giovedì 11 dicembre 2025

Recensione serie "Royal Ascot Scandals", A.A.V.V.



 TITOLO: E' tutta colpa della luna

SERIE: ROYAL ASCOT SCANDALS - VOLUME IV

AUTRICE:  Rita Mariconda

CASA EDITRICE: WORDS EDIZIONI

GENERE: HISTORICAL ROMANCE - REGENCY COLLECTION

FORMATO: CARTACEO LIMITED EDITION - CARTACEO - EBOOK

PRE ORDER CARTACEO IN ESCLUSIVA SULLO SHOP ONLINE DI WORDS EDIZIONI

SUCCESSIVAMENTE DISPONIBILE IN TUTTI GLI STORE

Link d'acquisto: QUI


Serie Royal Ascot Scandals:

1)Mr Holland non lo verrà mai a sapere

2) I dolori della giovane Lottie

3)D'amore e nobiltà

4)E' tutta colpa della luna


“essere mansueta, priva di aspettative, l’essere condiscendente e sorridere in ogni evenienza”.


Trama

Londra, 1817.
Lady Celine Harrington è tutto ciò che la buona società londinese ammira… e teme. Bella, intelligente e ironica, nasconde dietro l'eleganza dei modi un'indole libera e ribelle. Insofferente alle regole di un mondo che la vorrebbe docile e devota, sogna un amore autentico, capace di andare oltre i doveri del suo rango. Ma la sua lingua affilata e la complicità con l'irriverente Marchesa di Beaufort rischiano di trasformare il suo debutto nel ton in un turbine di piccoli scandali e grandi sorprese.

È all'ombra di un antico castello nel Kent che Celine incontra Mr Julian Chapman, un uomo più nobile d'animo che di nascita, deciso a liberarsi dal giogo di un fratello crudele e dal peso del proprio passato. Il destino, imprevedibile e beffardo, intreccerà le loro vite in un gioco di attrazione e segreti, dai salotti londinesi alle corse sfrenate di Ascot. Ma Celine avrà il coraggio di sfidare le convenzioni e scegliere l'amore, anche a costo di uno scandalo?

Con la grazia di Jane Austen e l'ironia di Georgette Heyer, Rita Mariconda firma un romanzo brillante e appassionato, dove l'amore si ribella alle regole e la luna – capricciosa complice dei cuori – guida ogni errore, ogni desiderio, ogni scintilla.
Perché, in fondo, è sempre tutta colpa della luna
“La sintonia con Celine era profonda: caratteri affini, spiriti liberi che si riconoscevano l’uno nell’altra, come se il legame avesse saltato una generazione per diventare più autentico”.
Recensione
Buongiorno, oggi vi parlo del romanzo conclusivo della tetralogia "Royal Ascot Scandal"; la storia di Celine chiude in bellezza questa Collection che ci ha tenuto compagnia durante l’anno.
Lady Celine Harrington è l’unica figlia dei conti di Clifford, le aspettative dei genitori sono diventate un fardello non da poco per una giovane brillante che non vuole conformarsi allo standard e contrarre un matrimonio di convenienza: “essere mansueta, priva di aspettative, l’essere condiscendente e sorridere in ogni evenienza”.

Cresciuta dalla nonna, la marchesa di Beaufort, la ragazza ha acquisito uno spessore culturale che mette in imbarazzo perfino il povero padre. L’intesa nonna-nipote è quanto di più di delizioso si possa trovare, una donna che non rispetta i canoni della società londinese non avrà mai potuto crescere una fanciulla troppo diversa da lei e, insieme, ordiranno un piano per dare tempo alla fanciulla di scegliersi il pretendente desiderato facendo fuggire quelli non voluti.

“La sintonia con Celine era profonda: caratteri affini, spiriti liberi che si riconoscevano l’uno nell’altra, come se il legame avesse saltato una generazione per diventare più autentico”.

