giovedì 9 maggio 2024

Recensione "Pepe, Sveva e Ricky - destini incrociati", Vanessa Varini


Autrice: Vanessa Varini
Titolo: Pepe, Sveva e Ricky destini incrociati
Prezzo: 15,00  e-book 2,70
Link d'acquisto: QUI


Pepe era un gattino grigio, con bellissimi ed espressivi occhi verdi, naso
rosa, coda lunga e flessuosa, zampette bianche proprio come se
indossasse dei calzini, ma era un cucciolo indesiderato, così il suo
padrone decise di abbandonarlo per non doversene fare carico.


Trama

Pepe è un gattino che viene abbandonato in un vicolo all'alba di una notte piovosa. Sveva sta per cominciare il primo anno al Liceo Artistico. Ha un carattere riservato, adora il cinema e la lettura. Ricky, dopo essere stato bocciato al Liceo Classico, si iscrive anche lui all'Artistico. Ha due magnetici occhi azzurri, la battuta sempre pronta, suona la chitarra e sogna di fare il musicista, anche se i suoi genitori, entrambi avvocati, sognano per lui un futuro diverso a causa di una tragedia avvenuta nel passato.

Il destino farà incrociare le loro strade nel corso di cinque anni.

Tra liti, riavvicinamento di una ex e marachelle avvenute a causa di un talent-show riusciranno a non separarsi più?




Sveva si appoggiò al muro a mangiare uno snack, quando incrociò lo

sguardo azzurro cielo di un suo compagno di classe. Non ricordava il suo

nome. Era alto circa un metro e ottanta, magro, aveva il volto incorniciato

da folti e ondulati capelli castano scuro che facevano risaltare i suoi occhi

chiari. Si muoveva con molta sicurezza per essere un novellino e

sicuramente amava la musica rock. Infatti indossava una t-shirt nera con

sopra raffigurata una nota musicale, dei jeans in denim con delle catene e

al polso aveva un bracciale di pelle con le borchie.



Recensione


Buongiorno, oggi vi parlo di un racconto che intreccia tre storie: quella di Pepe, un gattino grigio, di Sveva, una ragazza del liceo e di Ricky, compagno di classe di Sveva.



Pepe è un bellissimo gatto grigio, ha gli occhi verdi, il naso rosa e le zampe bianche. Lui lo conosciamo sin dalla prima pagina, ma è destinato a passare, da gatto di casa alla condizione di randagio. Successivamente riceverà le cure necessarie e doverose per un gatto come si deve, e diventerà il gatto di un condominio, che caso vuole, sia lo stesso di Sveva.
Sveva è una ragazza molto dolce, sensibile e timida. La ragazza riuscirà a stringere amicizia, con dei coetanei che l’accompagneranno per tutto il periodo scolastico. Ma uno in particolare riuscirà ad attrarla e fare breccia nel suo cuore dall'infanzia fino all'adolescenza: Ricky, un ragazzo che inizialmente sembrava troppo eccentrico, ma poi si scoprirà essere dolce e gentile.

Ricky è uno di quelli che riesce ad andare contro il volere del genitori, per inseguire il suo sogno: diventare una rockstar, mentre loro lo vorrebbero dietro la scrivania di uno studio di avvocati, e andando avanti si scoprirà anche il vero motivo di questo loro volere.
Mi è piaciuto il fatto che ai ragazzi vengano fatti fare vari viaggi scolastici interessanti e piacevoli, progetti teatrali, e uscite con gli amici che danno modo a Sveva di svagarsi e divertirsi, come è giusto che sia, per la sua età. Sveva ha una vita che, in pratica, è voluta da tutti gli adolescenti.
Inoltre, la tenacia di Ricky nei confronti di Sveva è stata una sorpresa per me. Leggendo il libro, pensavo che Ricky non fosse tipo da relazioni serie, ma quando capisce che prova dei sentimenti per Sveva, fa di tutto per tenersela stretta, nonostante qualche battuta d'arresto.
Questo romanzo è piacevole, scorrevole, si legge velocemente, il che significa che l'autrice è capace di trascinarti nel racconto e ti fa apprezzare molto i personaggi.



