martedì 3 gennaio 2023

Recensione serie "Outlander", Diana Gabaldon

 


 Autrice: Diana Gabaldon

Titolo: Nevi Infuocate

Serie: Outlander #10

Prezzo: cartaceo 13,30   e-book 6,99

Link d'acquisto: QUI


Serie Outlander:

0,5)Il mio nome è Jamie

1)La straniera

2)L'amuleto d'ambra

3)Il ritorno

4)Il cerchio di pietre

5)La collina delle fate

6)Tamburi d'autunno

7)Passione oltre il tempo

8)La croce di fuoco

9)Vessilli di guerra

10)Nevi infuocate

11)Cannoni per la libertà

12)Destini incrociati

13)Il prezzo della vittoria

14)Legami di sangue

15)Prigioniero di nessuno

16)Quando accadrà dillo alle api
17)?

Il Tempo è molte cose che la gente attribuisce a Dio. C’è il concetto di preesistenza e di infinito. C’è il concetto di onnipotenza – perché niente può opporsi al tempo, no? Non possono farlo le montagne, né gli eserciti. E il Tempo, naturalmente, guarisce tutte le ferite. Date a qualunque cosa il Tempo sufficiente, ed essa si risolverà: le sofferenze cesseranno, le avversità verranno cancellate, le perdite diventeranno più sopportabili. Cenere alla cenere, polvere alla polvere. Ricorda, uomo, che sei polvere; e polvere ritornerai.
E, se il Tempo è in qualche modo affine a Dio, suppongo che la Memoria debba essere il Demonio.”

Trama
1772, nella Carolina del Nord, alla vigilia della Rivoluzione americana, la situazione è sempre più insostenibile: a Boston si muore per le strade, e nelle campagne si appicca fuoco alle case isolate. La colonia è in fermento e il Governatore Josiah Martin ha bisogno di qualcuno che tenga unito il Paese, riesca a placare il risentimento dei coloni e garantisca la sicurezza del Re e della corona. Per questo si rivolge a James Fraser, che ormai è un pilastro della comunità, rispettato da tutti. L'unico problema è che Claire, sua moglie, è una viaggiatrice nel tempo, così come sua figlia Brianna e il genero Roger. E Brianna, che conosce il futuro, gli ricorda che il 18 aprile di tre anni dopo, nel 1775, la miccia della rivoluzione verrà accesa e dopo una lunga e sanguinosa guerra le colonie otterranno l'indipendenza, mentre quanti resteranno fedeli al Re verranno uccisi o esiliati. Due prospettive che non piacciono molto a James né alla sua famiglia...


Suo padre la guardò, luminoso in viso, e sorrise. «Be’, sei davvero in gamba, piccola!»

Recensione
In questo decimo volume ormai la guerra è alle porte e Jamie cerca di muoversi con cautela tra le pretese della Corona (che gli ha concesso terre e diritti) e la consapevolezza del futuro che non arride agli Inglesi. Il Governo gli offre la nomina di agente per gli indiani, e deve convincere i pellerossa ad appoggiare gli Inglesi nella possibile guerra che si avvicina. Nel frattempo tutto precipita ed il territorio diventa ancora più selvaggio e pericoloso, perché si verificano strane spedizioni punitive, dove persone  vengono uccise e case e corpi dati alle fiamme. La neve del titolo originale si riferisce all'inverno e la cenere è quella dei roghi.
Mentre tutto sembra precipitare irrimediabilmente verso il caos della guerra, l'esistenza al Ridge continua scandita dalle piccole ed infinite difficoltà quotidiane con un unico punto fermo, ovvero la solidità di un amore ormai maturo e sereno, ma un evento terribile si abbatte su Claire e su tutta la sua famiglia. Un giorno la donna si reca nel capannone del maltaggio, dove i Fraser producono il loro whiskey, e Claire e Marsali, quest'ultima in avanzato stato di gravidanza, vengono brutalmente aggredite da una banda di uomini che vogliono derubarle del whiskey. Mentre Marsali viene abbandonata ferita, i banditi, guidati da Hodgepile, fuggono portando con loro Claire. È uno dei momenti più drammatici di tutta la saga.
Onestamente questa parte non è per le anime delicate (malgrado la Gabaldon sappia curare perfettamente la parte emotiva e sentimentale del racconto), ma la durezza di queste pagine resta nella memoria dei lettori, così come anche il sapiente gioco dell'attesa che è riuscito a tenermi con il fiato sospeso fino all'incredibile salvataggio, dove lo spirito guerriero di Jamie e dei suoi uomini si abbatte sui rozzi e violenti uomini di montagna come la potenza di un dio sterminatore, la cui carica è annunciata, nel silenzio della notte, dal rumore dei tamburi bodhran che segnano l'inizio del riscatto. Ancora una volta Claire e Jamie dominano le pagine con la loro forza espressiva; mentre Roger è sconvolto da quello a cui è stato trascinato nella vendetta della donna, tutta l'attenzione viene risucchiata dagli altri due, che cercano di fare i conti con un nuovo profondo dolore ed il timore che la tragedia possa in qualche modo cambiarli ed allontanarli.
Ma un amore come il loro non si distrugge facilmente e Claire con fatica riuscirà a riprendere le redini della sua vita, aiutando anche la povera Marsali a mettere al mondo il suo terzo figlio, quel piccolo Henri-Christiane, il bambino nano, apparentemente destinato al dolore e all'umiliazione per via della sua condizione nefasta, arrivato a sconvolgere l'equilibrio della vita di Fergus e Marsali, toccandoci nel profondo ancora una volta, con la descrizione del dolore di un padre che ha conosciuto gli orrori della vita e che noi abbiamo adottato simbolicamente (insieme a Jamie) fin dai lontani giorni tumultuosi della Parigi di Luigi XV.
Le parti emozionanti sono troppe per farci annoiare e chi legge si perde nuovamente nel racconto della vita di Jamie e Claire, ritrovando con piacere anche un personaggio lasciato indietro, ma mai dimenticato, ovvero il giovane Ian che con gli anni e la tragedia silenziosa che ha vissuto si offre alla lettura con una nuova malinconia che in qualche modo gli rende grazia, malgrado il suo spirito ironico ancora sia presente.
Gli altri personaggi si riscoprono più intensi e dinamici rispetto al passato, come la piccola e fragile Lizzie, e l'emblematica Malva Christie, la nuova assistente di Claire. E mentre Roger fa la scelta di diventare pastore, sembra che siano gettati semi per una possibile evoluzione nella seconda parte del romanzo. Nel complesso però la storia mi ha molto emozionato e ne sono rimasta piacevolmente colpita. E il merito va a una coppia talmente solida che ricrearla o trovarla da altre parti è impossibile.

La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


Il biancore di Claire era limpido come la neve silenziosa che copre sangue e carbone, e soffia pace sul mondo.

Nessun commento:

Posta un commento