lunedì 30 settembre 2019

Recensione "La saga del dominio", Licia Troisi

Autrice: Licia Troisi
Titolo: Il fuoco di Acrab (Saga del dominio #2)
Prezzo: cartaceo 16,15  e-book 7,99

Link d'acquisto: QUI



Saga del dominio:
1)Le lame di Myra
2)Il fuoco di Acrab
3)L'isola del santuario




Sentì le lacrime salirgli agli occhi, mentre Icenwharth volava lontano da lì.
Davanti a loro, l'oscurità della notte. Dietro, solo macerie.


Trama

Myra ha creduto al sogno di Acrab, il condottiero che sta abbattendo uno dopo l'altro i regni del Dominio delle Lacrime. Ha creduto alla possibilità di un mondo senza schiavi, senza regnanti crudeli e maghi spietati, dove esseri umani ed elementali potessero vivere liberi e in pace. Per questo è diventata la guerriera più abile dell'esercito ribelle, per questo le sue lame a forma di mezzaluna hanno falciato nemici e sparso sangue, per questo ha rinunciato a tutto quello che non fosse guerra, combattimento e morte. Adesso, però, Myra ha capito che Acrab le ha mentito. Che è stato lui a uccidere suo padre e che l'ha salvata dall'arena e cresciuta come una figlia solo per usare il suo potere di Liberatrice. Dopo aver incontrato l'elementale che protegge la spada sacra di Phylaitek, Myra ha infatti scoperto di essere l'eroina destinata a cambiare il mondo, esattamente quello che Acrab vuole. Aiutata dai suoi nuovi compagni di viaggio, il mago Puro Kyllen e la giovane schiava Marjane, Myra intraprende così un nuovo viaggio attraverso il Dominio delle Lacrime alla ricerca del proprio destino, spazzando via guerrieri e mostri che cercano di sbarrarle la strada. Ma se riuscirà ad arrivare ad Acrab superando le sue difese, sarà in grado di uccidere l'uomo di cui è segretamente innamorata?







"Non è facile sapere di avere un destino tracciato e doverlo accettare. Ma ognuno di noi ha una strada"

Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del secondo volume della serie "La saga del dominio"; sì, ho concluso anche il secondo volume di questa trilogia.
Avevamo lasciato Myra, Kyllen e Marjane al monastero sperduto, dove Myra, gravemente ferita, scopre tutta la verità, quella verità per cui ha dato la voce e tutta se stessa, c'è solo un piccolo problemino: E' UNA VERITA' CHE LE FARA' MALE, UNA VERITA' CHE LA PORTERA' A NON ACCETTARE LA COSA E A NON ACCETTARE SE STESSA.
Ma che Myra lo voglia o no, IL DOMINIO HA BISOGNO DI LEI, i suoi amici hanno bisogno di lei; le ferite della carne vengono rimarginate, ma non così quelle dell'anima; ecco perché, abbandona gli amici quando ne avrebbe più bisogno, per cercare spiegazioni dall'uomo che l'ha allevata come una figlia e che lei, ahimè, ama più di se stessa.
Ma Kyllen e Marjane sono di un'altra opinione e così corrono dietro alla protagonista principale, sperando di fermarla e farla ragionare; ovviamente questo è il primo evento che ne scatenerà altri e che porterà il lettore a tuffarsi tra passato e presente, scoprendo cose che vanno al di là dell'immaginazione stessa.

Questa storia porta il lettore a conoscere ancora più a fondo i personaggi e se Marjane aveva un ruolo solo di sfondo, qui ha la sua importanza e sono sicura che quest'importanza aumenta nell'ultimo volume; il fatto che ogni capitolo sia la visione di personaggi diversi, aiuta parecchio, così come aiuta il fatto che man mano, saltano fuori le storie di personaggi secondari, cose che si rivelano fondamentali per tutta la storia; se avete provato anche solo un moto di simpatia per Acrab, mi spiace dirvelo, ma cambierete idea, per lo meno, a me è successo (anche se già dal volume precedente quello lì non mi convinceva granché); Myra diventa ancora più forte, sempre più consapevole di ciò che realmente è, anche grazie ai suoi compagni di viaggio. Ovviamente le vicissitudini non sono terminate, Myra ha ancora tanta strada da fare prima di poter affrontare Acrab, e considerato il finale di questo romanzo, ho paura che Acrab combinerà qualcosa, per cui Myra si ritroverà costretta a fare delle scelte.
Mi fermo qui per evitare di spoilerare troppo, ma sappiate che questo capitolo, è l'intermezzo, per capire alcune cose, troverete risposte, ma vi farete altre domande, che troveranno risposta nel capitolo conclusivo.



