domenica 31 marzo 2019

Recensione "Gli emarginati sul bordo della notte", Antonio Fadda

Autore: Antonio Fadda
Titolo: Gli emarginati sul bordo della notte
Prezzo: e-book 3,49

Link d'acquisto: QUI


















Il Fato che ci opprime
è l’ignavia del nostro spirito
Novalis




Trama
Uno scrittore senza ispirazione, uno sciamano solitario lontano dal suo popolo, un malato terminale senza speranza, un dinamitardo fanatico in preda a una crisi, un suonatore di strada alla disperata ricerca di contatto umano, un alcolista cronico che  dimentica il passato per sfuggire al  presente, un visionario traghettatore alla ricerca di una presagio da una vita: sette persone, diverse, rapite dalla loro vita, si trovano in cerchio, sospesi sopra nell’aria al limitare della notte con il giorno, al cospetto di due figure austere. Il primo è Necessità, auriga della notte che sprona il banco di tenebra verso la luce. Il secondo è il Destino, a cui spetta il compito di guidare le loro coscienze verso la libertà. Egli spiegherà loro la struttura delle cose e l’illusione che piaga il tempo e la causalità, nonché il bivio cruciale di ogni esistenza. Il sentiero che porta al Destino sfiora la via che conduce alla Libertà, forzando i sette a rivedere la totalità del loro vissuto e decidere quale strada vorranno scegliere. Il ritorno alla vita quotidiana porta ognuno di loro a confrontarsi con le verità che avevano sempre negato per non affrontare il vuoto congenito a ogni essere.



Il ragazzo, nei cui tratti poteva ancora vedere
qualcosa in comune con quei connotati che ora portava,
era lo stesso che dieci anni prima pareva un felice studente
in lettere assorto nel grande amore della sua vita



Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del libro "Gli emarginati sul bordo della notte", dell'autore emergente Antonio Fadda; questo romanzo ha diversi personaggi, che sono però legati a due entità, uguali per tutti: Necessità e Destino. Hanno tutti problemi e storie differenti, ma quando si trovano tutti nello stesso posto, capiscono che non possono scappare da Destino né da Necessità, anche se apparentemente, qualcuno abbandona Destino.
Un libro di certo diverso dal solito, che spinge il lettore a riflettere sul proprio destino, magari simile o differente (io non posso di certo saperlo) da quello dei nostri protagonisti.
Ammettere ciò che siamo, ciò che ci aspetta, o che la gente si aspetta da noi, non è mai facile, si tende a negare tutto, o a scappare da ciò che abbiamo davanti; questo è un libro che fa riflettere, soprattutto sulle verità.


La mia valutazione
5


Alla prossima
Luce <3






I suoi occhi sbarrati fissavano la parete davanti a sé, mai
un cedimento lo aveva portato a chiudere le palpebre o
distogliere l’attenzione.

sabato 30 marzo 2019

Recensione "Io sono l'usignolo", Emanuela Navone

Autrice: Emanuela Navone
Titolo: Io sono l'usignolo
Prezzo: cartaceo 14,45  e-book 2,48


Link d'acquisto: QUI










Un uccello enorme, dal ventre gonfio e le piume seghettate. Le zampette
sono spesse e con protuberanze; le ali spiegate, tante righe calcate sul foglio.
Occhi piccoli e neri. Nel becco, lungo e appuntito, stringe il corpo
di una donna, il busto da una parte e le gambe dall’altra. La donna ha
occhiali dalla montatura spessa e capelli che disegnano onde nere.
La maestra straccia il disegno. «Che cos’è?»
Il bambino è di nuovo al suo posto, le mani dietro la nuca.
La maestra sbatte la mano sulla cattedra. «Dio santo, che cos’è?!»
Il bambino schiude le labbra. «Un usignolo, signora maestra.»



