lunedì 4 novembre 2019

[Review Party ] Recensione "Filo spinato", Daniela Carboni






Autrice: Daniela Carboni
Titolo: Filo Spinato
Genere: Romanzo rosa
Data di pubblicazione: 31/10
Formati (ebook e cartaceo)
Prezzo Cartaceo 2,99
Prezzo Ebook 10
Dove si trova il romanzo: Amazon
Kindle Unlimited
Titoli altri libri pubblicati:

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Non faccio in tempo a contestare, che il vociare allegro di
una bambina ci interrompe. <<Papi, Papi, Papi!>>
<<Ciao, monella!>> dice il signor Grayson andandole
incontro e abbassandosi il giusto per prenderla tra le
braccia << Che cosa ti avevo detto circa il correre dentro
casa?>>
La bambina diventa subito seria e mormora <<Che non lo
devo fare, papi.>>
Con un sorriso che non avrei mai pensato di vedergli
stampato nel volto, le bacia la fronte e dice <<Così va
meglio. Vieni, ti voglio presentare qualcuno.>>


Trama
Tristan, scrittore affermato, dopo la morte della moglie subisce un arresto. La sua vena artistica sembra ormai esaurita e passa molto più tempo con un bicchiere di whisky in mano che non chino sulla sua antiquata macchina da scrivere.
Cristina, giovane istitutrice di sua figlia, è colei che dopo tanti anni riesce a dare di nuovo vita a quei vecchi tasti ormai impolverati e che riesce a risvegliare quelle emozioni che il suo datore di lavoro credeva ormai sepolte e dimenticate.
“Ho bisogno di te...>> Queste sono le subdole parole con cui Tristan riesce a tenerla legata a sé. Come una falena attratta dalla luce, Cristina non riesce non rispondere a quell’irresistibile richiamo né al primitivo impulso di salvarlo da sé stesso, a costo di andare contro ogni regola morale e di
mettere in gioco i propri sentimenti.
Riuscirà Cristina a salvare Tristan dall’autodistruzione oppure verrà anch’essa risucchiata nel suo inferno personale?


<<Non penso sia segnale di buona educazione entrare in
una stanza senza essere stati invitati, signorina Mia.>>
Colta alla sprovvista, sussulto per lo spavento. Lui è là, in
piedi di fronte all’angolo bar, intento a sorseggiare un
bicchiere di chissà che cosa mentre mi fissa con aria di
rimprovero.
<<Spero che almeno non utilizzi questo linguaggio così
scurrile di fronte a mia figlia>> continua imperterrito.
Colta da un lampo di orgoglio improvviso – in fondo
sono entrata qui dentro con tutte le buone intenzioni di
questo mondo – replico <<Sì, forse ha ragione. Mi
dispiace averla delusa, ma forse avrei evitato di agire con
tanta maleducazione se non avesse fatto tanto baccano.>>


Recensione


Buongiorno e bentornati sul blog con il review party del romanzo "Filo spinato" di Daniela Carboni.
Questa è la storia di Tristan, famoso scrittore, soprannominato "il vedovo inconsolabile" da quando la moglie è morta due anni prima, ma è anche la storia di Cristina, la ragazza che, per colpa di Vic, la sua migliore amica, si ritroverà a lavorare proprio per lo stesso "vedovo inconsolabile" che hanno visto in televisione.
Quando inizia a lavorare, conosce la figlia del capo, a cui deve insegnare italiano e altre cose, insomma, deve tenere d'occhio la piccola figlia di Tristan, Ella, che pian piano la conquista, come Cristina conquista lei. Tristan, come detto, sono due anni che non scrive, ma.. indovinate chi gli da la forza di ricominciare?? Oh sì, proprio lei, la piccola, ma non così malleabile Cristina, colei che, nel bene o nel male, gli cambierà la vita e lo porterà a rigare più dritto; inutile dire che gli ostacoli tra i due non saranno pochi, ma  uno, sarà quello più inaspettato per Cristina, grazie o per colpa del quale, dipende dai punti di vista, scoprirà la verità sul passato di Tristan e su cosa ha portato veramente alla morte la moglie. Non sarò io a dirvi di cosa parlo, sapete che detesto spoilerare e vi dico SEMPRE di LEGGERE I LIBRI, e lo faccio anche questa volta. Mi rendo conto che "Filo spinato", sembra una storia già sentita, in fondo, quante volte ormai, abbiamo letto di uomini distrutti dal dolore, che poi alla fine, ritrovano la retta via, grazie alla protagonista femminile?? Una marea mi direte, e avete ragione, per carità; ma Daniela Carboni riesce comunque a far entrare il lettore in sintonia con i personaggi, a cercare di capirli, cercare si scoprire PERCHE' si comportano in un determinato modo, e sperare che prima o poi, con rinnovata forza di volontà, cambino registro.
Io mi fermo qui, ho veramente detto troppo, posso dirvi però che vi affezionerete parecchio a Ella, la piccola di casa.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


Da quando il rapporto di lavoro che ci unisce ha
abbandonato ogni formalità? In quale imprecisato momento
lui è diventato il cacciatore ed io la preda?


Vi lascio anche un'altra frase del romanzo che mi ha colpita:

<<Il fatto che abbia rinunciato al primo non implica
automaticamente che faccia a meno del secondo.>>
Nell’attimo che segue, la sua bocca cala prepotentemente
sulla mia, senza darmi il tempo di assimilare ciò che sta
accadendo. Il sapore del liquore che ha appena buttato giù
invade la mia bocca, causandomi un leggero stordimento
che mi impedisce sul momento di pensare e di reagire in
qualunque modo.













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