La mia valutazione



Alla prossima

Luce <3



Trentotto anni prima

Katifa tremava. Tutte le sue più profonde paure sembravano essersi
materializzate. Quello era il male. Incarnato, reale e tangibile. Il male come
l’aveva immaginato per nove mesi.
Philagrios era accanto a lei, ma non le aveva rivolto neppure uno sguardo da
quando i monaci avevano fatto irruzione nella stanza. Teneva il capo chino,
muto e distante, e l’aveva lasciata sola ad affrontare ciò che stava accadendo.
Non era stato così nelle lunghe notti in cui si era infilato nel suo povero

alloggio. Non era stato così quando la copriva di carezze e di speranze






















Recensione "Il Giardino Segreto", Frances Hodgson Burnett

Autore:  Frances Hodgson Burnett
Titolo: Il Giardino Segreto
Prezzo: cartaceo 7,22

Link d'acquisto: QUI















«Uno di quei giardini è chiuso. Da dieci anni non ci va più nessuno».

«Come mai?», chiese Mary quasi inavvertitamente. Ecco un’altra porta chiusa che andava ad aggiungersi alle cento di quella misteriosa casa.
«Mr Craven lo fece chiudere quando sua moglie morì all’improvviso. Era il giardino che lei preferiva, e lui non vuole che nessuno ci metta piede. Così, chiuse la porta, poi scavò una buca e seppellì la chiave… […]»




Trama
Mary è cresciuta dalla sua bambinaia e dalla servitù indiana, diventando una ragazzina insensibile, scorbutica e solitaria. Quando, per un'epidemia di colera, muoiono entrambi i genitori e tutta la servitù, per Mary comincia una nuova vita presso lo zio. Nuovi amici e una sorpresa l'attendono sulla soglia di un segretissimo giardino. I Classici tascabili: una nuova collana che propone ai ragazzi i romanzi più amati e famosi di tutti i tempi insieme a perle da riscoprire. La grafica di copertina, affidata alle mani di Edwin Rhemrev, giovane illustratore olandese, avvicina le giovanissime generazioni a libri intramontabili, troppo spesso ritenuti lontani dall'immaginario contemporaneo. Età di lettura: da 10 anni.






Fino a quel momento [Mary] non aveva compreso che sentirsi sola era una di quelle cose che la rendevano così scostante e arrabbiata: parve rendersene conto solo quando il pettirosso la guardò e lei guardò il pettirosso.



Recensione


Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del libro "Il Giardino Segreto"; questa storia parla di una bambina di 10 anni rimasta orfana a causa del colera, costretta a trasferirsi dall'India dove è nata, nello Yorkshire, nel castello dello zio. Mary Lennox, questo il nome della protagonista, è una ragazzina viziata, che non sa mettersi nei panni degli altri, è sempre stata servita e riverita, e per questo è sempre sola, con un carattere INSOPPORTABILE. Però, il suo arrivo nello Yorkshire sarà la pillola necessaria a cambiare, crescere e capire che le persone le vogliono bene; Mary pian piano si ambienta nel castello, ma sarà soprattutto l'idea che ci sia un giardino segreto (da qui il nome del romanzo e del film), chiuso da 10 anni, a darle la forza necessaria per uscire all'aria aperta, dove tra l'altro, conoscerà prima un pettirosso, poi Ben il giardiniere e successivamente Dickon, uno dei fratelli di Marta, ragazza alla pari, che lavora al castello.