Trama

Chi è Florian Chevalier e perché ha bruciato la casa del sindaco di Val Salice? Questo si domanda il giornalista Rubino Traverso, intenzionato a scoprirne di più e sorpreso che nessuno voglia raccontare nulla. Quando, proseguendo le ricerche, inizia a ricevere disegni bizzarri e strani messaggi intimidatori, capisce che la verità non deve venire a galla. Che cosa nascondono gli abitanti di Val Salice? In un agosto spazzato dal vento, Rubino scoprirà a poco a poco che perfino un piccolo paese sperduto fra i monti liguri ha i suoi scheletri nell’armadio. E dovrà a tutti i costi scoprire quali. Cosa sei disposto a perdere pur di conoscere la verità?




«Sa che è stato quasi raso al suolo da un incendio?»

In meno di un secondo, la mia espressione scocciata diventò incuriosita.
«Non lo sapevo.» Fissai la donna con vivo interesse.
La farmacista pescò una confezione di paracetamolo nascosta
tra un flacone di sciroppo per la tosse e un detergente intimo. Caracollò
verso il bancone e vi posò la medicina. «Successe vent’anni
fa.» Scosse la testa. «Una vera tragedia.»
Posai una banconota da ventimila lire accanto al registratore di
cassa. Lo sguardo della farmacista sembrava afflitto, ma dietro si
scorgeva qualcosa, una specie di forte desiderio, un’aspettativa.
dai chiedimi cosa successe ti prego
Stetti al gioco.
«Che cosa successe?»
La donna parve gonfiarsi come un palloncino. Si allungò verso
di me e mise una mano sulla bocca. «L’incendio distrusse la casa
del sindaco e si propagò per metà del paese. Montignani, sua moglie

e suo figlio non ce la fecero.»



Recensione

Buongiorno a tutti e bentornati sul blog con la recensione di un libro giallo, scritto dall'autrice emergente Emanuela Navone; questo è un romanzo GIALLO CON I FIOCCHI, uno di quelli che una volta iniziato, non ti lascia più, perché vuoi sapere cosa succede, e soprattutto, vuoi capire come andrà a finire. 
La domanda in copertina: "COSA SEI DISPOSTO A PERDERE PUR DI SCOPRIRE LA VERITA'?" non è una domanda buttata lì per caso, ha un suo perché, e ora, analizzando tutto vi spiegherò il perché, vi va di scoprirlo?
Rubino Traverso il protagonista di questa storia, è un giornalista, che si trasferisce a Val Salice (Liguria), insieme a moglie e figlia, per cambiare aria; ma non sa ciò che lo aspetta, e forse, anzi, sicuramente, non lo sappiamo nemmeno noi che leggiamo il libro. Un giorno, si ritrova a dover andare in farmacia, perché la figlia si sente poco bene, peraltro sono appena arrivati tutti e tre a Val Salice; grazie alla farmacista, che gli svela un segreto della città, ossia che vent'anni prima c'è stato un incendio, probabilmente doloso, o forse no, ma nessuno è disposto a parlarne; così la curiosità di Rubino Traverso si accende, inizia a indagare per poter scrivere un articolo, che gli garantisca il posto di lavoro; c'è un problema però: tutto ciò che scopre, lo scopre a un prezzo fin troppo alto.. ma questo lo capirà solo dopo. La verità verrà a galla, il lettore resta sorpreso dall'inizio alla fine, perché si svelano tanti di quei misteri che non si sa più dove sbattere la testa; fino al finale, un finale che lascia a bocca aperta, perché non lo si aspetta proprio! Non dirò altro per evitare di spoilerare, ma se vi ho incuriosito almeno un po', leggete questo romanzo (a meno che non siate paurosi, nel qual caso, sopratutto se volete dormire di notte, forse è meglio che lasciate perdere la lettura, ma vedete voi!), non ve ne pentirete.




La mia valutazione

5



Alla prossima
Luce <3




«Perché siamo qui, Ros?»
Mia moglie si sciolse i capelli, le ricaddero sulla schiena in onde
rosso fuoco. «Per favore, Rubino.»
«Ce l’avremmo fatta anche a Genova.»
«No.» Rossana scosse il capo. Profumava di fritto e vaniglia.
«Non è solo cambiare aria, lo sai.»

