martedì 22 aprile 2025

Recensione serie "Married to Magic", Elise Kova

 


Autrice: Elise Kova

Titolo: Una Danza con il Principe delle Fate

Serie: Married to Magic #2

Prezzo: 23,75  e-book 12,99

Link d'acquisto: QUI

 

Serie Married To Magic:
2)Una Danza con il Principe delle Fate
3)Un Duello con il Lord Vampiro
4)Un Duetto con la Duchessa Sirena
5)Un'Alba con il Cavaliere Lupo


Non trattatemi come un oggetto, 

e io non avrò motivo di spostarmi,

 perché il posto nel quale mi troverò sarà quello che ho scelto.



Trama
Katria ha giurato di non innamorarsi. Ha visto cosa sia il cosiddetto "amore" nella crudeltà della matrigna e della sorella Helen, nei silenzi del padre. Così, quando viene ceduta in matrimonio al misterioso Lord Fenwood in cambio di una bella somma, tutto ciò cui ambisce è una vita migliore di quella che sta per lasciare - e non ci vuole molto. I sentimenti sono totalmente fuori discussione. Ma è davvero difficile non innamorarsi del suo nuovo marito. Mentre la loro attrazione cresce, crescono anche le bizzarrie: strane regole, urla nella notte e persino attacchi di fate, creature che Katria non ha mai pensato esistessero davvero. E quando assiste a un rituale non destinato a occhi umani, si ritrova trasportata a Midscape, dove scopre di possedere la magia degli antichi re di Aviness e di aver sposato Davien, ultimo erede del regno. È quasi impossibile per un essere umano sopravvivere nelle terre feeriche; figurarsi per Katria, sulle cui tracce si è messo un crudele sovrano deciso a tutto pur di conservare il trono che ha usurpato. Katria capisce che il potere di salvare il popolo delle fate è nelle sue mani. Ma chi salverà lei da un amore che ha giurato di non provare mai?



"Vorrei soltanto appartenere a qualcosa.
Vorrei della gente, un posto, un tempo da poter chiamare mio"




Recensione

Una danza con il Principe delle Fate” è il secondo libro della serie “Married to Magic” di Elise Kova. La trama intreccia romanticismo fantasy e avventura, con la protagonista, Katria, che viene venduta in matrimonio al misterioso Lord Fenwood per risollevare la sua vita, ormai rovinata dalla cattiveria della sua famiglia adottiva.
Pur avendo giurato di non innamorarsi, si trova ben presto coinvolta, ma la sua nuova vita è tutt’altro che normale. Tra strane regole, urla notturne e attacchi da parte di fate, -creature che Katria non ha mai pensato esistessero veramente – Katria scopre che la sua vita nasconde segreti oscuri.
Dopo aver assistito a un rituale proibito, viene trasportata nel regno di Midscape, dove dovrà sopravvivere come umana, ma con un potere magico rubato da antichi re, un potere che un re assetato di sangue è disposto a ucciderla per ottenere. Inoltre, suo marito, il principe esiliato, ha la chiave per riportare la pace nel regno, ma Katria dovrà affrontare una lotta per la propria sopravvivenza, dove l’amore gioca un ruolo imprevedibile.

Una danza con il Principe delle Fate” di Elise Kova prende vita in un mondo dove il confine tra il bene e il male è sfumato e le regole della magia non sono mai semplici. Con una scrittura avvolgente e una trama che attinge a leggende classiche, il romanzo di Elise Kova si presenta come una lettura intrigante per gli appassionati di fantasy romantico. Sebbene la serie Married to Magic sia una raccolta di storie autoconclusive, questo secondo libro aggiunge complessità ed evoluzione alla serie, proponendo una storia meno prevedibile rispetto al suo predecessore.
La protagonista, Katria, è una giovane donna che ha vissuto una vita di abusi e manipolazioni da parte della sua famiglia adottiva. Il padre defunto ha lasciato la sua fortuna nelle mani di una matrigna, Joyce, che l’ha sfruttata senza scrupoli, mentre Katria ha dovuto lavorare incessantemente per mantenere in piedi una casa che non era più la sua. La sua vita prende una svolta drammatica quando viene venduta in matrimonio a Lord Fenwood, un uomo misterioso, che in realtà è il principe esiliato del regno fae di Midscape. La sua vendita è la sola via di fuga da una vita di miseria e maltrattamenti. Tuttavia, il matrimonio non si rivela come Katria aveva immaginato. Fenwood non è il mostro che temeva, ma un uomo enigmatico e carico di segreti, e mentre la loro relazione si sviluppa, il cuore di Katria comincia a vacillare.