Un giorno Mary, sente piangere qualcuno, inutile dire che Marta cerca di convincerla che non è così; Mary è talmente determinata a cercare la fonte di quel pianto (perché lo sente altre due volte, e capisce di avere ragione), che una sera gira per le stanze del castello, pur sapendo di non doverlo fare, e si ritrova nella stanza di un ragazzino, malato, pallido come un cadavere, che le dice di continuo, che prima o poi dovrà morire. Chi è quel bambino? Il figlio di suo zio, quindi suo cugino; i due pian piano si conoscono, si avvicinano, e Mary sarà la giusta "medicina" per il cugino, visto che riesce a convincerlo ad uscire, e che non è affatto in punto di morte, né rischia di avere la gobba, come suo padre.
Il Giardino Segreto, è quindi un romanzo di formazione, di cambiamento per tutti i protagonisti, anche se Colin fa più affidamento sulla cugina per convincersi che la malattia è frutto della sua immaginazione, e quando se ne convince, riesce a diventare un bambino sano e in grado di camminare e fare tutto ciò che ci si aspetta da un bambino della sua età.
Quel giardino, oltre che segreto, è quasi magico: là, Mary e Colin sono bambini come gli altri che ritrovano la spensieratezza e la voglia di vivere. Il contatto con la natura, il rapporto d’amicizia cambiano i ragazzi che, con il loro entusiasmo, rallegrano l’intera dimora.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3




Ci devono essere un monte di incantesimi al mondo», disse un giorno con aria saggia, «ma le persone non li conoscono o non sanno come realizzarli. Forse basterebbe ripetere di continuo che alcune cose buone devono accadere fino al momento in cui non si riesce a farle accadere davvero.







domenica 29 settembre 2019

Recensione "Le avventure di Pinocchio", Carlo Collodi

Autore: Carlo Collodi
Titolo: Le avventure di Pinocchio
Prezzo: cartaceo 4,90

Link d'acquisto: QUI








“Canta pure, Grillo mio, come ti pare e piace: ma io so che domani, all'alba, voglio andarmene di qui, perché se rimango qui, avverrà a me quel che avviene a tutti gli altri ragazzi, vale a dire mi manderanno a scuola, e per amore o per forza mi toccherà a studiare; e io, a dirtela in confidenza, di studiare non ne ho punto voglia e mi diverto...

Trama
C'era una volta... Un re! diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato: c'era una volta un pezzo di legno". Così ha inizio uno dei più celebri romanzi della letteratura, non solo per ragazzi, di tutti i tempi. Pubblicato per la prima volta nel 1881, Le avventure di Pinocchio ha ottenuto da subito un enorme successo popolare, diventando una delle opere più lette al mondo. Il personaggio creato da Carlo Collodi, il vivace Pinocchio, è un burattino umanizzato e combinaguai, con la brutta abitudine di raccontare bugie e con un grande sogno: diventare un bambino vero. Il racconto lo vede crescere e maturare, attraverso peripezie, frequentazioni di cattive compagnie, trasformazioni, regole trasgredite, pentimenti, condanne e prigionie, ma alla fine Pinocchio riuscirà a divenire un bambino in carne e ossa. La sua storia, emblema del passaggio dalla magica libertà infantile alle responsabilità dell'età adulta, è universalmente nota ed è stata più volte ripresa da cinema, televisione e teatro e la simpatia suscitata da Pinocchio, così vicino nelle sue debolezze a tutti noi, resta immutata per generazioni di lettori, grandi e piccoli. Le avventure di Pinocchio, infatti, non è solo un romanzo dedicato al mondo dell'infanzia, ma un romanzo che parla all'uomo, all'eterno fanciullo che esiste nel profondo di ognuno di noi e a cui sempre piace sentire l'antica favola del divenire umano. Età di lettura: da 10 anni.



“Il corvo: A mio credere il burattino è bell'e morto; ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo.”