La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3





Continuava a pensare a quella strana sensazione provata prima. Non

poteva essere gelosa di Ricky, lo conosceva a malapena. Però alcune cose

erano cambiate: prima i suoi complimenti la destabilizzavano, ora invece

cominciava ad apprezzarli, prima la sua sfacciataggine la urtava, ora

invece non le dava più fastidio.

Aveva sempre considerato scontato il rapporto che si instaurava tra due

persone opposte, invece ora si ritrovava affascinata da un ragazzo diverso

da lei: Ricky amava uscire la sera, lei preferiva stare in casa spaparanzata

sul divano a guardare la tv, lui amava divertirsi e andare alle feste, lei non

sopportava il caos dei party, lui "collezionava" conquiste, lei DVD, lui era

estroverso, lei riservata. Sembravano una di quelle coppie opposte uscite

29

da qualche film come ad esempio Tre metri sopra il cielo con qualche

differenza, Sveva non aveva i soldi di Babi ed era più simpatica di lei e

Ricky non aveva la moto di Step ed era più tranquillo di lui, erano i Babi

e Step dei poveri.




























mercoledì 8 maggio 2024

WWW... Wednesday #243

Il WWW Wednesday, è una rubrica settimanale ideata da MizB (Should be Reading) nata per far sapere a voi lettori le mie letture appena concluse, quelle attuali e le prossime!!


 1. What are you currently reading? Che cosa stai leggendo?

Finalmente vado avanti con La Ruota del Tempo, dopo aver letto libri su richiesta


Sì, su audible sono ancora alle prese con il primo volume; che ci posso fare? E' lungo :D ma almeno sono quasi alla fine (capitolo 31 su 35)


A casa sto leggendo questo e sono a metà; vi farò sapere

 2.What did you recently finish reading? Cosa hai appena finito di leggere?


Recensione QUI


Recensione QUI


Recensione online domani


Recensione online venerdì


Recensione online sabato


Recensione (doppia, perché il post è unico sia per Seija sia per Raivo) online domenica

3. What do you think you’ll read next? Cosa pensi leggerai in seguito?

Le foto non le metto, ormai sapete che una volta finita la ruota, sempre se ci arrivo in fondo, voglio leggere la Maniscalco



Ed eccoci alla fine del 243esimo www! Voi cosa state leggendo? Cosa leggerete?


Luce <3

martedì 7 maggio 2024

1° tappa blogtour "Tied", Penelope White

 


Buongiorno, oggi partecipo alla prima tappa del blogtour del nuovo romanzo di Penelope White, che conclude la serie "Winchester", ossia il title reveal:

TIED





lunedì 6 maggio 2024

7 blog per 1 autore: SERENA BARSOTTELLI

Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo

ma in cosa consiste la rubrica, 7 blog per 1 autore?


Riapre una rubrica tanto amata e dedicata agli autori, da un'idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo. In precedenza chiamata 4 blog per un autore e ora cresciuta in 7 blog per un autore. Ogni settimana ospiteremo un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto. Ringraziamo tutti coloro che si sono affidati a questa iniziativa.
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO 


Tutto sul romanzo

COVER + TRAMA + ESTRATTI

Raccontaci come hai scelto la cover, chi l’ha realizzata e qualche info in più rispetto alla trama scelta.



La cover di “Dente di leone” è un’illustrazione dell’artista Sara Nardozza, i cui lavori accompagneranno i piccoli lettori per tutte le pagine del libro.

Sara ci aveva proposto alcune bozze, ma questa è quella che ci ha colpite da subito: il vestitino con i petali del dente di leone, il soffione tra le mani e i suoi semi che vengono portati via dal vento. Ci ha comunicato dolcezza, meraviglia e, perché no, un pizzico di magia. Ci è sembrata in linea con la storia contenuta in “Dente di leone”: Chiara, la protagonista, scopre in giardino un dente di leone e si affeziona al suo fiore. Un giorno, il fiore diventa un soffione e sparisce; i veri tesori, però, non si perdono mai. Questo dente di leone non fa eccezione! Ma… non voglio dirvi troppo!