Un aspetto interessante del romanzo è l’approccio al tema dell’amore. Katria ha giurato a sé stessa di non cedere mai più a nessuna emozione romantica, dopo aver visto il significato distorto dell’amore attraverso la crudeltà della sua famiglia. Il suo matrimonio con Fenwood inizia quindi come una necessità, senza alcuna aspettativa di sentimento, ma la situazione muta e, lentamente, la relazione si trasforma in qualcosa di più profondo; inizialmente fredda e distante, la protagonista scopre che i suoi sentimenti non sono facili da controllare e l’attrazione per il neo-marito si fa strada, contro la sua stessa volontà.

La storia si arricchisce con elementi fantastici. Katria si ritrova coinvolta in un mondo sconosciuto e misterioso quando viene trasportata nel regno di Midscape, un luogo governato dai fae, dove la magia è onnipresente e pericolosa. Qui, non solo deve imparare a sopravvivere come umana in un mondo sovrannaturale, ma si trova anche a dover affrontare un potere che ha rubato senza volerlo – una magia legata a re antichi, un potere che la fa braccare da chi vuole recuperarlo a qualsiasi costo.
Fenwood, che si rivela essere l’erede al trono esiliato, è un personaggio che nasconde molteplici sfaccettature. Nonostante il mistero che lo circonda e le regole di comportamento che lo tengono lontano da Katria, emerge come una figura che nasconde una dolorosa verità, legata al suo esilio e al destino del regno fae. Il loro rapporto, inizialmente basato su un contratto matrimoniale senza passione, cresce in complessità man mano che la storia avanza, con il passare del tempo che li porta a scoprire l’uno le fragilità dell’altro. La relazione tra i due è caratterizzata da un lento innamoramento, che si sviluppa tra discussioni, momenti di vulnerabilità e, inevitabilmente, una crescente attrazione.
Un altro aspetto affascinante del romanzo è l’intreccio tra magia, politica e destino. Katria è, senza volerlo, al centro di un complotto che la coinvolge in un gioco di potere tra i fae e una dinastia sanguinaria che vuole usurpare il trono. Mentre si trova a combattere per la sua sopravvivenza, Katria deve fare i conti con il fatto che il potere che ha rubato potrebbe essere la chiave per salvare il regno fae, ma anche un pericolo che potrebbe portarla alla morte. Questo mix di avventura e magia offre uno sfondo ricco per la crescita dei personaggi e la costruzione del mondo.

Il romanzo si distingue anche per la sua capacità di bilanciare la parte romantica con l’azione e l’avventura; le scene di azione, i colpi di scena e le battaglie magiche non sono mai troppo lontane, mantenendo alta l’attenzione del lettore. Elise Kova riesce a mantenere il giusto equilibrio tra i momenti di intimità e quelli di tensione, senza mai far sembrare che l’una prevalga sull’altra.

Il ritmo a volte può sembrare lento, soprattutto nei primi capitoli, quando la relazione tra Katria e Fenwood è ancora agli inizi e i dialoghi sembrano circolari, così come prevedibili sono i principali sviluppi della trama, sebbene si assista ad alcuni colpi di scena che sorprendono, soprattutto nei dettagli e nella gestione delle emozioni dei protagonisti. Nonostante questi piccoli “difetti”, il romanzo resta coinvolgente e affascinante, in particolare per gli appassionati del genere.

Una danza con il Principe delle Fate” è una lettura che unisce elementi classici delle fiabe con un tocco di fantasy oscuro e romantico. Nonostante alcune prevedibilità, la storia offre un’esperienza soddisfacente con personaggi ben sviluppati, una trama interessante e un’ambientazione affascinante. La relazione tra i protagonisti è emozionante e coinvolgente, rendendo questo libro un’ottima scelta per chi cerca un romance fantasy ricco di magia, mistero e, naturalmente, un lieto fine.

La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Ma chi salverà lei da un amore che ha giurato di non provare mai?

lunedì 21 aprile 2025

Recensione "Diana - tutta la storia", Andrew Morton

 


Autore: Andrew Morton

Titolo: Diana tutta la storia

Prezzo: 18,10  e-book 7,99

Link d'acquisto: QUI


A Dianaland le cospirazioni non erano teorie, ma una realtà quotidiana.