Il protagonista maschile lo abbiamo già conosciuto nel romanzo di Margherita, Julian Chapman delle omonime scuderie, uomo solitario, dedito al lavoro, senza il calore di un sentimento a scaldarlo e il costante disprezzo del fratellastro a schernirlo.
Julian si contraddistingue per la sua onestà e fascino, “alto, bello e con un animo nobile. Una gioia per gli occhi e per il cuore”; la sua passione per Shakespeare (e il citarlo di continuo) farà breccia nel cuore di Celine che da un uomo cerca ben altro che una posizione in società, “credeva, con ostinata fermezza, nel matrimonio d’amore. O almeno in un’unione fondata su affinità reali, sul rispetto reciproco, sull’intesa”.

Ma sarà proprio la condizione di inferiorità sociale di Julian a trattenerlo dal manifestare apertamente i suoi sentimenti per la giovane. L’autrice, però, ci metterà lo zampino creando interessanti stravolgimenti che lo riguarderanno; riuscirà Celine a mettere pace fra sentimento e ragione e trovare un modo per unire la sua anima a quella tanto affine di Julian?

“Julian Chapman era entrambe le cose: un sogno per il suo cuore e il peggior incubo per la sua ragione”.

Questo romanzo ripropone, come già visto in tutta la serie, il desiderio di emancipazione femminile, almeno per quanto riguarda i sentimenti; in un’epoca in cui le fanciulle venivano cresciute per essere utilizzate come pedine in matrimoni di convenienza, si trovavano famiglie che avevano puntato anche sulla loro formazione culturale, trovandosi ragazze reputate “ribelli”, ostinate a non rassegnarsi a seppellire la loro personalità in un legame di mero interesse. E così sarà anche per la nostra Celine che “voleva un compagno capace di ascoltarla e non farla sentire inadeguata quando discuteva di arte e di scienza”.

L’aspetto interessante di questa serie, oltre a vedere più penne su un progetto comune, ognuna con la propria caratteristica, è stato poter avere l’occasione di spostare l’obiettivo sulle varie angolazioni della storia. In questa avremo una visuale anche dal pov dei fratelli Chapman e, inizialmente, del duca di Davenport che metterà bene in luce i traffici loschi di cui abbiamo già sentito parlare nello scorso romanzo.

La narrazione è fluida e incalzante, la penna è brillante e ironica, la terza persona mantiene quello stile adatto a un romanzo regency e i personaggi sono stati caratterizzati bene. Ho apprezzato la caparbia di Celine, il fascino di Julian, la forte personalità della Marchesa di Beaufort e la tenera rassegnazione a tanta intraprendenza femminile del Duca di Rochester, fratello della stessa Marchesa.

Una serie che, letta nella sua interezza, mi ha fatto ridere ed emozionato, andando, romanzo dopo romanzo, a inserire tasselli in un puzzle sempre più affascinante, avendo la possibilità di ritrovarsi nelle stesse ambientazioni e feste viste in precedenza, ma con i vari protagonisti di turno e, sì, tutto questo mi è piaciuto tantissimo!


La mia valutazione

“Julian Chapman era entrambe le cose: un sogno per il suo cuore e il peggior incubo per la sua ragione”.

*-* *-* *-*
Extra Scandali, pizzi e code di cavallo

Recensione
Ho ricevuto il file dell'extra "Scandali, pizzi e code di cavallo", che vi recensisco qui sotto, essendo cortissimo (16 pagine). In questo extra, compaiono tutti i personaggi, sia quelli di questo ultimo libro (che vi ho recensito sopra), sia i protagonisti dei 3 precedenti; sono tutti insieme a ricordare i tempi andati, anche se in realtà, l'extra parte con la madre di Julian, intenta a scappare per sposarsi con quello che sarà a tutti gli effetti suo marito e quindi padre di Juian.
Come ho detto, è un extra di 16 paginette, che si legge velocemente, ma che conclude perfettamente le vicende della serie "Royal Ascot Scandal". Sono felice di averlo letto.

La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3







mercoledì 10 dicembre 2025

WWW... Wednesday #291

  Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading) nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!


 1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Su audible sono ancora alle prese con questo; vi farò sapere


A casa ho trovato questo e l'ho iniziato; vi farò sapere


Ebbene sì, sto ripassando la saga della Meyer, e sono già a metà; a tempo debito vi farò sapere

 2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Recensione QUI


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Recensione QUI

3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?



