sabato 9 novembre 2019

Recensione "Non ti perdere", Giada Fariseo




Autrice: Giada Fariseo
Titolo: Non ti perdere
Prezzo: cartaceo 12,74  e-book 3,99

Link d'acquisto: QUI








"Il fuoco del camino rifletteva le loro ombre intrecciate sulle pareti della stanza mentre i loro corpi si

fondevano l’ uno nell’altro proprio nell’attimo in cui la notte lasciava posto al giorno, sfiorandolo appena come si sfiorano due amanti nel momento dell’ abbandono, in quell’attimo di pura magia chiamato ‘ alba’ "


Trama
Tea è una studentessa-lavoratrice prossima alla laurea, con le idee ben chiare su ciò che vuole, o almeno così sembrerebbe. Ancora non sa che la sua vita sta per essere travolta da una serie di avvenimenti e dall’incontro con due ragazzi che, in modi diversi, risveglieranno il suo lato più istintivo. Intanto il destino le offre un’occasione irripetibile: un viaggio Oltreoceano per completare la sua tesi sui relocation centers americani. La sua storia andrà ben presto a intrecciarsi a quella di una famiglia di nisei e al dramma da loro vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Tea aggiungerà quindi ai propri un nuovo obiettivo, il più importante: trovare risposte a un dubbio durato decenni, cercando di non perdersi dentro un finale tutt’altro che scontato.




Un’antica leggenda giapponese narra come ognuno di noi sia indissolubilmente legato alla propria anima gemella da un invisibile filo rosso, annodato attorno al mignolo della mano sinistra. Molto spesso accade che a causa della lunghezza il filo si aggrovigli creando strani intrecci, ma ogni groviglio che verrà sciolto servirà per rafforzare quel legame profondo che lega le due anime per sempre


Recensione

"Non ti perdere" parla sia della storia di Tea, un'ex ballerina, che per una tesi, si ritroverà oltreoceano per completare la tesi; ma è anche la storia di un evento storico che in pochissimi conoscono (io stessa ne sono venuta a conoscenza SOLO leggendo questo romanzo), ossia sui relocation centers americani; nella sua strada, comparirà Chris, un ragazzo che le farà da guida proprio sul campo dove preparerà la tesi. Le sue ricerche si concentrano sulla storia dei nisei e dei relocation centers, durante la Seconda guerra mondiale. I nisei erano cittadini americani, di origine giapponese, che “per la sicurezza nazionale”, dopo l’attacco di Pearl Harbor, vennero deportati lontano dalle loro case, in centri appositamente costruiti per accoglierli. La loro vita venne stravolta senza una reale motivazione.



Nonostante questi centri non avessero nulla a che vedere con i campi di concentramento, nonostante gli americani non usassero la violenza nei loro confronti, si trattò comunque di una deportazione di massa.

Nel corso di questa esperienza, Tea affronterà anche problemi sentimentali che si intrecceranno con le sue ricerche e avranno un ruolo fondamentale.

Non dirò altro per evitare troppi spoiler, ma ammetto che a volte Tea è veramente troppo concentrata su se stessa, così tanto che avrei voluto prenderla a sberle, se solo fosse stata reale, ma visto che non lo è, mi accontento di farlo mentalmente. 
Ho adorato soprattutto la parte relativa ai nisei, anche se ammetto, avrei preferito un approfondimento più lungo, su quest'argomento; per il resto la storia è stupenda, una volta iniziato non ti fermo fino alla fine. I colpi di scena sono tanti, anche se uno in particolare per me era FIN TROPPO SCONTATO, ma non vi dirò qual è perché dovrete scoprirlo da soli leggendo questa storia; mi fermo qui e spero di avervi incuriosito abbastanza da voler comprare il libro e leggere questa storia diversa dalle solite.


La mia valutazione







Un’antica leggenda giapponese narra come ognuno di noi sia

indissolubilmente legato alla propria anima gemella da un invisibile filo
rosso, annodato intorno al mignolo della mano sinistra.
Il suo scopo è quello di tenere unite due persone destinate a
incontrarsi e a stare insieme per sempre e, per farlo, deve essere molto
lungo e soprattutto indistruttibile.
Molto spesso accade che proprio a causa della sua lunghezza il filo
si aggrovigli creando strani intrecci, impedendo alle due anime di
ricongiungersi facilmente. Ma proprio qui viene il bello: contrariamente
a ciò che potrebbe sembrare a un primo sguardo, ogni groviglio che
verrà sciolto sarà il superamento di un ostacolo e servirà per rafforzare
quel legame profondo che lega le due anime per sempre.
E voi avete già incontrato la persona alla quale siete legati dal filo

rosso del destino?

2 commenti:

  1. Sia il riassunto che la tua recensione mi hanno fatto venire voglia di leggere questo libro che sembra ricco di contenuti.
    Conosco la storia di questi campi che, nonostante non fossero come quelli tedeschi, sono una macchia nella storia americana.
    Segno il titolo tra i libri da comprare.
    Grazie ed un abbraccio
    Maria

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  2. neanche io conoscevo questo fatto storico, mi hai incuriosita

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