venerdì 26 dicembre 2025

Recensione serie "Twilight", Stephenie Meyer

 Autrice: Stephenie Meyer

Titolo: Twilight

Serie: Twilight #1

Prezzo: 12,34

Link d'acquisto: QUI


Serie Twilight:

1)Twilight

2)New Moon

3)Eclipse

3,5)La breve seconda vita di Bree Tanner

4)Breaking Dawn

4,5)Life and Death

5)Midnight Sun


“Mi rivolse il suo solito sorriso sghembo, che mi fermò il respiro e il cuore. Non riuscivo a immaginare un angelo più splendido. In lui non c'erano imperfezioni da correggere”


Trama

Bella si è appena trasferita a Forks, la città più piovosa d'America. È il primo giorno nella nuova scuola e, quando incontra Edward Cullen, la sua vita prende una piega inaspettata e pericolosa. Con la pelle diafana, i capelli di bronzo, i denti luccicanti, gli occhi color oro, Edward è algido e impenetrabile, talmente bello da sembrare irreale. Tra i due nasce un'amicizia dapprima sospettosa, poi più intima, che presto si trasforma in un'attrazione travolgente. Finora Edward è riuscito a tenere nascosto il suo segreto, ma Bella è intenzionata a scoprirlo. Quello che ancora non sa è che più gli si avvicina maggiori sono i rischi per lei e per chi le sta accanto... Mentre nella vicina riserva indiana riprendono a circolare inquietanti leggende, un dubbio si fa strada nella mente di Bella. Il sogno romantico che sta vivendo potrebbe essere in realtà l'incubo che popola le sue notti.


“Se ci sei tu, non ho bisogno del paradiso”


Recensione

Ebbene sì, a distanza di quattro anni dalla recensione di Midnightsun (ultimo volume di questa serie), torno sul blog a recensirvi quelli principali, partendo dal primo volume. Siete pronti a tornare a Forks?

Questo libro è dedicato ai sognatori di qualunque età, alle menti più fantasiose che esistano e a chi crede nel vero amore, quel genere di amore che permane in eterno e che affronta qualsiasi tipo di ostacolo si trovi di fronte a sé.
 
"Twilight" è ambientato a Forks, la cittadina più piovosa d'America, a Port Angeles, situate entrambe nella Penisola Olimpica e infine a Phoenix, una delle cittadine più assolate del Sud della California.
La protagonista di questa vicenda è Bella Swan e il co-protagonista è Edward Cullen.
Bella è una ragazza di 17 anni, che si trova costretta a trasferire tutta la sua vita a Forks, la cittadina dove abita suo padre, Charlie Swan.
Quella stessa cittadina che anni prima aveva visto sbocciare l'amore dei genitori di lei, quella stessa cittadina da cui la madre di Bella, Reneé si sentiva soffocata e dalla quale è scappata abbandonando il novello sposo.
Bella è una ragazza insicura di sé, scoordinata, distratta e da una bellezza disarmante.
Edward è un ragazzo di 17 anni, ha questa età già da un po'...
Vive a Forks, con la sua famiglia composta da sorelle e fratelli adottivi e da genitori adottivi, ma nonostante ciò ogni singolo membro di quella stramba famiglia ama l'altro immensamente.
Ha un segreto: è un mostro, o almeno pensa che apparirebbe così agli occhi degli altri se solo sapessero quello che nasconde di sé.
 
La vicenda si apre con l'arrivo a Forks di Bella, la ragazza si è dovuta trasferire in quella cittadina che reputa noiosa e troppo triste perché la madre e il suo compagno Phil sono dovuti andare fuori città, per assicurare un promettente futuro alla carriera sportiva di quest'ultimo e lei per non rimanere sola a Phoenix o per non seguire la madre e Phil in quel viaggio ha preso la difficile decisione di andare da suo padre, e stabilirsi da lui per un po'.
Charlie e Bella dal primo momento in cui lei mette piede a Forks, sono restii a parlarsi perché poco estroversi e trovano subito un punto di incontro: ognuno si farà i fatti suoi e vivrà la propria vita, con una sola particolarità, condivideranno la casa.
Il primo giorno di scuola per Bella è un incubo, trovandosi in una cittadina piccola e dove tutti si conoscono non è facile passare inosservata, e ha su di sé gli occhi di tutti gli studenti.
Quel primo giorno scolastico ha anche qualche aspetto positivo: incontra persone simpatiche e disposte a fare amicizia con lei, come Jessica, Angela, Mike, ecc. e ha l'onore di vedere in mensa cinque persone incredibilmente attraenti, eleganti e perfette, si tratta dei fratelli Cullen: Alice e Jasper (che formano una coppia), Rosalie ed Emmett (che formano una coppia) e il solitario Edward.
Edward posa i suoi occhi dorati su quelli di Bella, e da quel momento per i due cambierà tutto.
 