«Questo silenzio mi opprime.»


venerdì 29 marzo 2019

Recensione "Viaggio di sola andata", Stefano Venditti

Autore: Stefano Venditti
Titolo: Viaggio di sola andata
Prezzo: cartaceo 10,20  e-book 2,99

Link d'acquisto: QUI








Signore, tu sai che ho lasciato la mia casa
per compiere il mio dovere, e tu sai anche che,
dove il destino mia ha spinto, l’ho compiuto senza
ritorno.
Nessuno conosce la mia sorte,
il dolore del cuore e la sofferenza
della mia carne,
tu sai quanto ho invocato il tuo aiuto,
ma così tu hai chiesto,
io non sarei tornato alla mia casa,
disperso in un turbine di neve,
di mare, di sabbia, di ghiaccio e di fuoco,
nell’infinito tuo regno.
Signore, tu che solo conosci la mia sorte
e tutto il dolore del mondo,
conforta mia madre e mio padre,
consola la mia sposa e proteggi i miei figli,
di’ loro che mi ritroveranno nella fede in te
che tutto comprendi,
e nell’amore verso la patria e la famiglia,
così mi sentiranno vicino almeno nello spirito.
Signore, tu che sei stato trafitto sulla croce
dalla lancia pietosa di un soldato, concedi, ora,
queste grazie a chi si è perso
nel turbine della guerra,
senza lasciare traccia,
ti prego, Signore,
per il mio ultimo riposo,
fammi tornare in seno alla mia terra natia.



Trama
“La storia del soldato Giovanni Picciano mi è capitata tra le mani grazie a uno strano destino. Destino che mi ha rimesso in contatto con un’amica di Busso, Nicole Fratangelo, che non vedevo e non sentivo da diverso tempo. In una delle e-mail della nostra “chiacchierata” virtuale, Nicole mi ha raccontato che una sua amica, Carmela Picciano, era alla ricerca di un giornalista che potesse aiutarla a tenere alta l’attenzione nei confronti dei soldati dispersi nella campagna di Russia durante la Seconda guerra mondiale. Nello specifico, la signora Carmela era alla ricerca di un cronista che potesse, attraverso la scrittura, portare all’attenzione del popolo molisano, e non solo, il suo appello: trovare il maggior numero possibile di informazioni su suo zio, Giovanni Picciano, disperso nelle vicinanze del fiume Don.” Con questo breve saggio, il giornalista Stefano Venditti ha voluto dar voce a un interrogativo che ancora oggi assilla moltissime famiglie che non hanno avuto più notizie dei loro cari partiti per la Seconda guerra mondiale e risultati oramai dispersi. Attraverso la storia di Giovanni Picciano, l’autore affronta un tema di cui spesso si parla poco, con la speranza di dare alla famiglia del soldato, e a tante altre, un luogo su cui, finalmente, poter piangere le sue spoglie."





Ascolta, o Dio,

non una volta nella mia vita ho parlato con te,
ma oggi mi viene voglia di farti festa.
Fin da piccolo mi hanno sempre detto
che non esisti, io stupido ci ho creduto.
Non ho mai contemplato le tue opere,
ma questa volta ho guardato dal cratere di una
granata al cielo sopra di me
affascinare dal loro scintillare,
a un tratto ho capito
come poteva essere l’inganno.
Non so, o Dio,
se mi darai la tua mano,
ma io ti dico e tu mi capisci.
Non è strano che in mezzo
a un spaventoso inferno mi sia apparsa la luce
e io abbia scorto te?
Oltre a questo non ho altro da dirti.