Appena finisco Twilight, inizio questo





Come avrete capito, ho intenzione di (ri)leggere e recensire tutta la saga della Meyer


E questo era il www 291! Voi cosa state leggendo? Cos'avete finito di leggere? Cosa leggerete?


martedì 9 dicembre 2025

Recensione serie "Miss Bee", Alessia Gazzola

 


Autrice: Alessia Gazzola

Titolo: Miss Bee e il giardino avvelenato

Serie: Miss Bee #4

Prezzo: 15,10  e-book 9,99

Link d'acquisto: QUI


Serie Miss Bee

1)Il cadavere in biblioteca

2)Il principe d'inverno

3)Il fantasma dell'ambascia

4)Il giardino avvelenato

5)?


"Una nuova vita le si spalanca davanti agli occhi… Ma guai, enigmi e financo delitti sono sempre all'orizzonte."

Trama

Reduce da un evento inatteso e imprevedibile che le ha certamente stravolto l'esistenza,  la giovane Miss Bee, alias Beatrice Bernabò, a poco più di vent'anni si trova in una situazione inedita. Una nuova vita le si spalanca davanti agli occhi.. Ma guai, enigmi e fianco delitti sono sempre all'orizzonte. Miss Bee si ritroverà invischiata in un enigma dai contorni ancor più foschi del solito, così come fosco le appare il suo presente sentimentale, per tacer del futuro... Più che mai, Beatrice dovrà far ricorso a tutta la sua sagacia e a tutta la sua forza d'animo per sciogliere i misteri del mondo e soprattutto quelli del cuore.


“Amore, respira… e ricordati che Archer non morde. O forse sì, ma a noi va benissimo così.”


Recensione

Eccomi a parlarvi del quarto (e per ora ultimo) romanzo di Alessia Gazzola, con protagonista Beatrice Bernabò, altrimenti conosciuta come Miss Bee;  se nei primi volumi il fascino era un mix tra giallo leggero, atmosfera retrò e vicende romantiche, qui mi è parso che l'autrice approfondisse di più l'interiore di Beatrice, piuttosto che le vicende esterne. Il mistero c'è e funziona, ma è molto più intrecciato del solito alla vita personale della protagonista. I modelli ci sono ancora - il visconte complicato, l'ispettore tormentato, la giovane donna intelligente in cerca del proprio posto nel mondo-, ma in questo capitolo giungono alla loro conclusione. 

Rispetto ai primi tre, Il Giardino avvelenato, mi è sembrato quello in cui la scrittura dell'autrice è maturata ti più. "Il Cadavere in biblioteca" è l'inizio, quello che fa da trampolino e ingresso in scena di Beatrice; "Il principe d'inverno" ha un'atmosfera sospesa e si parla di dinamiche della casa di campagna, mentre "Il Fantasma dell'Ambasciata", riguarda i fantasmi (veri e metaforici), che bussano alla porta dal passato, qui abbiamo la protagonista alle prese con la tipica domanda: "E adesso cosa faccio della mia vita?"

Miss Bee è sempre la solita Beatrice: umana, curiosa, intelligente, spiritosa ma anche piena di dubbi e contraddizioni. Non è un'eroina con tutte le risposte in tasca, è una giovane donna che tiene alla propria libertà, ma sa di avere delle responsabilità, e un cuore che non si comporta come dovrebbe. 

Il giallo, come al solito, non punta sul colpo di scena spettacolare, ma sulla costruzione graduale, con piccoli indizi, sguardi, oggetti fuori posto, un giardino all'apparenza innocente, ma che in realtà non lo è. 

Il lettore non trova soddisfazione solo nello scoprire "chi" e "perché", ma nel vedere come tutto s i intreccia con il percorso che riguarda Beatrice, quanto ogni scelta investigativa fatta, sia anche, bene o male, una scelta di vita.

Se avete amato i primi tre romanzi, credo sia sostanzialmente obbligatorio leggere anche questo, perché chiude (e completa) l'arco narrativo creato dall'autrice intorno a Miss Bee, creando una sorta di resa dei conti, sia sentimentale quanto esistenziale.

Se siete in cerca di adrenalina, avete sbagliato genere, ma se volete un mondo ben costruito, dialoghi brillanti, dinamiche affettive sfaccettate e un'ironia sottile che rende la lettura leggera senza essere superficiale, state leggendo il libro giusto.