QUARTA DI COPERTINA

Cosa succede quando il dente di leone si trasforma in un soffione? Lo dice il nome! Un soffio e di lui non rimarrebbe più niente. Ma è davvero così? Oppure lascerà altri fiori identici a lui? I veri tesori, scoprirà Chiara, restano per sempre. Età di lettura: da 3 anni.




domenica 5 maggio 2024

Monk - serie tv (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv che trovate sia su Netflix (dove la sto vedendo io), sia su Amazon Prime Video



Titolo originale: Monk

Paese: Stati Uniti d'America

Anno: 2002-2009

Formato: serie tv

Genere: commedia drammatica, poliziesco

Stagioni: 8

Episodi: 124

Durata: 45 min (episodio)

Lingua originale: inglese


Informazioni

Detective Monk (Monk) è una serie televisiva statunitense di genere poliziesco creata da Andy Breckman e interpretata da Tony Shalhoub nel ruolo di Adrian Monk.

Prodotta dalla Mandeville Films e Touchstone Television in collaborazione con la Universal Television, fu trasmessa tra il 2002 e il 2009 dalla rete via cavo USA Network.

L'ultimo episodio fu il più visto nella storia della televisione via cavo statunitense, record poi superato da The Walking Dead. Infatti furono 9,4 milioni gli statunitensi che guardarono l'episodio, tra cui 3,2 milioni nella fascia di riferimento 18–49 anni. La serie ricevette diversi premi, tra cui otto Emmy Award.


Trama

Adrian Monk è un detective del dipartimento di polizia di San Francisco. In seguito all'omicidio di sua moglie ha vissuto per tre anni e mezzo in isolamento prima di tornare alla sua professione grazie all'infermiera Sharona Fleming, ma l'esperienza gli ha lasciato una profonda angoscia che si manifesta in molte fobie. Queste ossessioni, comunque, lo aiutano a risolvere molti casi. Quando non collabora con la polizia cerca di ottenere informazioni sulla morte di sua moglie. Nel corso della serie ha due assistenti (Sharona e, in seguito, Natalie Teeger). Ha anche un fratello e alla fine della serie scoprirà di avere anche una figliastra, figlia della moglie.




Recensione

La serie narra le vicende del detective Adrian Monk. E’ Tony Shalhoub (co-produttore della serie) che, proprio grazie a questo ruolo, ha vinto per ben tre volte consecutive l’Emmy Award (oscar per la televisione statunitense) e che ha recitato in titoli come La Famiglia Addams II (Barry Sonnenfeld, 1993), Man in Black I e II (Barry Sonnenfeld, 1997 e 2002), Attacco al potere (Edward Zwick, 1998) ed I Tredici Spettri (Steve Beck, 2001). Senza contare le innumerevoli partecipazioni alle più famose serie tv americane, da X-File, a Frasier  e ad Ally McBeal.

In seguito alla prematura scomparsa della moglie Trudy, avvenuta per colpa dell’esplosione di una bomba, il detective Monk  vede drasticamente aggravare la propria condizione psicologica caratterizzata da svariati disturbi ossessivo-compulsivi. Ne conseguono la sospensione dal servizio ed un ulteriore peggioramento del suo invalidante malessere esistenziale.

Grazie all’intervento del collega ed amico, il capitano Leland Stottlemeyer, Monk riesce ad ottenere un lavoro nella polizia come collaboratore esterno, in relazione ai casi più intricati e complessi. Tutto ciò serve a dare ad Adrian la spinta necessaria a superare i propri limiti, grazie anche al supporto costante dei suoi psichiatri Charles Kroger e Neven Bell, e soprattutto della sue assistenti Sharona Fleming e Natalie Teeger.