Sono felice solo perché ti ho conosciuto.
A mezzanotte dobbiamo attaccare,
ma non ho paura, tu guardi a noi.
È il segnale! Me ne devo andare!
Si stava bene con te!
Voglio ancora dirti, e tu lo sai,
che la battaglia sarà dura:
può darsi che questa notte stessa
vengo a bussare a te.
E anche se finora non sono stato tuo amico,
quando verrò mi permetterai di entrare?
Ma che succede, piango?
Dio mio,
tu vedi quello che mi è capitato,
soltanto ora ho cominciato a vedere chiaro.
Salve, mio Dio, vado e difficilmente tornerò.

Che strano, ora la morte non mi fa paura.






Recensione

Buongiorno a tutti e bentornati sul blog con la recensione del libro "Viaggio di sola andata", dell'autore emergente Stefano Venditti; questo libro ci parla della forza di chi ha perso qualcuno al fronte.
Ma andiamo per gradi e capiamo il succo della storia; intanto mi correggo: più che un romanzo, è una raccolta di fonti che riportano alcune notizie sulla storia del soldato Giovanni Picciano, quindi NON E' un romanzo vero  e proprio; come ho detto, qui si scopre la forza dei parenti che cercano in tutti i modi notizie del defunto o scomparso Giovanni. Non si capisce quale delle due opzioni sia quella giusta, ma secondo me, ormai Giovanni è morto, questo non vuol dire però che i discendenti debbano smettere di cercare almeno qualche traccia di una tomba, se mai è stata fatta; spero per loro che ci riescano.
In questa raccolta di informazioni, perché per me questo è, si scopre la vita di Giovanni, come è diventato soldato e ciò che è successo dopo. Vale la pena leggerlo, per cercare di capire chi, come la sua famiglia, ha perso qualcuno al fronte.



La mia valutazione
5


Alla prossima
Luce <3

giovedì 28 marzo 2019

Recensione "Boccioli di rose", Maria Cristina Pizzuto

Autrice: Maria Cristina Pizzuto
Titolo: Boccioli di rose
Prezzo: cartaceo 10,56  e-book 1,99


Link d'acquisto: QUI









Il mio sguardo si rifletté sul cielo plumbeo che si intravedeva
dalle opache finestre dell’aula. Un frastuono
regnava intorno a me, ma non m’importava:
il mio cuore batteva da tutt’altra parte



Trama
Il libro presenta la vita interpretata dagli occhi di una ragazza anoressica, sotto molteplici aspetti della quotidianità. Si alternano stralci di riflessioni, pensieri, emozioni, e paragrafi in cui lei descrive come uscire da quei meccanismi della mente, e dunque, con l’andar del tempo, in che modo venire fuori dal tunnel dell’anoressia.






Mi trovo nel pieno dell’anoressia.

Da quando i miei familiari si sono accorti
del problema, le loro preoccupazioni e ansietà
non hanno fatto che peggiorare la mia situazione
interiore: non mi sento capita, voluta

bene.



Recensione


Buongiorno a tutti, oggi voglio parlarvi di un libro che tratta un argomento DELICATISSIMO: l'anoressia;  il titolo di questo libro è: Boccioli di rose dell'autrice emergente Maria Cristina Pizzuto, un libro che si basa sulla realtà, visto che l'autrice stessa è stata vittima proprio di questa malattia. 
Questo è un libro a tappe, che dice chiaramente cosa fare in caso si sia (o si abbia qualche conoscente) anoressico/a; l'autrice usa delle metafore per far capire l'argomento e come personalmente ha affrontato la cosa; è scritto in prima persona, perché come ho detto, la stessa autrice ha affrontato questo problema e vuole far sapere come affrontare questa malattia, di certo non facile per chi lo è, ma nemmeno per chi sta accanto a persone con questo problema. Faccio i complimenti all'autrice, perché non credo sia stato facile, ma non lo sarebbe per nessuno, scrivere un libro così.




La mia valutazione
5


Alla prossima
Luce <3





È appunto questo continuo evolversi di eventi, che

si concretizzano con l’assunzione di cibo, a mettermi
in disaccordo con la mia famiglia.

mercoledì 27 marzo 2019

WWW...wednesday #67

Salve a tutti ragazzi e ben arrivati a metà settimana; come di consueto, essendo oggi mercoledì, vi illustro le mie attuali letture, quelle finite e quelle da iniziare.
Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading . nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!




