Willow ama suo marito, e non immaginava fosse diverso da ciò che lei credeva.
Trasferirsi in Texas le sembra un buon modo per ricominciare e la voglia di farcela da sola è tanta.
Dean la prese tra le braccia e Willow
lo guardò negli occhi.
Non sapeva nulla di lui.
Willow sa che, per cambiare vita, è necessario anche cambiare abitudini; quando Mandy le chiede di andare con lei a un Festival della birra, accetta subito.
Non sa che lì conoscerà Dean Vancourt, un uomo dal fascino innegabile, ma anche ermetico e di poche parole.
Passano due notti insieme: lei non cerca una storia, e neanche Dean.
Ma quando si trova qualcuno in grado di trasformare i momenti in ricordi, come si può non lottare per non lasciarlo andare via?
Recensione
Buongiorno e bentornati con la recensione del nuovo romanzo di Chiara Kiki Effe; "Polvere nel vento" parla di WIllow e Dean, due anime perse, che si ritrovano e ne passano di tutti i colori.
Willow per dimenticare una scena che l'ha devastata, lascia NY per il Texas, ma non sa che lì, conoscerà Dean grazie alla sua amica Mandy che la trascina a una festa country; anche Dean, come Willow, ha il cuore (ironia della sorte, vuole che Willow sia chirurgo e metta a posto proprio quell'organo che ci tiene in vita, con il suo battito regolare) spezzato da un passato doloroso (seppure diverso da quello di Willow).
Ed è così che i due iniziano a frequentarsi, o meglio a diventare amici da una botta e via, che poi saranno due; "Polvere nel vento" è una storia d'amore, alternata alle vite dei personaggi, che conosciamo meglio attraverso i loro flashback, molto utili per capire il dolore di entrambi e cosa hanno passato.
Entrambi troveranno il modo di togliersi le zavorre del passato, o ne resteranno ancorati? Il finale è da paura, ma anche dolcissimo e io mi voglio fermare, prima di scrivere troppo.
A volte è necessario affrontare il passato, ciò che ci ha fatto male, per riuscire ad andare avanti, andare avanti VERAMENTE!
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
Fu questione di altri pochi attimi, o così le parve: attimi congelati in cui qualcuno le passò a fianco abbassandosi e schermandosi la faccia per avvicinarsi all'elicottero.
Attimi scongelati, poi: la barella, il corpo sopra la barella. Parole. Indicazioni.
Freddo. Gelo.
Tanto freddo.
Sembra una storia molto carina :)
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