Queste ultime, infatti, ricoprono una figura chiave all’interno della storia in quanto capaci di motivare e, quando serve, forzare il detective Monk a compiere delle semplici azioni (come ad esempio attraversare una pozzanghera di fango oppure toccare un oggetto sporco) che purtroppo le sue patologie (quali agorafobia, acrofobia, emofobia, galattofobia, claustrofobia ed addirittura la paura dei bambini, solo per citarne una minima parte) non gli consentono di svolgere.

Senza contare il loro principale ed importantissimo ruolo di dispensatrici di salviettine igienizzanti con cui il nostro protagonista è obbligato a pulirsi ogni qual volta si trovi a dover stringere una mano (altra caratteristica decisamente comica di questo stravagante personaggio, ovvero la fobia del contatto umano) o gli capiti di toccare qualcosa che non sia asettico.

Questa, appunto, è la patologia regina nel vasto quadro fobico di Monk, ovvero la misofobia, la sua micidiale ed assolutamente insuperabile ossessione per i germi. Ma la fobia più bizzarra è sicuramente quella legata alla sua nascita, che Adrian ricorda come un giorno bruttissimo. Da ciò deriva la sua paura per le persone nude, che, come lui stesso afferma, è la prima della lista.

Dotato di un’intelligenza e di uno spirito d’osservazione fuori dal comune, nonché di una formidabile memoria fotografica, l’ispettore privato Adrian Monk risolve uno dopo l’altro qualsiasi caso gli venga affidato, analizzando le scene del crimine con una caratteristica postura delle mani che utilizza per concentrarsi ma che al contempo lo rende buffo, facendolo sembrare, a detta degli altri, un tipo assolutamente strambo.

Questa sua particolare attitudine ad essere impacciato, cosa che gli riesce assolutamente naturale ed è il fulcro, insieme alle fobie, dell’umorismo della serie.

Con lo svolgersi degli eventi, e l’indispensabile aiuto del fedele, e sempre presente amico, capitano Stottlemeyer e del suo vice, il tenente Randal Disher, detto Randy, ed il supporto delle sue assistenti, Adrian arriverà a svelare il mistero che si cela dietro la morte dell’adorata Trudy, arrivando anche a scoprire l’esistenza di una figlia nascosta che la moglie concepì in una precedente relazione e che sta alla base dell’intricata trama.


Così facendo il nostro detective Monk sarà reintegrato nella polizia e riuscirà finalmente a ritrovare quella serenità e quell’equilibrio raggiunti nel periodo in cui era felicemente sposato con sua moglie Trudy.

Questa serie tv è una deliziosa affermazione di quel principio secondo cui intelligenza e disagio sociale siano condannati a convivere in una relazione di diretta proporzionalità, ed al contempo riesce a far comprendere con estrema semplicità ed ironia quell’indescrivibile malessere che tale equazione genera.

La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



sabato 4 maggio 2024

Vanina - un vicequestore a Catania - serie tv (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo della serie "Vanina - un vicequestore a Catania", in onda su canale 5



Titolo: Vanina - un vicequestore a Catania

Paese: Italia

Anno: 2024 

Formato: serie  tv

Genere: drammatico, poliziesco

Stagioni: 1

Puntate: 4

Durata: 110 min (puntata)

Lingua originale: italiano



Informazioni

Vanina - Un vicequestore a Catania è una miniserie televisiva italiana diretta da Davide Marengo, trasmessa in prima visione su Canale 5 dal 27 marzo  al 17 aprile 2024, con protagonisti Giusy Buscemi e Giorgio Marchesi. È tratta dai romanzi della scrittrice Cristina Cassar Scalia, editi da Einaudi.



Trama

Giovanna Guarrasi, conosciuta da tutti come Vanina, è una giovane donna che dopo la sua ottima carriera nella squadra mobile dell'antimafia di Palermo, si trasferisce a Catania dove viene assunta come nuovo vicequestore nella sezione omicidi. Vanina ha deciso di trasferirsi a Catania, in modo da dimenticare il suo passato doloroso legato alla scomparsa del padre, l'ispettore Giovanni Guarrasi, ucciso da un commando mafioso quando aveva solo quattordici anni. Da allora il suo unico pensiero è stato quello di vendicare la morte del padre e per riuscirci è entrare in polizia per poter arrestare i colpevoli dell'omicidio e lottare contro la mafia. Vanina tenta anche di dimenticare la sua precedente relazione con Paolo Malfitano, magistrato operativo dell'antimafia.