1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?


Sono ancora all'inizio, ma capitemi ragazzi.. è UN MATTONE! :D



Ebbene sì, è finalmente giunta l'ora di concludere la trilogia dei Blackthorn!

2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Lo so c'era anche una settimana fa, ma non avevo messo il link della recensione (se l'avete persa QUI)


Stessa cosa di Amico, nemico, era già presente nelle letture finite una settimana fa, ma se avete perso la recensione, la trovate QUI

Recensione pubblicata ieri.. proprio non ci siamo... apparentemente un libro narrativo, che si è rivelato tutt'altro e pure confusionario.. recensione QUI


Lo so, avevo detto che pubblicavo la recensione domenica scorsa, ma ho dato la precedenza ad altro, la trovate giovedì!







Settimana scorsa ho terminato anche questi di cui mi era stata chiesta la recensione, troverete tutte le recensioni durante il week-end, spalmate tra venerdì, sabato e domenica


Finito proprio oggi, questo M/M, di cui però, avrete la recensione SOLO il 25/4, per il Review Party; scusate, sapete che vi voglio bene, ma le date del Review sono già stabilite, e la mia è il 25/4... :P

3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?



Appena finirò Regina dell'aria e delle tenebre, andrò avanti con questa saga!

Ed eccoci alla fine del 67esimo WWW! E voi cosa state leggendo? Cosa avete finito e cosa leggerete?


Alla prossima

Luce <3

martedì 26 marzo 2019

Dawson's Creek - serie tv (recensione)

Buongiorno a tutti e bentornati con la recensione di una serie tv abbastanza vecchia, ma che io sto recuperando solo ora e ho finito ieri la prima stagione... 




Titolo originale: Dawson's Creek
Paese: Stati Uniti d'America
Anno: 1998-2003
Formato: Serie tv
Genere: dramma adolescenziale, sentimentale
Stagioni: 6
Episodi: 128
Durata: 41 min (episodio)
Lingua originale: inglese




Informazioni
Dawson's Creek è una serie televisiva statunitense del genere teen drama, creata da Kevin Williamson. La serie è stata trasmessa negli Stati Uniti dal 1998 al 2003, per un totale di sei stagioni e 128 episodi.






Trama
Capeside, MassachusettsDawson Leery è un aspirante regista, sognatore e romantico, fan sfrenato di Steven Spielberg. Dopo un'infatuazione per la nuova arrivata Jen Lindley si scopre innamorato della sua amica di infanzia Joey Potter, orfana di madre, e con il padre in carcere, che manda avanti con la sorella il ristorante di famiglia; Pacey Witter, figlio del capo della Polizia, è il migliore amico di Dawson, continuamente frustrato da una famiglia che lo considera un fallito; Jen Lindley è una sveglia ragazza di città trasferitasi a Capeside per cambiare vita. Ai quattro protagonisti si uniscono nella seconda stagione anche i fratelli Jack ed Andie McPhee: il primo è un timido ragazzo che si rivela essere omosessuale e che deve quindi affrontare la mentalità della provincia, mentre la seconda è una ragazza sensibile ed intelligente afflitta da alcuni disturbi psichici. Le storie sentimentali dei sei ragazzi si intrecciano con la loro vita di tutti i giorni, fra gli ultimi anni della scuola superiore ed i primi anni del college. Dalla terza stagione in avanti il perno della trama è principalmente il triangolo amoroso che viene a crearsi fra Dawson, Joey e Pacey. Dalla quarta stagione in poi i protagonisti si preparano ad affrontare gli studi universitari che, tra fughe d'amore, nuove passioni e scelte sbagliate, gli permetteranno di incontrarsi nuovamente tutti insieme solo nell'ultima stagione, a Capeside.







