Nella mia vita è esistita una sola ragazza veramente carina. E non ha i
capelli rossi.
Quel podio spetta a lei. Rimarrà per sempre il suo. Non ci sarà un'altra
carina che prenderà il suo posto.
Trama
Sono stato un violento, un picchiatore, un adolescente perso. Poi lei è entrata nella mia vita come un bel sogno, come un incanto e mi ha cambiato. Marcia per me è stato questo: rinascita in un'esistenza sbagliata.
Io sono Ryan Carroll e questa è la mia storia americana.
Sono un violento, un delinquente, un uomo perduto. Lei è entrata nella mia vita come un incubo, pronta a riportare a galla demoni antichi seppelliti sotto strati di fango. Marcia è questo per me: morte, distruzione, qualcosa che devo estirpare se voglio stare al sicuro.
Io sono Stephan Carroll e questa è la mia storia americana.
Sono una bugiarda, una vigliacca; un passato che non ho mai accettato mi ha cambiata per sempre. I fratelli Carroll mi hanno cambiata per sempre. Seppure uno di loro è affetto, tenerezza, l'altro è solo morte, disperazione, buio.
Io sono Marcia Horowitz e questa è la mia storia americana.
Ryan, Stephan, Marcia: quando l'amore diventa oscurità.
Nota dell'autrice: American History 1 è il primo capitolo di una duologia dark dedicata alla storia di Marcia. L' American History fa parte della Dark Necessities Series (per una maggiore comprensione del testo è necessario aver letto almeno Stolen 1).
“La tua punizione sarà scrivere ancora” sogghigna demoniaco.
“Abbiamo stabilito che sei un estimatore dei diritti umani e un fine
interprete della storia” emette un sibilo diabolico, fa una pausa ad effetto;
mi rivolge una delle sue occhiate più cattive. “Allora comporrai un nuovo
tema, ma questa volta la tesina si intitolerà American History”.
Si solleva sulle gambe, con passo ben calibrato dirige i piedi verso la
finestra che domina il cortile della scuola. Incrocia le mani dietro la
schiena; mi dà le spalle. Rimane rigido come uno stoccafisso a scrutare gli
studenti durante l'ora di ricreazione.
Stupido coglione. Se crede che questa sia una punizione deve ossigenare
meglio quella testa di cazzo negro.
Sorrido. Sorrido davvero, di cuore. Sfioro con le dita l'esigua ricrescita
dei capelli sul cranio rasato, simbolo dei fratelli, marchio inconfondibile
della mia famiglia.
E mi rilasso.
Perché rileggere la storia americana è una mia specialità. Insulterò così
tanto quest'uomo e la sua razza che lo farò piangere. Se vorrà conservare
un'oncia d'orgoglio dovrà sospendermi per forza.
Quello che ho scritto sul Mein Kampf sembrerà una preghierina della
sera rispetto all'ode che comporrò sul neo nazismo americano.
“Oh non scriverai quel tipo di storia” volta il capo in maniera repentina.
E, porca puttana, pare leggermi dentro come un libro aperto; intuisce alla
perfezione le mie luride intenzioni.
“Scriverai la storia di tuo fratello. Sarà quella la storia americana che
comporrai” ghigna tagliente come un bisturi.
Porco mondo. Porca troia.
Per un istante il tempo cristallizza i minuti; l'aria diviene una cappa
pesante.
Soffoco. La presidenza somiglia ad una gabbia sudicia.
La prigione. Diviene la galera in cui è chiuso Stephan.
Recensione
Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del terzo volume della serie "Dark Necessities"; come avrete notato questa volta i protagonisti sono Marcia, Stephan e Ryan Carroll; dire che questa storia E' PIENA DI COLPI DI SCENA E' UN EUFEMISMO! La storia di Marcia, Stephan e Ryan ovvero una ragazza ebrea e due figli di un nazista; tre ragazzi che devono fare i conti con gli errori dei genitori e nel mezzo storia d'amore e odio. E' una storia complessa, ma ben strutturata dove pian piano, emergeranno i segreti, emergerà ciò che lega questi tre personaggi e uno dei fili è Tommy: chi è? Perché è strettamente legato sia a Marcia sia ai fratelli Carroll?