Recensione


Quante volte da piccoli, ci hanno letto la storia del burattino di legno? Quante volte OGGI viene letta questa favola? Io temo che la risposta sia: MOLTE ai giorni miei, POCHISSIME secondo me, adesso. Questa è una storia che va raccontata a grandi e piccini, perché sono capaci tutti di dire bugie, senza sapere che gli verranno le gambe corte, e magari si ritrovano con il naso più lungo del previsto; quante volte gli avete detto di non fidarsi degli sconosciuti, altrimenti ti portano via pure le mutande?? (oh sì, mi sto riferendo a Pinocchio che si fida del Gatto e la Volpe, quando vanno al campo dei miracoli, per ottenere il seguente risultato: monete rubate, e Pinocchio impiccato a un albero). E la coscienza?? Quante volte avete detto ai figli di ascoltarla, perché a volte, la maggior parte delle volte, è anche la voce della verità?? E loro?? Invece di ascoltare preferiscono soffocarla, come Pinocchio, che tanto per zittire il povero Grillo, l'ha spiaccicato contro al muro!
Sappiate però che non è la versione Walt Disney a cui siamo abituati, questa è la versione per adulti, che forse, anzi, sicuramente, i bambini non devono leggere prima di iniziare, come minimo, le medie; non lo dico per cattiveria, ma perché Collodi ha scritto le avventure di un burattino, che sono più adatte al mondo adulto che a quello bambinesco; secondo me i bambini si spaventerebbero e basta a leggere questa versione della storia del burattino più famoso del mondo; poi se volete farglielo leggere o fargli vedere il film (che uscirà prossimamente al cinema e per quel che ne so, potrebbe tranquillamente essere fedele al libro e NON al cartone), non è un problema che mi riguarda.
Se volete una storia che fa riflettere sulla vita, su ciò che un ragazzino potrebbe combinare, facendo impazzire un genitore, non lasciatevelo scappare, ma ripeto: STO LIBRO I BAMBINI MANCO LO DEVONO VEDERE, A MENO CHE NON ABBIANO DAGLI 11 ANNI IN SU!


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3



“L'uomo, per tua regola, nasca ricco o povero, è obbligato in questo mondo a far qualcosa, a occuparsi, a lavorareGuai a lasciarsi prendere dall'ozio! L'ozio è una bruttissima malattia, e bisogna guarirla subito, fin da ragazzi: se no, quando siamo grandi, non si guarisce più.”





sabato 28 settembre 2019

Recensione "The First Boy", Cristiano Pedrini


Autore: Cristiano Pedrini
Genere: Narrativa
Formato cartaceo 13x20
Formato ebook: epub/mobi e pdf
Prezzo: cartaceo 20,00  e-book 2,99
Pagine 340
Pubblicato con Youcanprint


Link d'acquisto: QUI














Christopher si chinò sul trolley aprendolo. «Nel 1922 lo stato del Massachusetts apre le sue cariche pubbliche alle donne… a febbraio di quello stesso anno si concluse il summit che portò alla firma del trattato di Washington per fermare la corsa agli armamenti navali e, sebbene non sia un patito di nuoto, se non ricordo male Johnny Weissmuller nuota i 100 metri stile libero in 58.6 secondi, infrangendo il record mondiale e la "barriera del minuto”.»


Trama
Christopher Lowen è stato accettato per uno stage negli uffici della Casa Bianca. Mai avrebbe immaginato che, per un suo progetto, potesse ottenere il permesso di entrare nel famoso Studio Ovale. È talmente meravigliato ed euforico che neanche si rende conto della presenza del Presidente degli Stati Uniti d’America, Lawrence Layton.
Il Presidente è subito colpito dall'intelligenza e dalla spontaneità di Christopher, tanto da ascoltarne i consigli. Da quel momento il ragazzo inizia ad attirare sempre di più le attenzioni di Lawrence e allo stesso tempo il risentimento del suo staff. Come è riuscito infatti, da appena arrivato, a manipolare il Presidente tanto da renderlo giorno dopo giorno più debole agli occhi del popolo americano? Amareggiato e spaventato, Christopher vorrebbe andarsene. Ma riuscirà ad abbandonare Lawrence, proprio quando ha iniziato a capire di ricambiare i suoi sentimenti?
Christopher dovrà imparare ad affrontare le proprie paure, anche se questo dovesse significare di scontrarsi con il mondo intero. Ma se l’amore è in grado di piegare l’uomo più forte del mondo, ben presto Christopher e Lawrence comprenderanno come questa debolezza possa diventare l’arma più potente e miracolosa che possono mostrare al mondo.