Recensione

Buongiorno readers e amanti delle serie tv; ieri ho finalmente concluso la prima stagione di Dawson's Creek (scusate se non l'ho guardata nel 1998, ma all'epoca avevo 8 anni, e non credo ci avrei capito qualcosa, a differenza di adesso che ne ho 29! Voi che dite?? :P )
So bene che è una serie adolescenziale, interpretata da ragazzi che all'epoca erano già troppo grandi per l'età dei loro personaggi, ma, lasciatemelo dire: LI HANNO INTERPRETATI COMUNQUE MAGISTRALMENTE! Se avete visto tutte le stagioni sapete già cosa succede, ma io come al solito arrivo sempre dopo; detto questo, vediamo di passare all'analisi dei personaggi: Dawson Leery, ragazzo sognatore che vuole sfondare nel cinema, si innamora di Jen, ragazza newyorkese, appena trasferitasi; questo cosa comporta? Una bella incrinazione dell'amicizia tra Dawson e la sua migliore amica Joey, che, come ben possiamo notare e pian piano (o dovrei dire SUBITO???) capire, è innamorata persa del suo migliore amico, ma non diciamolo al mondo per carità! Pacey invece, migliore amico di Dawson, quel ragazzo che ne combina di cotte e di crude e poi, finisce in punizione, si innamora dell'insegnante, il che lo porta ad essere sospeso, ma anche a fare la figura del cretino. Sono cose già sentite, tutte, lo so anche io, ma è anche vero, che questa è L'ADOLESCENZA; soprattutto la migliore amica innamorata del migliore amico, che si accorge di lei, COME DONNA, solo all'ultimo minuto; strano eh?? Quando ho iniziato sta serie non l'avrei detto :P sì, sto facendo dell'ironia bella gente! L'avevo capito dall'inizio che Joey era innamorata di Dawson, bastava guardare la sua faccia quando lo vedeva, e il sospetto che Dawson si potesse innamorare di lei, mi si era già insinuato in testa, BEN PRIMA che ciò succedesse, grazie al concorso di bellezza.. A tal proposito: ma Jenny è scema o cosa?? Oh, ma ci sei o ci fai?? Secondo me, aiutando Joey non si aspettava, almeno non del tutto, che succedesse quel che è successo; ma si sa, quando la fortuna, o gli adolescenti incapaci, aiutano qualcuno, le conseguenze poi si pagano; ma devo dire una cosa: preferisco Dawson con Joey, piuttosto che con Jenny! Prendetemi per pazza se volete, ma mi sembrano più affini loro, che Dawson e Jenny; ho adorato questa prima stagione, alcune parti mi hanno commossa (non dirò quali, né che protagonisti sono coinvolti in questa cosa, per evitare spoiler, pur sapendo che voi l'avete già visto per intero).
I genitori: vogliamo veramente parlarne?? I genitori di Pacey sembrano fregarsene del figlio adolescente, preferiscono quello adulto; quelli di Dawson scopano (passatemi il termine) fino allo sfinimento, poi saltano fuori gli altarini e che niente in casa Leery è come sembra; Jenny, vive coi nonni, spedita lì per stare lontana dal suo ex, che poi risalta fuori e fa un casino immane, nonni credenti (o meglio NONNA credente, nonno malato perennemente a letto), ma non è colpa di Jenny; e Joey?? Vive con la sorella e il fidanzato di questa, in procinto di diventare genitori, perché la madre è morta e il padre è in prigione; aiutoooo!! Problemi adolescenziali a destra e a manca, che saltano fuori tutto d'un botto....
Non dirò altro per evitare spoiler, ma per quanto assurda possa sembrare sta serie, è comunque valida; se l'avete già vista, riguardatela, forse male non vi farà; se invece siete ritardatari come me, e avete voglia di tornare adolescenti, accomodatevi, Capeside e i suoi protagonisti, aspettano solo voi! Vero è che sta serie è un po' assurda, ma in fondo non è troppo male, no??