Da quel loro primo incontro, avranno modo di vedersi una seconda volta, nello stesso giorno, avendo una sola lezione in comune: biologia.
I due condivideranno il banco e subito sarà odio quello che Bella proverà per Edward.
Edward, infatti, cercherà di evitarla e di starle il più lontano possibile, ma i suoi numerosi tentativi saranno vani.
I due dopo i primi turbolenti incontri avranno modo di presentarsi in un modo migliore e di incontrarsi in circostanze piuttosto particolari: Edward accorrerà sempre a salvare Bella dai costanti pericoli che sembrano perseguitarla.
Dopo quegli eroici salvataggi Bella inizierà ad avere seri dubbi sulla credibilità di Edward e inizierà a sospettare che lui non sia quello che dice di essere.
I suoi dubbi verranno confermati da leggende cittadine riferitole da Jacob Black, un ragazzo di 15 anni residente nella riserva e da alcune ricerche svolte su Internet: Edward in realtà è un vampiro.
Quella teoria verrà poi confermata dall'interessato, che cercherà di allontanare Bella per proteggerla, ma il suo tentativo sarà vano, perché entrambi provano qualcosa per l'altro e non riescono, non possono starsi alla larga.
 
La vicenda proseguirà con la conoscenza dei due, entrambi si metteranno a nudo e mostreranno all'altro la loro vera natura, i loro difetti e le loro paure.
Il loro amore affronterà numerosi ostacoli, ma riuscirà Edward a proteggere la fragile piccola umana che è Bella?
La risposta è: si.
Nonostante averla messa in pericolo riuscirà a salvarla per l'ennesima volta da morte certa, quella morte che per Bella si avvicina ogni secondo di più.
Minuto dopo minuto Bella invecchia e si avvicina sempre più alla sua fine, lei non desidera questo, vuole diventare come Edward, peccato che lui sia contrario a renderla un mostro.
Bella, però non si darà per vinta e sarà determinata ad ottenere ciò che vuole.
 
La vicenda si chiuderà con un happy-end carico di dolcezza, romanticismo e amore.
L'amore fra i due avrà la meglio su qualunque altra cosa gli si sia contrapposta fino a quel momento.
Un anno sarà passato e molte altre avventure aspetteranno di essere vissute da Edward e Bella.
A Bella basterà la consapevolezza che Edward le rimarrà accanto fino alla fine dei suoi giorni o desidererà di più?
 

I miei passi preferiti nel libro: tutti, il mio preferito in assoluto? Quando Edward spiegherà a Bella come lui e gli altri siano diventati vampiri e il finale, estremamente romantico.


La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3



“’Così il leone si innamorò dell'agnello...’ mormorò. Guardai altrove nascondendogli i miei occhi, elettrizzata da quelle parole. ‘Che agnello stupido’, sospirai.‘Che leone pazzo e masochista’”

mercoledì 24 dicembre 2025

WWW... Wednesday #293

Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading) nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!


 1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Su audible sto ascoltando la versione full-cast audio edition di Harry Potter e la camera dei segreti


Ho iniziato il nuovo libro di Zerocalcare; vi farò sapere


Questo l'ho sospeso per letture richieste (che ho concluso) e perché sono concentrata su Zerocalcare; quando finisco, lo riprendo

 2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?



Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione QUI

3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?




Andrò avanti con questa serie, poi vedremo


E questo era il www 293! Voi cosa state leggendo? Cos'avete finito di leggere? Cosa leggerete?


martedì 23 dicembre 2025

Recensione "Il ritratto di Dorian Gray", Oscar Wilde


Autore: Oscar Wilde

Titolo: Il ritratto di Dorian Gray

Prezzo: 14,29  e-book 0,99

Link d'acquisto: QUI


Trama

Dorian Gray, un giovane di straordinaria bellezza, si è fatto fare un ritratto da un pittore. Ossessionato dalla paura della vecchiaia, ottiene, con un sortilegio, che ogni segno che il tempo dovrebbe lasciare sul suo viso, compaia invece solo sul ritratto. Avido di piacere, si abbandona agli eccessi più sfrenati, mantenendo intatta la freschezza e la perfezione del suo viso. Poiché Hallward, il pittore, gli rimprovera tanta vergogna, lo uccide. A questo punto il ritratto diventa per Dorian un atto d'accusa e in un impeto di disperazione lo squarcia con una pugnalata. Ma è lui a cadere morto: il ritratto torna a raffigurare il giovane bello e puro di un tempo e a terra giace un vecchio segnato dal vizio. Prefazione di Aldo Busi.