Trama

Andrew Morton, biografo reale vicinissimo a Lady D, colui di cui lei più si fidava, racconta gli anni più complicati nella vita della principessa, quelli che hanno preceduto la sua fine prematura. E lo fa ricostruendo come in una spy story tutti i retroscena che lo portarono alla realizzazione del suo primo libro. Diana, dopo lo scandalo che la investì in seguito a quella pubblicazione, intraprese finalmente il suo viaggio alla riconquista di sé, trasformandosi da burattino della famiglia reale in una giovane bellissima donna, carismatica, capace di muovere il mondo verso ogni causa che decideva di abbracciare. Tutto questo, nonostante la continua azione di discredito da parte di molti intorno a lei, inclusi i famigerati servizi segreti, la paura dei quali ha quasi condotto Diana alla follia. Certamente, nell’abilissima ricostruzione di Morton, furono questa forte pressione e le scaltre manipolazioni di Martin Bashir che convinsero la principessa ad accettare la famosa intervista alla BBC su cui ora si torna a fare luce.


Scossa e turbata, Diana cominciava a vedere la piena portata dello schieramento nemico,

Se voleva la libertà, avrebbe dovuto combattere, e farlo con abilità.

“Sono una minaccia”, disse al suo astrologo, Felix Lyle. “Dovrò essere molto in gamba”.

Era riuscita a farsi sentire. Ora si trovava di fronte alla sfida più difficile, la ricerca di se stessa.

Recensione

Andrew Morton, biografo reale, ancora una volta si cimenta in questa avventura, dopo aver scritto la prima biografia intitolata “Diana, la sua vera storia”, che risale al 1992 e che fece grande scalpore, ci racconta una storia diversa ma sempre uguale, i retroscena alla pubblicazione del libro, le confidenze di una donna fragile e coraggiosa e allo stesso tempo una pedina in un gioco più grande di lei, e ciò che successe dopo fino alla sua tragica morte.

Per le sognatrici come me che hanno idealizzato e amato Diana, questo libro appare  come una porta rimasta chiusa per molto tempo, spiega i meccanismi ingarbugliati di un mondo a noi poveri mortali sconosciuto, la vita di una donna il cui futuro si era tinto di rosa con una esplosione di colori e poi si è oscurato pian piano con le disillusioni di una donna innamorata e ferita dalla sua stessa famiglia.

Cosa potrà mai svelare che già non sappiamo?

Morton spiega accuratamente e con dovizia di dettagli come la distorsione dei fatti elencati nel romanzo rivelatore è iniziata subito dopo la morte di Diana ed è proseguita molto rapidamente, rendendo ancora più complicata la valutazione della sua esistenza in toto.

L’idea di rivolgersi all’opinione pubblica, con un’autobiografia, nacque dalla voglia di far arrivare un messaggio che spiegasse tutte le sue azioni e il motivo per cui era stata abbandonata, per dar voce alla sua collera e ai suoi rimpianti.

Sentiva di essere stata trattata ingiustamente da Camilla, dal marito e dalla famiglia reale.

La situazione emotiva della principessa era molto pesante, i tentativi di suicidio e la bulimia vengono analizzati e motivati andando a ritroso nel tempo, a cominciare dall’infanzia tormentata e a finire con il tradimento da parte del marito.

Non si fidava di nessuno, era spiata continuamente per cui in questa atmosfera di sfiducia era emotivamente fragile e propensa a confidarsi. Un libro era lo strumento giusto per riconoscersi come individuo ed ebbe inoltre l’ulteriore vantaggio di rafforzare la sua sicurezza,

Tutto ciò che avevo solo immaginato all’epoca in cui i fatti si svolsero, ho avuto modo di appurarli leggendo queste verità inconfutabili, con tanto di nomi e cognomi e date esatte. Il mio giudizio su Camilla e Carlo non cambia, mi dispiace per i fans della coppia ma i due fedifraghi non hanno la mia stima e adesso come allora provo tanta rabbia vedendoli insieme e felicemente sposati, ma questa è la mia opinione!

Ciò che ha dovuto subire pubblicamente Diana è descritto nei minimi particolari, e mi si stringe il cuore leggendo che scoprì le lettere d’amore di Camilla a suo marito, in cui dichiara apertamente il suo amore e le date degli incontri clandestini che ne sono la prova, con i nomi delle famiglie complici dei loro incontri.

Prosegue il resoconto raccontando come Diana fosse fragile, manipolabile e bisognosa di conforto ma di come fosse diffidente di tutti. Il meraviglioso rapporto e l’amore per i figli, il fallimento del matrimonio e il divorzio, la voglia di amare ed essere amata attraverso i vari amanti che hanno fatto parte della sua vita, i suoi impegni pubblici umanitari che la rendevano viva e felice e le persone più svariate che hanno fatto parte della sua vita in maniera più vera della famiglia reale.

Per finire la meravigliosa storia d’amore con Dodi Al Fayed con tanto di resoconti e indiscrezioni, fino all’epilogo finale in una corsa dai giornalisti che erano diventati una persecuzione e verso un fato avverso o chi lo sa… sono tante le supposizioni. Si sentiva perseguitata e alla fine aveva paura, una icona mondiale come lei, considerata come uno dei personaggi inglesi di maggior spicco, non poteva passare inosservata.

