Buon pomeriggio e bentornati sul blog con due nuove segnalazioni della "Pink Factory Publishing"
lunedì 30 novembre 2020
Segnalazioni novelle natalizie "The Pink Factory Publishing"
7 blog per 1 autore: Antonio Barbone
Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo;
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - ANIMA DI CARTA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO
Tutto sul romanzo
COVER + TRAMA + ESTRATTI
Raccontaci come hai scelto la
cover, chi l’ha realizzata e qualche info in più rispetto alla trama scelta
(Allega un estratto card e la cover del romanzo)
R.
“L’Uomo nell’Ombra”
racconta la storia di un uomo, di nome Alessandro, che, casualmente,
all’interno dell’Università di Foggia, presso cui è studente alla Facoltà di
giurisprudenza, rinviene una misteriosa porta: una porta che, invero, cambierà
la sua vita e lo condizionerà al punto da trasformare la sua intera esistenza,
per sempre.
Quella porta, in effetti, non è una porta
normale.
Ed, anzi, sembra avere a che fare con il
para-normale e, pertanto, col mondo esoterico.
Alessandro è sempre più determinato a voler
far luce su ciò che non riesce a comprendere
ma che, al tempo stesso, lo incuriosisce e
financo impaurisce e, perciò, disorienta.
Ed è così che Alessandro scoprirà quel che si
cela, dietro quella porta ed a scoprire chi si cela dietro l’uomo nell’ombra.
La Cover è stata realizzata dal grafico della
Casa Editrice, la Book Sprint Edizioni, e ovviamente rappresenta una porta
socchiusa con una luce dietro, mi è subito piaciuta perché riassume quello che
nel libro viene trattato.
domenica 29 novembre 2020
Lady Oscar - anime (recensione)
Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione di un anime che ho recuperato da poco, grazie a Sky
Titolo: Lady Oscar
Paese: Giappone
Anno: 10 ottobre 1979 – 10 settembre 1980
Episodi: 40
Durata (versione italiana): 24 min
Informazioni
Lady Oscar (ベルサイユのばら Berusaiyu no bara?, lett. "Le rose di Versailles"), è un manga di Riyoko Ikeda, ispirato alla biografia di Maria Antonietta scritta da Stefan Zweig nel 1932, serializzato originariamente su rivista dal 1972 al 1973 e quindi raccolto in tankōbon Ne furono tratti un film cinematografico in co-produzione internazionale, Lady Oscar (1975) diretto da Jacques Demy, e una serie televisiva animata prodotta dalla Tokyo Movie Shinsha nel 1979, diretta da Tadao Nagahama e Osamu Dezaki. Il titolo originale è spesso abbreviato dai fan giapponesi in Berubara (ベルばら?).
In Italia, così come in altri paesi europei, il successo dell'opera fu determinato dalla trasmissione nel 1982 della serie televisiva, per la quale fu utilizzato il titolo internazionale Lady Oscar (mutuato dal film cinematografico). Dal 1990 è trasmessa sulle reti italiane come Una spada per Lady Oscar. In Italia, però, sono stati trasmessi 40 dei 41 episodi totali della serie.
Fra il manga e l'anime ci sono delle enormi differenze. Il manga è infatti incentrato su Maria Antonietta, mentre Oscar François de Jarjayes, visto il successo riscontrato presso il pubblico, ha un ruolo di rilievo nella seconda parte fino alla morte. L'anime ha invece Oscar come protagonista assoluta, mentre Maria Antonietta passa in secondo piano. Inoltre, il manga è molto più fedele alla realtà storica dell'anime.
Trama
La serie è ambientata in Francia, negli ultimi anni dell'ancien régime, e racconta in maniera dettagliata la vita nella corte di Versailles e gli anni della rivoluzione del 1789.
Nel 1770, la giovane Maria Antonietta d'Austria, figlia dell'imperatrice Maria Teresa, promessa in sposa al delfino di Francia Luigi Augusto, nipote di Luigi XV, giunge a corte. Le fa da scorta in ogni sua uscita Oscar François de Jarjayes, nobile sua coetanea nonché comandante della Guardia Reale, che è stata educata sin da bambina come un uomo. Tra le due nasce subito una forte amicizia. Oscar assiste, durante un ballo in maschera a Parigi, all'incontro tra Maria Antonietta e il conte svedese Hans Axel von Fersen, del quale entrambe le donne finiscono per innamorarsi.
