giovedì 28 dicembre 2023

Noi siamo leggenda - serie tv (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una serie tv fantasy tutta italiana

Titolo: Noi siamo leggenda

Paese: Italia

Anno: 2023

Formato: serie tv

Genere: Teen-drama, fantasy

Stagioni: 1

Episodi: 12

Lingua: Italiano


Informazioni

Ideata da Valerio D’Annunzio (“L’allieva”) e Michelangelo La Neve (deceduto nel 2022, dopo aver curato il soggetto della fiction “Black Out – Vite sospese”), la serie è una coproduzione Rai Fiction e Fabula Pictures in collaborazione con Prime Video. "Noi Siamo Leggenda" viene descritta come un racconto di formazione, incentrato sulle storie di un gruppo di adolescenti che scopre improvvisamente di essere dotato di superpoteri.

Trama

La serie segue le vite di un gruppo di adolescenti di Roma, con enormi problemi e immensi poteri, in grado di capovolgere le loro vite, costringendoli a fronteggiare i loro limiti, i loro desideri e le loro responsabilità. Niente missioni iperboliche, nessun universo da salvare o supercattivi super potenti da combattere. È un racconto di formazione totalmente incentrato sui caratteri in cui i superpoteri diventano metafora delle difficoltà e delle possibilità che gli adolescenti sono chiamati ad affrontare, e delle loro formidabili potenzialità. «Avere un superpotere può far sembrare tutto più facile, ma presto i protagonisti scopriranno che non esiste un potere che li aiuterà a “diventare grandi” e che ad ogni azione corrisponde sempre una conseguenza».



Recensione

Sarebbe stato facile cavalcare l'onda di Mare fuori mettendo in piedi una nuova serie sulla microcriminalità e il disagio giovanile, ma Noi siamo leggenda ha coraggiosamente scelto di percorrere un'altra strada, e ben più ambiziosa: raccontare la storia di un gruppo di ragazzi interrotti, dilaniati dal dolore di una perdita, da un lutto o da un rapporto complicato con un genitore servendosi di particolari superpoteri che non assumono più una valenza salvifica ma oppressiva. Noi siamo leggenda, diretta dal regista della prima stagione di Mare fuori Carmine Elia, prodotta da Rai Fiction e Fabula Pictures in collaborazione con Prime Video e nata da un'idea di Valerio D’Annunzio e Michelangelo La Neve, parla di questo: di ragazzi apparentemente lontani tra loro ma accumunati da quelle ferite che l'adolescenza allarga perché sappiamo tutti quanto l'adolescenza sappia essere crudele e capace di alterare le emozioni e i sensi. In una Roma che profuma di provincia, iniziamo pian piano a conoscere i cinque protagonisti della storia, tutti costretti a confrontarsi con le proprie paure e con i loro desideri più profondi. Il primo che incontriamo è Massimo, interpretato dal bravissimo Emanuele di Stefano, un ragazzo intelligente e chiuso in sé stesso che, a seguito dell'improvvisa morte di sua madre, si trova a scontrarsi con l'ostilità per la zia interpretata da Claudia Pandolfi e con un potere che, in presenza di forti attacchi d'ira, riesce ad attirare attorno alle sue mani un fuoco ardente capace di piegare i metalli e distruggere i muri.Andrea di Stefano è Massimo in Noi siamo leggenda   

Insieme a lui in quasi tutti i primi due episodi di Noi siamo leggenda ci sono Andrea (Milo Roussel), nato con una malformazione cardiaca che lo obbliga a stare sempre sotto controllo per evitare qualsiasi emozione troppo forte - scopriremo più avanti che ha il potere di riportare in vita i morti-, e Marco (Giulio Pranno), un ragazzo simpatico e alla mano capace di sdrammatizzare su tutto: grazie alla loro vicinanza, i tre amici si convincono di avere tutto ciò di cui hanno bisogno, anche se il mondo intorno a loro è molto più ostile e difficile di quanto non sembri. Lo impareranno pian piano a loro spese, insieme a tanti altri personaggi come Viola (Margherita Aresti), di cui tutta la scuola è innamorata; Greta (l'eccezionale Sofya Gershevich), la figlia solitaria di un'ambasciatrice in Vaticano, perseguitata dal senso di colpa per aver causato l'incidente che ha portato suo fratello a vivere in coma irreversibile - il suo potere è quello di riavvolgere il tempo, forse il più interessante di tutti; Jean, un ragazzo fragile e timoroso che ha permesso a Nicolas Maupas di dimostrare al pubblico la sua dimestichezza col francese - in caso non lo sapeste, Nicolas è bilingue; e Lara (la grande Valentina Romani), una ragazza originaria dell'Est Europa fiera di andare controcorrente rispetto alla massa.

Giacomo Giorgio è Nicola in Noi siamo leggenda

Oltre a loro trovano spazio anche Lin (Giulia Lin), una ragazza cinese di seconda generazione che vive con l'amarezza di non essere accettata per quello che è - ha il potere di cambiare volto trasformandosi in chiunque lei voglia; Nicola (Giacomo Giorgio), il fratello maggiore di Andrea verso il quale si dimostra teneramente protettivo; e Sara (Beatrice Vendramin), fanciulla di una bellezza sfrontata che utilizza quasi sempre per ottenere i suoi scopi. Noi siamo leggenda prende vita e corpo da loro: dai traumi e dalle delusioni con cui i ragazzi si scontrano e dalla consapevolezza di avere dalla propria parte dei poteri che da una parte li intimoriscono e dall'altra li rinvigoriscono. Dove andrà la storia non lo sappiamo ancora ma, ora come ora, non possiamo che essere orgogliosissimi all'idea che l'Italia abbia scelto di puntare tutto su un titolo così innovativo come Noi siamo leggenda, che punta non solo su attori giovani che il nostro star system sta finalmente scoprendo e accettando ma anche su una storia che ha saputo percorrere la propria strada senza ricalcare pigramente lo schema tracciato tre anni fa da Mare fuori.



La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



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