L’uomo, che aveva l’abitudine di girare per gli uffici dell’ala ovest con le maniche sollevate anche in pieno inverno, si massaggiò la barba nera come il carbone alzando gli occhi al soffitto: «Ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, con l’aiuto della loro arte e intelligenza trasformano una macchia gialla nel sole… ma che cazzo significa?» replicò senza mascherare il suo tipico accento newyorkese.



Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con il Review Party del nuovo libro "The First Boy" di Cristiano Pedrini; un nuovo M/M che vi farà versare tutte le lacrime possibili e immaginabili, sappiatelo!
The First Boy è la storia di Christopher Lowen un ragazzo che è stato  accettato a lavorare alla Casa Bianca, cosa che per suo padre è inaccettabile, visto che i due, riguardo l'ambito lavorativo, hanno idee totalmente differenti; ma è proprio alla Casa Bianca, che la vita di Christopher cambierà da un momento all'altro, per essere precisi, appena entra nello Studio Ovale, luogo del suo primo incontro con il Presidente. Christopher è un ragazzo senza peli sulla lingua, di quelli che ti dicono in faccia ciò che pensi, ed è proprio questo suo lato, oltre ad altri, che faranno breccia nel cuore di Lawrence, che dopo il suo primo amore, ha sempre avuto paura di innamorarsi di nuovo. Sia ben chiaro: ovviamente non mancano gli ostacoli, prima da dentro, poi da fuori; ne succedono di tutti i colori, fino al finale, che è decisamente STRAPPALACRIME! Cristiano Pedrini ha creato un'altra storia capace di arrivare dritta al lettore, per la sua semplicità, per la sua capacità di catturare il lettore e trattenerlo finché non si arriva in fondo, perché è così che vi ritroverete appena avrete per le mani questo libro: catturati dalla storia, tanto da non staccarvene neanche se vi passasse una bomba sotto al sedere! (o forse quella vi farà alzare il sederino, per avere salva la vita, che ne so io??); ripeto però che la storia è talmente intrigante, che non potrete farne a meno!


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



Christopher aveva perso la cognizione del tempo. Poteva essere seduto su quella sedia da cinque minuti, oppure da cinquanta, ecco uno dei suoi peggiori difetti che si presentava ogni volta che si sentiva a disagio, la perdita della cognizione del tempo! Ed essere in attesa senza sapere il perché non era certo un buon inizio.


venerdì 27 settembre 2019

Segnalazione "Omega - Momenti perduti", Licia Oliviero

Buon pomeriggio e bentornati sul blog con una nuova segnalazione

Titolo: Omega: Momenti perduti (Racconti)
Serie: Omega #1.5
Autore: Licia Oliviero
Genere: Urban fantasy
Editore: StreetLib Self-publishing
Pagine: 60
Formato: ePub, mobi
Prezzo ebook: 0,00€
ISBN: 9788834182550
Data di pubblicazione: 10 settembre 2019










TramaCi sono momenti che si sono smarriti e non hanno trovato posto in Omega: La fine è solo il principio, attimi fugaci, pensieri e azioni che sono rimasti sullo sfondo, incastrati tra gli spazi bianchi delle pagine oppure avvenuti prima della storia narrata nel romanzo. Vi va di scoprirli attraverso sei brevi racconti?
Come si sono conosciuti Bryan e Meg, quando erano entrambi più giovani eppure già privi d'innocenza? Qual è stato il primo contatto con il soprannaturale per Suzanne e per Charlinne, quando erano ben lontane dall'essere le cacciatrici di mostri che sarebbero diventate? Come è nata l'amicizia tra Meg e Johanna? Quattro storie ambientate in anni diversi e in luoghi diversi, prequel di Omega: La fine è solo il principio più altre due che riprendono gli avvenimenti del romanzo da due diversi punti di vista: quello di Marcos e quello di Andris.