Intanto, Madame du Barry, favorita di Luigi XV, in diverse occasioni si trova a scontrarsi con Maria Antonietta. La delfina, infatti, rifiuta di rivolgerle la parola a causa dei suoi bassi natali e per la sua condizione di favorita, che considera immorale. Soltanto dopo molto tempo e altrettante pressioni da parte di sua madre Maria Teresa, la principessa cede e parla a Madame du Barry in occasione del capodanno del 1772. Alla morte di Luigi XV, il 10 maggio 1774, Luigi XVI e Maria Antonietta diventano sovrani di Francia e la contessa du Barry è allontanata dalla corte. Nel frattempo i sentimenti che Maria Antonietta e Fersen nutrono l'un l'altra diventano palesi: quando iniziano a diffondersi maldicenze sulla loro relazione, il conte abbandona il paese. Maria Antonietta, sempre più infelice e sola, cade allora sotto l'influenza di una nobildonna, la contessa di Polignac, una donna ambiziosa che diventa la sua favorita e spinge la regina a scialacquare denaro in occupazioni frivole, come la moda e il gioco d'azzardo.
Parallelamente si assiste alle traversie di due ragazze dei bassifondi di Parigi, Jeanne e Rosalie, che arrivano a corte attraverso vie diverse. Figlie di un defunto nobile decaduto della dinastia dei Valois e di una donna povera, dimostrano caratteri e desideri differenti: Jeanne, scaltra e ambiziosa, abbandona la famiglia e riesce a farsi adottare da una nobildonna, che poi uccide dopo aver preparato un falso testamento a proprio favore; Rosalie, invece, candida ed estremamente affezionata alla madre, si dedica ad assisterla. Nel disperato tentativo di guadagnare quanto serve a comprare le medicine per la madre, Rosalie conosce Oscar: una sera ferma la sua carrozza e, credendola un uomo, le si offre; Oscar ride per l'equivoco ma poi, commossa, le dona una moneta d'oro. Qualche tempo dopo, la madre di Rosalie finisce sotto le ruote della carrozza della contessa di Polignac; in punto di morte, la donna rivela a Rosalie di non essere la sua vera madre e che quest'ultima è in realtà una nobildonna; da quel momento Rosalie cerca di avvicinarsi a Versailles per trovare l'assassina della madre adottiva e vendicarsi di lei: finisce per diventare ospite di
Oscar, che le fa impartire un'adeguata educazione e la introduce a corte. Per ironia della sorte, Rosalie scopre che la sua vera madre è proprio la contessa di Polignac. Poco tempo dopo questa scoperta, Charlotte de Polignac, sorellastra undicenne di Rosalie, si suicida per sottrarsi ad un matrimonio indesiderato.
Dopo alcuni anni il conte di Fersen torna in Francia e inevitabilmente si riavvicina a Maria Antonietta che, non riuscendo a controllare i suoi sentimenti, rischia di far scoppiare uno scandalo. Anche su consiglio di Oscar, il conte decide di lasciare nuovamente il paese e si imbarca per andare a combattere oltreoceano con i rivoluzionari americani; la partenza del conte spinge Maria Antonietta a cambiar vita: dopo l'agognata nascita degli eredi al trono, si allontana dalla vita di corte e si ritira con i suoi bambini nel Petit Trianon, una residenza privata, suscitando l'astio dell'alta nobiltà.
Nel frattempo Jeanne Valois de la Motte ordisce un inganno ai danni della corona: riesce a far acquistare, a nome di Maria Antonietta, una costosissima collana realizzata alcuni anni prima da un gioielliere di Parigi per conto di Madame du Barry. Il piano riesce grazie all'ingenuità del cardinale di Rohan, il quale, infatuato della regina, è abilmente manipolato da Jeanne e dai suoi complici. Scoppia così il celebre affare della collana, che getta le prime ombre sulla reputazione pubblica della regina. Una volta scoperta e arrestata, dopo un clamoroso processo in cui accusa Maria Antonietta di essere l'artefice dell'intrigo, Jeanne viene condannata a essere marchiata a fuoco come ladra.
