giovedì 7 ottobre 2021

[Review Party] "Game Day", Federica Tronconi

 

Buonasera e bentornati con un nuovo review party; ringrazio Emy Rose del blog sognareleggiesogna per avermi coinvolta.

Titolo: Game Day

Autore: Federica Tronconi

Editore: ode edizioni

Genere: sport romance

Pov: prima persona alternata

Prezzo ebook: € 2.99

Prezzo cartaceo: € 12.99

Data pubblicazione: 29 settembre

Pagine: 170

Serie: no

Autoconclusivo: sì

Link d'acquisto: QUI

Cammino nel tunnel che collega lo spogliatoio al parquet di gioco. Una lunga

penombra in cui l’unica fonte di luce sono dei piccoli e deboli neon che stanno facendo gli

straordinari. È un tragitto breve, ma che ogni volta che lo percorro mi costringe, per diversi

motivi, all’introspezione, a chiudermi nel silenzio: nel pre-partita, durante gli allenamenti,

nell’intervallo del match.

Penso a quante benedette volte ho calpesto quel pavimento: almeno cinque al giorno

escludendo gli extra. Noi giocatori lo consideriamo il grande “contenitore” dove finiscono i

nostri segreti, dove l’ansia spesso ti prende, dove sfoghiamo le frustrazioni e tutto rimane qui,

in disparte, non pubblico.


Sinossi

La sezione sportiva non era certo ciò che si aspettava Stefania. Dopo anni di gavetta desiderava il

salto, invece si ritroverà a seguire il campionato e la squadra della sua città. Oltre alla forte

delusione dovrà affrontare Andrea Castaldi... l'uomo dell'anno.

Lui è tutto ciò che lei odia... o forse no.

Si ritroverà così a dover compiere per l'ennesima volta una scelta tra ciò che vuole e ciò che deve.


Arrivo in campo e la intravedo in lontananza: scrollo le spalle e a passo lento mi avvicino. L'allenamento è stato particolarmente duro, ho il ginocchio dolorante che mi provoca una strana andatura dondolante. Sento la sua voce, ma non riesco a capire se stia parlando al cellulare o da sola. Lei si volta di scatto sorpresa dalla mia presenza, forse l'ho spaventata piombandole da dietro.

"Andrea Castaldi, giusto?" pronuncia il mio nome con una voce troppo squillante e per niente a suo agio.

"Piacere". Tendo la mano verso di lei.

"Ciao, piacere mio: sono Stefania Gorini della redazione sportiva di OggiNews. Iniziamo parlando della prossima partita."

La guardo e cerco di carpire informazioni su di lei da come si pone nei miei confronti. dalle poche parole che mi concede: ha una postura rigida, tiene fisicamente una distanza di sicurezza, non mi guarda negli occhi tentando di evitare il confronto. Sta sulla difensiva.

Faccio fatica a rimanere concentrato quando per un attimo riesco a incrociare le sue iridi e vengo subito rapito dai suoi occhi verdi, grandi e profondi. 


Recensione

Come detto oggi partecipo al review party di questo romanzo, che ho letto in anteprima. "Game Day" ha per protagonisti Stefania, una ragazza che lavora come giornalista, che vuole diventare capo redattore, ma si ritrova a fare interviste nell'ambito sportivo, più precisamente il suo capo la manda a intervistare il grande giocatore di basket, Andrea Castaldi, ovvero il personaggio maschile di questa storia (e ovviamente Stefania è la controparte femminile).

Quando si conoscono tra i due scatta qualcosa apparentemente di negativo; Stefania pensa ad Andrea come uno che ha un bel faccino, tutto dalla vita, niente cervello e ragazze da portarsi a letto ogni notte; Stefania per Andrea è un vero e proprio rebus, da scoprire pian piano;  assistiamo quindi a una storia d'amore che nasce pian piano, contornata da trasferte, partite, interviste sul basket e ovviamente dei terzi incomodi a rompere le scatole, sia maschi sia femmine.

"Game Day" è un mix di emozioni adrenalitico che vi farà innamorare, disperare e ri-innamorare di nuovo; verso la fine avverrà qualcosa per cui, con tutta probabilità, manderete Andrea Castaldi al diavolo, ma avrà modo di farsi ricredere; entrambi i protagonisti sono testardi, difficilmente cambiano idea, ma quando capiscono di aver sbagliato, o di avere idee sbagliate, rinconsiderano le cose e le riescono a vedere per ciò che sono.

Stefania riuscirà a vedere Andrea per quello che è, e lui farà la stessa cosa; altro non vi dico per evitare spoiler.



La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


"Come stai?" E' lui che parla per primo con tono suadente.

"Non è serata, Andrea, veramente"

"Lo so, bionda."

"Come lo sai? Cosa significa?"

"So cosa è successo a cena con i tuoi colleghi."

"Chi te l'ha detto?" Ma riesco a rispondermi da sola. "Hai sentito..." e mi porto la mano alla bocca per la vergogna.

Uno dei giocatori più sexy di tutto il circuito di basket, con cui collaboro per lavoro, è stato presente a quella surreale discussione. Ottimo, non poteva finire peggio la serata. O forse sì. Mi mancava la lacrima in sua presenza ed ecco la ciliegina sulla torta.

"Stefania posso chiederti una cosa?"

"Se proprio devi."

"Ti piace quello che fai?" mi porge la domanda passandosi una mano fra i capelli.

Mi arresto. Quelle parole mi fulminano.

Mi sento messa alle strette, come se fossi in un angolo. Ha intuito cosa sta succedendo senza che glielo spiegassi.

Non me la sento di affrontare ora l'argomento, di dare spiegazioni. Cerco una via di uscita.

"Castaldi, devo ammetterlo: tu non sei uguale a tutti gli altri giocatori in circolazione."

"Infatti tu sei piena di pregiudizi nei miei confronti."

"Non è vero" cerco di convincerlo.

"Certo che sì. Da subito mi hai visto rinchiuso nel classico cliché del giocatore belloccio, senza testa e alla ricerca solo di storie da una sera."

"Non è così?"

"No. Certo, mi piacciono moltissimo le belle donne, ma ho cervello, ragiono, gioco a basket di professione e il mio tutto non si riduce qui. C'è ancora altro da sapere su di me e tu, al momento, non vuoi averne a che fare, fermandoti all'involucro esterno."

Nuovamente mi lascia senza parole.





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