A questo punto la domanda sorge spontanea: è finita qui, o la Gazzola ci catapulterà di nuovo nel mondo di Miss Bee? Lo scopriremo solo aspettando, ma quel che è certo è che questo arco narrativo, ha avuto la sua conclusione.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Kit abbassò lo sguardo sulle sue scarpe lucide. Facendosi serio, anche se

esitante, le disse infine: «Io... credo di doverti delle scuse». Lei, che non si

aspettava minimamente quell’uscita e che si stava già accingendo a tagliarla

lì, sgranò gli occhioni ambrati. «Dico sul serio» aggiunse Kit, come se –

giustamente – non si aspettasse di poter essere percepito sincero.

«In merito a cosa, Kit?» lo interrogò Beatrice, con aria di sfida.

«Agli eventi del nostro comune passato» rispose lui, con piccoli timidi

segni di vergogna.

«Tutti?» incalzò lei, animata da un coraggio imprevedibile. «Per gli

inganni, dal primo all’ultimo? Per le tue insistenze sfacciate? Per essere

partito senza nemmeno salutare? O per quella volta in cui mi hai scagliato

addosso la spilla che mi avevi regalato?»

Sopraffatto, Kit replicò con una punta d’orgoglio: «È stato solo uno scatto

d’ira. E tu... non ti sei fatta niente». Beatrice lo guardò storto. «E se non ti ho

salutata è perché provavo imbarazzo» concluse lui.

«Un biglietto, Kit. Due righe per dire ’addio’, dopo... dopo tutto quello che

c’era stato.»

lunedì 8 dicembre 2025

Recensione serie "Miss Bee", Alessia Gazzola

 


Autrice: Alessia Gazzola

Titolo: Miss Bee e il cadavere in biblioteca

Serie: Miss Bee #1

Prezzo: 14.15  e-book 8,99

Link d'acquisto: QUI


Serie Miss Bee

1)Il cadavere in biblioteca

2)Il principe d'inverno

3)Il fantasma dell'ambasciata

4)Il giardino avvelenato


Trama

Londra, anni Venti del Novecento. Beatrice Bernabò, detta Miss Bee, è una ventenne italiana che vive nella capitale inglese da qualche anno. Insieme alle sorelle, Beatrice si è trasferita al seguito del padre Leonida, docente di italianistica all’Università. Il mandato del padre gode della protezione dell’ambasciatore italiano in UK, che non può che essere fascista.
Invitata a cena dalla nobile dirimpettaia, Mrs Ashbury – vedova e madre di un unico e affascinante figlio, il conturbante Christopher detto Kit – Beatrice si trova suo malgrado in mezzo a un giallo che è al contempo un triangolo amoroso: se non è colpevole l’uno, lo è l’altro. Ma lei di chi è innamorata, dell’uno o dell’altro?
Ambientata nel mondo patinato e decadente dell’aristocrazia britannica al risveglio dall’incubo della Prima Guerra Mondiale, tra seducenti visconti e detective che sognano di tagliar loro la testa come nella rivoluzione francese, questa avventura di Miss Bee è una frizzante e incantevole combinazione di suggestioni – da Agatha Christie a 
Downton Abbey, dai romanzi di Frances Hodgson Burnettfino a Bridgerton – cui si aggiunge l’inconfondibile unicità del tocco di Alessia Gazzola.


Recensione

Un giallo romantico. Entrare in "Miss Bee e il cadavere in biblioteca" (Longanesi, 2024) di Alessia Gazzola è un po’ come entrare in un romanzo di Jane Austen, ma ambientato negli anni Venti del Novecento.

Ci troviamo in Inghilterra, in una società in cui in una stessa via si può trovare una casa con soffitti bassi e stanze piccole con spifferi e muffa, e a pochi passi di distanza una dimora elegante con finestre alte, diverse stanze ricche di oggetti d’arredo all’ultima moda e perfino una biblioteca.

Sarà proprio all’interno di questa biblioteca che una persona troverà la morte e creerà scompiglio in una serata che si credeva tranquilla. Il tragico episodio darà il via a una serie di indagini che permetteranno di svelare a poco a poco la protagonista del romanzo, Beatrice, Miss Bee. Una ragazza italiana trasferitasi con il padre e le sorelle a Londra.

