: QUI


Serie "RedSox":

1)Game Love

2)Broken Play

3)?


Ma quello che non hai ancora capito è che noi potremmo anche fuggire all’altro capo del mondo, ma ogni volta che ci rivedremo sarà così


Trama

Ci sono ragazzi stronzi. E poi c’è Mason Casey.

Battitore indiscusso dei Red Sox di Boston, Mason è la definizione vivente del caos: allergico alle regole, calamita per i guai e incapace di tenersi una ragazza più di qualche ora.
Uno che gioca duro — dentro e fuori dal campo.

Ma quando la sua vita si scontra di nuovo con quella di Aria Swan, tutto cambia.

Aria, sorella del suo migliore amico e compagno di squadra Jamal, si trasferisce a casa del fratello per frequentare la Brown University. Un errore burocratico, una stanza libera, e una convivenza forzata con l’unica persona che Mason non può permettersi di desiderare.

Perché Aria non è una qualunque.
È la ragazza che ha sempre amato da lontano.
Quella a cui ha spezzato il cuore anni prima.
Quella che adesso lo guarda come se fosse l’ultima persona al mondo di cui potrebbe fidarsi.

Aria non ha dimenticato.
Non l’intensità del loro legame, né il dolore che Mason le ha inflitto.
E adesso, l’unica cosa che vuole è restare al sicuro, lontana da lui.

Ma la vicinanza brucia.
Le scintille volano.
E ignorarsi diventa impossibile.

Tra notti che scaldano la pelle e silenzi che urlano troppo, Aria e Mason si ritrovano coinvolti in un gioco pericoloso, dove ogni sguardo è un passo falso, ogni parola un’arma a doppio taglio.
Un gioco che dovranno chiudere prima di farsi ancora più male.

Perché il passato nasconde una verità mai detta.
Una passione proibita.
Una corsa folle verso quella prima base che potrebbe cambiarli per sempre.


Ci corrodiamo i pensieri. Come se insieme potessimo diventare il peggio dell’uno per l’altra


Recensione

Lo so, sono in ritardo di un anno sulla lettura, ma almeno ho fatto in tempo prima dell'uscita del secondo volume, previsto per luglio!

Non ho letto la prima edizione, ma per fortuna ho recuperato adesso; protagonista maschile è Mason Kasey, battitore indiscusso dei RedSox (sì, è da qui che viene il nome della serie), un ragazzo incasinato, fatto di ombre, ombre che però vengono scalfite da una luce ben più grande delle ombre in questione, una luce che porta il nome di Aria, detta Tex, la ragazza che Mason ha sempre visto, la ragazza di cui Mason ha visto le ombre più oscure, a differenza di suo fratello Jamal.

Due ragazzi incasinati per motivi diversi, luce e ombra, sole e pioggia, calma e tempesta: ecco cosa sono i protagonisti di questo romanzo autoconclusivo, che però ha comunque un seguito, incentrato su Jamal, che leggeremo non prima di luglio.

Ma Jamal, per ora, insieme alla sua controparte, devo lasciarlo da parte, perché come ho detto, i protagonisti, almeno per adesso sono Mason e Tex; Mason che ha raccolto i pezzi di Tex quando lei e Jamal hanno perso il padre, Mason che come ho detto, ha visto tutte le ombre di Tex, anche quelle più dolorose; Tex che vede il buio di Mason e lo trapassa, costringendolo ad attraversare quel buio.

Una storia d'amore, tormento e passione, che vi farà impazzire, che vi costringerà a scegliere da che parte stare, anche quando questa scelta sembra impossibile.

Un uragano di emozioni, che vi farà urlare fino alla fine; una fine che promette un inizio con il botto, perché si scopre qualcosa dei due prossimi protagonisti Jamal e Sam, Samantha.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Si abbassa, i nostri occhi che si incastrano.

Poi, le sue labbra iniziano a baciare le mie cicatrici.

Una ad una.

Baci lenti.

Reverenziali.

Baci che sembrano voler curare.

Baci che nessuno aveva mai avuto il coraggio di darmi.

Ferite che nessuno vede.

Ferite che restano.