La mia valutazione

5

Alla prossima
Luce <3




lunedì 25 marzo 2019

Recensione "M1N3rS", Tommaso Giachetti

Autore: Tommaso Giachetti
Titolo: M1N3rS Il fulcro oscuro
Prezzo: e-book 3,99

Link d'acquisto: QUI









Eoni prima di oggi ed in una galassia densa al centro
dell’universo, un pianeta d’acqua, ospitava la casa dei tutti.


Trama

New York, un ormai piccolo uomo tradito da una tresca tra moglie e migliore amico, ubriaco, ondeggia su di un ponte sull'Hudson e, qualcuno, lo punta!
Perché scriverne? È una storia come tante sembrerebbe ma, quel nessuno che intanto raggiungono, e derubano, e accoltellano, si lancia nel vuoto verso i gorghi del fiume invece che cercare aiuto, ancora tutto normale, straziante, ma banale, e invece no! Chi arma la mano degli assassini, lo conosce, chi guida gli eventi, sa!
Sceglie il momento preciso, attraversa il tempo, e coincide eventi diversi di disparati spazi e tempi, che condensa, in quel preciso momento: mentre cade, infatti, un'astronave lascia la transdimen-sionalità proprio nello stesso spazio e tempo che occupa lui lanciato a fiume, ma perché?
Milioni di mondi, dipendono da quella scintilla appena scaturita da un caso sapientemente indirizzato, e quella, animerà un fuoco che arderà attraverso lo spazio come un’eco. Ciò che deve accadere è stabilito. Starà a lui solo svelarsi, come svolgere il suo compito com'è scritto.  Ma come? Potrà, ora da abbandonato su di un planetoide minerario esaurito, alieno, e lontano da tutto? No! Ma, chi ha stabilito il succedersi degli eventi…



Buio, per uno sbattere di ciglia. Poi, come lo statico di
un televisore. Si dissolve, lascia il posto ad una nube
purpurea e scura. Qualcosa, appare indistinto, vago. Via via,
si vanno dissipando i fumi e stringono le immagini.




Recensione

Buongiorno a tutti e bentornati sul blog con una nuova recensione; oggi vi parlo di M1N3rS Il fulcro oscuro, dell'autore emergente Tommaso Giachetti. Inizio col dirvi che non dovete farvi ingannare dalla trama, perché se a prima vista sembra il solito libro dell'uomo che viene tradito dalla moglie con il suo migliore amico, NON E' COSI', visto che dopo un po' si apre un mondo di fantasia totale, che ti fa chiedere: ma non era un libro classico?? Col cavolo vi dico io! All'apparenza lo è, poi ti ritrovi cose fantascientifiche OVUNQUE e questa cosa, detta onestamente, mi ha confusa non poco.. O scrivi un libro classico, o di fantascienza, NON ENTRAMBE LE COSE! Io amo la fantascienza e lo sapete bene, amo anche i libri classici, con storie classiche, soprattutto se a lieto fine, ma questo misto.. Bah, mi ha lasciata un po' così... Onestamente mi aspettavo di meglio, poi oh, magari sono io che non so apprezzare le cose miste, come faccio a saperlo?? Mi spiace ma, questo romanzo è finito nel catalogo dei no; come ho detto: o classico o fantascientifico, NON ENTRAMBE LE COSE, CHE MANDA IN CONFUSIONE!


La mia valutazione
2/5

Alla prossima
Luce <3





Avevano frizzato tutto il pomeriggio, organizzato,
preparato e chiamato gente; sperava si facessero vive! Beh si,
sarebbe comunque stata una bella festa ma, aveva passato
troppo tempo a preparare leccornie per non fargliele poi
assaggiare.


domenica 24 marzo 2019

Segnalazione "Sapessi, Luca", Giacomo Assennato

Buongiorno a tutti readers, e bentornati con una nuova segnalazione



Titolo: Sapessi, Luca
Autore: Giacomo Assennato
Genere: Romance Contemporaneo M/M
Pagine: 172
Editore: Self Publishing
Data di uscita: 21\03\2019
Prezzo: e-book 3,00
Link Amazon: https://amzn.to/2On9m7N