Poco dopo la vicenda della collana, Fersen torna dall'America. A un ballo di corte, Oscar si presenta in incognito vestita per la prima ed unica volta in vita sua da donna ma, danzando con Fersen, capisce che non potrà mai sostituire la regina nel cuore del conte svedese. Si trova poi coinvolta nel caso del Cavaliere Nero, un ladro che compie numerosi furti ai danni dei nobili per donare tutto il proprio bottino ai poveri: nel tentativo di catturarlo, il suo fido scudiero André per salvarle la vita viene ferito a un occhio, da cui perderà la vista. Si scoprirà poi che sotto la maschera del Cavaliere Nero si cela Bernard Chatelet, un giornalista parigino filorivoluzionario, amico di Maximilien de Robespierre. I furti erano compiuti con il tacito assenso del duca d'Orléans, che sperava in questo modo di gettare discredito sulla famiglia reale agli occhi della nobiltà. Oscar e Fersen, dopo un confronto nel quale il conte svedese le rivela di aver capito ma di non poterla ricambiare, si dicono addio per sempre. André, ormai cieco da un occhio, in un impeto di disperazione, rivela a Oscar di amarla da sempre, ma lei, confusa nei suoi sentimenti, lo respinge.
Oscar, ferita da quanto accaduto con Fersen e, successivamente, con André, decide di iniziare una nuova vita da sola, allontanandosi dalla corte e dalla regina: rinuncia al comando della Guardia Reale e ottiene da Maria Antonietta l'incarico di comandante del reggimento delle Guardie Francesi di Parigi. André, pur di starle vicino, vi si arruola anch'egli. Intanto, il padre di Oscar, il generale Jarjayes, si pente di aver destinato la ragazza alla carriera militare e ne auspica le nozze. Si propone Girodelle, secondo di Oscar nella Guardia Reale, ma quest'ultima non accetta di sposarlo. Nel frattempo, al comando della Guardia di Parigi, Oscar dovrà combattere per farsi accettare dai suoi nuovi indisciplinati soldati, riuscendo infine a ottenere la loro fiducia e in particolare quella di Alain de Soissons, amico di André, che a sua volta si innamora di Oscar.
Subito dopo la morte del primogenito di Maria Antonietta, si affaccia il turbine degli eventi che porteranno alla rivoluzione francese. Oscar, scoprendosi anch'essa innamorata di André, si schiera dalla parte del popolo, a cui appartiene il suo amato, e dice addio alla regina. Di lì a poco i due innamorati muoiono come rivoluzionari per mano dei soldati della guardia reale: André è colpito da una pallottola il 13 luglio 1789, mentre Oscar, già debilitata dai primi sintomi della tisi, cade il mattino seguente, durante i tumulti dell'assalto alla Bastiglia.
Le vicende della rivoluzione travolgono Maria Antonietta, fino alla sua esecuzione sulla ghigliottina il 16 ottobre 1793.
Recensione
Buongiorno, eccomi qua a parlarvi di un anime che, di sicuro, voi avete già visto, vero?? E scommetto che avete letto pure il manga (che io recupererò).
Come scopriamo dalla prima puntata, Lady Oscar è l'ultima figlia del generale Jarjayes, che, deluso dall'ennesima femmina, ed essendo così, senza eredi maschi, decide di allevarla come un uomo, e Oscar Francois, questo il nome dato alla bambina, diventa un abile spadaccino al fianco del fido Andrè, nipote della governante, tanto da diventare comandante della Guardia Reale.
In parallelo alla storia di Oscar, vediamo anche quella della seconda Rosa di Versailles (la prima, ovviamente, è Oscar), la regina Maria Antonietta, che diviene la sposa, fin dalla tenera età, di Luixi XV, uomo che non si può certo definire "principe azzurro", visto che risulta timido e impacciato, più interessato all'attività di fabbro, che alla sua sposa.
Ci sono anche altre due ragazze che possono, anzi, devono, essere nominate, proprio perché degne del soprannome "Rose di Versailles", e sono: Rosalie Lamoliere e Jeanne Valois de La Motte, l'ultima anche conosciuta per aver preso parte allo "scandalo della collana"; scopriremo anche l'importanza di Charlotte, figlia della contesssa di Polignac e della sorella di Alain, personaggio che viene fuori verso la fine e che è di notevole importanza, proprio per la conclusione dell'anime (e probabilmente del manga).
Vero è che nell'anime, hanno dato importanza alle vicende amorose (vedasi: Maria Antonietta e Conte di Fersen, ma anche quello, sbocciato solo verso la fine, tra Oscar e André, che (intendo quello tra Oscar e Andrè) simboleggia l'unione tra nobiltà (Oscar) e terzo stato (Andrè), ma di notevole importanza è anche il tema storico; non a caso sono stati definiti molto bene personaggi come Saint Just e Maximilian Robespierre, che esortano il popolo alla ribellione, e alla ben nota,presa della Bastiglia (eventi narrati molto bene nell'anime stesso).
