martedì 27 ottobre 2020

Recensione trilogia "Il filo rosso del destino", Noemi Talarico


Autrice: Noemi Talarico
Titolo: Come tutto ebbe inizio
Serie: Il filo rosso del destino
Prezzo: cartaceo 9,35  e-book 1,80

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Trilogia Il filo rosso del destino:
1)Come tutto ebbe inizio
2)Amore odio e vendetta
3)Araba fenice


Una leggenda giapponese narra che ogni uomo e ogni donna
nasce con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra.
Questo filo è lunghissimo, indistruttibile e invisibile. Serve a
tenere unite due persone destinate, prima o poi, ad incontrarsi
e a stare insieme per sempre.
Può accadere che il filo possa aggrovigliarsi e creare difficoltà
alle due metà nell'impresa di ricongiungersi l’uno all’altra.
Certo è che, qualsiasi sia l’ostacolo, saranno sempre uniti e
legati nel cuore e nell’anima.
Il filo rosso ci lega indissolubilmente e, per quanti ostacoli si
possano incontrare nella vita, prima o poi quella persona verrà
a noi... e noi a quella persona.



Trama
Nicole è una ragazza costretta a fuggire di casa all'età di diciotto anni al fine di riacquistare la libertà negatagli dalla famiglia. Non ricorda nulla della sua infanzia, dall'età di quattordici anni la sua vita è andata a rotoli e non ne conosce i motivi. Promessa sposa di un uomo che non ama e che disprezza con tutta se stessa.

Un incubo la perseguita da quando ha lasciato la sua vita per crearne una nuova in un altro paese. Mai avrebbe immaginato che quell'incubo, presto, sarebbe divenuto realtà. Un uomo irromperà nella sua vita e farà luce sui misteri che la sua mente cela nel profondo, permettendo ai suoi ricordi di affiorare e di scoprire, dopo tanti anni, le cause del perché la sua vita, da gioiosa e felice, divenne ansiosa e tormentata.

Si ritroverà ribaltata completamente in una dimensione surreale ma vera. Non sa cosa significhi amare qualcuno perché mai nessuno è riuscito ad aprire il suo cuore dopo l'accaduto. Scoprirà di essere avvolta da un filo rosso il cui capo giace nelle mani del misterioso uomo che busserà alla sua porta aiutandola e pretendendo il suo amore, ma le minacce non finiranno così presto...

Questo romanzo fa riferimenti espliciti al sesso. Se ne consiglia la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.


Corro.
Corro senza mai voltarmi, non provo neanche per un secondo
a sbirciare dietro alle mie spalle per esser certa di aver
raggiunto una valida distanza da poter permettere di ritenermi
finalmente salva.
Salva, si. Ma salva da cosa? Da chi?
In quanti sono ad inseguirmi? Da quanto tempo mi cercano?
Da quanto tempo sto correndo? Perché io? Cosa vogliono da
me?
Queste sono le domande che mi pervadono la mente in questa
sfrenata corsa, incrementando il debito di ossigeno che ha
iniziato a farsi strada tra polmoni e cervello.
Non so per quanto ancora possa resistere, sento le gambe
cedere, la vista appannarsi, il torace inizia ad espandersi in
modo sempre più irregolare.
Sto per cedere all'impulso di lasciarmi cadere al suolo e
permettere ai miei inseguitori di prendermi, quando
all'improvviso la vedo, è proprio lì, davanti a me si erge una
porta di uno strano colore rosso, non è un rosso vivo, intenso,
che ti riscalda, al contrario è un rosso scialbo, opaco, sembra
che questa porta abbia più di cento anni eppure questo edificio
è stato costruito meno di un anno fa. Afferro la maniglia e
spingo con tutta me stessa, la spalanco mentre i passi alle mie
spalle si fanno sempre più intensi, più rumorosi, più vicini.
Una luce accecante pervade l'intero spazio circostante, è
talmente forte che mi costringe a chiudere gli occhi di colpo.
Quando finalmente riesco a dischiuderli lo vedo, davanti a me
si erge una figura maestosa e imponente ma non riesco a
metterla a fuoco lucidamente, mi sforzo di aprire un po’ di più
gli occhi, nonostante la luce che mi colpisce sia violentissima e
finalmente lo vedo, in tutto il suo splendore, il mio eroe, il mio
salvatore, un meraviglioso... unicorno!?

Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del primo volume della trilogia "Il filo rosso del destino" di Noemi Talarico, che ringrazio per la copia digitale del romanzo; ringrazio l'autrice per la copia digitale, e mi scuso per il ritardo nella lettura.
Nicole è una ragazza scappata di casa, che non ricorda niente di ciò che è successo nel corso dei suoi 8 anni precedenti; quando però, complice un viaggio in Italia, suo paese d'origine, con le amiche, incontra uomini misteriosi, e uno in particolare, la attira come una falena con la luce, capisce che forse è giunto il momento di scoprire ciò che ha apparentemente dimenticato. Ma perché se l'è dimenticato? Cosa vuole da lei quell'uomo misterioso? Pian piano, ogni cosa viene a galla, ricordi fanno capolino, ma le domande sono sempre lì: perché? Perché proprio lei? E insieme a Frederick, scoprirà ogni verità, soprattutto andando ad affrontare chi ha fatto in modo che si dimenticasse una parte del passato; Frederick non è solo, ecco perché a Diamante, dove le ragazze hanno una casa, si formerà una sorellanza, tra loro e i ragazzi. 
Noemi ci regala una storia dark romance, con un passato tutto da scoprire, domande a cui dare risposte, e un finale che ti fa dire: "E adesso? Che succederà? Chi è che è venuto a rompere le uova nel paniere alla povera Nicole?"
Una cosa è sicura, troverò una parte di queste risposte nel secondo volume, che mi accingo  a iniziare; vi farò sapere!


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


Due mani...
Due grandi e forti mani sondano il mio corpo in ogni
centimetro. Hanno movimenti lenti ma decisi, poi...
Due labbra... sfiorano il mio collo, seminando una scia di baci
umidi che termina sulla spalla e sfociano in un leggero morso.
Sento una mano scivolare giù, partendo dalla nuca. Si ferma su
un gluteo e se ne riempie il palmo. L'accarezza dolcemente per
poi allontanarla e farla ripiombare su di esso in un fragoroso
schiaffo.
L'afferra di nuovo e, dopo un'altra sfuggente carezza,
prosegue la sua discesa sul retro della coscia, fermandosi
nell'incavo del ginocchio, avvolge la mano nella cavità della
gamba e la innalza fino all'altezza del suo bacino. Mi aggrappo
al suo fianco, cerco di aderire il più possibile al suo corpo per
un maggiore attrito tra le nostre parti più intime.
Intercetta i miei movimenti e stringe con una mano la coscia
che tengo ancorata a lui. Con due falcate raggiunge il muro
alle nostre spalle pressandomici contro ed impedendomi
qualsiasi movimento.
Provo a dimenarmi per avere qualche centimetro in più di
spazio, ma ottengo solo l'aumentare della pressione del suo
corpo sul mio, schiacciato contro la parete.
Una mano si fa strada tra i capelli... all'improvviso si stringe,
catturando un gran quantitativo di ciocche tra le dita. Inizia
una leggera trazione, costringendomi ad alzare il capo.
Quando è soddisfatto della postura raggiunta si ferma e
rafforza la presa.
La sua azione mi procura un gemito, dischiudo le labbra per
permettergli di fuoriuscire, ma lui ne approfitta e si avventa su
di me. La sua lingua pretende il pieno controllo ed io glielo
cedo.
Ci fondiamo in un bacio feroce, intriso di passione che sembra
durare un eternità.

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