martedì 24 novembre 2020

Recensione "Spin e signorina: e tante altre storie", Veronica C. Aguilar

 


Autrice: Veronica C. Aguilar

Titolo: Spin e signorina

Prezzo: cartaceo 12,00  e-book 0,90

Link d'acquisto: QUI


Spin, parliamo di lei/lui. Spin, come le spine della vita, attaccate alle

bellissime rose. Spin, come la spinta che ogni giorno qualcuno ci dà

per andare avanti. Spin, come uno “spinello” di fantasia, ma che non

fa male. Spin, come lo spin-off della nostra esistenza che non

abbiamo ancora raccontato a nessuno.

Signorina, come una ragazza sempre sorridente, buona, generosa,

che tutti credono viziata e immatura, ma che nasconde tanto dolore,

sempre, dietro un bellissimo sorriso che tutti interpretano come

superficialità anziché coraggio e speranza.


Trama

Spin, come le spine della vita, attaccate alle bellissime rose. Spin, come la spinta che ogni giorno qualcuno ci dà per andare avanti. Spin, come uno “spinello” di fantasia, ma che non fa male. Spin, come lo spin-off della nostra esistenza che non abbiamo ancora raccontato a nessuno.
Signorina, come una ragazza sempre sorridente, buona, generosa, che tutti credono viziata e immatura, ma che nasconde tanto dolore, sempre, dietro un bellissimo sorriso che tutti interpretano come superficialità anziché coraggio e speranza.


Sembrava quasi di essere i protagonisti di una delle

tante serie di Netflix, la piattaforma così amata di Roberto. Oh, gli

mancava tanto. Aveva una voglia matta di farsi abbracciare da lui,

ma erano distanti e non aveva idea di come stesse.

Cristina era uscita presto, quella mattina, e aveva chiesto la sua

compagnia. Roberto, invece, dopo aver passato la notte al PC, era

ancora sotto le coperte, a dormire. Loro due stavano andando a far

visita alla nonna e da quella casa non erano più usciti.

Lo chiamavano COV19, aveva costretto l’intera popolazione a

isolarsi nelle proprie abitazioni. Era passata solo una settimana, ma

sembrava un’eternità. I cellulari non prendevano bene, andavano in

onda solo le notizie più importanti e la nonna… la nonna se ne era

andata in due giorni. L’avevano preso tutti sottogamba e quel

“coso” microscopico aveva avuto la meglio


Recensione


Alleluia degli alleluia! Ce l'ho fatta a leggere questo romanzo! Veronica per favore non ammazzarmi per il ritardo, grazie! :D

"Spin e signorina: e tante altre storie"; un mix di storie, nate per caso, o meglio grazie a una sfida a cui l'autrice è stata diciamo "sottoposta" e che vince su tutta la linea! Questo mix di storielle, tutte diverse, ha il potere di farti passare qualche ora di spensieratezza, in cui ridi, sì, ridi di gusto, perché l'alternativa sarebbe piangere a causa di questo dannato COVID... Ma NON devo parlare di ciò che è negativo, piuttosto vi devo parlare del romanzo appena letto, che poi, definirlo romanzo non è propriamente esatto; come ho detto è un mix di storie tutte diverse, storie che in qualche modo hanno influenzato la vita dell'autrice; ci sono nomi provenienti da serie tv, altri provenienti da film che l'autrice stessa ha visto nel corso degli anni; alcuni li ho riconosciuti, altri, mea culpa, proprio no.. Un esempio? Spin.. Ho finito il libro e ancora non ho capito chi sia veramente.. 

Non posso parlarvi di ogni storia altrimenti non finisco più e scrivo un papiro; come ho detto, questo è un mix di storie provenienti da vari sprazzi di vita di Veronica; Spin in un certo senso è tutte noi, che lottiamo ogni giorno per ciò che ci appartiene, che vogliamo un abbraccio, un bacino da chi ci vuole bene, soprattutto ora che queste cose NON POSSIAMO AVERLE! Lasciatevi trasportare da questo mondo incantato e vi ritroverete a ridere come non avete mai fatto in una vita intera!


La mia valutazione


Alla prossima


Luce <3


“Ciao, Sara, come stai? Spero tutto bene a casa. Con il lavoro come

va? Prima ho sentito Mario, mi dispiace per lui, non ha nessuno. La

sua ragazza, adesso ex, lo ha lasciato l’altro ieri. Ha compreso che la

persona più importante della sua vita è Fulvio. Ora si ritrova solo

come un cane.”

Sara sorrise.

Il primo non le aveva nemmeno chiesto come stava. Il secondo lo

aveva fatto subito, era la prima cosa che aveva chiesto. Il primo se

ne era andato con un messaggio: “Scusa è che sai, ho conosciuto

un’altra ragazza e ho perso la testa”. Il secondo c’era sempre stato,

ogni giorno, nel bene e nel male e le aveva portato sempre un grande

rispetto.


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