Con una scrittura scorrevole, ma al tempo stesso raffinata come l’epoca in cui si muovono i vari personaggi di questo giallo, Alessia Gazzola compone un romanzo leggero e piacevole che riesce a tenere viva l’attenzione e la curiosità del lettore fino all’ultima pagina.

Non bisogna però intendere "Miss Bee e il cadavere in biblioteca" come un giallo fine a se stesso. La narrazione lascia grande spazio al romanticismo, costruendo attorno alla protagonista una storia che unisce indagine e relazioni amorose. Situazioni e personaggi finiscono per incrociarsi e sorprendere il lettore.

Leggere Miss Bee riporta ai romanzi inglesi di fine Ottocento, quelli caratterizzati da atmosfere raffinate e personaggi femminili coraggiosi e arguti. Scalderà il cuore scoprire Beatrice non è così distante caratterialmente da Elizabeth di Orgoglio e Pregiudizio.


La mia valutazione


Alla prossima
Luce <3

domenica 7 dicembre 2025

Recensione serie "Miss Bee", Alessia Gazzola

 

Autrice: Alessia Gazzola

Titolo: Miss Bee e Il fantasma dell'ambasciata

Serie: Miss Bee #3

Prezzo: 12,66 e-book 7,64

Link d'acquisto: QUI


Serie Miss Bee

1)Il cadavere in biblioteca

2)Il principe d'inverno

3)Il fantasma dell'ambasciata

4)Il giardino avvelenato


Trama

Londra, 1925. Per impedirle di combinare ulteriori guai, Leonida Bernabò individua finalmente la sistemazione ideale per la vivace e scapestrata secondogenita Beatrice: un solido impiego presso l’ambasciata italiana.
Miss Bee si trova dunque a barcamenarsi fra impegni segretariali ed eventi prestigiosi, come il ricevimento in onore di una delegazione proveniente proprio da Firenze, la città natia dei Bernabò.
Il direttore degli Uffizi e la sua collega archeologa vengono accolti insieme a Edoardo, il figlio dell’ambasciatore italiano, con la fidanzata, Elisa. Non mancano neppure il visconte Julian Lennox – verso il quale Beatrice prova ancora sentimenti più travolgenti di quanto vorrebbe – e la sua promessa sposa Lady Octavia.
Ma nei giorni e soprattutto nelle notti successive, in ambasciata accadono fenomeni strani e spaventosi: rumori improvvisi, sussurri nel buio e presenze inquietanti. L’unica spiegazione parrebbe quella più implausibile: un fantasma.
Le cose tuttavia si aggravano, tanto da rendere necessario l’intervento della polizia nella persona dell’ispettore capo Archer Blackburn, vecchia e intrigante conoscenza di Beatrice.
Ma esiste davvero il fantasma dell’ambasciata? O è all’opera qualche forza di natura ben più concreta e minacciosa?
Contrariamente a quanto avrebbe auspicato papà Bernabò, tra amori e tremori sta proprio a Miss Bee scoprirlo.


Recensione

La serie di Miss Bee è divertente e, oltre l’apparenza leggera, riesce a coinvolgerti nelle vicende dei personaggi con uno sguardo intelligente al periodo storico in cui si svolgono. Questi romanzi, che oggi abbiamo imparato a definire gialli cosy (accoglienti), hanno diverse chiavi di lettura. Una, più immediata e facile, di una trama non eccessivamente complicata e con una certa attenzione agli aspetti “rosa”; l’altra attenta al periodo storico (in questo caso in particolare, visto che la serie è ambientata a metà degli anni venti del novecento), al costume sociale, alla psicologia dei personaggi e al loro arco di trasformazione che, nonostante diversi simpatici scivoloni, si dirige verso la consapevolezza e la maturità personale. La Gazzola riesce a farti entrare nella storia senza risultare pesante e ripetitiva, il che va nettamente  a suo favore.