Come avrete capito, l'anime mi è piaciuto, resta da vedere se sarà così anche con il manga..
La mia valutazione
sabato 28 novembre 2020
Recensione serie "Shadowhunters", Cassandra Clare
Serie Shadowhunters
The Mortal Instruments:
1)Città di ossa -2)Città di cenere -3)Città di vetro 4)Città degli angeli caduti 5) Città delle anime perdute 6)Città del fuoco celeste
7)Pagine Rubate (solo versione e-book):
Il primo bacio - A mio figlio Jace - L'atto di cadere - Questione di potere - Una trasformazione oscura The Infernal Devices (Le origini): 1)L'Angelo 2)Il Principe 3)La Principessa The Dark Artifices: 1)Signora della mezzanotte 2)Signore delle ombre 3)Regina dell'aria e delle tenebre The Last Hours: 1) La catena d'oro 2) Catene di ferro
3) Catene di spine The Wicked Powers (Il potere malvagio): 1) (?) 2)(?) 3)(?) Magnus Bane Adult Trilogy - The Eldest Curses : 1)La Mano Scarlatta
2)Il Libro Bianco Perduto
3)Il Volume Nero della Morte
Le Cronache dell'Accademia Shadowhunters: 1)Benvenuti in Accademia
2) L'Herondale scomparso 3)Il demone di Whitechapel 4)Soltanto ombre 5)Il male che abbiamo 6)Pallidi re, guerrieri e principi 7)Dove si ignora vecchiaia ed amarezza 8)La prova del fuoco 9)Nasconi alcuni ad infinita notte 10)Angeli che due volte discesero Le Cronache di Magnus Bane: 1)Cosa accadde in Perù 2)La fuga della regina 3)Vampiri, scones ed Edmund Herondale 4)L'erede di mezzanotte 5)L'origine dell'Hotel Dumort 6) Alla ricerca di Raphael Santiago 7)La caduta dell'Hotel Dumort 8)Un regalo di compleanno per Alec 9) L'ultima sfida dell'Istituto di New York 10) Il corso di un amor cortese 11) La segreteria telefonica di Magnus Bane, (solo edizione cartacea)
Fantasmi del Mercato delle Ombre:
1)Il figlio dell'alba
2)Verità nell'ombra
3)Croce e delizia
4)Un doloroso destino
5)L'amore più grande
6)I malvagi
7)Il ritorno a casa
8)con il sangue e con il fuoco
9)Il mondo perduto (disponibile solo nel cartaceo)
10)Caduti per sempre (disponibile solo nel cartaceo)
La copia cartacea ha ANCHE IN ANTEPRIMA, IL PRIMO CAPITOLO DELLA SERIE Last Hours La catena d'oro! Shadowhunters - Il Codice Storia di illustri Shadowhunters e abitanti del Mondo Nascosto
Coloring Book
Shadowhunters Città di Ossa vol 1 Graphic Novel
della ferita subita la notte del furto, stanno diventando sempre più instabili, potrebbero non essere capaci di arrestare l'avanzata dei demoni nella città. E se fosse davvero così, potrebbero essere costretti a seguirli fino al loro luogo d'origine, il regno dei morti. Ce la faranno Magnus, Alec e i loro amici a fermare la minaccia che si sta dispiegando sul mondo? E, soprattutto, riusciranno a tornare a casa prima che Max faccia impazzire la mamma di Alec?
Ce la faranno a riprendere il Libro Bianco e a salvare Magnus?
