Buongiorno, oggi vi parlo della serie "Vanina - un vicequestore a Catania", in onda su canale 5
Titolo: Vanina - un vicequestore a Catania
Paese: Italia
Anno: 2024
Formato: serie tv
Genere: drammatico, poliziesco
Stagioni: 1
Puntate: 4
Durata: 110 min (puntata)
Lingua originale: italiano
Informazioni
Vanina - Un vicequestore a Catania è una miniserie televisiva italiana diretta da Davide Marengo, trasmessa in prima visione su Canale 5 dal 27 marzo al 17 aprile 2024, con protagonisti Giusy Buscemi e Giorgio Marchesi. È tratta dai romanzi della scrittrice Cristina Cassar Scalia, editi da Einaudi.
Trama
Giovanna Guarrasi, conosciuta da tutti come Vanina, è una giovane donna che dopo la sua ottima carriera nella squadra mobile dell'antimafia di Palermo, si trasferisce a Catania dove viene assunta come nuovo vicequestore nella sezione omicidi. Vanina ha deciso di trasferirsi a Catania, in modo da dimenticare il suo passato doloroso legato alla scomparsa del padre, l'ispettore Giovanni Guarrasi, ucciso da un commando mafioso quando aveva solo quattordici anni. Da allora il suo unico pensiero è stato quello di vendicare la morte del padre e per riuscirci è entrare in polizia per poter arrestare i colpevoli dell'omicidio e lottare contro la mafia. Vanina tenta anche di dimenticare la sua precedente relazione con Paolo Malfitano, magistrato operativo dell'antimafia.
Recensione
Giovanna Guarrasi, "Vanina", lascia la squadra mobile antimafia a Palermo dopo un'importante e brillante carriera, per trasferirsi a Catania e assumere il ruolo di vicequestore nella sezione omicidi. Vanina è costantemente invasa dai flashback traumatici relativi alla morte del padre, l'ispettore Giovanni Guarrasi, ucciso davanti a lei in un attentato mafioso quando, adolescente, iniziava il suo percorso alle scuole superiori. La sua missione di vendicare il padre diventa troppo pesante quando il fidanzato, Paolo Malfitano, magistrato con cui collaborava, viene minacciato. Forse per il timore di perdere anche lui, Vanina interrompe la relazione e si "rifugia" in questo nuovo incarico a Catania dove trova un buon team e nuove sfide professionali e sentimentali. Il passato però non sembra così semplice da chiudere.
La serie, tratta dai romanzi di Cristina Cassar Scalia, che ha collaborato nella stesura della sceneggiatura insieme a Leonardo Marini, ha appassionato il pubblico grazie alla regia di Davide Marengo raggiungendo uno share di 16,96% nell'ultima puntata del 17 aprile. Questo successo, grazie anche alla bella prova di Giusy Buscemi, fa pensare ad una possibile seconda stagione.
Per come vengono caratterizzati i personaggi la fiction risente sicuramente della sua origine letteraria, a cominciare dalla protagonista: Vanina ha delle chiusure tipiche di chi ha sofferto molto precocemente, determinata nel dare direttive, bella e fine nei lineamenti, meno però nei modi: mangia e fuma con voracità; insonne dal trauma, trova conforto e tranquillità grazie ai vecchi film italiani in DVD.
La serie ha però un'anima e un clima emotivo ben preciso grazie proprio ai personaggi; un insieme di ritratti simpatici e accattivanti che coinvolgono lo spettatore nel loro progressivo svelarsi. Dal pragmatico Carmelo Spanò al capo Tito Macchia, chiamato da tutti, in sua assenza, "il grande Capo" e il tenero Domenico "Mimmo" Nunnari con la sua attitudine a vestirsi con abiti militari. Poi ci sono i personaggi di contorno che vanno dal commissario in pensione Biagio Patanè al pediatra Manfredi Monterreale che aiutano Vanina nella risoluzione dei casi.
Gli attori, a partire dalla Buscemi, sono credibili nelle loro prove. Da segnalare la bella interpretazione di Danilo Arena nella parte di Salvatore Lo Faro che lo vede protagonista nell'ultima puntata. Nella scelta delle musiche le composizioni originali di Santi Pulvirenti sottolineano i diversi stati d'animo della protagonista e vi sono degli omaggi come "Il cuore è uno zingaro" di Nicola di Bari.
La mia valutazione
Luce <3
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