La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3


sabato 6 dicembre 2025

Recensione serie "Miss Bee", Alessia Gazzo


Autrice: Alessia Gazzola

Titolo: Miss Bee e Il Principe d'Inverno

Serie: Miss Bee #2

Prezzo: 12,66 e-book 8,99

Link d'acquisto: QUI


Serie Miss Bee

1)Il cadavere in biblioteca

2)Il principe d'inverno

3)Il fantasma dell'ambasciata

4)Il giardino avvelenato


Trama

Derbyshire, dicembre 1924. È un freddo Natale ad Alconbury Hall, la re­sidenza di campagna della nobile famiglia Lennox. Così freddo che nemmeno ge­nerose dosi di sherry riescono a riscaldare la mente e il cuore di Lady Millicent Carmi­chael, mentre detta le sue scandalose memorie alla nuova segretaria. Eppure, la giovane assistente improvvisata, che risponde al nome di Beatrice Bernabò detta Miss Bee, non potrebbe avere cuore e mente più cal­di, anzi, incandescenti. Merito forse della splendida atmosfera di Alconbury Hall, coi camini accesi e scoppiettanti, le cene ele­ganti, le singolari e allegre tradizioni bri­tanniche da onorare. Merito più probabil­mente del visconte, l’affascinante Julian Lennox. Né va tra­lasciata l’eccentri­ca combriccola di convitati, a comin­ciare dal tenebroso Alexander, cugino di Julian con ascenden­ze russe, bello in ma­niera insopportabile ma dall’aria cupa e angustiata, un vero principe d’inverno.
Beatrice però ancora non riesce a cogliere il sottobosco di ten­sioni che attraversa quella conturbante atmosfera natalizia. Tensioni che presto sfoceranno in eventi di crescente gravi­tà: l’accusa di furto è soltanto l’inizio…
Riuscirà Miss Bee a venire a capo dell’imprevedibile e pericoloso enigma?


Recensione

Un mistery ambientato all'inizio del 900, che ho letto prima di leggere il primo, visto che questo era rientrato in biblioteca. Quindi l'ho letto saltando di netto Il cadavere in biblioteca, che nel frattempo ho già recuperato.
Il caso di cui si parla è autoconclusivo, ma il contorno no e ho sentito la mancanza del capitolo precedente, anche se comunque sono riuscita ugualmente a capire tutto.
Per quanto riguarda i personaggi, mi è piaciuta Miss Bee, ma ho preferito Julian e Alexander.
Sono curiosa di sapere come si evolveranno le cose relative alla loro vita sentimentale...
Leggerò anche i successivi per capire dove va a parare la Gazzola con questa serie.



La mia valutazione




venerdì 5 dicembre 2025

Recensione trilogia "The Tudor Jewels", Jennifer P


Autrice: Jennifer P
Titolo: The Thidir-Born
Data di uscita: 03 Dicembre 2025
Casa Editrice: Self Publishing Amazon
Genere: Narrativa - Romanzo
Categoria: Romance
Serie: The Tudor Jewels Series #3
Elementi: Royal, Addiction & Recovery, Emotional Scars, Dangerous kids, Secrets and lies, Forced Obsession, I’ll Burn the World for You, Modern fairy tale.
POV: Alternate Points Of View
Autoconclusivo: Yes
⚠️Avvertenze/TW: Il romanzo è una favola moderna, dolce e intensa. Tuttavia, vista la presenza di argomenti forti ne raccomando la lettura a un pubblico consapevole.
Numero pagine: 400 circa
Versione: Digital e Paperback
Link d'acquisto: QUI

Trilogia The Tudor Jewels:
3)The Thidir-Born



"L’uomo, quando non sa dove andare, spesso torna esattamente dove si è perso.."


Trama
"L’uomo, quando non sa dove andare, spesso torna esattamente dove si è perso.."