venerdì 27 novembre 2020
Contest Black Robot Publishing
Buon pomeriggio e bentornati sul blog con un nuovo contest
Per oggi è tutto, a presto
Segnalazione "Stanza numero 7" , Cinzia Riccitelli & Monia Morganti
Buongiorno e bentornati sul blog con una nuova segnalazione
Titolo: Stanza numero 7
Autrici: Cinzia Riccitelli – Monia Morganti
Editore: Bré Edizioni
Data uscita: 17 novembre 2020
Ebook: prezzo €2,99
Cartaceo: €11,00
Lunghezza: 145 pagine
Genere: Thriller noir erotico
Serie: L'origine del peccato
Link d'acquisto: QUI
Trama
Quanto può sopportare un’anima prima di cedere, prima di implodere e accettare ciò che
forse è sempre stata? Minerva è una donna sola, dolce, dal passato affatto semplice e dal
futuro estremamente incerto. In balìa di sentimenti contrastanti dopo essere stata tradita
dal suo unico grande amore, sembra a un passo dal crollare, pronta a precipitare in una
spirale di depressione che pare non avere fondo. Eppure Minerva ha un’arma, potente e
indistruttibile: la forza. Di rimettersi in gioco e vivere. Aphrodite, al contrario, è una donna
che in quella spirale ci è caduta fin da bambina, vittima inconsapevole di abusi mai
confessati, interiorizzati e vissuti in un dualismo mediante cui ora, ragazza fuori e adulta
dentro, tenta di assecondare la propria natura senza falsi perbenismi, guidata solo dalle
proprie pulsioni. Per mettersi in gioco e vivere. Ciò che entrambe ignorano è che le loro
strade stanno per incrociarsi in una maniera del tutto inaspettata, in una stanza intrisa di
sangue e sesso, di orrore e destino. Una stanza infernale e terribile. La stanza numero
sette. ADATTO A UN PUBBLICO ADULTO, VIETATO AI MINORI DI ANNI 18
Per oggi è tutto, a presto
Luce <3
giovedì 26 novembre 2020
Recensione "Il colibrì", Sandro Veronesi
Autore: Sandro Veronesi
Titolo: Il colibrì
Prezzo: cartaceo 17,00 e-book 9,99
Link d'acquisto: QUI
"Tu sei come un colibrì perché come il colibrì metti tutta la tua energia nel restare fermo. Settanta battiti d'ali al secondo per rimanere già dove sei. Riesci a fermarti nel mondo e nel tempo, riesci a fermare il tempo intorno a te, certe volte riesci addirittura anche a risalirlo, il tempo, e a ritrovare quello perduto, così come il colibrì è capace di volare all'indietro".
Trama
Marco Carrera è il colibrì. La sua è una vita di continue sospensioni ma anche di coincidenze fatali, di perdite atroci e amori assoluti. Non precipita mai fino in fondo: il suo è un movimento incessante per rimanere fermo, saldo, e quando questo non è possibile, per trovare il punto d'arresto della caduta - perché sopravvivere non significhi vivere di meno. Intorno a lui, Veronesi costruisce un mondo intero, in un tempo liquido che si estende dai primi anni settanta fino a un cupo futuro prossimo, quando all'improvviso splenderà il frutto della resilienza di Marco Carrera: è una bambina, si chiama Miraijin, e sarà l'uomo nuovo.
Recensione
Quando ho sentito parlare di questo libro, mi aspettavo una storia stile "Il Cardellino" di Donna Tartt, forse perché entrambi i libri hanno il titolo di un uccello; e invece no! Il Colibrì di Sandro Veronesi, è la storia di Marco Carrera, soprannominato, da piccolo, Il Colibrì (ecco spiegato il titolo), per la sua basssissima statura.
Se la prima metà del romanzo, si legge piuttosto velocemente, altrettanto non si può dire dell'ultima; ogni capitolo è diverso dall'altro, troviamo mail, messaggi, elenchi che il protagonista fa per ricordarsi le cose; ma questo romanzo è anche un tuffo colossale dentro i ripetuti e non voluti, lutti che accompagnano il protagonista, ed è anche una rincorsa verso l'amore per Luisa, un amore mai consumato, che diventa ossessione.
Ogni capitolo è un pezzo del puzzle, che compone la vita di Marco Carrera, e dobbiamo leggerli per capirlo fino in fondo; Marco Carrera ha un fratello Giacomo, che ama la stessa donna amata da Marco, hanno anche una sorella, Irene, che lo tratta come carta da parati (non lo vuole mai con sé, a lei da noia sto fratellino sempre in mezzo alle scatole); come ho detto, questo romanzo è strapieno di lutti per il protagonista.
Onestamente devo ancora capire come ha fatto un romanzo simile a beccarsi il Premio Strega... (e non capisco perché a mia madre sia piaciuto).
Il Colibrì, di Sandro Veronesi, ecco un altro buco nell'acqua, per le letture 2020...
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
“Io credo che tu sia la parte migliore della mia vita, quella senza bugie, senza inganni o incazzature, la parte che si può sognare, anche la notte, perché io continuo a sognarti.”