Ordine dei libri:
1.   Omega: La fine è solo il principio1.5 Omega: Momenti perduti (Racconti)
2.   Prossimamente

Dove trovarlo:
StreetLib (formato kindle e formato epub): https://store.streetlib.com/it/licia-oliviero/omega-momenti-perduti

*Poiché la politica di Amazon non permette di impostare permanentemente il prezzo gratuito, solo su questo store i racconti saranno disponibili a prezzo zero per periodi di tempo limitato.





Biografia:
Licia Oliviero è nata a Torre del Greco nel 1995. Nel 2018 si è laureata in Lettere Moderne con una tesi sul genere fantastico in Pirandello e si è iscritta alla facoltà di Filologia Moderna.
Ha da sempre una fervida immaginazione e una predilezione per tutto ciò che appartiene al mondo della fantasia. Considera la lettura un bisogno primario, adora perdersi nei mondi di carta e inchiostro.
Lamore per la scrittura deriva direttamente da queste passioni, scrivere è stato inizialmente il mezzo per dare sfogo alla fantasia, mentre adesso è una necessità, capace di rapirla anche per giornate intere.
Il suo esordio letterario è stato "La Principessa degli Elfi", seguito dagli altri due volumi della trilogia fantasy: "La Principessa degli Elfi - La Rivolta" e "La Principessa degli Elfi - La Maledizione".
"Omega: La fine è solo il principio" è l'inizio di una nuova saga urban fantasy, a cui segue la raccolta di racconti brevi "Omega: Momenti perduti".

Link utili:                                       



Quanto vi intriga?? Io sono parecchio interessata, soprattutto perché ho letto il primo volume, che ripasserò prima di leggere questa novella; ci sentiamo il prima possibile con la recensione


Luce <3

Segnalazione serie "Origini", Daniela Tess

Buongiorno, ebbene sì, sono di nuovo qui a segnalarvi il capitolo conclusivo della serie "Origini" di Daniela Tess



Titolo: Un Amore Proibito – Oltre
Autore: Daniela Tess
Serie: Un Amore Proibito
1° Origini
2° Orgoglio
3° Oltre

Genere: Romance, storico
Data di uscita: 30 Settembre 2019









Trama

Lucas ed Alyce sembrano aver trovato un equilibrio ma una minaccia incombe
sul loro rapporto, rischiando di far naufragare ogni sogno di felicità. Arianne e
Adrian sono ufficialmente fidanzati: ma il suo passato da libertino è davvero
alle spalle? E Philip, anima nera della storia, quali segreti nasconde? Tutto
questo sarà svelato nell’ultimo capitolo della trilogia “Un amore proibito”. In
questo gioco di sentimenti, dove nulla è come appare, l’amore saprà davvero
andare “Oltre”?

Link Amazon:
- link di contatto
Ig: @danielawritess
Fb: @danielawritess
Mail: info@danielatess.com




Un amore proibito.
E se dopo un gelido inverno arrivasse un'ineludibile Primavera?