Il sostegno del pubblico ha sempre significato tanto per Diana e la reazione alla sua morte è stata sconvolgente. Il coraggio di sfidare una famiglia potente e vivere secondo i propri principi, la ricerca dell’amore, la sconfitta dei propri demoni, sono la rappresentazione di una donna che non sarà mai dimenticata e considerata da tutti un’icona dei nostri tempi.

La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

Mentre compiva il suo ultimo, doloroso viaggio verso l’ospedale di Pitié-Salpétrière – l’ambulanza dovette fermarsi due volte per permettere ai paramedici di stabilizzare la ferita – i suoi ultimi momenti di vita venivano venduti al miglior offerente.

Che divenisse prigioniera dei flash perfino nel momento in cui la vita la abbandonava era il riflesso crudele di un’esistenza vissuta da icona.

domenica 20 aprile 2025

Recensione trilogia "Harbinger", Jennifer Armentrout

 

Autrice: Jennifer Armentrout

Titolo: Grazia e destino

Serie: Harginger #3

Prezzo: 9,40  e-book 6,99

Link d'acquisto: QUI


Trilogia Harbinger:

1)Tempesta e furia

2)Rabbia e rovina

3)Grazia e destino


"Abbiamo combattuto l'uno contro l'altra" gli dissi in un fiume di parole, cercando di controllare la paura e la rabbia. "Ma non per farci del male. Mai per farci del male."

"Mai per farci del male" ripeté lui lentamente, come se non riuscisse a capire il senso di quelle parole messe insieme. Girò la testa, chiudendo gli occhi. "Non è.." Le sue dita premettero più forte, finché non fui sicura che la mascella mi si sarebbe frantumata. "Tu mi conosci. Sei importante."

Inghiottii la paura. "Perché.. ci conosciamo, sì. Stiamo insieme. Non faresti mai una cosa del genere. Non mi faresti mai del male."

"No?" Sembrava ancora più confuso. "E perché? Sei una nephilim. Possiedi la grazia di un Arcangelo."

"Non ha importanza. Non mi faresti del male perché mi ami" sussurrai, con la voce che mi si spezzava. Gli occhi mi si riempirono di lacrime. "Ecco perché."

"Amarti?" Fece uno scatto come se si fosse bruciato e mi lasciò andare il mento. "Io ti amo?"

"Sì. Sì! Ci amiamo, Zayne, e qualunque cosa ti sia successa, possiamo rimediare. Possiamo trovare una soluzione insieme e.."

"Insieme?" La sua mano mi si strinse attorno alla gola, con una presa a un passo dall'essere letale. "Non c'è nessun "insieme". Nessuno Zayne" sputò fuori. "Io sono Caduto"


Trama

Trinity Marrow ha perso la battaglia e il suo amato Difensore. E adesso, anche se al suo fianco si sono schierati sia i Guardiani che i demoni, potrebbe perdere la guerra contro il Messaggero. Riportare Lucifero sulla Terra per combattere contro quell’entità malvagia è probabilmente una pessima idea, ma non ci sono alternative… e l’ultimo Angelo Caduto rimasto è anche l’unico che con il suo immenso potere potrebbe forse ribaltare un risultato che appare ormai scontato. Così, mentre Trin e Zayne forgiano un nuovo e ancor più pericoloso legame, Lucifero scatena l’inferno sulla terra e all’orizzonte si profila minacciosa l’apocalisse. Il mondo è sull’orlo del baratro, la fine è vicina, e ormai rimane una sola certezza: che le forze del Bene vincano o perdano, nulla sarà mai più lo stesso.


"Sei stata brava nonostante i tuoi limiti. Molti pensavano che non saresti riuscita a sopravvivere alla prima battaglia contro Gabriel."

Wow. Quello sì che mi faceva sentire meglio a proposito di tutto il resto. 

"Però tuo padre aveva fiducia in te."

"Ah sì?" Il mio tono incredulo rimbombava come una campana.

Mi parve che sorridesse di nuovo, ma ora che l'alone era svanito, i suoi lineamenti erano offuscati. "E per questo ti ha offerto un dono."

"Un dono?" chiesi sospettosa. Non volevo un dono. Rivolevo indietro Zayne - lo Zayne che conoscevo e che amavo. Non il pazzo psicopatico che era là fuori a fare Dio solo sapeva cosa.

A fare cose che avrebbero distrutto ogni parte di lui, perché lui era la quintessenza della bontà.

