Autrice: Jamie McGuire
Titolo: Ancora un disastro
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10- Ancora un disastro
La nostra toccata e fuga a Las Vegas non era stata una semplice volata,
ma un vero e proprio ciclone. Un ciclone che sembrava non volersi placare
più. Eravamo scappati per sposarci di nascosto, poi avevamo organizzato
una sorta di riunione di famiglia con Shepley e America e Trenton e
Camille per rivedere la cronistoria dei nostri spostamenti e adesso eravamo
finalmente nel nostro appartamento, noi due soli, nell’occhio del ciclone ad
aspettare. Era tutto tranquillo, certo, ma sapere con certezza che qualcosa
stava per succedere era anche peggio.
Travis non aveva praticamente aperto bocca da quando eravamo tornati a
casa, dopo essere andati da suo padre per dargli la notizia del matrimonio.
Jim l’aveva presa bene. Più che bene, era al settimo cielo, ma aveva
capito che c’era qualcosa che ci turbava. Tutto il paese aveva saputo
dell’incendio e sono convinta che Jim evitasse appositamente di fare
domande.
«Trav, sei silenzioso. A che cosa pensi?»
Sollevò il mio abito da sposa, lo fissò a lungo e poi lo posò delicatamente
sul piumone. «A niente.»
«Niente?» ripetei poco convinta.
Trama
Abby e Travis sono due guerrieri. Hanno sempre dovuto lottare contro chi non credeva nel loro amore. Sin dal loro primo incontro, anni prima, quando si sono scambiati parole poco amichevoli per nascondere la reciproca attrazione. Hanno superato incomprensioni, accuse, inganni, fino al giorno in cui si sono scambiati gli anelli, suggellando la promessa di restare sempre insieme, a ogni costo. Eppure il loro passato cerca ancora di dividerli. Qualcuno sta indagando su un incendio in cui Travis è rimasto coinvolto suo malgrado e, per di più, c'è chi vorrebbe usare a scopo di lucro le competenze che Abby ha appreso dal padre. Per proteggerla, Travis prova ad allontanarsi, ma Abby non glielo permette, convinta che solo restando insieme possano affrontare ogni difficoltà. Ad aiutarli, gli amici di sempre, Shep e America, e i fratelli di Travis con le rispettive compagne. Perché un amore così grande deve essere difeso. E nessuno è più forte della famiglia Maddox al completo.
«Perché mi ami così tanto? Mi convinco di essere solo un
coglione e invece tu… mi capisci. Sai già tutto, prima ancora che te lo
spieghi.»
«Non lo so», gli dissi passandogli le dita sulla barbetta.
«Temo che non sia un buon segno», rispose tra il serio e il faceto.
«Be’, non ti amo per il tuo aspetto fisico perché sarebbe un’infatuazione.
Non ti amo per l’intesa sessuale, quella è lussuria. Non ti amo perché tu ami
me, quella è empatia. Non ti amo per quello che puoi darmi o che puoi fare
per me, sarebbe un baratto. Non ti amo per il modo in cui mi tratti, quella è
gratitudine. Non ti amo perché mi proteggi, quello è senso di sicurezza. Non
lo so perché ti amo, tesoro. E proprio per questo so che è amore vero.»
Recensione
Signori, Abby e Travis sono ufficialmente tornati! Ci sono voluti 10 anni, ma ecco che Jamie McGuire ci regala un nuovo libro su Travis e Abby, ripartendo da dove li avevamo lasciati e soprattutto ritrovandoli proprio uguali a come li abbiamo conosciuti.
«Travis, basta. Andrà tutto bene, te lo prometto.»
Si mise a sedere sul divano, i gomiti appoggiati alle ginocchia e la faccia
nascosta nelle mani. Agitava la gamba, aveva il respiro affannato.
Mi preparai a uno dei suoi accessi.
Mi sedetti accanto a lui e gli toccai la spalla. «Eravamo a Las Vegas a
sposarci. È andata così e continueremo a ripeterlo a tutti. Non hai fatto nulla
di male, Travis. Quello che è successo è stato orribile, ma non ti permetterò
di rovinarti la vita.»
«Abby…» disse con la faccia ancora tra le mani. Chiuse gli occhi e
inspirò a fondo. «Sapevi che sarebbe andata così?»
Gli baciai la spalla. «In che senso?»
«Sapevi che avrei avuto bisogno di un alibi?»
Il cuore iniziò a martellarmi nel petto. «Non ti seguo, cosa stai dicendo?»
Si voltò verso di me con gli occhi velati dalla paura, già pentito di quello
che stava per chiedermi. «Dimmi la verità.»
Scrollai le spalle. «Okay…»
«Mi hai sposato per evitare che finissi in galera?»
Rimasi senza fiato. Per la prima volta in vita mia ebbi paura di tradirmi,
che la mia aria impassibile da giocatrice di poker non potesse salvarmi.
Se avessi ammesso di avergli voluto costruire un alibi non sarei mai riuscita a
convincerlo che l’avevo fatto anche perché lo amavo e volevo diventare sua
moglie. Non avrebbe mai creduto che al primo anno di college, ad appena
diciannove anni, volessi sposarlo solo per amore. Non potevo dirgli la
verità, ma non volevo iniziare la nostra vita matrimoniale con una bugia di
questa portata.
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