Ferite che lui sembra conoscere fin troppo bene.

sabato 28 giugno 2025

Recensione "Figlia del silenzio", Kim Edwards

 


Autrice: Kim Edwards

Titolo: Figlia del silenzio

Prezzo: 11,40  e-book 4,49

Link d'acquisto: QUI


Lei si è risparmiato molte paure, David, ma ha perso anche molte gioie.


Trama

Lexington, 1964. Sulla città infuria una tempesta di neve. È notte quando Norah Henry avverte le prime doglie: è impossibile raggiungere l'ospedale e suo marito David decide di far nascere il bambino con l'aiuto di Caroline, la sua infermiera. Norah partorisce due gemelli: il maschio, nato per primo, è perfettamente sano, ma i tratti del viso della bambina rivelano immediatamente la sindrome di Down. Travolto dalla disperazione, David affida la piccola a Caroline, ordinandole di rinchiuderla in un istituto. A Norah, sedata dall'anestesia durante il parto, dice che la bambina è morta. Ma Caroline non può abbandonare la piccola Phoebe. Con un coraggio che non credeva di avere, fugge in un'altra città, determinata a prendersi cura della bambina e a conservare un segreto che solo lei e David conoscono. Un segreto che nel tempo si farà sempre più insopportabile e, come una piovra, allungherà i suoi tentacoli sulla vita di David e della sua famiglia: lui, ossessionato dal senso di colpa, ma incapace di affrontare la realtà, Norah, inconsolabile per la figlia che crede morta, e Paul, il fratellino di Phoebe, che cresce in una casa piena di dolore. Intanto Caroline vivrà con gioia l'inaspettata maternità ma dovrà affrontare anche molte difficoltà: Phoebe è vivace e sensibile ma i suoi problemi e i pregiudizi che la circondano costringeranno Caroline a combattere una dura battaglia contro il mondo. Fino al giorno in cui i destini delle due famiglie torneranno a incrociarsi.


"È impossibile fermare il tempo", disse a Rosemary, "è impossibile catturare la luce. Si può soltanto alzare il viso e lasciarsela piovere addosso. [...]".


Recensione

Questo libro affronta in maniera non banale un tema delicato che è stato ed è ancora un grosso tabù sociale. La disabilità viene ancora vissuta come un ragione di isolamento dalla comunità e le sfide che devono continuamente vivere le persone con handicap sono enormi.
Questo libro avvicina molto bene alla lacerazione soprattutto relazionale che tantissime famiglie vivono alla nascita di un figlio con handicap. La lentezza di alcuni passaggi descrittivi è ben compensata dall'analisi psicologica meditata che l'autrice conduce sui personaggi che sono tutti indispensabili allo svolgimento della narrazione. L'immedesimazione nei conflitti e nel dolore dei personaggi consente, a chi si lascia permeare, di porsi domande profonde (io cosa avrei fatto? Come avrei reagito?) a cui prima o poi tutti siamo, almeno una volta nella vita, destinati a rispondere. E' un libro emotivamente difficile, ma di grande contenuto e di ottima analisi psicologica. Non puoi pensare di leggerlo e di restare indifferente!


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Sembrava che il dolore fosse diventato un luogo fisico. Pianse senza chiedersene più la ragione, solo per sfogarsi, come si fa da bambini. Singhiozzò finché non ebbe più fiato e non riuscì a pensare più a niente.

venerdì 27 giugno 2025

Manuale per signorine - serie tv- Netflix (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv spagnola che trovate su Netflix


Titolo originale: Manual para Señoritas

Paese: Spagna

Anno: 2025

Genere: Period drama, commedia

Stagioni: 1

Episodi: 8

Lingua originale: spagnolo



Trama

Elena Bianda è una chaperon esperta, cinica e pratica il cui unico obiettivo è far sposare le rampolle delle famiglie spagnole più in vista con partiti altrettanto validi: nel suo passato è stata lei stessa una ragazza ribelle, destino al quale è sfuggita ricostruendo da zero una vita e una carriera libere da ogni etichetta. Quando avvista le tre sorelle Mencía - tutte e tre in età da marito, dunque le clienti perfette - si dà da fare per farsi assumere: finirà invischiata negli intrighi, nelle dinamiche e nei pasticci delle tre ragazze e, a complicare il quadro arriverà pure un ragazzo, Santiago (l'attore e modello spagnolo Álvaro Mel), che la spingerà a rivedere la sua granitica posizione di single che fa innamorare gli altri, ma non si innamora mai.




