Buon pomeriggio; come state? Oggi vi segnalo il volume unico della trilogia "Die Party" di Silvia Castellano
Titolo: “Die Party. La trilogia”
Autore: Silvia Castellano
Editore: Pubme (collana Starlight)
Genere: Fantasy
Pagine: 376
Link: https://www.amazon.it/Die-Party-trilogia-Collana-Starlight/dp/8833669580
Il cofanetto contiene le tre storie: Die Party;Die Party – In trappola e Die Party – Gocce di
bugie, uscite separatamente in ebook e proposte in cartaceo in un’unica avventura.
“Sei pronto per la festa più pericolosa dell’anno?”
Tutto comincia da una festa, il ;Die Party. Sembra una normale festa tra ragazzi, a cui Lyla accetta
di partecipare sotto insistenza del suo migliore amico Jan, che vuole il suo aiuto per conquistare la
bella Patricia. Ben presto si rivela qualcosa di più: c'è un segreto che si annida dietro a una porta del
locale e, una volta varcata, non si può più tornare indietro… I pericoli, però, non si fermano qui.
Insieme ad Alex, alias Mister Arroganza, e al loro gruppo di amici speciali, Lyla deve affrontare
altre minacce e alcune sembrano provenire da qualcuno di molto vicino a loro. È sempre più
difficile capire di chi fidarsi e ogni giorno emergono nuove domande senza risposta. Lyla è abituata
ai segreti, ma ora vuole arrivare in fondo alla questione. Sarà pronta anche ad affrontare il passato
che per troppo tempo le hanno taciuto? La verità è sempre più vicina, ma bisogna saperla
distinguere dalle bugie… Una trilogia ricca di adrenalina e rivelazioni inaspettate, alla ricerca di
una verità che punta a spiazzare il lettore e tenerlo incollato fino all'ultima pagina.
Tutti noi preferiamo credere che gli altri non abbiano un lato oscuro, ma se invece ci
sbagliassimo?
«Siamo arrivati!» esclamai appena l’auto di Alex si fermò davanti a un edificio alto, grigio e
anonimo, a cui nessuno, passando, avrebbe dato attenzione.
«Dove?» chiese Jan dal sedile posteriore.
«Al nostro quartier generale.»
«Qui? Mi ero immaginato qualcosa di più...»
«Più cosa?»
«Non so, di più particolare. Sembra il condominio dove abita mia prozia Hildegard.»
Alex e io ci scambiammo un’occhiata complice e ridacchiammo.
«Andiamo, tigre» scherzò Alex rivolto al mio amico.
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