venerdì 18 marzo 2022

[Review Tour] Recensione "Proprio come in un film La vita di Angelica", Chiara Micozzi

 



Buongiorno, oggi partecipo al review party di questo libro; ringrazio il blog gliocchidellupo per avermi coinvolta



Autrice: Chiara Micozzi

Titolo: Proprio come in un film la vita di Angelica

Prezzo: 2,99

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Si dice che la fortuna sia cieca... ma se invece fosse proprio la Sfortuna, quella con la “S” maiuscola ad aprire le porte al futuro?


Trama
Si dice che la fortuna sia cieca... ma se invece fosse proprio la Sfortuna, quella con la “S” maiuscola ad aprire le porte al futuro?

Angelica lavora da anni in una società farmaceutica, con tutti gli agi del “posto fisso”, ma anche con quel sottofondo di infelicità che nasce dal sapere di non essersi mai messi alla prova, di non aver cercato davvero di realizzare i propri sogni.
Ma quando l’inaspettato risvolto della “Sfortuna” le fa perdere l'impiego, Angelica capisce
che è il momento di rimboccarsi le maniche.
Costi quel che costi.
Anche se il costo è quello di perdere ogni sicurezza economica per un lavoro di soltanto qualche mese, ma in una casa di produzione cinetelevisiva.
Anche se il costo è quello di rinunciare al viaggio di una vita programmato con le amiche.
Anche se il costo è quello di mettere a rischio il suo cuore e la sua carriera con Christian,
affascinante e ambizioso sceneggiatore.
Anche se il costo è quello di incontrare un uomo bellissimo ma assolutamente insopportabile come Roberto Ansaldi, il nuovo legale della casa di produzione; e dover
volare con lui a Key West per definire un importante contratto.
Il banco di prova è pronto, e le insidie sono tante, ma grazie alle insostituibili amiche, una
mamma pronta a ipernutrirla per farle sentire il suo amore e una super nonna che le
dispensa perle di saggezza in dialetto prima di dormire, Angelica non teme il confronto ed è
pronta a battersi per quello in cui crede.
E forse anche per il vero amore.
Romanzo autoconclusivo
NUOVA EDIZIONE A CURA MORE STORIES


INT. CAMERA DA LETTO - NOTTE
Angelica è sdraiata a letto sotto le coperte, la luce dell'abat-jour è accesa, e lei legge un fumetto.
NONNA MARIA
Beh, non dormi?
ANGELICA
Voglio leggere un po', ma tu dormi, nonnina.
NONNA MARIA
Ma che leggi, li mmmostri!
ANGELICA
Sì, leggo i mostri nonna.
(Solleva l'albo di Dylan Dog)
NONNA MARIA
Oh biata a nnu (trad. Beati noi). Ma come ti viene in mente?
Poi non dormi, fai brutti sogni.
Spegni a nonna su, è tardi, domani non lavori?
ANGELICA
Domani è sabato, no', non si lavora.
Una paginetta e spengo.
NONNA MARIA
Che te pozza scì Maometti (trad. Che possa uscire Maometto, ovvero: "Ti prenda un accidente!"
ANGELICA
Va beh, spengo va', che tanto non c'ho capito niente.



Recensione

Oggi vi parlo del romanzo "Proprio come in un film: la vita di Angelica" di Chiara Micozzi; la protagonista è Angelica, una ragazza che da sempre sogna di fare la sceneggiatrice, ma fa la segretaria, insieme a una delle sue migliori amiche. Un giorno però, in ufficio cambia tutto e Angelica viene licenziata; quando esce dal luogo dove ha sempre lavorato, si scontra con un tizio, rispondente al nome di Roberto Castaldi, che le risulta subito antipatico.
La famiglia di Angelica l'ha sempre appoggiata e lo farà anche quando li ragguaglierà sul licenziamento; invece le sue migliori amiche, fanno in modo che trovi un nuovo lavoro, che accetta e quando arriva, si ritrova uno strafigo, che lavora nel campo della sceneggiatura, ma anche proprio quel Roberto Castaldi che non sopporta, e scopre che fa l'avvocato.
Tra un disastro e l'altro, però, Angelica si ritrova anche ad andare in America, proprio con l'avvocato; lì si conoscono meglio e lei trova ispirazione per una nuova sceneggiatura; sceneggiatura che fa vedere a Cristian e...
Altro non vi dico, solo che questo romanzo fa ridere tanto, che farete il tifo per Angelica e che niente è come sembra.

La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


Sono immersa in questi pensier mentre, con un pacco di fogli in mano, cammino per il corridoio verso la fotocopiatrice, quando vado a sbattere contro qualcosa. I fogli volano dappertutto, disperata cerco di recuperarli al volo mentre massaggio la fronte dolorante. Ma dove cavolo ho sbattuto? Cos'è, durante la notte hanno tirato su una colonna qui in mezzo per farmi un dispetto?
Poi sento una voce maschile borbottare infastidita: "Ma che diavolo..."
Alzo gli occhi e io e il tizio esclamiamo all'unisono: "Tu?"
Non ci credo, mi trovo di fronte al tipo contro cui mi sono imbattuta fuori dalla metro il giorno in cui mi hanno licenziata.
Anche lui è incredulo. "Sei la pazza della metro! Da dove spunti?"
Nonostante il tono sia alquanto alterato, la sua voce è comunque suadente, profonda e calda. Mi accorgo che lo sto fissando, e che lui si stia spazientendo. La sua voce sarà anche seducente ma tutto il suo atteggiamento risulta sgradevole, perciò gli rispondo a modo: "Che cavolo ci fai tu qui?" Di solito sono una persona ragionevole, gentile, ma questo qui mi fa saltare i nervi.
"Io qui ci lavoro".
"Beh, anch'io se è per questo".
"Cos'è, sei venuta a fare un provino?"
Sorride beffardo. Perché accidenti deve avere un sorriso così sexy?

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