Trama: 
Nessuno sceglie la famiglia in cui nascere. I parenti ti capitano, il resto lo decidi tu.
E io? Io ho sbagliato tutto.
Mi chiamo Louis Rich Victor Tudor, terzogenito della Famiglia Reale più discussa del mondo.
Quello che resta sempre un passo indietro, senza un ruolo preciso, ma capace di lasciare aloni indelebili sulla Corona.
La mia vita è un susseguirsi di eccessi, scandali e prime pagine.
E se c’è una persona che, da un anno a questa parte, posso ringraziare per tutta questa attenzione mediatica… quella è Jasmine Dornan.
Un folletto dai capelli rossi e dagli occhi verde granato. Una paparazza invadente, testarda e – peggio ancora – inarrestabile.
Mi perseguita, mi provoca, immortala e vende ogni mia debolezza, ostinandosi a distruggere ciò che resta della mia reputazione.
Va eliminata!
Così ho deciso: renderò la sua vita un vero inferno.
Solo che Jasmine, all’Inferno, ha già la residenza.
E io? Io sono solo l’ennesimo peccato che dovrà imparare a espiare.






 E solo allora respiro. Respiro davvero. A quanto pare, l’inferno non è un luogo fatto di fiamme. È un Principe colpito nell’orgoglio.




Recensione

Ebbene sì, purtroppo o per fortuna, siamo giunti al capitolo conclusivo di questa trilogia e a farci tremare, signori e signore, questa volta è il terzogenito della famiglia reale: Louis Rich Victor Tudor; a fargli da contraltare abbiamo un folletto dai capelli rossi rispondente al nome Jasmine Dornan. Siete pronti a immergervi nella loro storia, come lo sono io?

Lo sapevo io.. Lo sapevo che questo qui mi avrebbe fatto dannare, mi avrebbe rubato cuore e anima, scavalcando sorella e fratello insieme; mannaggia a  te Louis! Sapete già come inizia, perché l'inizio di questo volume è la fine del secondo; abbiamo un Principe in preda al panico, perché è andato a letto con una minorenne e le prove sono schiaccianti; ovviamente Sua Altezza si giustifica dicendo che non aveva idea che lo fosse, e ha pure ragione; ma chi è stato a dare le foto alla stampa? Chi è stato a catturare quel momento con una precisione infallibile?
La risposta è: un folletto dai capelli rossi e gli occhi verde smeraldo; un folletto che si chiama Jasmine Dornan, che ha modi e tempi di catturare e spedire tutte le cavolate fatte dal nostro ben amato Numero Tre.
Perché Jasmine riesce SEMPRE a tenerlo d'occhio, a fare ciò che altri non farebbero e Louis, che sa benissimo essere lei la causa della sua rovina, cerca in tutti i modi di metterla in cattiva luce. Ma si sa: quello che inizia come odio, finisce poi per diventare qualcosa di ben più grande; perché l'odio è l'altra faccia dell'amore e viceversa.
Tra battibecchi, continui scatti nella vita privata del Principe e tentativi di rimanere a galla, nasce così la storia tra Louis e Jasmine; ma c'è anche qualcun altro in mezzo a questo marasma, qualcuno che per Jasmine è vita, aria, senza cui lei non riuscirebbe a respirare: Ariel, una bambina nata da un errore, che però sta pagando con la vita. E forse, lavorare per la Famiglia Reale, è l'unico modo che Jasmine ha, per riuscire a tenerla in vita.
Che sia chiaro: ci sono colpi di scena a non finire, dalla prima pagina all'ultima; ma se conoscete l'autrice, sapete già che forse, questa storia ha una fine ben precisa. E no, non vi dirò quale.
Se avete amato le storie di Lulach e Charlotte, come quella di Justin e Alexandra, quella di Louis e Jasmine non sarà da meno; anzi: forse vi ritroverete a urlare più del previsto, a voler prendere  a calci il terzogenito della Famiglia Reale più dei suoi fratelli. Ma è comprensibile, no? Il numero 3 è quello che fa casino, ma che, se trova la giusta spinta, può cambiare in meglio.



La mia valutazione



Alla prossima
Luce <3




Il numero Tre ha sempre avuto un significato speciale per me.
Se l'Uno rappresenta il potere, il vincente, e il Due l'unione perfetta, il Tre è ciò che rompe l'equilibrio per dare inizio a qualcosa di nuovo. E' il numero dell'espansione, della crescita, della narrazione. Il principio della complessità, l'ingresso nella molteplicità.
E' nei racconti - le tre prove dell'eroe, i tre desideri della lampada, le tre sorelle delle fiabe - che rivela tutta la sua forza: simbolo di passaggio, trasformazione, destino.