Titolo: Purché sia amore
Prezzo: cartaceo 11,19 e-book 2,99
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Come dice sempre mia cugina Mae, devo vedere le
cose da un’altra prospettiva.
Non è un terremoto e nemmeno la fine del mondo,
no? Nella classifica delle catastrofi, la mia non è poi così
tremenda. No, non lo è proprio. Un giorno, quando mi
ricorderò di questo momento, mi verrà da ridere e penserò:
“Che ti importa? Non lo amavi neanche, serviva solo per
riempire il vuoto, era solo bisogno, niente di più”.
Trama
Cosa significa amare? Donarsi completamente, vivere la passione, perdersi nel
proprio compagno. È questo che pensa Bri, quando incontra Niccolò e se ne
innamora. Ma Niccolò non crede nell’amore: non ha intenzione di legarsi a nessuna
pur di salvaguardare la propria indipendenza. Una storia così è destinata a fallire, ma
Bri non è una donna che si arrende. Dopo l’ennesima separazione, per affrontare il
dolore, si trasferisce per un po’ da sua zia Emma, in Francia. Riusciranno il suo
soggiorno fra le campagne e l’aria calda della Camargue, l’incontro con persone a lei
care e con altre che imparerà a conoscere e il suo blog “Love Addict” a darle la forza
di capire se stessa e di andare avanti?
Quello che, di certo, non si aspetta è di ritrovarsi a svelare un segreto di famiglia
che la sconvolgerà, e che avrà il potere di ridonarle la voglia di amare oppure di
distruggerla definitivamente. Bri sarà pronta ad affrontare tutto questo?
Quattro mesi prima avevo chiuso la mia storia
d’amore più importante con l’uomo di cui ero
perdutamente innamorata. Non avevo lasciato Niccolò
perché non lo volevo più, ma perché eravamo su lunghezze
d’onda completamente diverse: io volevo un rapporto
stabile, volevo far parte della sua realtà, volevo che
condividessimo le nostre vite. Lui, single incallito, la
pensava in modo diverso. Quindi, dopo quasi tre anni di tira
e molla, di sofferenza e di dolore, avevo deciso di mettere
un punto. Finalmente, dopo essere stata lo zerbino degli
zerbini, avevo capito che, qualunque cosa avessi fatto, non
l’avrei cambiato e, soprattutto, lui non sarebbe cambiato per
me.
Recensione
Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del libro "Purché sia amore" di Barbara Nalin; questa non è la classica storia d'amore, questa è UNA VERA, perché BRI, la protagonista è DESCRITTA TALMENTE BENE DA SEMBRARE COME NOI, UNA DONNA REALE, CON SENTIMENTI REALI! L’amore è il vero protagonista di questo appassionante romanzo di Barbara Nalin, l’amore incondizionato, quello vero, cieco che fa accettare tutti i difetti e sorvolare su tutte le mancanze; quell’amore che rende pieni e appagati ma che nello stesso tempo costringe l’innamorato a vivere costantemente la relazione con ansia ed apprensione, che fa dubitare del proprio valore, che rende succubi e dipendenti da un’altra persona.
Ed infine, quell’amore che fa riscoprire la propria anima, le proprie capacità e percepire sensazioni assopite da tempo. Purché sia amore è una storia di accettazione di sé, accettazione del fatto che l'altro, o lo aspetti, o lo lasci andare, perché è questo che fa Bri, lascia andare Niccolò, l'amore della sua vita, gli fa commettere i suoi sbagli, come lei fa i suoi; ci mette un po' ad accettare se stessa, ed è con un altra persona che raggiungerà l'apice dell'accettazione. A tutto ciò si intrecciano altre vicende, vengono svelati segreti ed episodi del passato che hanno condizionato la vita di molte persone e l’amore è sempre il punto fondamentale, il fulcro di tutto.
Riuscirà finalmente Bri a dimenticare l’uomo di cui è follemente innamorata? Sarà in grado di amare di nuovo con la stessa intensità e la stessa passione? Cosa le riserva il futuro?
Non riesco a buttare giù questa armatura che mi protegge dalla felicità. Non mi fido della felicità, non mi fido più, ormai. La vedo come un momento passeggero, che ti illude, che ti fa abbassare le difese per colpirti di nuovo e sempre, quando sei libera, disarmata e vulnerabile.
Riuscirà finalmente Bri a dimenticare l’uomo di cui è follemente innamorata? Sarà in grado di amare di nuovo con la stessa intensità e la stessa passione? Cosa le riserva il futuro?
Non riesco a buttare giù questa armatura che mi protegge dalla felicità. Non mi fido della felicità, non mi fido più, ormai. La vedo come un momento passeggero, che ti illude, che ti fa abbassare le difese per colpirti di nuovo e sempre, quando sei libera, disarmata e vulnerabile.
Credo di aver scritto anche troppo, per cui mi fermo qui; volete una storia d'amore leggera, che non vi faccia ammattire? Volete ridere, piangere, urlare con Bri? Allora leggete sto libro, vi assicuro che non ve ne pentirete!
La mia valutazione
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
Luce <3
Ricordo che, in un primo tempo, ho creduto di aver trovato
un tesoro, e incuriosita li ho aperti senza esitare: erano un
vecchio album di fotografie di famiglia e un logoro
quaderno a righe, ingiallito e fitto di poesie. Si trattava delle
memorie di mia nonna Marguerite – della quale ho sempre
saputo poco e che ho sempre visto ancor meno, se non
durante le vacanze estive – era la sua storia d’amore con
mio nonno Gérard, morto prima che io nascessi, narrata in
forma poetica. Le avevo lette tutte d’un fiato e con il cuore
palpitante, perché quello era un amore che sfiorava le soglie
misteriose dell’eternità. Ciò che mi ha più stupita è stata la
consapevolezza che il suo cuore, quasi a ottant’anni, sapesse
ancora amare e che ricordasse con tanta nitidezza il volto
prepotente dell’amore.
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