Recensione

Giovanna Guarrasi, "Vanina", lascia la squadra mobile antimafia a Palermo dopo un'importante e brillante carriera, per trasferirsi a Catania e assumere il ruolo di vicequestore nella sezione omicidi. Vanina è costantemente invasa dai flashback traumatici relativi alla morte del padre, l'ispettore Giovanni Guarrasi, ucciso davanti a lei in un attentato mafioso quando, adolescente, iniziava il suo percorso alle scuole superiori. La sua missione di vendicare il padre diventa troppo pesante quando il fidanzato, Paolo Malfitano, magistrato con cui collaborava, viene minacciato. Forse per il timore di perdere anche lui, Vanina interrompe la relazione e si "rifugia" in questo nuovo incarico a Catania dove trova un buon team e nuove sfide professionali e sentimentali. Il passato però non sembra così semplice da chiudere.

La serie, tratta dai romanzi di Cristina Cassar Scalia, che ha collaborato nella stesura della sceneggiatura insieme a Leonardo Marini, ha appassionato il pubblico grazie alla regia di Davide Marengo raggiungendo uno share di 16,96% nell'ultima puntata del 17 aprile. Questo successo, grazie anche alla bella prova di Giusy Buscemi, fa pensare ad una possibile seconda stagione.

Per come vengono caratterizzati i personaggi la fiction risente sicuramente della sua origine letteraria, a cominciare dalla protagonista: Vanina ha delle chiusure tipiche di chi ha sofferto molto precocemente, determinata nel dare direttive, bella e fine nei lineamenti, meno però nei modi: mangia e fuma con voracità; insonne dal trauma, trova conforto e tranquillità grazie ai vecchi film italiani in DVD.

La serie ha però un'anima e un clima emotivo ben preciso grazie proprio ai personaggi; un insieme di ritratti simpatici e accattivanti che coinvolgono lo spettatore nel loro progressivo svelarsi. Dal pragmatico Carmelo Spanò al capo Tito Macchia, chiamato da tutti, in sua assenza, "il grande Capo" e il tenero Domenico "Mimmo" Nunnari con la sua attitudine a vestirsi con abiti militari. Poi ci sono i personaggi di contorno che vanno dal commissario in pensione Biagio Patanè al pediatra Manfredi Monterreale che aiutano Vanina nella risoluzione dei casi.

Gli attori, a partire dalla Buscemi, sono credibili nelle loro prove. Da segnalare la bella interpretazione di Danilo Arena nella parte di Salvatore Lo Faro che lo vede protagonista nell'ultima puntata. Nella scelta delle musiche le composizioni originali di Santi Pulvirenti sottolineano i diversi stati d'animo della protagonista e vi sono degli omaggi come "Il cuore è uno zingaro" di Nicola di Bari.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3




venerdì 3 maggio 2024

Recensione "This is me", Jennifer P

 


Autrice: Jennifer P

Titolo: This is me

Prezzo: 9,99 e-book 2,69

Link d'acquisto: QUI

"𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑎𝑟à 𝑢𝑛 𝑟𝑖𝑓𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑎 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑟𝑚𝑖. 𝐶𝑜𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑜, ℎ𝑎 𝑎𝑝𝑝𝑒𝑛𝑎 𝑓𝑖𝑟𝑚𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑑𝑖𝑐ℎ𝑖𝑎𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑔𝑢𝑒𝑟𝑟𝑎. 𝑆𝑒𝑖 𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑜, 𝐵𝑟𝑎𝑑𝑦𝑐𝑜𝑛𝑧𝑜𝑙𝑜. 𝑆𝑎𝑟ò 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑎 𝑒 𝑠𝑎𝑟𝑎𝑖 𝑚𝑖𝑜."


Trama

This Is Me

Cosa succede nella mente di un predatore quando avverte l'odore del sangue della sua preda?

