venerdì 6 novembre 2020

Recensione trilogia "Il filo rosso del destino", Noemi Talarico


Autrice: Noemi Talarico
Titolo: Araba Fenice (filo rosso del destino #3)
Serie: Il filo rosso del destino
Prezzo: cartaceo 9,35  e-book 1,80

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Trilogia filo rosso del destino:
3)Araba Fenice


Prologo
Non auguro a nessuno di conoscere le fiamme dell'inferno, nè in questa nè nella vita che ci attende dopo ma, se dovesse accadere, posso assicurarvi che dalle proprie ceneri si può rinascere infinite volte e dalle stesse si può dare origine a nuove, minuscole, vite ma che renderanno la vostra un'enorme ed immensa distesa d'amore.


Trama
Convinta che la decisione presa sia l'unica soluzione, Nicole, scappa nuovamente cancellando tutto e tutti dalla sua vita per iniziarne una nuova in un altro paese. Una vita che di lei non ha nulla, non le appartiene e non la sente sua ma non ha altra scelta se non quella di continuare a sopravvivere in qualche modo. Dopo due anni di isolamento conoscerà un ragazzo ma, proprio quando inizierà ad aprirgli uno spiraglio, la storia di quattro anni prima si ripete.

Frederic la scoverà di nuovo e tornerà ad irrompere nella sua vita solo che, questa volta, le sue intenzioni non sono esattamente quelle iniziali ed il pericolo si annida ancora dietro l'angolo. Una fuga, un inseguimento mosso dall'odio e dalla vendetta, una nuova lotta contro se stessi, nuove minacce, un piano folle e nuove verità celate che non aspettano altro di uscire allo scoperto, tutto questo solo per tentare di sconfiggere il demone che ormai ha bruciato le loro vite, annullandoli completamente.

Riusciranno ad uscirne vincenti e a rinascere dalle loro ceneri? Fin dove può arrivare l'odio? Può l'amore annullare la cattiveria ed il perdono far sì che un vaso rotto torni integro? A loro non resta che scoprirlo, gettandosi tra le onde del destino e lasciare che sia Ananke a tirare le sorti.

Questo romanzo fa riferimenti espliciti al sesso. Se ne consiglia la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.


Affondo il naso nel suo collo e tiro, lo sniffo centimetro dopo centimetro e mi gira la testa. Il suo profumo mi manda in estasi! Le sue mani, così grandi e forti, scivolano lungo i miei fianchi in una lieve carezza...
Sollevo il viso in cerca delle sue labbra che non tardo a trovare e lo bacio. Lo mordo, lo succhio, lo assaporo fino all'ultimo boccone, niente di lui va sprecato!
Mi afferra per i capelli staccando le nostre labbra e mi ritrovo a boccheggiare nel vutoo e con gli occhi ancora chiusi:
"Guardami Nicole!" ordina ma non voglio.
"Guardami ho detto!" Tuona.
La sua voce è furiosa, è arrabbiato con me ma le sue mani mi desiderano. Mi strattona ed apro gli occhi per plcare la sua ira...il suo volto è una maschera di sangue!
"Vivo solo nei tuoi ricordi perché tu mi hai lasciato morire!"


Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con l'ultimo capitolo di questa trilogia; Nicole è scappata un'altra volta per rifarsi una nuova vita e rinascere come un'araba fenice, questa volta a Santorini, ma Frederic la ritrova e ne succedono di tutti i colori. 
A Santorini Nicole conosce Ares, che è un suo collega, ma la conosce con un altro nome; come ho detto però, Nicole e Frederic sono legati dal filo rosso del destino, e non a caso la ritrova dopo due anni, accompagnato dall'amico Xavier; i due si scontrano, il culmine arriva quando Frederic le propone un piano folle: fare da esca per attirare Federico, che non si è ancora arreso all'evidenza e la rivuole.
In Araba Fenice, nella prima parte torna a prevalere il registro erotico, con lunghe descrizioni degli incontri fra Frederic e Nicole, della loro passione incontenibile, nel loro continuo ribaltamento dei ruoli: lui, nonostante si atteggi a maschio dominante e geloso, è in realtà completamente dipendente da Nicole. E lei ne è perfettamente consapevole. L’autrice è molto efficace nel descrivere le scene erotiche che non appesantiscono per nulla la narrazione. In particolare, nel terzo libro ho apprezzato l’erotismo meno esplicito, ma non per questo meno intenso, che si respira quando Xavier “allena” Nicole al suo nuovo ruolo di specialista di chair dance e pole dance. Nella seconda parte prevale invece di nuovo il registro suspence, il lettore è portato a non posare il libro finché non conoscerà il finale della storia, come nei romanzi gialli e thriller.
Noemi ha scritto un finale degno della trilogia; mi ha però avvisato che uscirà un quarto romanzo, dedicato ad altri personaggi, e non vedo l'ora di leggerlo! La trilogia di Nicole e Frederic è giunta così alla sua conclusione e io mi zittisco subito, perché ho già detto troppo; vi dico solo: LEGGETE questa trilogia e non ve ne pentirete!


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



"Ho bisogno di te come la terra ha bisogno dell'acqua per sprigionare la vita che custodisce al suo interno. Come il mare ha bisogno della luna per innalzarsi verso il cielo e sprofondare di nuovo nelle viscere della terra... - posa un bacio sul mio seno, poco sopra il mio cuore e lo sento tremare- ... ora smetti di fare il cazzone e prendimi per la miseria!"

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