Recensione
Ci sono serie che fin dal titolo non rendono giustizia al loro contenuto. Manuale per signorine, ultimo titolo approdato sul colosso dello streaming, potrebbe essere una di quelle. Niente abiti pomposi e dialoghi ampollosi che provano a fare il verso ad un mondo che (forse) non ci appartiene più, come già la serie Shondaland che voleva parodiare Jane Austen ma poi ci è finita con tutte le scarpe ricamate di pizzo. Qui siamo nella Spagna di fine '800 e partiamo sempre dal concetto che "è cosa ormai risaputa che a uno scapolo in possesso di un vistoso patrimonio manchi soltanto una moglie" e viceversa che una donna debba trovare marito; solo che - udite udite in tutto il reame - in questa storia non ci si concentra sulla coppia di innamorati. O non propriamente.



Al centro della serie Netflix non c'è infatti la donzella di buona famiglia che deve accaparrarsi un rampollo di altrettanto lignaggio, bensì colei che rimane sempre nell'ombra. Quella destinata ad aiutare e non a brillare. Quella che si commuove per i matrimoni, organizzando sempre quelli degli altri e mai il suo. Colei che sa che successo vorrà anche dire fine del lavoro e di un posto dove stare (la famiglia di cui si occupa). La chaperon, o se preferite la dama di compagnia.

Grazie ad un narratore esterno un po' ingombrante ed interattivo - che strizza l'occhio, per tono e modo, a quello di Jane the Virgin, si palesa presto la (vera) protagonista di questa storia, Elena Bianda, fa capolino e la vediamo accettare un'impresa impossibile: gestire ben tre ragazze rimaste orfane di madre e un padre vedovo. La primogenita in età da marito, la seconda troppo immersa tra i libri e la terza troppo giovane e apparentemente dall'umorismo strambo e dark, quasi una piccola Mercoledì.



Manuale per signorine porta gli spettatori, regola per regola della suddetta guida del titolo attraverso gli otto episodi che la compongono, tra le usanze del tempo, le riverenze e i sotterfugi, e lungo un corteggiamento mai diretto, ma attraverso terzi. Una sorta di romcom in costume, piena di brio ed ironia, con dei personaggi da subito ben caratterizzati e solidi a partire dalla protagonista, che si ritrova invischiata in un quadrangolo amoroso molto più grande di lei. Senza però le esasperazioni tipiche delle produzioni ispaniche.
La serie gira intorno a tutti gli archetipi del genere e si prova a giocare con gli stilemi per ribaltarli, senza tradire il contesto socio-culturale d'origine. A farlo è la soundtrack moderna, che si muove tra pop e rock e anche qui cita grandi commedie romantiche della storia, e alcuni passaggi di dialogo tra narratore/narratrice e spettatori di contrasto i colori pastello, gli abiti e le scenografie di tutto punto.
Un po' Bridget Jones, un po' Fleabag, Elena Bianda si muove tra gli ostacoli personali e professionali - due vite assolutamente mescolate per quanto la riguarda - che le si presentano davanti per ottenere l'obiettivo che si è prefissato e che il suo impiego richiede. Non mancano le gelosie tra sorelle, particolarmente tremende e a loro modo anticonformiste, quelle delle altre chaperon che avrebbero voluto quel lavoro proficuo e che vedono tutto come una competizione, il padre burbero e apparentemente inapprensibile del trio, la governante di casa austera e ficcanaso.