Maryanne Lynn conosce molto bene la risposta alla domanda. È lei lo squalo della storia e non avrà pietà per nessuno. Intelligenza, testardaggine, sensualità e sguardo omicida sono le armi usate contro il malcapitato, il suo capo.

Bradley Walsh si è ritrovato da titolare esigente a vittima designata. Il legame con il mondo aristocratico l'aveva reso freddo e diffidente, ma Maryanne non è una che si lascia impressionare facilmente.

La loro storia non sarà convenzionale ma un back to the future.
Allacciate le cinture.
Strade? Non abbiamo bisogno di strade!

Ma di un taccuino, sì.

Spin-off 
Look At Me Autoconclusivo



"𝑁𝑒𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙'𝑎𝑓𝑓𝑎𝑠𝑐𝑖𝑛𝑎𝑛𝑡𝑒 𝐸𝑙𝑖𝑠𝑒 è 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑚𝑖 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑑𝑖𝑝𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝑃𝑖ù 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎𝑟𝑙𝑎 𝑒 𝑝𝑖ù 𝑙𝑒𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑎𝑑𝑒 𝑙𝑒 𝑚𝑖𝑒 𝑠𝑖𝑛𝑎𝑝𝑠𝑖."



Recensione

Buongiorno, oggi vi parlo del romanzo "This is me" di Jennifer Picciarello, spin-off di "Look at me" e "Listen to your heart"; mi sento ancora male dalle risate, mentre scrivo questa recensione. Giuro che una come Maryanne Lynn non si può proprio doppiare, perché è UNICA! Bradley è un tipo più tranquillo, ma questi due si completano, proprio perché sono una l'opposto dell'altro.
Ma perché non l'ho recuperato prima sto libro? No, io devo fare sempre il contrario, leggendo lo spin-off successivo a questo, POI questo, ma per fortuna, ho deciso di pubblicare questa recensione per prima, sul blog e Jennifer lo sa.

