Autrice: Kerri Maniscalco
Titolo: In fuga da Houdini
Serie: Le indagini di Audrey Rose Wadsworth #3
Prezzo: 13.30 e-book 9,99
Link d'acquisto: QUI
Tetralogia "Le indagini di Audrey Rose Wadsworth":
1)Sulle tracce di Jack lo Squartatore
1,5)Intainire cu Thomas Cresswell (inedita in Italia)
2)Alla ricerca del Principe Dracula
3)In fuga da Houdini
3,5)La nascita del principe oscuro
4)A caccia del diavolo
“Il primo pomeriggio dell’anno a bordo dell’Etruria iniziò come una favola, inequivocabile indizio che un incubo era in agguato all’orizzonte, in attesa come tutti i cattivi dell’occasione per colpire. Mentre il transatlantico si preparava a lasciare il porto, ignorai la forte sensazione di disagio per godermi il lussureggiante mondo fantastico che si spiegava davanti ai nostri occhi”.
Trama
Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l'America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata – compresa l'esibizione di un giovane e promettente artista della fuga – sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l'altra, giovani donne vengono trovate morte. Riuscirà Audrey Rose a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?
«I sogni sono fenomeni curiosi» proseguì, lo sguardo ancora incollato alla mongolfiera. «Certo, chiunque possiede la capacità di chiudere gli occhi e fantasticare, ma chi riesce a farlo senza freni o incertezze? È del tutto diverso. I sogni sono senza limiti, senza forma. Ricevono forza e struttura dall’immaginazione del singolo individuo. Sono desideri.» Mi guardò, poi allungò la mano e mi sfilò lo spillone dal cappello. «Basta che una piccola scheggia di dubbio si insinui tra loro…» punse il pallone con un rapido movimento, e l’aria fuoriuscì sibilando dal foro mentre la mongolfiera scendeva a terra, «e quelli si sgonfiano. Chi riesce a sognare senza limiti può raggiungere grandi altezze. Può essere liberato grazie alla magia della propria immaginazione.»
Recensione
All’inizio di In fuga da Houdini, i nostri protagonisti partono alla volta dell’America e non fanno neanche in tempo a partire che ci si trova subiito alle prese con un morto. Le morti sembrano legate indissolubilmente al Circo al chiaro di luna, che si occupa dell’intrattenimento sulla nave, dato che sui corpi si trova sempre una carta dei tarocchi e molti degli omicidi accadono durante i loro spettacoli. Così, per “indagare meglio” e per salvare quell’altra furbona di sua cugina Lisa che era scappata proprio con quel circo, Audrey Rose stringe un patto stupidissimo e inutilissimo con Mefistofele, il direttore di scena, che sapevamo dalla prima pagina che sarebbe stata una fregatura ma lei era supergasata e quindi ci è caduta in pieno. Almeno, anche se è stato un espediente un po’ semplice, abbiamo finalmente l’intraprendente Lisa in un libro e noi lettori vediamo la vita degli artisti circensi da vicino.
Le parti riguardanti il circo sono sicuramente la cosa più interessante di questo romanzo. Mi è piaciuto che il significato delle carte fosse legato agli omicidi ed è stato interessante scoprire le invenzioni meccaniche che stavano dietro a tutti i trucchi magici. Inoltre, è stato interessante ritrovare, come al solito, un personaggio storico ben conosciuto e questa volta è toccato a Harry Houdini.
Uno DEGLI ELEMENTI PIÙ INTERESSANTI DEI PRIMI DUE ROMANZI
ERANO LE SCENE DI ANALISI DEI CORPI E, PIÙ IN GENERALE, TUTTI I DISCORSI
RIGUARDANTI LA MEDICINA LEGALE. IN QUESTO LIBRO, LA PARTE DELLA PATOLOGIA FORENSE È STATA
ACCANTONATA PER DARE PIÙ SPAZIO AL DRAMMA ADOLESCENZIALE DI AUDREY ROSE. SE NEI
PRIMI DUE LIBRI, LA NOSTRA PROTAGONISTA USAVA IL CERVELLO PER RISOLVERE GLI
OMICIDI, QUI SCENDE AD AFFETTARE CORPI TRA UNO SBACIUCCHIAMENTO CON UNO E UN
INCONTRO CLANDESTINO CON L’ALTRO, POI SE LE RIMANE TEMPO PENSA ANCHE A CHI
POTREBBE ESSERE L’ASSASSINO DI TURNO. POI, PER UNA CHE AFFERMA DI ESSERE TANTO
INTELLIGENTE E ARGUTA, LA NOSTRA AUDREY ROSE SI FA FREGARE MOLTO FACILMENTE.
Devo dire che, dopo due libri in cui Thomas mi innervosiva un po', in questo romanzo l’ho addirittura rivalutato. Sarei voluta andare a dargli un abbraccio, perché sembra proprio un cucciolo. Inoltre, era veramente l’unico, insieme allo zio di Audrey Rose, che cercava di risolvere il caso.
Tra i nuovi personaggi introdotti nel romanzo, spicca Mefisto (come lo chiama amorevolmente Thomas), che ha mandato in visibilio mezza popolazione di lettrici e messo in difficoltà la stessa Audrey Rose. A me è sembrato uno che se la tirava troppo, ma io non sono Audrey Rose.. per fortuna! Quindi a ognuno il suo, come si dice.
La mia valutazione
”La magia ci dimostra che i sogni non sono dominio esclusivo della mente, perché con la speranza ognuna di quelle fantasie può diventare realtà. Togliere la speranza a una persona equivale a toglierle la vita. Tutti noi abbiamo bisogno di credere di poter realizzare l’impossibile.”
Nessun commento:
Posta un commento