"Hai già ricevuto questo dono". L'angelo allungò la mano e mi sfiorò la guancia. Una scarica di elettricità mi attraversò, facendo crepitare la grazia e accendendomi gli angoli del campo visivo di una luce bianca. "E' quello che scorre dentro di te. Sono la Grazia e la Gloria, un potere che la tua mente non può comprendere e che, tuttavia, possiedi. Usalo per colpire il cuore imprigionato nel caos."

Lo fissai, cominciando a capire. "La Spada di Mikhael."

Lui fece un passo indietro; i cento occhi sulle sue ali si aprivano e si chiudevano in contemporanea.

Stai dicendo che è previsto che io usi la Spada di Mikhael contro Zayne?" La mia voce si fece acuta. "Devo colpirlo al cuore con quella? Lo ucciderei!"

"La tua grazia non può fare del male a ciò che ti è caro. Può solo salvarlo."



Recensione

Non sono pronta a lasciarli andare,(non sono mai pronta a lasciar andare qualsivoglia personaggio, di qualsivoglia libro, se proprio vogliamo dirla tutta); sono giunta alla una trilogia che entra di diritto tra le mie preferite. Credo che la Armentrout abbia latto un lavoro incredibile nel mantenere lo stesso tono scanzonato della trilogia madre pur costruendo una storia nuova, diversa, che mette sotto una luce divina il nostro splendido Zayne. Un uomo di marmo che ci meriteremmo tutte di avere al nostro fianco e non solo. Ecco, parlo di una trilogia che fa del trash e del sarcasmo la sua cifra stilistica e inevitabilmente mi lascio andare, è più forte di me scusatemi, di solito sono molto più contenuta di così, lo sapete, ma Zayne risveglia in me tutti i sensi, ve l’ho detto fin dal primo volume, Tempesta e Furia, che per me è irresistibile e in questo capitolo conclusivo è perfetto (immaginatevi la pubblicità di Bialetti, ecco io sono la ragazza in brodo di giuggiole davanti a Luca Argentero).

Ora, immaginate il peggio che può succedere e avrete il finale di Rabbia e Rovina, non vi spoilero nulla (mi raccomando non leggete la trama perché il rischio è alto), sapete che non sono quel genere di blogger, dico e non dico, ci giro intorno, creo della gran confusione e cerco di farvi venire voglia di correre a comprare questa serie, ormai completa, anticipandovi poco e niente.

Trin è sempre top, su questo non ci piove, lei ha un handicap che potrebbe metterla in una situazione di svantaggio, ma non si piange mai addosso e lotta con tutta se stessa per riportare al suo fianco il ragazzo che non ha esitato un solo istante a sacrificarsi per lei. Trin non si dà per vinta, è disposta a tutto, ma proprio tutto, per sconfiggere il mega cattivone che minaccia l’umanità intera, anche sacrificare se stessa. Preparatevi perché verrete risucchiati in un vortice che non vi lascerà scampo, un romanzo riuscitissimo in cui ogni cosa trova la giusta collocazione e in cui i personaggi si muovono come se le loro scelte fossero una diretta conseguenza degli eventi. Che bello sarebbe vedere una serie che mischi la Dark Elements e la Harbinger series? Già mi immagino gli attori e sogno ad occhi aperti. Ok, ok torno in me, dove eravamo rimasti? Ah sì vi parlavo di Trin, ecco Trin è pronta proprio a tutto, anche a prendere in considerazione l’idea del Principe degli Inferi, ebbene sì Roth è ancora tra noi (sospirone), di coinvolgere nel piano Lucifero. Proprio lui, il Dio degli Inferi, ma ci sarà da fidarsi? Le certezze sono poche, il suo ingresso sulla scena trionfale e la sua caratterizzazione epica. Io l’ho adorato e le sue considerazioni su Dio e sul Diavolo mi hanno trovato concorde con lui. Chi l’avrebbe mai detto? Bella scelta quella della Armentrout di giocare con il contrasto tra bene e male mettendone in dubbio la netta distinzione.

Ho amato il rapporto tra Trin e Zayne, ma questo era già evidente nei volumi precedenti, loro sono fatti per stare insieme, il loro amore valica ogni confine, può fare giri immensi, ma poi torna inevitabilmente al punto di partenza. Trin lotta per questo amore, si dona completamente, non teme nulla anche quando tutto sembra perduto, si fida troppo di ciò che sente per gettare la spugna. È bellissimo vederli interagire anche quando tutto gioca contro di loro, anche quando Trin potrebbe credere di essere sola a lottare. Mamma mia che inizio al cardiopalma, l’ho davvero adorato e mi ha fatto apprezzare ancora di più tutto ciò che succede dopo.

