martedì 24 novembre 2020

Recensione serie "Viking I Re di Norvegia", Linnea Hartsuyker

 


Autrice: Linnea Hartsuyker

Titolo: Il regno del lupo

serie: Viking #3

Prezzo: 9,40  e-book 6,99

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Serie "I Re di Norvegia":
1)Viking - le ossa di Ardal
2)Viking - la regina del mare

3)Viking - Il regno del lupo


«Freydis, ma sei tu?» domandò l’uomo.

Lei alzò gli occhi e riconobbe Hallbjorn Olafsson, fratellastro di suo

cugino Einar, anche se per il complicato intreccio delle parentele non

possedeva lo stesso sangue della ragazza. Aveva i medesimi capelli rossi

con riflessi dorati di Einar, e gli zigomi alti che entrambi avevano ereditato

dalla madre, Vigdis, anche se il volto di Hallbjorn appariva più tornito.

L’estate precedente, Hallbjorn si era recato a Tafjord, ed era in parte per

questo motivo che Freydis era stata mandata a Sogn: secondo le zie, lui le

dedicava troppe attenzioni. Freydis aveva anche sentito dire che voleva la

morte di re Ragnvald, perché aveva ucciso suo padre Olaf, ma che non

avrebbe mai compiuto per mano sua la propria vendetta, non contro un re

così potente.

«Freydis?» ripeté.

Lei annuì e rispose «sì», con una voce che sembrava il gracidio di una

rana. Deglutì e poi, guardando i piedi di Hallbjorn, cominciò a recitare:

«Sono la figlia di Svanhild, che è la moglie di re Harald. Se non mi fate del

male posso risultare un ostaggio prezioso. Se vengo uccisa, o disonorata, mi

vendicheranno. Dota è figlia di Aldi. Il sovrintendente di Sogn, scelto e

appoggiato da re Ragnvald. Anche lei vale di più come ostaggio».

«Freydis, non avere paura» disse Hallbjorn.


Trama

L’epilogo di una saga epica e appassionante, tra avventura romantica, intrighi politici, violenze.
Diversi anni dopo la battaglia di Haversfjord, che ha segnato la vittoria definitiva del “lupo dorato”, ovvero re Harald, è tempo che nuovi eroi si facciano strada per onorare la sua leggenda. Una nuova generazione unita da una rete tanto complicata quanto avvincente di amori, amicizie e invidie si avvia a realizzare il proprio glorioso destino.


Thorir seguì Ragnvald al campo di addestramento, con passi pesanti.

Alcuni uomini di Erik stavano lanciando delle asce contro un bersaglio, ma

c’era ancora abbastanza spazio per esercitarsi con la spada. Ragnvald si

massaggiò le mani: da quando era stato catturato e torturato, ormai quasi

quindici anni prima, ogni volta che cambiava il tempo si rattrappivano e gli

facevano male. Le ossa spezzate erano guarite, ma le nocche erano ancora

gonfie, e negli ultimi anni aveva perso la sua eccellente abilità

nell’intagliare il legno, attività con cui in passato era solito trascorrere le ore

nelle lunghe sere invernali.

Thorir si tenne un po’ a distanza da Ragnvald. Raccolse una spada da

addestramento e con la punta toccò il terreno.

«Diceva la verità?» gli domandò Ragnvald, a voce bassa. «Tu pensi che

Ranka dovrebbe sposare Harald?»

Thorir rigirò la lama nella terra. «Stavo solo facendo conversazione.

Volevo farmi benvolere da lei.»

«E continui a pensare che fosse una buona idea?» lo incalzò Ragnvald.

«No» ammise Thorir, dubbioso. «Avrei dovuto...»

«Avresti dovuto provare a convincerla che Gudrod sarebbe un buon

marito per lei, se proprio dovevi parlarle. E adesso difenditi.»





Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del capitolo conclusivo della serie "Viking I Re di Norvegia"; mentre nei primi due volumi abbiamo avuto a che fare con Ragnvald (Le ossa di Ardal), poi con sua sorella Svanhild, in questo capitolo conclusivo (anche se loro sono comunque presenti), a farla da padrone (o per meglio dire, i protagonisti), sono i loro rispettivi figli.

Una nuova generazione, ma sempre tante battaglie, voglia di vendetta e tanto altro.

Anche in questo caso assistiamo a battaglie, rapimenti e amore; sono passati diversi anni, ma i modi di fare sono sempre gli stessi... Abbiamo però nuovi personaggi disposti a lottare per ciò in cui credono: famiglia, amicizia e senso del dovere, ma c'è anche chi (tipo Solvi e Ragnvald), sta cominciando a invecchiare e non sono più in grado di combattere i loro nemici. Abbiamo un Solvi che conosce la figlia, e seppur con riluttanza, la va a salvare, così come farà Svanhild, entrambi genitori di Freydis, che ne passa di tutti i colori. 


Ci sono anche personaggi che nutrono rancore, che vogliono vendetta; Ragnvald perderà qualcuno di importante e diventerà l'ombra di se stesso; come ho detto, questa volta come personaggi c'è una nuova generazione, appunto i figli del re, e dei precedenti personaggi; sono persone che sanno ciò che vogliono, e fanno di tutto per averlo.

Ovviamente qualche problema nasce e c'è chi perde la vita; ma che vi devo dire? Sono i rischi di chi la guerra la fa!

Non posso dire altro senza rivelarvi dettagli della storia, ma se vi sono piaciuti i volumi precedenti, credo non dovreste lasciarvi sfuggire questo.


La mia valutazione

Alla prossima


Luce <3


«Non mi aspetto una risposta immediata» disse Erik. «Ma pensate a

quello che vi ho detto.»

«Dunque non volete dare in moglie Ranka a Gudrod?» chiese Ragnvald.

«La vostra decisione è definitiva?»

«No, non lo farò» rispose Erik. «Voi lo fareste, nei miei panni?»

Ragnvald non riuscì a farsi venire in mente una risposta che fosse tanto

sincera quanto prudente. Erik aveva alluso all’ipotesi di trattenerlo come

ostaggio; se si fosse reso conto che Ragnvald non avrebbe mai tradito

Harald, forse non lo avrebbe lasciato partire.

Erik rise di fronte al suo silenzio. «Proprio come pensavo. Porgete al

vostro re i miei migliori auguri per il suo matrimonio; affinché la sua sposa

sia fertile, per quanto già avanti negli anni. Harald genera figli pensando di

creare l’esercito che lo salverà, e invece loro saranno i lupi che lo

ridurranno a brandelli.»




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