Jennifer scrive commedie, questa è umoristica e parecchio divertente.
Ma veniamo a noi e conosciamo i protagonisti, Maryanne e Bradley.
Lei è una bomba sexy, una Barbie con il cervello, bellissima, intelligente, caparbia, testona, spumeggiante e tutto ciò che comporta allegria, non a caso, peraltro viene soprannominata squalo (e ci sono motivi ben precisi, sappiatelo).
Bradley è maturo, intelligente, ricco e il titolare di Maryanne presso la biblioteca dove lavora con l’amica Evelyn (Leggete Look at me, per saperne di più su di lei).
Conosciamo i nostri protagonisti nel romanzo precedente, Look at Me, Mary è una ragazza particolare, o la si odia o la si ama, è abbastanza facile non capirla e quindi dire: "No, Mary no, per carità!", io però l'ho adorata subito proprio a causa del suo carattere particolare. Si mette sempre in mezzo e si può ritenere una rompiscatole, ma di certo dice sempre ciò che pensa e non le manda a dire, ma lo fa perché legata da un senso di amicizia profonda verso Eve, è quindi una buonissima amica, una volta che avrete capito ciò, vi assicuro che la apprezzerete.
Come già sappiamo, Mary e Bradley sono fidanzati, convivono e stanno vivendo uno dei momenti più belli della vita di coppia. La loro storia sembra ormai stabilizzata, ma vediamo come qualche personaggio di troppo cercherà di rovinare loro i piani, mettendosi in mezzo e provando a separarli.
La struttura di questo romanzo è accompagnata da flashback del loro passato, dai ricordi che hanno come coppia e come singolo individuo. Se vi siete chiesti come si sono conosciuti, o come sono arrivati dove sono, quando avete letto Look at me, questo libro risponderà alle vostre domande.
Mary è una Donna, anche se più giovane rispetto a Bradley, è talmente testarda da stilare 10 regole e metterle su un taccuino, su come conquistare il suo capo, e credetemi farà di tutto per riuscirci, perché sulle prime Brad proverà a resisterle, è giovane, è sua dipendete ed è troppo bella.
Mary lo vuole, non c’è niente che possa fermarla, e ci racconta come è riuscita nel suo intento, e confessa anche a lui delle cose che non aveva capito o che gli erano sfuggite negli anni, non è vero.. che lui non sapeva, perché a Brad non sfugge niente, soprattutto tutto ciò che riguarda Maryanne.
Entrambi intelligentissimi, tosti e forti, ma con le loro debolezze, Brad e la sua insicurezza, che solo Mary può placare e lo fa alla grande, ogni qual volta si presenta il problema, lei è pronta a cacciare questi dubbi e a sostituirli con la voglia incontrollata che li lega di viversi.
Mary ha avuto in passato, un problema non da poco, che l’ha fatta riflettere e agire e che purtroppo torna a bussare alla sua porta, ma che saprà destreggiare con grande maestria.
Un romanzo che mi ha fatta divertire molto, già al primo capitolo ridevo di gusto, immaginandomi le scene, e così è stato un susseguirsi di risate, di standing ovation per Mary ogni volta che metteva Brad al suo posto, o al contrario ogni volta che cercava di attiralo verso di se.
Mary è una di noi,è quello che tutte vorremmo o dovremmo essere, forse per alcuni esagerata, ma io l’ho trovata genuina, vera, fatta di pregi e di difetti, ma sempre pronta a lottare, pronta a non farsi mettere i piedi in testa, mai e da nessuno. Sia come donna che come dipendete, come amica, come zia.
Lei c’è, per tutti, e non te le manda a dire le cose, forse senza filtri, ma stai pur sicuro che quello che senti da Mary non è altro che la verità, ecco non per tutti però.
Con una certa persona, ha dovuto abbassare la testa (solo pochi secondi), tappare le orecchie e gli occhi, Mrs Candice, la mamma di Brad ergo sua suocera.
Candice è una mamma possessiva, che cerca di tirare i fili della vita del figlio, dispettosa, altezzosa, signora, elegante e di classe, la tipica Signora inglese, sempre in ordine, senza espressioni e con una gran voglia di eliminare Mary dalla vita di Brad, convinta non fosse alla sua altezza.
Odio e amore accomunano le due donne, amore verso Brad e odio tra di loro. Candice cercherà in ogni modo, anche giocando un brutto colpo, di separare i due, ha anche provato a mortificare Mary, inutile dirvi che non ci è riuscita.
Anche in questa occasione ho ammirato Mary per come ha affrontato il problema, senza farlo diventare tale, anzi prendendone forza.
Un attimo di tristezza, di sconforto, di delusione che Mary affronta, non nell’immediato per evitare di fare scenate e per non incappare in un omicidio, si allontana, ma solo inizialmente perché vuole chiarire, non è la persona che soffre senza saperne il perché, cerca sempre una risposta e vuole sapere le cose, anche per questo la amo, il non volersi tirare indietro, sbollire la rabbia va bene, ma poi torna per mettere in chiaro le cose.
Mi fermo prima di spoilerarvi tutto, se no Jenny mi strozza.
Questo libro è scritto benissimo, si legge velocemente, i ricordi al passato non stancano, anzi è il bello del romanzo, questo vi racconto come è andata è davvero wow. La storia è un susseguirsi, prosegue e ti fa tornare con il pensiero a quei momenti, li vediamo da fuori, come dei veri spettatori.
Fresco, divertente, umoristico, irriverente, pazzerello e con tanto amore, un libro ricco di dettagli che ho apprezzato intensamente.
Ritroviamo alcuni dei personaggi dei precedenti romanzi, amo George, lui e Mary sono come cane e gatto, ma si vogliono bene, e amano Eve, l’unica cosa che conta.


La mia valutazione

Alla prossima
Luce <3



“«Vivo costantemente con la paura di perderla e la differenza d’età non aiuta. Io non sono solo innamorato di lei... Io tremo per lei, papà». ... «Allora tremate insieme. … il cuore non ha rughe, è la mente quella che invecchia nei pregiudizi».”