Capirete bene che non posso andare oltre, credo di avervi già dato tutti i motivi possibili e immaginabili per leggere questa trilogia, non avete più scuse, che voi conosciate la Armentrout o che non l’abbiate mai letta, quello che dovete fare è correre in libreria o su Amazon, fate voi, e buttarvi a capofitto in questa stupenda trilogia che mescola tutto ciò che io amo e che, sono certa, conquisterà tutti voi.


La mia valutazione


Alla prossima
Luce <3


Non mi meritavo una cosa del genere. 
E neanche lui.
Allora feci una cosa difficile da spiegare.


sabato 19 aprile 2025

Recensione trilogia "Harbinger", Jennifer Armentrout



Autrice: Jennifer Armentrout

Titolo: Rabbia e rovina

Serie: Harginger #2

Prezzo: 9,40  e-book 6,99

Link d'acquisto: QUI


Trilogia Harbinger:

1)Tempesta e furia

2)Rabbia e rovina

3)Grazia e destino


«Sei dentro di me, sotto la mia pelle e nel mio sangue. Non posso farci niente.» Mi si tesero tutti i muscoli. Non dissi una parola: non ne ero in grado. «Forse non sarebbe così se non avessimo iniziato qualcosa quella notte… se non ti avessi baciata. O magari saremmo comunque arrivati a questo punto prima o poi.» La sua voce era più profonda e più roca, come quando eravamo in sella alla moto. «Perché non è soltanto averti assaporata che mi manda fuori di testa. Sei tu, tutta. Non solo il ricordo delle tue labbra sulle mie, o di com’è stato stringerti. È il modo in cui parli e ridi, quando ridi sul serio. Il modo in cui combatti senza tirarti indietro.» Fece una risatina sommessa. «Anche quando contesti quello che dico, quando so che lo fai giusto per obiettare. Sei tu nella tua totalità.»


Trama

Trinity e Zayne, il Guardiano gargoyle incaricato di proteggerla, stanno combattendo insieme ai demoni per salvare il mondo dall’apocalisse che minaccia di abbattersi sull’umanità, ma concentrarsi sulla missione non è affatto semplice, perché ciò che provano l’uno per l’altra, anche se la natura del loro legame lo proibisce, si sta inesorabilmente trasformando in amore. Così, cercando di tenere a bada il desiderio che cova sotto la cenere, ogni notte i due ragazzi pattugliano le strade cercando tracce del Messaggero, la misteriosa entità che nessuno ha mai visto e che sta uccidendo Guardiani e demoni senza distinzione… e soprattutto senza alcuna logica. Quando Trinity e Zayne si rendono conto che da soli non possono farcela, chiedono rinforzi a un alleato a dir poco particolare: Roth e la sua coorte. Poi, mentre il numero dei morti continua a salire, viene alla luce un sinistro complotto che coinvolge la scuola locale e una persona molto cara a Zayne, e Trin si rende conto di essere stata ingannata e manipolata per un qualche oscuro fine. Allora la rabbia esplode, i sentimenti sfuggono al controllo… e questo potrebbe essere la rovina per tutti loro.


"C'era un aspetto quasi professionale in tutta questa faccenda del legame tra Difensore e Autentica. Eravamo amici, ma per un breve periodo eravamo stati qualcosa di più, e una parte di me pareva che stessimo ancora camminando in punta dei piedi su quel confine, anche se in realtà quella linea in realtà era un muro."


Recensione

Rabbia e rovina è il seguito di Tempesta e Furia (Recensione QUI), quindi se non lo avete ancora letto dovete recuperarlo per capire questo secondo volume della serie urban fantasy Harbinger. 
Ora che Zayne è diventato il Difensore di Trinity, la svolta romantica che aveva preso il loro rapporto si trova ad un punto cruciale. I rapporti tra Autentici e Difensori sono proibiti, e i nostri protagonisti dovranno decidere se infrangere le regole senza sapere quali potrebbero essere le conseguenze oppure mantenere le distanze. 
La parte sentimentale del libro avanza di pari passo con la trama, la Armentrout si conferma una garanzia nell’intrecciare romance e minacce all’umanità. 
La parte migliore del libro sono sicuramente i personaggi splendidamente caratterizzati, certi avvenimenti e rivelazioni in parte le avevo intuite, soprattutto quella riguardante l’identità del Messaggero, anche se non ne ho avuto la certezza fino alla fine. 
Quello che invece è riuscito a spiazzarmi totalmente è il finale, ho riletto un paio di volte l’ultimo paragrafo per assicurarmi di aver capito bene! Sicuramente dopo quel colpo di genio non vedo l’ora di poter leggere il seguito.
Zayne e Trinity continuano a piacermi molto, nonostante le bugie, le situazioni di tensione e le rispettive gelosie. Il loro rapporto alterna alti e bassi in questo secondo volume, ma l’attrazione e i sentimenti sono sempre molto sentiti. 
Grazie a questa serie Zayne si sta rivelando un bel personaggio maschile, molto più di quanto mi sarei aspettata. Peccato non poter leggere anche qualche capitolo dal suo punto di vista, è infatti unicamente Trinity la narratrice in prima persona di questi libri. Non che mi dispiaccia, lei è intraprendente, simpatica, coraggiosa e imperfetta. Mi è piaciuto molto anche il modo in cui viene trattata la sua disabilità alla vista, è un elemento costante e non viene mai dimenticato nemmeno nelle scene di azione. 
Roth e Layla sono presenti come personaggi secondari anche in Rabbia e Rovina, quindi se avete un debole per il ber Principe degli Inferi non rimarrete delusi.
In quanto allo stile la penna della Armentrout è una conferma, la prosa è scorrevole, i dialoghi molto ironici in certe scene e da occhi a cuoricino in altre, in poche parole le emozioni sono una costante.