Estratto di “Un amore proibito-Oltre”
Si era subito accorto di quando Jane era tornata nel salone: con sguardi discreti si era
assicurato che stesse bene anche se era pallida e sembrava un cucciolo ferito. Non sapeva
chi l’avesse ferita, forse lui…o qualcun altro. Lui doveva proteggerla da se stesso ma che
altri si permettessero di mortificarla lo mandava in bestia. Così come lo aveva mandato su
tutte le furie la sicurezza di Susannah di voler riprendere la loro storia. Era tutta la sera che
lo toccava e gli sventolava davanti le sue grazie ottenendo l’effetto contrario. Non provava
desiderio per lei, per nessuna di loro. Anche i loro amplessi erano sempre stati vuoti, mere
esigenze fisiche incapaci di soddisfarlo pienamente. Nessuna lo aveva mai toccato dentro,
davvero. Solo una donna ci era riuscita, quell’angelo che stava ballando con lui.
Tremava tra le sue braccia.
«Hai freddo?»
Lei arrossì deliziosamente «No. Come potrei aver freddo se sono così coperta?»
Intuì una certa ironia dietro quella risposta che lo fece sorridere. Sua moglie non
smetteva di sorprenderlo: anche se era evidentemente stata ferita, e sospettava di saperne
il motivo, non si abbatteva ma ci scherzava su. Straordinario.
«Io credo che per un uomo sia più intrigante vedere quel lembo perlaceo del tuo collo
da cigno e fantasticare se il resto è altrettanto elegante e delicato, piuttosto che avere
davanti l’intera realtà. Un uomo deve poter sognare e immaginare il corpo di una donna. In
effetti questa sera anch’io sto fantasticando su di te, chiedendomi se quelle tue lunghe
gambe da gazzella sono ancora così straordinarie come le ricordo, capaci di avvolgermi e di
stringermi mentre sono dentro di te».
Lei sussultò scioccata dalle sue parole esplicite. Voleva rispondergli a tono eppure non
poté; un calore intenso dal seno le si era propagato fino al ventre. L’eco di quelle parole le
faceva tornare alla mente i loro primi, passionali incontri, quando ingenua e innamorata si
era abbandonata completamente a quello che credeva fosse l’uomo della sua vita. Arrossì e
abbassò lo sguardo, confusa e nello stesso tempo tentata dalla promessa contenuta in
quelle poche frasi. Lui se ne accorse e da predatore qual era non mollò la presa: «Cosa
volevi dirmi? Perché eri sconvolta? Dimmelo, Jane, non nascondermi nulla».
«Vorrei tornare a casa, se non ti dispiace. Sono stanca».
«Non credo sia solo stanchezza. Avverto che c’è di più. Non vuoi dirmelo?»
«Volevo risparmiare a entrambi una conversazione inutile e spiacevole ma dato che
insisti ti accontento subito: non resterò un momento di più nella stessa stanza con la tua
amante. Amante che progetti, come qualcuno mi ha opportunamente detto, di vedere dopo
il ballo. Non ti permetterò di continuare a umiliarmi, Philip. Sebbene sia brutta, non alla

moda, sono pur sempre una donna, con un cuore, sentimenti, desideri di donna. Puoi fare
quello che vuoi, non mi interessa, ma io ho il diritto di preservare il mio orgoglio e la mia
dignità».
«Mi piace quando tiri fuori il fuoco che hai dentro, topolino, fuoco che solo io ho visto
e di cui ho goduto. I tuoi informatori hanno mentito: non ti devo spiegazioni ma lasciami
dire che Susannah non è più la mia amante da molto, moltissimo tempo. In effetti sono
mesi che non ho nessuno. Ma sono un uomo, Jane, con bisogni da uomo. Se non vuoi che
vada con altre donne allora mi chiedo se avrai tu il coraggio di essere la mia amante, questa
sera e fino a che entrambi lo desidereremo».
Lei restò scioccata. Cosa le stava dicendo? Cosa le stava proponendo? Doveva essere
impazzito. E anche lei. Ovviamente la sua risposta era un no. Aprì la bocca per rispondergli
ma quello che ne uscì fu diverso e stupì se stessa per prima.
«Perché vorresti me? Perché dovresti preferire me, un topolino timido, alla bellissima
Susannah? Eppure il mio amore non lo hai mai voluto, sei stato chiaro».
Aspettò il colpo con il cuore colmo di speranza e rassegnazione insieme.
«Non sto parlando di amore ma di passione, di fuoco, di incendio. Tu mi vuoi, lo sento,
la tua pelle brucia a contatto con la mia. C’è un’alchimia speciale tra noi, non puoi negarlo.
Ti desidero, Jane. Tu sei molto più bella di Susannah, ai miei occhi. Sei bellissima fuori e
dentro. Non importa che tu non sia vestita all’ultima moda, non amo i pavoni ma i teneri
uccellini. È tutta la sera che fantastico su ciò che nascondi e che non mostri a chiunque, ma
che hai mostrato solo a me, tuo marito. O devo pensare che il curato abbia visto ciò che gli
dovrebbe essere precluso?»
Lei arrossì, questa volta di rabbia impotente.
«Non meriti neanche risposta. Ti ho già detto che Abel è un uomo buono che mai mi
mancherebbe di rispetto. Non tutti sono delle bestie come te. Se non fossimo in pubblico ti
schiaffeggerei!»
Lui rise, per nulla turbato. «Se ti prometto che potrai schiaffeggiarmi, stasera
appagherai le mie fantasie? Mi lascerai vedere ciò che nascondi al resto del mondo? Libera
la tua anima, Jane, la tua vera natura. Questa bestia stasera reclama il sacrificio di un
agnello innocente. Allora, che ne dici? Sei pronta a essere la mia amante, stanotte? Vuoi
dimostrarmi di saper essere una donna vera, una moglie, non solo di facciata?»