Recensione

Il ritratto di Dorian Gray è un'opera molto complessa, un capolavoro, che riflette la realtà dell'epoca vittoriana, e che oscilla fra Gotico (data la presenza marcata dell'oscuro, del macabro e del mistero) ed Estetismo, movimento culturale sviluppatosi alla fine del XIX secolo (e che rientra nel più vasto movimento del Decadentismo) che rivaluta e celebra l'arte, in modo particolare un'arte che trova giustificazione in se stessa e che sopravvive. Più o meno tutti conoscono la storia narrata da Wilde, un giovane ed affascinante ragazzo, Dorian Gray, appunto, dalla bellezza quasi efebica, che diventa la fonte di ispirazione del pittore Basil, il quale lo esorta a posare per lui per un ritratto; nel frattempo il giovane Dorian inizia a frequentare la compagnia poco ragguardevole e stimabile di Lord Henry Watton (che metaforicamente rappresenta il demonio, l'attrazione per il male), il quale cattura la sua attenzione e lo costringe a fare una sorta di "patto con il diavolo". Tale patto permetterà a Dorian di rimanere per sempre giovane ed attraente, mentre il suo ritratto incessantemente gli mostrerà tutti i segni della decadenza fisica e spirituale, in altre parole egli sarà costretto a vedere la propria sagoma immortalata lentamente marcire. Inconsciamente il protagonista accetta il patto, ma ciò lo condurrà piano piano verso la sua fine, verso la pazzia, tanto da decidere di suicidarsi alla fine del romanzo. Se si volesse analizzare il significato della conclusione dell'opera, si potrebbe notare che l'autore avesse voluto esprimere un vero e proprio messaggio esteta: infatti Dorian muore, vecchio e irriconoscibile, mentre il suo ritratto non mostra più i segni della corruzione e della decadenza interiore ed esteriore, ritorna come prima, e ciò sta a significare che l'arte sopravvive sempre e comunque. Il romanzo inoltre si ispira all’"Amleto" di Shakespeare: infatti è possibile riscontrare un'analogia fra l'Ofelia dell'Amleto e la Sybil Vane de "Il ritratto di Dorian Gray", soprattutto nel momento in cui le due ragazze si sentono abbandonate dal proprio amato e decidono di suicidarsi, entrambe annegando nel fiume. Inoltre entrambe le opere ruotano attorno al tema del senso di colpa, e sull'idea che ogni azione comporta una conseguenza. Insomma "Il ritratto di Dorian Gray" è un romanzo completo, magnifico, ricco di tematiche interessanti e assolutamente da leggere.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

lunedì 22 dicembre 2025

Reseña serie "Petra Delicado", Alicia Giménez Bartlett

 

Autrice: Alicia Giménez Bartlett

Titolo: Dia de perros

Serie: Petra Delicado #2

Prezzo: 11,05  e-book 7,64

Link d'acquisto: QUI


Serie Pedra Delicado:

1)Ritos de muerte

2)Dia de perros

3)Mensajeros de la oscuridad

4)Muertos de Papel

5)Serpientes en el paraíso

6)Un barco cargado de arroz

7)Nido vacío

8)El silencio de los claustros

9)Nadie quiere saber

10)Crímenes que no olvidaré

11)Mi querido asesino en serie

12)Sin muertos

13)La mujer fugitiva

14)Una buena pieza


Trama

Petra Delicado, ispettrice della polizia di Barcellona, e il suo vice Garzon, non sono il tipo dell'investigatore speculativo, l'errore e l'abbaglio li mettono sulla pista giusta molto di più che non la deduzione. Nel caso di "Giorno da cani" indagano, senza molta fortuna all'inizio, sull'omicidio di un poveraccio che traffica in cani, aiutati dall'ultimo fedele amico dell'uomo, il meticcio Spavento. Ma a quell'omicidio ne segue un altro e un altro ancora, e nella corrente principale degli eventi affluiscono, intersecandosi, sordidi commerci e storie passionali nel mondo dei cani.


