“Lo so bene che sei capace di badare a te stessa, ma io mi preoccupo perché io ci tengo a te. Per tutti gli dei, lo so che non dovrei, ma è così. Perciò ti dirò sempre di fare attenzione, perché ci terrò sempre.”
Trama
Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto della corona, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Presto però Celaena dovrà preoccuparsi di qualcosa di più pericoloso dell'ira del sovrano. Nei sotterranei del castello cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno...
“Quel bacio la annientò. Era come tornare a casa o essere nata di nuovo o trovare improvvisamente una metà di se stessa che mancava.”
Recensione
E andiamo con la recensione del secondo volume; Celaena Sardothien ha vinto il torneo nel palazzo di cristallo ed è diventata la paladina del re di Adarlan. Le vengono subito commissionati degli omicidi, per testare la sua fedeltà al ruolo e alla corona e nella lista nera vi è anche un suo fascinoso conoscente, Archer, che il re crede faccia parte di un gruppo di ribelli che vuole ostacolare il suo dominio.
Celaena detesta servire il re che anni prima ha fatto uccidere i suoi genitori, che l’ha rinchiusa nelle miniere di Endovier e che sottomette interi popoli di diverse terre, schiavizzandoli, ma se vuole ottenere la tanto agognata libertà, promessa dopo quattro anni di servigi, deve farlo. La ragazza, tuttavia, non se la sente di uccidere ancora, pertanto inscena la morte delle persone sulla lista del re, risparmiando loro la vita e mantenendo il segreto con Dorian, il figlio del re e con Chaol, il capitano delle guardie, che provano qualcosa per lei e quindi non approverebbero.Quando Celaena si accorge che per il castello si aggira una pericolosa creatura dal mantello nero, che il suo ciondolo Occhio di Elena percepisce subito, la ragazza capisce che le minacce sovrannaturali ad Adarlan non sono ancora finite e inizia a pensare che esse siano collegate in qualche modo al re e alle sue losche trame per il potere. La misteriosa creatura si aggira nei sotterranei dell'immensa biblioteca del castello…Quali segreti nasconde? E come fa il re ad avere tutta quella forza per vincere interi paesi ed essere il sovrano temuto e incontrastato che è?
La Corona di Mezzanotte spiega meglio del Trono di Ghiaccio che cosa sta succedendo ad Adarlan e soprattutto chi è Celaena Sardothien, il cui passato nel primo libro è un bel mistero irrisolto. Lei è l’Assassina, addestrata da Arobynn Hamel in persona, ma prima di diventare tale, chi era? La Maas ha sferrato colpo di scena micidiale su di lei nelle ultime pagine di questo secondo volume, qualcosa che non mi sarei mai aspettata e che è stato ben nascosto, per poi farcelo scoprire. Il colpo di scena su di lei, la sua vera identità, spiegano molto di ciò che è accaduto nel Trono di Ghiaccio e il suo comportamento controverso nei confronti del principe Dorian. Tutto sembra portare a una futura ribellione contro Adarlan e il suo re, che però penso non sarà così semplice da realizzare, un po’ per le forze sovrannaturali in campo e un po’ per i suoi sentimenti per Dorian e per Chaol, che sono il suo punto debole.
Oltre al colpo di scena finale su Celaena, la Corona di Mezzanotte ha nell'arco un'altra freccia inaspettata, circa verso la metà, che ha dato una svolta drammatica e feroce alla storia. Da quell’avvenimento, niente è più come prima, la protagonista non è più come prima e inevitabilmente tutto cambia, anche la sua relazione con Chaol.
A questo proposito, la ragazza fa un passo avanti e uno indietro, forse per rimarcare che il triangolo amoroso è ancora presente e aperto a ogni possibile evento. Bisogna dire che mentre il primo libro si concentra sentimentalmente su Dorian, questo secondo si concentra su Chaol, che intreccia una storia d’amore tutt’altro che platonica con Celaena. Il capitano delle guardie è molto amico di Dorian, ma non si fa problemi a “rubargli” l’amore della ragazza di cui lui è ancora palesemente invaghito, arrivando a condividere con lei momenti dolci, passionali e importanti. Chaol è un ragazzo tenero all’apparenza, ma in realtà è focoso e determinato e con lui non mancheranno i momenti in cui riceverete delle belle vampate di caldo. Nonostante mi piacciano entrambi i ragazzi del triangolo, ammetto di aver avuto una leggera propensione per Dorian qui: mi è dispiaciuto vederlo così abbattuto e che per il compleanno di Chaol, mentre lui gli ha regalato un cavallo Asterion in segno di rispetto, Celaena gli abbia detto di non volerlo tra i piedi in quel giorno speciale e Chaol non abbia obiettato, non mi è parso molto carino.
Insomma, la grande amicizia tra Dorian e Chaol io in sto libro non l’ho vista, ma anzi, il povero Dorian è stato maltrattato a destra e a manca e proprio non lo meritava. Il principe ereditario, poi, mi ha interessato notevolmente rispetto al primo libro, poiché scopre di avere poteri paranormali che potrebbero costargli la vita, se solo il re suo padre, che ha bandito da molto la magia, lo sapesse. La magia che scorre nel sangue di Dorian è un'eccezione che non si sa da dove venga, ma che lo rende incredibilmente attraente e potente rispetto a un Chaol, ad esempio. Se si considera che Celaena non è proprio la ragazza della porta accanto, ma che lei stessa ha poteri magici a lungo sopiti, diventa lampante quanto Dorian potrebbe essere la scelta migliore per lei, quella destinata. Ma queste sono solo mie supposizioni e magari l’autrice ha altro in mente.
La Corona di Mezzanotte mescola elementi fantasy di vario tipo, come i Fae, le streghe (Baba Gambegialle è stata fantastica), i portali magici, gli altri mondi con creature sovrannaturali, la magia di alcuni protagonisti, gli indovinelli di antiche pergamene, un batacchio a forma di teschio che parla (Mort è un altro fantastico personaggio), i libri di
incantesimi e gli spiriti di regine che vengono in aiuto.Il lato fantasy è più usato che nel primo volume e credo lo sarà sempre di più, visti i drastici cambiamenti dei personaggi principali e il lato romance è più marcato. Ho amato la concretezza romance di questo libro, non me l’aspettavo, di solito i fantasy classici non ce l’hanno e ne sono rimasta piacevolmente soddisfatta (leggere la parola contraccettivi e le confidenze all’amica Nehemia è stato forte).
Romanticismo a manetta, insomma, e incontri passionali mi hanno tenuta incollata alle pagine e mi ha strappato diversi sorrisi. Interessanti anche i personaggi di Lady Kaltain e del bel Roland Havilliard, cugino di Dorian, per i quali pare che il re abbia un piano ben preciso.
Insomma, avrete capito che sto adorando questa serie e non vedo l'ora di continuare! Meno male che sono usciti tutti e non devo aspettare un'eternità per i seguiti (sì, la saga è completa).
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
“- Come stai?- le chiese Chaol.
Come se fosse ovunque e da nessuna parte contemporaneamente. Come se fosse stata mezza cieca per tutta la vita e adesso potesse vedere ogni cosa con chiarezza.
Come se potesse restare lì per sempre ed esserne felice.”
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