domenica 27 marzo 2022

Recensione "David Copperfield", Charles Dickens

 


Autore: Charles Dickens

Titolo: David Copperfield

Prezzo: 16,62  e-book 0,00

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"Chi ha qualche buona ragione per credere in se stesso, non si loda mai innanzi agli altri per farsi stimare"

Trama

David, orfano di padre, vive una infanzia felice con la madre, ma questa poi si risposa con il signor Murdstone, un uomo crudele che la porta alla tomba. Privo di affetti, David sperimenta la dura scuola del maestro Creakle. Il patrigno gli impone un lavoro avvilente in un negozio di Londra. Disperato fugge a piedi a Dover, dove una zia, Betsey, accetta di occuparsi di lui. Lo manda a Canterbury, per educarlo, in casa del suo avvocato, padre di Agnes, una dolce fanciulla. Divenuto cronista parlamentare e conquistata anche fama letteraria, David sposa Dora che pochi anni dopo muore. Il giovane allora si accorge della dolce Agnes che sposa, dopo aver salvato il futuro suocero dalle trame del suo amministratore.


"Gli incidenti capitano anche nelle migliori famiglie"

Recensione

David Copperfield, è un romanzo fiume, avventuroso e palpitante, tessuto dalla astuta e geniale immaginazione e dalla forza narrativa del suo autore. David ci commuove perché conosce poca tenerezza infantile e subito la vita matrigna lo afferra con il suo realismo beffardo. Orfano di padre, resta con una madre mite ma viene trattato male dal patrigno e dall'aspra sorella di lui. Finisce in collegio, dove sconta severità d’altri tempi ma comincia ad affrontare i rapporti con il mondo e ad accendere, fra varie delusioni, qualche amicizia duratura. Charles Dickens ebbe sempre una predilezione narrativa per i ragazzini maltrattati, pensando alla propria infanzia: dopo il tracollo del padre, messo in prigione per debiti, Charles dodicenne fu tolto da scuola e mandato a lavorare in condizioni pessime in una fabbrica di lucido per scarpe. E così i ragazzini che popolano i suoi romanzi (oltre a David Copperfield, il Pirrip di “Grandi Speranze”, Oliver Twist, la piccola Dorrit e altri) evocano quei tristi ricordi. Dickens come pochissimi altri sa mescolare la commozione e la comicità: in una stessa pagina si trepida per il piccolo David maltrattato da insegnanti maneschi, parenti asprigni e osti furfanti e al tempo stesso si ride per indimenticabili ritratti e dialoghi che fioriscono dentro la popolosa coreografia del romanzo. Lo stuolo dei personaggi è ricchissimo, multiforme: fra i molti, una bizzarra famiglia che vive in una nave a secco sulla riva e l’impareggiabile Mr. Micawber, pieno di debiti e di simpatiche manie di grandezza, ottima pasta d’uomo goffo e ampolloso. E soprattutto il personaggio forse più antipatico di tutta la letteratura, così brutto da diventare gustoso: Uriah Heep, giovane ambizioso, adulatore, untuoso, infingardo, furfante felpato; pallidissimo, rosso di capelli, non ha ciglia né sopracciglia, è glabro e sudato, la sua mano è flaccida e umida, il suo corpo è stortignaccolo, chinato in una finta umiltà, pronto alle macchinazioni più meschine. Ci sono molte altre figure saporite, maldestre, simpatiche o odiose dentro una Londra piena di fuliggine, grandi nebbie appena punteggiate a sera da fiochi lumi, nevischio gelido in campagna, carrozze nel fango, botteghe, taverne, gelide scuole severe, dolci interni di famiglia. David non è un ragazzo perfetto. David conosce l’amore, come tutti, ma come tutti vive le contraddizioni dei sentimenti. Nella sua infanzia e nella sua giovinezza vibrano diverse figure femminili decisive: la dolce madre, scomparsa troppo presto, la cara, sicura figura della governante Miss Peggotty e poi la mite e sfortunata Emily, l’amata Dora e la fedele Agnes: trame di sentimenti scompigliate dal destino. David diventerà il giovanotto “tipo” di una classe sociale bassa che ambisce alla sicurezza media e alla dignità del vivere in una società innervata di disuguaglianze, storture sociali ed enigmi della natura umana nel solito impasto di male e di bene. Immersa nella temperie del romanticismo letterario inglese di metà ‘800 speziato dagli affondi comici e picareschi del genio di Dickens, la storia di David è la grande storia di un ragazzo “normale” diventato, nel miracolo della letteratura, universale.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3

"Non avrei mai potuto fare quello che ho fatto senza le abitudini di puntualità, ordine e diligenza, senza la decisione di concentrarmi su di un solo oggetto alla volta"

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