Se amate i fantasy new adult con creature angeliche e demoni la serie Harbinger continua ad essere una lettura consigliata

La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3


Solo perchè non dovrei desiderarti, non significa che abbia smesso di farlo" continuo. "Solo perché quello he provo per te a livello fisico non dovrebbe significare niente di più, non vuol dire che abbia smesso di volerti. Non è cambiato nulla per me. "



venerdì 18 aprile 2025

Recensione "Il mio Egitto", Daniela Gatto

 


Autrice: Daniela Gatto

Titolo: Il mio Egitto

Prezzo: 14,50  e-book 1,99

Link d'acquisto: QUI


“𝘗𝘦𝘳𝘤𝘩é 𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘱𝘪ù 𝘵𝘳𝘪𝘴𝘵𝘦 𝘢𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰, 
𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘶𝘯 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘢𝘣𝘣𝘢𝘯𝘥𝘰𝘯𝘢𝘵𝘰,
è 𝘪𝘭 𝘨𝘦𝘯𝘪𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘢𝘯𝘥𝘰𝘯𝘢.”
(𝘚𝘢𝘮𝘢𝘯𝘵𝘩𝘢 𝘚𝘪𝘭𝘷𝘢)


Trama

Gorizia, 1968. Sara, ormai anziana, siede accanto alla finestra e ripensa al suo passato, ai momenti che hanno definito la sua vita.
Moraro, 1909. Sara ha undici anni quando si reca a Gorizia con la madre e la nonna. Durante una visita, sente pronunciare con disprezzo una parola sconosciuta: Aleksandrinka. Nonostante la curiosità, nessuno le spiega il significato di quel termine.
Negli anni seguenti, Sara cresce in un mondo scosso da grandi cambiamenti. Durante una festa di paese, balla con Giuseppe, un giovane che diventa presto il suo grande amore. Quando scoppia la Prima guerra mondiale, i due si sposano. Sara è incinta, ma non riesce a rivelare la notizia a Giuseppe che muore in battaglia. Distrutta, giura che farà di tutto per proteggere il figlio che porta in grembo.
È allora che la parola 
Aleksandrinkatorna nella sua vita, questa volta come una possibilità. Scopre che si riferisce alle donne che emigrano in Egitto per lavorare come governanti, balie o domestiche, guadagnando abbastanza denaro per dare una vita dignitosa alle loro famiglie. Tornata a Gorizia, chiede aiuto a una delle Aleksandrinke viste anni prima. La donna le offre un lavoro come balia da latte, ma a un prezzo altissimo: Sara dovrà lasciare il suo neonato alle cure di altri per accudire il figlio di una famiglia francese al Cairo. Con il cuore spezzato ma determinata a garantire un futuro migliore al suo bambino, accetta. Pochi giorni dopo il parto, si imbarca a Trieste con destinazione Egitto, iniziando un viaggio che cambierà per sempre il suo destino.

Un romanzo intenso, dolce e struggente, capace di sfidare il tempo.


“𝘓’𝘶𝘯𝘪𝘤𝘰 𝘶𝘰𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘢𝘷𝘦𝘴𝘴𝘦 𝘪𝘯𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘴’𝘦𝘳𝘢 𝘭’𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦.”


