domenica 6 novembre 2022

Tutto chiede salvezza - miniserie tv- Netflix (recensione)

 Buongiorno, oggi vi parlo di una miniserie Netflix, tratta da una storia vera


Titolo: Tutto chiede salvezza

Paese: Italia

Anno: 2022

Formato: serie tv

Genere: drammatico, commedia

Stagioni: 1

Episodi: 7

Durata: 45 min (episodio)

Lingua originale: italiano


Informazioni

Tutto chiede salvezza è una serie televisiva italiana del 2022 pubblicata il 14 ottobre 2022 su Netflix e tratta dall'omonimo romanzo di Daniele Mencarelli.

La serie racconta di Daniele, un ragazzo che si risveglia in un ospedale psichiatrico contro la sua volontà per un TSO. Quella settimana all'interno dell'ospedale cambierà la sua vita per sempre.


Trama

Finire per sette giorni sotto regime di Tso, vuol dire essere pazzi? È quello che si chiede Daniele, un ventenne con un eccesso di sensibilità, che dopo una crisi psicotica si risveglia nella camerata di un reparto psichiatrico, assieme a cinque improbabili compagni di stanza con cui pensa di non avere niente in comune, pressato dai medici che gli vogliono frugare nel cervello, e accudito da infermieri che gli sembrano cinici e disinteressati. Ma sette giorni sono lunghi e quella che all’inizio gli sembrava una condanna pian piano si trasforma in una delle esperienze più intense e formative della sua vita. Una dramedy delle esistenze che recupera la radice della nostra migliore commedia amara, riletta in chiave contemporanea, come in un grido d’aiuto, straziante ma pieno di speranza, da parte delle nuove generazioni e del loro enigmatico disagio di vivere.



Recensione


Prima di vedere Tutto chiede salvezza su Netflix bisogna essere mentalmente ed emotivamente pronti a spronfondare nell'abisso. Bisogna essere forti, pronti, ancorati alla realtà e non con i piedi e la testa un po' troppo in aria. Tutto chiede salvezza richiede razionalità, forza mentale, risolutezza per essere vista e, allo stesso tempo, una grande sensibilità per essere apprezzata. Questa nuova serie italiana Netflix spiazza per la sua forza comunicativa e il suo non aver paura di raccontare gli ultimi della società, quelli che, della stessa vita, non trovano un senso. Ha un grande coraggio questa serie e compie anche un grande rischio, quello di raccontare la depressione dal punto di vista di chi la vive e lo fa così bene da far sembrare quasi "normale" questo stato d'animo, quasi comprensibile e più comune di quello che si possa pensare. 


Tutto chiede salvezza trascina nell'abisso ma dà anche chiavi di lettura per poterne analizzare zone d'ombra e di luce e strumenti per poterne uscire da quel buio di una mente che non vede più una speranza o un motivo per restare in vita. Quella tratta dal romanzo autobiografico di Daniele Mencarelli, vincitore del Premio Strega Giovani nel 2020, è una serie difficile da mandare giù, che dà uno schiaffo in faccia e che mostra il lato più oscuro della società e, soprattutto, la grande fragilità dei ragazzi della generazione z che sono sempre meno ancorati alla realtà e rischiano di farsi del male da soli rimuginando in pensieri contorti e negativi sul senso della vita e su quello dei rapporti umani.


Giusta? Sbagliata? Né l'uno né l'altro, semplicemente questa serie è onesta, talmente tanto da fare male all'anima ma, forse, questo dolore è necessario per potersi riappropriare della gioia di vivere. Una cosa è certa, Tutto chiede salvezza è un azzardo ben riuscito ma molto delicato che quasi sicuramente, non è adatto a tutti, soprattutto ai deboli di cuore, a chi vive una situazione di depressione simile a quella del protagonsita, o a chi nelle serie tv, cerca uno svago, un mondo immaginario in cui rifugiarsi, e un po' di conforto dalla fantasia. 

Quindi sappiate che vedrete la realtà più assoluta che può far male, angosciare, traumatizzare, ma che è sempre e comunque realtà.


La mia valutazione




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