"Sono consapevole che andremo incontro al disastro... ma scelgo te... sarò tua... e tu sarai mio... non posso fare a meno di te... il mio cuore, il mio corpo e la mia anima ti hanno scelto fin dalla prima volta che ti ho visto... prenderò tutto di te e tu di me... per sempre".


Allora?? Avete intenzione di leggere questa serie??
A presto con le recensioni dei tre romanzi


Luce <3

giovedì 26 settembre 2019

Recensione "Germogli... scritti in emozione", Sabrina Santamaria

Autrice: Sabrina Santamaria
Titolo: Germogli. Scritti in emozione



Link d'acquisto: QUI




Caro Antonio,
scusami se ti scrivo di sera, ma mi è accaduta
una vicenda che mi urge di raccontarti: oggi
tramite un conoscente, Yassin, ho conosciuto
un giovane il cui volto mi è rimasto impresso
per ore.

Trama
Le lettere raccolte in questo breve lavoro, rappresentano un viaggio, a mio giudizio reale, dall'adolescenza alla maturità. Chi scrive è una ragazza in cerca di sé, che si dibatte tra il sogno di un amore e il desiderio caparbio di affermarsi e realizzarsi attraverso lo studio che, come dimostrano le frequenti citazioni letterarie, ha costituito per lei, negli anni dell'adolescenza appena trascorsa, un appiglio sicuro, una valvola di scarico, una speranza di vita migliore. La nostra protagonista è stata una di quegli studenti, come ancora se ne incontrano nelle aule scolastiche, che ha interiorizzato certe letture e le ha fatte sue, tanto da ripetere le parole di poeti e filosofi per esemplificare certe sue emozioni. A volte addirittura, in alcune lettere, "ruba" le espressioni dei grandi, da Petrarca a Platone, perché il suo stato d'animo del momento esige uno scarto linguistico raffinatissimo.



Caro Antonio,

sono fra due fuochi: Yassin non lavora, oggi
è Pasquetta e si aspetta di trascorrerla insieme
a me, ma io sono curiosa di conoscere quel ragazzo
misterioso che mi è rimasto fisso in
mente. Pensavo e ripensavo, tormentando tra
le mani il famoso pezzetto di carta col numero
di telefono. Chiamarlo? Non chiamarlo? Alla
fine, come tu, caro amico, avrai già immaginato,
l’ho chiamato.


Recensione


Buon pomeriggio e bentornati sul blog con la recensione di una raccolta di lettere scritte da un'adolescente, che poi matura; devo dire che temevo peggio, io questo genere di solito NON LO LEGGO, ma sta volta ho fatto un'eccezione e ho fatto bene. Germogli.. scritti in emozione è il primo romanzo di Sabrina Santamaria; devo dire che è riuscita a farmi emozionare in queste poche paginette, dove racconta di una ragazza che narra, per lettera, la sua vita. Le lettere sono indirizzate a varie persone, è una ragazza cresciuta con le poesie, che le ha fatte sue e le ha trasmesse agli altri.
Mi ha fatto bene leggere questo libro, perché è una ventata d'aria fresca.




La mia valutazione




Alla prossima

Luce <3




Cultura, tu sei stata mia, un’alchimia che
non va via… quando ho davanti i libri di
grandi pensatori che hanno fatto la storia dell’umanità
come Freud, maestro del sospetto,
ma anche personaggi come Brecht o storie di
Jane Austin o Cime tempestose in cui Eathcliff
trovatello che per amore di Catherine impazzisce,
io sento di vivere moltissime vite in una
sola esistenza