Recensione

Daniela mi ha contattato per recensire questo romanzo; ha studiato parecchio per scriverlo e si nota; da voce alle Aleksandrinke cioè alessandrine. Il termine, diffuso per la maggior parte a Gorizia, definisce le donne che si trasferivano ad Alessandria per lavoro, da qui anche il nome stesso.
Non ero a conoscenza di questa storia e mi ha incuriosito fin dall’inizio scoprirne il significato.
Il libro è ambientato per la maggior parte a Cairo negli anni 20.
Dopo essersi trasferita in Egitto per fare da balia ad una bambina, Sara, cerca di rimanere fedele a se stessa e guadagnare quanto più possibile per tornare da suo figlio a Moraro. La sua famiglia, in particolare sua madre, giudicherà in modo negativo il lavoro che svolge Sara, in quanto le alessandrine non erano viste di buon occhio.
Negli anni '20 la donna doveva rimanere a casa a badare alla sua famiglia, non certo andarsene in un altro paese a fare da madre ai figli di qualcun altra, cosa che farà la protagonista, pur contro il parere dei famigliari.
A Cairo Sara conoscerà l’amore che le farà battere il cuore, ma allo stesso tempo soffrire perché impossibile: lui è sposato ed è anche il padre della bambina a cui Sara fa da balia.

La protagonista è fedele  a se stessa, e a ciò che pensa, nonostante le tentazioni a cui verrà sottoposta siano molte. Pure il personaggio maschile resta fedele ai suoi doveri e dimostra maturità in più occasioni, anche se l’amore a volte annebbia la mente.


La mia valutazione


Alla prossima
Luce <3


“ 𝘌𝘳𝘰 𝘶𝘯 𝘣𝘢𝘮𝘣𝘪𝘯𝘰, 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘷𝘳𝘦𝘪 𝘮𝘢𝘪 𝘱𝘰𝘵𝘶𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦, 𝘮𝘢 𝘰𝘳𝘢 𝘴𝘰.”


giovedì 17 aprile 2025

Recensione "I disperati casi dell'ispettore Tombini", Giancarlo Bosini

Autore: Giancarlo Bosini

Titolo: I disperati casi dell'ispettore Tombini

Prezzo: 13,00  e-book 2,99

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Mando giù e mentre sto per vomitare dallo schifo, le mie dita prensili arraffano qualcosa. Stringo. Tiro su. Una biglia, di quelle col calciatore, fa capolino accolta dal fragoroso applauso dell’architetta.

«È stata dura, ma il problema è risolto» sentenzio, gonfiandomi come un tacchino, mentre aziono lo sciacquone.

Ma il destino è contro di me. Qualcosa ancora non va. Allora agisco d’impulso. Mi tappo il naso, mi tuffo dentro. Cerco di nuovo.


Trama

Questo libro trova un degno posto all'interno del panorama della letteratura e dell'insegnamento grazie alle parole e alle espressioni che gli donano un carattere distintivo.


«Qui ci troviamo di fronte a un losco affare» osserva. «La storia dell’idraulico seriale fa acqua da tutte le parti. Per me stanno cercando qualcosa di preciso.»

Sempre brillante il ragazzo. Ha afferrato subito la situazione.

«Tombini» prosegue, «ho trovato un tizio che ha visto una cosa strana. Questa notte, rientrando a casa, ha notato una figura con stivaloni da pescatore alzare il chiusino per penetrare nel collettore fognario. Incuriosito, senza farsi notare, si è fermato alcuni minuti, giusto per vederla riemergere furtivamente e sparire nell’oscurità.»

«Caspita! Questa sì che può essere una buona trac-cia» dico io mentre mi fiondo a guardare.


Recensione

Oggi vi parlo di questo romanzo; si legge velocemente; i casi sono molteplici e in tutti si ride a non finire. Protagonista è l'ispettore Tombini, a cui vengono affidati sempre casi assurdi, e sempre quando gli altri hanno cose molto più complicate da risolvere.

E' un ispettore maldestro, simpaticissimo, che vi farà piegare in due dal ridere; come ho detto, si legge velocemente, e si ride tanto.

Un libro leggero, da leggere quando si ha voglia di staccare dalla monotonia della giornata.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Improvvisamente un’ombra furtiva attraversa il co-no della torcia di Demerara. Solo per un attimo. Poi sparisce.


mercoledì 16 aprile 2025

WWW... Wednesday #274

  Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading) nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!


 1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Ho recuperato il prequel, ieri sera ho iniziato questo, primo volume della Dark Elements su audible; vi farò sapere


Sono quasi alla fine; vi farò sapere


Conclusa la novella "Dolce come il miele" della Dark Elements di Jennifer Armentrout, ho finalmente iniziato questo, che conclude la serie "Shakespeare's the Broken Throne"; vi farò sapere

 2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


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3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?






Ebbene sì, appena finisco "Troilus" voglio recuperare questa tetralogia; l'avete letta? Pareri?

Voi invece cosa state leggendo? Cos'avete finito? E soprattutto, cosa leggerete?


E questo era il www 274!