Ryan viene costretto dal preside a scrivere un tema su ciò che è successo la notte in cui il fratello Stephan ha ucciso un innocente; ed è così che Ryan incontra Marcia, i due se ne dicono di ogni, ma poi scatta qualcosa, i due volente o nolente, si innamorano; ma quando Stephan esce di prigione, ogni cosa cambia, perchè Stephan pur essendo contornato solo dal grigio, viene ammaliato dal giallo e azzurro di Marcia e la loro, diventa una storia perversa; se all'inizio Stephan vuole allontanare Marcia e Ryan, poi si scopre incapace di fare a meno dei suoi colori, di fare a meno di lei. Ma come ho detto, c'è qualcosa, nel passato dei fratelli Carroll che li lega a Marcia e quel qualcosa, o meglio qualcuno, è Tommy; ma per sapere chi è e cosa succederà nella storia, dovrete leggere il libro.
Il finale è aperto perché è previsto un seguito, di cui vi parlerò con calma; American History 1 è un romanzo dark, dai toni piuttosto accesi, che è adatto a un pubblico adulto. Complimenti all'autrice che ha saputo miscelare benissimo gli ingredienti, dalla tematica neonazista all'amore fraterno, costruendo una storia in perfetto equilibrio tra violenza e sentimenti, fra buio e luce, grigio e colore. Lo stile è semplice, diretto, incisivo. La costruzione paratattica confacente al genere del romanzo. Tranne che per la prima parte, ambientata tre anni prima, il libro segue la stessa linea temporale di Stolen, intrecciando le vicende di Marcia, Stephan e Ryan a quelle dei personaggi della precedente duologia, perciò per chi non lo avesse già fatto, consiglio la lettura di Stolen prima di passare ad American History.
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
Un, due, tre: sto per fare marcia indietro e andare filata ad azzannare un
bell'hamburger quando lo vedo. In un angolo, seduto dietro uno dei tavoli
da lettura. Imponente, spaventoso.
Mostruoso.
Dio mio. È il primo pensiero.
E poi: Willings deve essere impazzito.
Non c'è altra spiegazione.
Ha il capo rasato. No: non fraintendete, mi piacciono i ragazzi che si
rasano. Oddio, magari preferisco i capelli un po' più grunge. Per
intenderci: alla Kurt Cobain.
Insomma: vengo da New York dove la gente si concia alla come capita
come capita.
Non sono una povera provincialotta che si sconvolge per una cresta o un
look stravagante.
In realtà le stranezze mi entusiasmano.
Ma questo ragazzo?
Fa paura. Tutto il suo modo di vestire grida estrema destra.
Gli anfibi pesanti, il risvoltino nei jeans lisi, la rasatura del capo dove si
intravede una pallida ombra di ricrescita castana.
E la maglietta nera. Cazzo. Ha una svastica rossa disegnata sul bordo
della manica.
E' un ricamo piccolo, discreto; nello stesso tempo è fin troppo evidente
il messaggio che vuole mandare: razzismo.
Antisemitismo.
Il ragazzo che dovrei aiutare a scrivere il tema è un neonazista. Punto e
basta.
Avete presente quei tizi orribili di cui parlano i documentari su History
Channel? Quelli che prosperano nel sud degli USA e vorrebbero cancellare
la guerra di secessione, Abramo Lincoln, Obama e tutto il resto?
Ecco: lui è uno di quelli.
Uno di quelli che vorrebbe cancellare gli Ebrei dalla storia, negare
l'olocausto. Uno di quelli che vorrebbe cancellare me.
Sempre più interessante questa serie di libri.
RispondiEliminaQuería que supieras algo que me ha ocurrido. He tenido comentarios sin moderar durante años porque blogger no me ha avisado. No sabia que los tenía. Ahora con la nueva interfaz me da aviso de ello. Algo lamentable, pero no tiene remedio. Lo siento
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