Trama
Matteo ha solo 13 anni e mezzo quando scopre per la prima volta l’amore. È una sensazione forte, che lo stordisce e lo schiaccia. Ha sempre avuto chiaro tutto di quella cosa che porta dentro: sapeva che sarebbe successo e non se ne stupisce affatto. Aspettava soltanto di capire chi sarebbe stato. Ed è per Luca, suo compagno di scuola, che Matteo proverà questa sensazione, che è così maestosa da lasciarlo senza fiato. Non glielo confesserà, perché sa che l’altro non saprebbe che farsene, e anche perché la vita li divide drasticamente.
Sono passati quindici anni e Matteo è un grafico pubblicitario, si è trasferito a Milano ed è circondato da tre amici fantastici: Leo, Karl e Davide. La sua è una vita bella, anche se non riesce a realizzarla completamente, bloccato com’è dalla storia che non ha mai avuto ma che sente essere l’unica che  realmente l’aveva toccato nell’anima. Il resto non ci somiglia neanche un po’.
Luca, e tutto quello che avrebbe voluto dirgli, sono i fantasmi che porta con sé.
L’intrecciarsi della sua storia con quella dei tre amici lo accompagnerà in situazioni divertenti ma anche malinconiche che gli apriranno la strada alla vita.


Estratto:


Ecco: questo è il momento esatto. Succede. Mi succede. Ed è una magia. Mi viene da trattenere il respiro perché quello che mi investe è veramente una roba troppo potente. Lo sapevo che prima o poi sarebbe capitato, ma chi l'avrebbe pensato che era così? Sento come un vento che prova a spettinarmi, ma non c'è neanche un filo di brezza. E anche nello stomaco ho qualcosa che si agita, che sta spintonando tutti gli altri organi. Arrivano tante cose tutte insieme, mentre, in groppa a questo cavallo pazzo, vedo dall'alto il fiume scorrere, e mi confondono, non so gestirle. Qualcosa si apre dentro di me e qualcos'altro si chiude... c'è anche un dolore, da qualche parte che non riesco a individuare, ma non so se fa davvero male, e poi come un calore che non so contenere. Mi sembra di essere sospeso nel nulla. Devo registrarlo questo istante: capisco che è una cosa grossa e voglio che mi rimanga in mente per sempre, preciso in ogni particolare, incancellabile, perché già ora so che ci ritornerò. Mi affaccio da sopra le sue spalle e dall'alto vedo quelle gambe tranciare spedite l'acqua mentre mi portano al sicuro. Ecco, sì, mi sento al sicuro, anche se sono sconvolto. E' bello Luca, è forte Luca, è tanta roba.




L'autore:
Nasce in Sicilia, ma questa terra solare imparerà a conoscerla solo da grande, in vacanza, perché quando ha appena tre anni, la sua famiglia si trasferisce  a Firenze. Per questo aspira tutte le "c".
Studia, non molto in verità, al Liceo Artistico e poi frequenta la Facoltà di Lettere.
Il suo lavoro principale è quello di insegnante alle scuole superiori ma, nel privato, appassionato di pittura, di musica  e della parola scritta, si dedica a tutte e tre le possibilità espressive. Ha una bella famiglia con cui condivide stimoli e soddisfazioni.
I suoi primi passi nell'editoria lo vedono come autore di libri scolastici, per Mondadori e Tramontana; ma la sua indole è quella di raccontare storie; ha sempre scritto, fin da ragazzo, e arriva alla narrativa con "Tanto sonno" (una raccolta di nove racconti), col romanzo "Le strade che non portano", "Un'immensa giornata"; che ne è il seguito ideale e il romanzo "Le cose che accadono" delicata e intensa storia a tema M\M.
Sapessi, Luca  è la sua seconda prova nel tema M\M.


Quanto vi incuriosisce? A me parecchio! Ecco perché ho deciso di partecipare al Review Tour; a presto

Luce <3