giovedì 9 giugno 2022

[Review Party] Recensione "Rosa ma non troppo", Priscilla Potter

 Buongiorno, oggi partecipo al review party del nuovo romanzo di Priscilla Potter; ringrazio Ely del blog respirodilibri per avermi nuovamente coinvolta.


Titolo: Rosa ma non troppo
Autrice: Priscilla Potter
Genere: Chicklit
Serie: Rosa
Disponibile su: Amazon
Editore: self published
Formati & prezzi: Ebook: 0,99, gratis per Kindle unlimited; copertina flessibile: 7,50

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Ci stiamo scambiando i regali, quando qualcuno suona alla porta.
Vado ad aprire.
È un uomo di mezz’età, piuttosto male in arnese. Ha la barba brizzolata
di almeno tre giorni, i capelli in disordine. Indossa un vecchio
giubbotto verde cerato, del tipo che usano pescatori e marinai.
Ho uno sgradevole presentimento. Lo sconosciuto guarda dentro casa,
guarda me.
«Glenda!»
«Glenda? Glenda era mia madre. E non le somiglio così tanto.»
Aggrotto la fronte. Ma cosa dice questo tizio? Perché cerca mia madre,
che è morta otto anni fa?
I miei occhi sono punture di spillo.
«Chi cerca, scusi?»
«Cerco Glenda: era mia moglie. E tu quindi sei…»
«Samantha» rispondo, con la gola improvvisamente arida.
«Papà!» urla Celia.
«Si può sapere dove cazzo sei stato negli ultimi sedici anni?»
Sono molto arrabbiata.
Resto lì, a bocca aperta, sulla soglia. Non parlo, non muovo un
muscolo, non lo invito a entrare. Sono basita. Indignata. Furiosa.
Stomacata. Lo guardo e basta.
Forse non parlo perché non trovo le parole.

Sinossi
La notte di Natale alla porta dell’antiquaria Samantha Logan a Portland, nel Maine, si presenta
la persona che meno si aspettava di rivedere. Da quel momento il passato della ragazza comincia a
ripresentarsi in mille modi diversi, tanto che, per aiutarla, amiche e amici si trasformano in detective.
Anche la sorella minore Celia, avviata alla carriera nel modo dello spettacolo, contribuisce nel complicarle la vita.
Ma a San Valentino avviene una svolta, tanto che Samantha, in preda al panico, è costretta a stilare una
lista di obiettivi da raggiungere entro il mese di marzo.
Tra incendi, uomini innamorati, stazioni di polizia, scene esilaranti e strani regali, come un misterioso libro
del poeta latino Orazio, la vita di Samantha imbocca finalmente la strada per la felicità.

Estratto

Premessa
♫♫♫
Samantha Logan

Sì, sì, avete ragione. Mi sembra di vedervi, tutti lì, in fila, lettrici e lettori. Avete tutte e tutti l’indice puntato contro
di me.
“Sei una truffatrice, Samantha Logan! Ci hai imbrogliato! Un libro natalizio non può, non deve concludersi il 24
dicembre! E poi, cos’è questo finale sorprendente che ci hai riservato in Rosa come il Natale? Noi cercavamo baci e
abbracci, magari un po’ di sesso, peace & love. Non è giusto che un tizio suoni alla porta e tu decida di smettere di
narrare. Esistono i diritti di noi lettori. Ecco, ti abbiamo portato il libro di Pennac. Guarda, guarda, antiquaria dei
nostri stivali. Tu, cara protagonista e voce narrante, non puoi turlupinarci così.”
Forse avete ragione, amiche e amici.
Però mettetevi nei miei panni. Come potrei continuare a chiacchierare con voi mentre si materializza davanti a me il
tassello mancante della mia vita? L’uomo che ha condizionato tutte le mie scelte?
E poi, perché non ve la prendete con quell’imbecille di Priscilla Potter, che ha deciso arbitrariamente di raccontare la
mia storia in questo modo? Vorrei vedere voi al posto mio...
Sempre a discutere, con quell’arrogante della Potter. Autoritaria, ecco com’è. Sempre lì, a specificare: “Zitta, Logan.
Qui decido io! Tu sei solo una marionetta nelle mie mani. La burattinaia sono io, sono io la narratrice onnisciente
sotto mentite spoglie. Qui si fa come dico io!”

