martedì 24 maggio 2022

Recensione serie "Grishaverse", Leigh Bardugo

 


Autrice: Leigh Bardugo
Titolo: Il Re delle Cicatrici
Serie: Grishaverse #7
Prezzo: 19,85  e-book 10,99

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Serie Grishaverse:

1)Sei di Corvi

2)Il Regno Corrotto

3)Tenebre e Ossa

4)Assedio e Tempesta

5)Rovina e Ascesa

6)Le vite dei santi

7)Il Re delle cicatrici

8)La legge dei lupi

Affronta i tuoi demoni oppure sfamali.



Trama

Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha. Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito. Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore. Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.

Ravka era molte cose per lui: una gran dama che richiedeva un corteggiamento costante, un bambino cocciuto che non voleva imparare a stare in piedi da solo e più spesso un uomo in mare che quanto più Nikolai cercava di salvare dall’annegamento, tanto più resisteva.



Recensione

Il Re delle Cicatrici è il primo romanzo di una dilogia fantasy ambientata nel mondo Grishaverse che segue le vicende accadute prima nella trilogia Tenebre e Ossa e poi nella dilogia Sei di Corvi. 
Si può leggere questa dilogia, senza aver letto i precedenti? La risposta è: assolutamente NO! Questo perché: 
1) Non capireste bene l’ambientazione e la costruzione del mondo Grishaverse  e nemmeno chi sono i Grisha e la loro storia;
2) I tre personaggi principali del romanzo non sono nuovi, li abbiamo già incontrati (e in alcuni casi amati) nelle altre due serie;
3) Ogni cosa che succede in questo libro è una conseguenza di quanto già accaduto, quindi, anche se i protagonisti principali sono altri, possiamo considerare Il Re delle Cicatrici un vero e proprio seguito.

La narrazione è in terza persona ed è incentrata principalmente su tre personaggi già noti a noi lettori del Grishaverse: Nikolai, Zoya e Nina. 

Nikolai ora è il Re di Ravka, ma il ragazzo che mi ha colpito fin dalla sua prima comparsa in Assedio e Tempesta non è al massimo della forma. Dopo quanto accaduto nel finale della serie Tenebre e Ossa, Nikolai è cambiato, inoltre deve combattere contro gli incubi e il mostro spietato che alberga dentro di lui ormai da mesi. Vista la precaria stabilità del regno, non può permettere che la sua condizione venga scoperta, quindi la sua storyline è particolarmente concentrata sul trovare una cura per tornare alla normalità prima che sia troppo tardi. 
Ad aiutarlo e sostenerlo ci sono i suoi fedelissimi: Zoya, Genya, David, Tolya e Tamar.
Nikolai è il giusto re per Ravka, è cresciuto molto e anche in fretta, non è più il mascalzone di un tempo e un po’ mi è mancato quel suo lato, ma fortunatamente ha conservato qualche traccia di egocentrismo e sarcasmo. 

Zoya
 è quel personaggio che non mi ha mai fatto impazzire, ma grazie ai capitoli a lei dedicati ho avuto modo di conoscere la sua storia e l’ho totalmente rivalutata. Non è solo la comandante delle truppe Grisha, ma il braccio destro di Nikolai. Quei due hanno un feeling troppo bello, io ho troppo iniziato a shipparli come coppia, sappiatelo, e ho la sensazione che non sarò l'unica.
Zoya è una donna forte, pratica e dalla lingua tagliente. Dimostra di essere degna di fiducia e una vera leader, inoltre mi è piaciuto scorgere cosa nasconde sotto quell’atteggiamento glaciale con cui tiene a distanza le persone. 

Nina ha perso l’uomo che amava e ora deve lasciarlo andare, anche se è difficile. La sua storyline la porta lontana da quella di Nikolai e Zoya, in un altro scenario e in compagnia di altri personaggi.
Se da una parte mi ha fatto tenerezza per ciò che ha perso e per come sta affrontando la sua perdita, l’ho trovata più forte e spietata (grazie anche ai nuovi poteri post parem), ha persino trovato la sua vocazione. Il suo cammino si incrocia con un nuovo interessante personaggio, Hanne, una grisha che spero di ritrovare anche nel seguito, mi è sembrato che le due ragazze avessero un certo feeling, vedremo!

A livello romantico si intravede qualche spiraglio, ci sono delle vibrazioni giuste, ma assolutamente ancora nulla di concreto, per vedere come si evolveranno le cose ci sarà da aspettare La Legge dei Lupi. 

La Bardugo scrive bene, ha creato un mondo complesso e ben strutturato, come stile questo romanzo è molto più simile al maturo Sei di Corvi che alla prima trilogia, ma non è detto che vi entusiasmi quanto o più dei precedenti, diciamo che forse qui, la Bardugo, ha leggermente allungato il brodo, tirando per le lunghe scene che potevano benissimo venire descritte meno.

Se amate il Grishaverse e Nikolai è una lettura che vi consiglio in ogni caso, io sono curiosissima di scoprire come si concluderanno le cose per tutti questi personaggi., ed ecco perché prima leggo La legge dei lupi, meglio starò!


La mia valutazione


«Molte donne sopportano le spine per amore dei fiori. Ma noi che brandiamo il potere ci adorniamo di fiori per nascondere la puntura delle nostre spine.»



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