Recensione

Dia da perros”, pubblicato nel 1997, è il secondo romanzo di Alicia Giménez-Bartlett con Petra Delicado come protagonista. Scrivere questa recensione ex post, quando ormai tutti conosciamo il personaggio e i suoi tratti caratteristici, se non altro dalla (re)interpretazione che ne ha offerto la nostra Paola Cortellesi, è quasi opera di tenerezza. Pare di osservare la foto da ragazzina di una nonna con cui conviviamo da quasi trent’anni. Eppure, la scrittura di questa pluripremiata e amatissima spagnola è ancora brillante ed attuale come se il volume fosse stato scritto ieri.

Petra – lo sappiamo- nel tempo ha collezionato moltissime altre avventure come ispettrice della Polizia di Barcellona, che passeremo tutte in rassegna: ha anche conosciuto svariati maschietti (e di quelli papabili non se ne è fatta scappare mezzo), si è divertita col fido Garzòn a tartassare indiziati e lucidare coi gomiti il bancone della Jarra de oro sorbendo una delle loro infinite cervecitas, mentre dipanano la matassa degli indizi e trovano spunti per aforismi femministi (lei) o massime di buonsenso (lui).

Giorno da cani” inizia con il ritrovamento di un uomo in fin di vita, massacrato di botte e privo di documenti, che sembra non avere alcun passato: nessuno lo conosce, nessuno lo rivendica. Solo per un caso fortuita, i nostri si imbattono in un indirizzo (è il miserabile appartamento di costui, al secolo Ignacio Lucena Pastor) e lì ad attenderli trovano Spavento, un meticcio così brutto da meritarsi a pieno titolo questo nome, che Petra adotta “a scopi investigativi”. Lui ricambia la cortesia facendole incontrare un bel pezzo di veterinario, che Petra “assaggerà” niente meno che dentro al talamo di Garzon, troppo impegnato a dividersi tra due donne di cui – dice- è innamorato in egual misura.

Che faceva Pastor per campare? Procurava cani, sì certo, per l’università e i suoi esperimenti, prezzolando un ancora più miserabile addetto al canile. Ma come può aver accumulato la fortuna che gli scovano perquisendo il tugurio? E sarà nella risposta a questa domanda ad annidarsi la soluzione della sua morte, e di quella di … un altro personaggio.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

sabato 20 dicembre 2025

L'altro ispettore - serie tv- raiplay (recensione)

Buongiorno e bentornati con la recensione di una serie tv italiana


Titolo: L'altro ispettore

Paese: Italia

Anno: 2025

Formato: serie tv

Genere: commedia drammatica, poliziesco, giallo

Stagioni: 1

Episodi: 6

Durata: 50 min (episodio)

Lingua originale: italiano


Informazioni

L'altro ispettore è una serie televisiva italiana che affronta il tema della sicurezza sul lavoro con storie liberamente ispirate a fatti realmente accaduti. È tratta dai romanzi di Pasquale Sgrò.

La serie è composta da 6 episodi trasmessi in prima visione e in prima serata su Rai 1 il 2, 3 e 9 dicembre 2025.



Trama

L'ispettore del lavoro Domenico "Mimmo" Dodaro, noto per la sua integrità e per aver smantellato un'imponente rete di caporali in Calabria e Basilicata, si trasferisce a Lucca (dove è nato e cresciuto) insieme alla figlia Amalia "Mimì", dopo la morte prematura della moglie Laura.

Domenico trova sostegno nella madre Carla, nella sorella Lucrezia e nel suo nuovo ragazzo, Dissenso, ma soprattutto in Alessandro, che lavora come counsellor da quando è costretto in sedia a rotelle, e che ospita Domenico e Mimì a casa propria. Alessandro era un caro amico e collega di Pietro, padre di Domenico, rimasto vittima di un incidente nel cantiere dove lavorava quando il figlio era solo un adolescente, lo stesso incidente in cui Alessandro ha perso l'uso delle gambe.

Nonostante il suo ruolo di padre, è chiaro a tutti che in realtà è Mimì a prendersi cura di lui, e, insieme ad Alessandro, cerca di trovare a Domenico una nuova compagna, come promesso alla madre in punto di morte. Mentre Domenico si dedica al lavoro affrontando casi complessi, scopre una verità sconvolgente sulla morte del padre, che metterà in discussione tutto ciò che ha sempre creduto e lo metterà in pericolo.



Recensione

"Io non sono quell'ispettore. Sono l'altro ispettore". È in questa frase così semplice ma così efficace detta dal personaggio di Alessio Vassallo che potremmo riassumere la nuova serie Rai, dal 2 dicembre in prima serata. Domenico 'Mimmo' Dodaro, nato sui romanzi di Pasquale Sgrò, è un ispettore del lavoro, che si occupa quindi dei casi legati alla sicurezza.