E poi, da quando in qua le lettrici e i lettori litigano con la protagonista di un libro? Se promettete di calmarvi e di
ascoltarmi senza interrompere, riprendo a raccontare dalla sera del 24 dicembre 2023.
Mi raccomando, mettetevi comod*, sorseggiate tè o cioccolata calda, oppure, se preferite, gustatevi un bel gelato,
accarezzate il vostro gatto o il vostro cane, e ascoltate la povera Samantha.


Recensione

E ho concluso anche questo volume; come sempre Samantha non si smentisce mai! Come al solito i pov sono alternati e ne vedrete delle belle per ogni personaggio. Come avrete capito la vita di Samantha è un continuo uragano, mai una volta che qualcosa vada per il verso giusto, soprattutto da Natale quando a presentarsi alla sua porta c'è la persona più inaspettata del secolo; ed è da lì che le cose, cominciano a precipitare, perché quella persona ne combina di ogni, ma anche Clelia e la sera di San Valentino ci mettono lo zampino; non vi dirò cosa combinerà né cosa succederà a San Valentino perché si tratterebbe di spoiler, ma sappiate che con questi personaggi il tempo volerà e le risate sono assicurate; quindi: se volete qualcosa di leggero e volete ridere, questo romanzo fa per voi!



La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3





Un tocco, ed è fatta. Bloccato! Finalmente mi sono liberata!
Ma…perché sento la sua voce? Porca miseria, quanto può essere vivido
un ricordo!
Troppo vivido.
«Molto bello il tetto di casa tua, Sam!»
«Non mi disturbare» biascico, continuando a sorseggiare il gin.
«Che stai facendo, Sam?»
«Non sono fatti tuoi! Esci dal mio cervello, James! È un ordine.»
Sento chiara e forte una risata.
«Come esorcista non sei un granché. Mi stavo allenando, e tu mi hai
chiamato. Stai bene?»
«Sono proprio un caso patologico» rifletto a voce alta. «Perché il
ricordo dice che si allena?»
«Non sono un ricordo. Sono proprio io, James, al telefono. E sei stata
tu a chiamarmi su Whatsapp.»
«…»
«Sei ubriaca, amore?»
«Non chiamarmi amore! Ti ho appena bloccato!»
Ride.
«Stai bevendo, Sam? Perché?»
«Torna a tonificare i tuoi bellissimi pettorali e lasciami in pace!»
«Neanche i tuoi pettorali sono male, anche se avrei bisogno di
rinfrescarmi la memoria…»
«Come ricordo sei invadente.»
«Sam, hai bevuto. Alza il telefono, così ci guardiamo.»
Eseguo senza riflettere. Finalmente sono faccia a faccia con lui.
«Ciao Sam!»
«Tutto questo è surreale. Sta succedendo solo nella mia testa…»
È bellissimo. Quelle labbra, quel viso, quelle spalle! I suoi capelli scuri
e morbidi…
Quella bocca ride.
«Perché non sei vestita?»
«Fa caldo.»
«A Portland? A febbraio?»
E ride. Ride sempre, lui.
«Perché stai bevendo?»
«Perché…»
«Perché?»
«Non te lo dico!»
«Sam…»
«James…»
«Perché non lasci scivolare le spalline della tua canottiera?»
«Tu sei pazzo!» biascico.
«Dai, Sam, che ti costa?»
«Io non sono la tua ragazza…»
Ma la mia reazione è debole, e lui torna alla carica.



Qui sotto trovate le date del review con i nomi degli altri blog partecipanti



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