Titolo: Luna Nera
Paese: Italia
Anno: 2020 - in produzione
Formato: serie tv
Genere: fantastico, drammatico, storico
Stagioni: 1
Episodi: 6
Durata: 40-56 minuti (episodio)
Lingua originale: italiano
Informazioni
Luna nera è una serie televisiva italiana del 2020, basata sulla trilogia di romanzi Le città perdute di Tiziana Triana.
Trama
Ambientata nel XVII secolo, un'adolescente levatrice di nome Ade scopre che la sua famiglia è composta da streghe, mentre il padre del suo amato le dà la caccia, accusando lei e sua nonna di stregoneria.
Recensione
Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione della serie tv, tutta italiana, Luna Nera; premetto che essendo un fantasy mi aspettavo qualcosa di grandioso ma... Questa serie ha sia pregi, sia difetti.
Vado con ordine, in modo da farvi capire cosa intendo; tanto per cominciare partiamo dall'argomento trattato nella serie, ovvero la caccia alle streghe. Protagonista principale è Ade, una ragazza che fa la levatrice insieme alla nonna e col fratellino; quando però, durante un parto, Ade ha una premonizione della morte del bambino, le due vengono accusate di stregoneria e la nonna viene bruciata sul rogo.
Ade invece trova rifugio, con suo fratello da delle donne che diventeranno la sua famiglia e le insegneranno a usare i suoi poteri; il periodo storico è ottimo come base per una storia di magia, amore, coraggio e voglia di emancipazione.
Una parte di questa serie è presa dal libro "Le città perdute" primo della trilogia "Luna Nera", per l'appunto, di Tiziana Triana, e in parte è una rielaborazione della storia stessa (come sempre succede del resto). Viene approfondito il ruolo della donna e la sua discriminazione (siamo infatti nel diciassettesimo secolo, dove è ancora viva la caccia alle streghe).
Oltre ad Ade, c'è anche una figura di rilievo, Pietro, il figlio del capo dei Benandanti (i cacciatori di streghe), che, casualmente, è anche l'interesse amoroso di Ade. Ci sono alcuni cliché, che fanno capire quanta fretta si avesse di concludere la serie (e forse, Luna Nera, si sarebbe meritata più di 6 puntate, per approfondire parecchie cose) ; esempi dei cliché più ovvi: triangolo amoroso tra Pietro, Ade e Cesaria, che come Pietro fa parte dei Benandanti; altro cliché? La sete di vendetta immotivata di Pietro, per la morte della madre; ho già detto che verso la fine della serie, sembra si voglia concludere il tutto il più in fretta possibile, e infatti succedono le cose più prevedibili: Pietro perde il padre e finisce a capo dei Benandanti, facendo così cadere ogni speranza che potesse maturare, Ade? Lei a quanto pare passa al lato oscuro; unico personaggio il cui cambiamento è degno di nota perché NON SCONTATO, è quello che avreste definito "insignificante", ovvero Valente.
Io darei una chance alla serie, (del resto l'ho fatto), lo dico per voi, e magari, considerato il finale, che fa capire che ci sarà una seconda stagione, le cose miglioreranno.
La mia valutazione
Alla prossima
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