Unendo realtà e finzione, dalla pagina allo schermo, nasce questa serie gialla che potrebbe trovare un nuovo stuolo di appassionati nel pubblico tv, grazie ad un cast affiatato e molto amato.

La serie Rai parte da storie realmente accadute. L'obiettivo è dare voce agli "invisibili", a coloro che vengono spesso dimenticati perché considerati gli ultimi della catena lavorativa: gli operai delle fabbriche e degli stabilimenti. Il serial quindi si prefigge di rendere protagonista la forza lavoro, senza retorica ma con delicatezza e tatto, e di sensibilizzare su una figura e una professione come quella dell'ispettorato del lavoro, non sempre ben vista dai dipendenti che non si sentono tutelati fino in fondo.



Dodaro "è empatico, si mette nei panni delle vittime con cui si trova ad avere a che fare, per lui non sono solamente numeri" come ci ha confermato la regista Paola Randi. Tutta la squadra di Mimmo lavora per questo: il carabiniere gentile Mariotti (Massimiliano Galligani) e l'archivista dalla memoria di ferro Vincenzina (Barbara Enrichi) sembrano innocui e un po' spaesati ma in realtà dimostrano determinazione quando serve, ovvero quando devono difendere gli innocenti.

Muovendosi tra denuncia sociale e sensibilizzazione, L'altro ispettore parte da sei storie vere, come quella della ragazza neanche ventenne rimasta stritolata dall'orditoio nel cotonificio locale. Questo per donare ancora maggior rilevanza al messaggio di fondo, ma senza dimenticare la parte d'intrattenimento: infatti i casi vengono ricostruiti proprio come fossero un giallo, col protagonista che segue il proprio mantra. Ossia: imparare a farsi le domande piuttosto che a darsi le risposte.



Per quanto necessariamente più semplice di altre fiction, dai primi episodi visti lo sviluppo delle indagini - fatte da Dodaro insieme alla PM Raffaella Pacini (Francesca Inaudi) - appassiona. Non dimentica nemmeno di dare rilevanza alla vita personale delle vittime, per capire cosa le ha portate a trovarsi in una determinata situazione. La Randi utilizza la macchina da presa in modo intimo, donando sensibilità ed umanità al racconto come in altri suoi lavori.

A proposito di vita personale, non poteva mancare un caso orizzontale oltre a quello di puntata. Riguarda il padre di Mimmo, morto proprio in un incidente sul lavoro da cui è sopravvissuto il migliore amico Alessandro (Cesare Bocci), finendo sulla sedia a rotelle. Ora Alessandro fa da padre putativo a Mimmo e alla nipotina acquisita, Mimì, dato che il protagonista ha perso da poco la moglie a Palermo ed è per questo che è tornato nella sua città natale, Lucca. Lì ritrova gli affetti rimasti, la sorella hacker Lucrezia e la madre impicciona Carla. Qualcosa di losco è accaduto molti anni prima ed è tempo che venga alla luce, quando Mimmo si mette a cercare i vecchi documenti ed indagare nuovamente sul caso del padre.



Funziona anche la parte personale del detective, anche se vira molto (troppo?) sulla commedia; soprattutto grazie alla giovane interprete di Mimì, Angelica Tuccini, già una forza della natura, e al triangolo amoroso in cui si trova al centro suo malgrado il protagonista.

A "contendersi" il suo cuore due vecchie compagne di scuola: la già citata Raffaella, a cui la Inaudi dona grazia e simpatia, e la "bella della scuola" Eleonora Lagonegro (che piacere ritrovare Silvia Mazzieri da _Doc__), più spavalda e anche lei madre single. Tra siparietti comici ed elaborazione del lutto, Lucca e le sue mura medievali diventano il perfetto teatro dove far agire questo detective sui generis, che usa ancora la macchina fotografica e gira rigorosamente in bicicletta. Siamo certi lo amerete anche voi.



L'altro ispettore è il nuovo detective Rai in tv, e ha una marcia in più. È facile affezionarsi velocemente a lui e agli altri personaggi, sia per la componente comedy che per quella più drammatica ed istituzionale. Quest'ultima componente non risulta mai ingessata, bensì molto umana, grazie anche alla regia di Paola Randi. Speriamo di poter vedere altre stagioni con Alessio Vassallo e Cesare Bocci, quasi una coppia da buddy movie, e con le co-protagoniste femminili Francesca Inaudi e Silvia Mazzieri. Lucca è una location inusuale e funzionale così come le storie vere che hanno ispirato i casi di finzione, trattati come un giallo classico.



La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3