Buongiorno, oggi partecipo al review pary del nuovo romanzo della serie "Ali di fuoco"; ringrazio il blog respirodilibri per avermi coinvolta
Autrice: Krisha Skies
Genere: Fantasy
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Serie "Ciclo delle Ali Oscure":
2)Ali di fuoco
3)Ali spezzate
Guardavo le sue splendide ali spalancate, la pelle lucida di sudore che scorreva a rivoli sui tatuaggi di fuoco sul petto le labbra dischiuse, e avvertivo sempre più forte la sensazione di precipitare nel vuoto.
In quel momento sarei caduta in un baratro senza fine, per lui. Con lui.
Stai scegliendo di nuovo di cadere, Lyan…
E non c’era salvezza.
Trama
La guerra incombe tra gli Alati di Azra e gli umani dei Paesi federati del Patto Meridionale. La giovane umana Lyan Alba, dopo gli eventi di quattro anni prima vissuti nella capitale azrariana, per sfuggire a un passato difficile da gestire ha deciso di lasciare la sua famiglia per cominciare una nuova vita nella città-Stato di Cartago. Ma un nuovo conflitto sta per travolgerla e un attacco inatteso arriva dal cielo, facendo iniziare una guerriglia urbana tra invasori e Milizia per la Resistenza umana. La forza latente che Lyan ha sempre cercato di tenere nascosta e inerte dentro di sé si risveglia prepotentemente, richiamando l’attenzione dei membri della società segreta azrariana delle Ali di Fuoco. Così il passato torna a perseguitarla e nuove avventure la coinvolgeranno, costringendola a intrecciare il suo destino ancora una volta con quei trascorsi da cui era fuggita invano. Dovrà quindi fare i conti con un amore che sembra impossibile e con un destino che le chiederà di compiere delle scelte che potrebbero segnare per sempre la sua esistenza e quella delle persone che ama. Dopo Dark Wings, è finalmente disponibile il secondo capitolo della saga "Il ciclo delle Ali Oscure".
Quattro anni. Per quattro anni non avevo fatto altro che sognare il suo viso, le sue mani, la fredda trasparenza dei suoi occhi, che pure sapevano trasmettere un calore in grado di sciogliermi l’anima! E adesso lo avevo di fronte a me. Riuscivo finalmente a vedere il suo viso! Era così vicino che, con un solo passo, avrei potuto posare la fronte sul suo petto e cancellare, in un istante, tutto il tempo in cui avevo desiderato incontrarlo ancora e, tuttavia, non avevo fatto altro che nascondermi da lui. Un unico passo. Sarebbe bastato poco.
Recensione
Sono tornata a parlarvi del secondo volume della serie "Ciclo delle ali oscure", in cui ritroviamo Azalel, Lyan e Kerubin.
Sono passati quattro anni dal primo romanzo e quindi dall'addio di Lyan ad Azalel, quattro anni in cui è miracolosamente, riuscita a ternere a freno la sua lungimiranza, la ritroviamo con il cuore spezzato e la famiglia ormai divisa, che non vede da un bel po'.
Il giorno della sua laurea però, succede qualcosa che la costringe a tornare sui vecchi passi, a rimettersi in gioco e in discussione; all'interno del centro lei fa da educatrice ai ragazzi azariani, in particolare a Kamael con cui lega.
Quando però si ritroverà davanti due occhi viola color amestita, che conosce bene, si ritroverà a mettere tutto in discussione; ma Azalel non sarà l'unico a tornare, perché lo farà anche Kerubin, e lei prima o poi si ritroverà costretta a decidere da che parte stare: l'uomo che ama, o il suo primo amore?
Si ritroverà contesa tra i due, indecisa su cosa sia giusto fare, ma ci sarà anche chi le avrà già tracciato un destino, un destino che non è affatto certa di voler intraprendere; come se non bastasse, ci si mettono pure le bombe e i tentativi di sopravvivere.
Siete curiosi di saperne di più? Qui scoprirete anche nuovi personaggi, che, come di consueto, in parte si faranno amare, in parte odiare. L'unico modo per scoprirlo però, è sempre lo stesso: leggere la serie!
Il finale è volutamente aperto, essendo previsto un altro volume, che non vedo l'ora di poter leggere!
Alla prossima
Luce <3
Azalel sfruttò la forza del vento e la spinta impartita dalle correnti ascensionali: volava posizionandosi più o meno al centro della colonna d’aria, si lasciava sollevare fino al suo vertice, poi planava verso una nuova colonna, dove assecondava l’accelerazione verticale della corrente. Sapevo, perché lo avevo scoperto durante le mie ricerche in rete negli anni passati, che avrebbe potuto volare così per chilometri e chilometri senza mai fermarsi, come gli uccelli migratori. Ma io non avrei mai resistito. Per mia fortuna, il viaggio si rivelò essere davvero piuttosto breve. Il lato negativo della cosa, però, fu che l’ultima parte era in picchiata. Un’impressionante caduta all’apparenza senza fine che sembrò risucchiarmi gli organi interni come un vorace buco nero. Nel momento in cui Azalel chiuse le ali, avvertii la forza di gravità che imprimeva velocità ai nostri corpi, lottando con la resistenza dell’aria. […] Sospettai che lui avrebbe raggiunto e, forse, addirittura superato la sua velocità critica, ma quando pensai che entro pochi secondi sarei svenuta per lo shock, le ali si aprirono di nuovo; diedero qualche colpo, poi planarono sulle correnti discendenti. Quando toccammo terra quasi non me ne accorsi, troppo presa dai postumi dell’esperienza più sconvolgente della mia vita.
Qui sotto trovate i nomi degli altri blog partecipanti e le date d'uscita delle loro recensioni
Sembra interessante, grazie per la recensione.
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