Ognuno dei personaggi cerca di coltivare il proprio orticello e ha paura di farselo rubare facilmente dalla nuova arrivata, che rischia di cambiare lo status quo della casa. infatti è la stessa Bianda a rompere la quarta parete parlando spesso in camera con il pubblico, interagendo col narratore e con chi è al di là dello schermo. Una serie che parla di emancipazione non solo femminile ma di varie categorie dell'epoca, come un giornalista aspirante scrittore ritenuto più o meno squattrinato dagli altri aristocratici.
Lunga vita alle dame di compagnia in Manuale per signorine, una piccola grande sorpresa Netflix targata Spagna, che ci porta nella Madrid del 1880, tra pizzi e merletti, tra riverenze e ossequi, per provare a veder brillare colei che di solito rimane dietro le quinte. Freschezza e vivacità contraddistinguono personaggi e narrazione, per una serie che diverte, intrattiene e fila via liscia come una proposta di matrimonio. L’interattività e la modernità del contenitore sono il perfetto contraltare del morigerato contenuto.




La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3




giovedì 26 giugno 2025

Cover reveal "Blake J" , Samantha Dionigi

 


Buon pomeriggio, oggi partecipo al cover reveal del secondo volume della pentalogia "Sins Tower Serie"

TITOLO: Blake J.

SERIE: Sins’ Tower Serie #2 Autoconclusivo

AUTORE: Samantha Dionigi

GENERE: Billionaire Romance

EDITORE: Self Publishing

DATA DI PUBBLICAZIONE: 03 luglio 2025

PAGINE: 280 ca

COSTO: Offerta lancio e-book a € 0,99 e poi € 2.99; € 16.00 cartaceo; Presente in kindle Unlimited

Presente in tutti gli Store Online


Trama

Blake J. Wolf è il re del cinquantunesimo piano.

Un uomo che non ama

Non perdona

Non dimentica

Da quando la donna che amava, e che avrebbe dovuto sposare, l’ha lasciato solo sull’altare, Blake J. ha

costruito il suo impero distruggendo quello degli altri.

Non prova più nulla. Solo invidia.

Per chi sorride.

Per chi ha ancora qualcosa da perdere.

Poi arriva lei.

Every Brice ha vent’anni, consegna pizze per mantenersi e vive con la nonna nel Queens. Blake J. La incontra per caso. I suoi occhi gli ricordano un passato che credeva sepolto.

La sua voce lo tormenta e, senza capirlo, inizia a desiderarla.

Ma Blake J. Non desidera: controlla.

Così la fa assumere nella sua azienda, le paga gli studi, muove i fili nell’ombra, senza mai confessare il

motivo.

Lei non sa di essere la cura, né l’unica in grado di far crollare la torre d’invidia in cui lui si è rinchiuso.

Ma può una ragazza con il cuore ancora intatto salvare un uomo che ha smesso di credere

nell’amore?

O sarà lui, ancora una volta, a distruggere tutto prima che possa diventare reale?


My Lady Jane - serie tv - Amazon Prime Video (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv che trovate su Amazon Prime



Titolo: My Lady Jane

Paese: Regno Unito

Anno: 2024

Formato: serie tv

Genere: commedia drammatica, fantastico, sentimentale

Stagioni: 1

Episodi: 8

Durata: 45- 54 min (episodio)

Lingua originale: inglese



Informazioni

My Lady Jane è una serie televisiva britannica in 8 episodi pubblicata su Prime Video il 27 giugno 2024 e ispirata all'omonimo romanzo del 2016 di Jodi Meadows.

La serie, ambientata in una versione ucronica-fantasy del Periodo Tudor, racconta la vita di Lady Jane Grey, regina d'Inghilterra e d'Irlanda per nove giorni dal 10 al 19 luglio 1553, quando fu deposta e condannata a morte da Maria I, ipotizzandone la sopravvivenza e la determinazione nello scrivere il proprio destino.

Il 16 agosto 2024 la serie viene cancellata da Amazon dopo un'unica stagione, nonostante le recensioni quasi totalmente positive. In risposta, i fan hanno dato vita a una serie di iniziative tese a ottenere il salvataggio della serie, fra cui una petizione su Change, la creazione di un sito web e la diffusione dell'hashtag #savemyladyjane. Fra i sostenitori degni di nota, anche George R.R. Martin, autore della saga fantasy "Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco".




Trama

La serie segue le vicende di Jane Grey, nobildonna inglese in linea di successione al trono, ed è ambientata in un XVI secolo fantasy, in cui la popolazione è divisa fra Verity, normali essere umani al vertice della gerarchia sociale, e gli Ethians, dotati del potere di mutare in una forma animale, riuniti in un movimento di resistenza chiamato Peck.




Recensione

Ispirata all'omonimo libro scritto a sei mani da Cynthia Hand, Brodi Ashton e Jodi Meadows, la serie dà una seconda vita a Lady Jane Grey, trasformandola in una vera e propria eroina, pronta a lottare per non rassegnarsi a un destino che sembra già deciso. L'intento è chiaro da subito: nel primo episodio la voce narrante (in originale dell'attore Oliver Chris) si rivolge direttamente allo spettatore, esprimendo il desiderio di non raccontare la vicenda sfortunata di quella che potrebbe essere la damigella in difficoltà definitiva, ma di immaginare invece per lei una vita diversa.



Quindi sì: la serie Prime Video riscrive la storia e non soltanto in chiave moderna e femminista, ma la impreziosisce con il genere fantasy. La vera lotta tra Anglicani e Cattolici, simboleggiati da Jane Grey e Mary I Tudor, diventa infatti lo scontro tra Ethians, persone in grado di trasformarsi in animali, e Verity, gli altri che non hanno questi poteri ma sono al comando e quindi tentano di eliminare in tutti i modi questi esseri magici. Se avete conservato l'elasticità mentale e la capacità di stupirvi e soprattutto di cercare la meraviglia, allora potete continuare la lettura della recensione di My Lady Jane. Altrimenti passate tranquillamente oltre: la storia con la S maiuscola è sempre lì, immutabile e definitiva. Potete rinfrescarla con testi storici in ogni momento, senza che l'esistenza di questa serie cambi nulla ai dati di fatto.



La trama di My Lady Jane parte seguendo la vera storia di Jane Grey: costretta dalla famiglia a sposare Guilford Dudley, figlio di John Dudley, duca di Northumberland, nuovo consigliere di Edoardo VI, Jane viene nominata erede da quest'ultimo, come effettivamente accaduto. Il giovane Edoardo era stato infatti manipolato dai suoi consiglieri: suo padre Enrico VIII aveva lasciato scritto nel testamento che, se il figlio fosse morto senza prole, il trono sarebbe dovuto passare a discendenti inglesi e non stranieri. Margherita, sorella di Enrico VIII, aveva sposato un tedesco, quindi era fuori dai giochi, mentre invece l'altra sorella Maria Tudor, convolata a nozze con l'inglese Charles Brandon, era una valida concorrente.



Le sue figlie, tra cui Frances Brandon, madre di Jane Grey, erano quindi in linea di successione. A precederle però c'era la sorellastra di Edoardo VI, Maria I (e poi Elisabetta I), saltata brutalmente dalla successione con la scelta di Jane Grey come erede. Alla morte di Edoardo VI, ad appena 16 anni, nella realtà Jane è stata la prima regina d'Inghilterra solo per nove giorni: dal 10 al 19 luglio 1553. Maria I godeva infatti del consenso popolare e fu dichiarata legittima sovrana: depose quindi Jane e la fece imprigionare nella Torre di Londra. Dopo otto mesi di carcere, Jane e il marito Guilford furono giustiziati.
Nella serie invece Guillford si scopre essere un Ethian: cavallo di giorno e umano di notte (il che mi ricorda il film Lady Hawke). E, a sorpresa, con Jane capiscono di piacersi davvero. Tanto che lei si impegna per trovare una cura in grado di renderlo un essere umano come gli altri. Il fantasy viene dunque in soccorso alla protagonista: l'elemento magico diventa più importante della successione. E così possiamo vedere cosa sarebbe potuto essere della prima sfortunata regina d'Inghilterra se non fosse morta prematuramente.


C'è un po' di tutto in My Lady Jane: la storia riletta in chiave contemporanea come in Bridgerton, il color-blind casting (re Edoardo VI è interpretato da un attore nero, Jordan Peters), il fantasy alla Ladyhawke. A tenere tutto insieme sono però due cose: la scrittura brillante dei dialoghi e la bravura degli attori, in particolare Emily Bader ed Edward Bluemel, che hanno proprio i ruoli dei protagonisti, gli sposi controvoglia Jane e Guillford.



La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3