domenica 22 gennaio 2023

Recensione serie "Outlander", Diana Gabaldon

 

 Autrice: Diana Gabaldon

Titolo: Destini incrociati

Serie: Outlander #12

Prezzo: cartaceo 13,30   e-book 6,99

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Serie Outlander:

0,5)Il mio nome è Jamie

1)La straniera

2)L'amuleto d'ambra

3)Il ritorno

4)Il cerchio di pietre

5)La collina delle fate

6)Tamburi d'autunno

7)Passione oltre il tempo

8)La croce di fuoco

9)Vessilli di guerra

10)Nevi infuocate

11)Cannoni per la libertà

12)Destini incrociati

13)Il prezzo della vittoria

14)Legami di sangue

15)Prigioniero di nessuno

16)Quando accadrà dillo alle api
17)?

«Vorrei saperti sempre alle mie spalle, Sassenach», mi assicurò con voce solenne. «Sai già che cosa intendo fare, vero?» «Sì», risposi con un sospiro. «Di tanto in tanto ho la vaga speranza di sbagliarmi su di te... ma non è mai così.» A quelle parole si lasciò andare a un’aperta risata. «No, non sbagli mai», disse, d’accordo con me. «Ma sei ancora qui, aye?» Sollevò la fiaschetta per brindare a me, e prese un sorso di whisky. «È bello sapere che qualcuno sentirà la mia mancanza, quando me ne andrò.»


Trama
1777: la ribellione dei coloni americani sta raggiungendo l'apice e Jamie e Claire sanno che il loro destino è apparentemente segnato. Stare dalla parte dei rivoltosi vincitori non garantisce la salvezza ai Fraser, e Jamie è terrorizzato all'idea di uno scontro a fuoco con il giovane William, suo figlio illegittimo e ufficiale dell'esercito di Sua Maestà. Forse l'unica speranza è tornare a Lallybroch dove, a due secoli di distanza, vivono Roger e Brianna. Nel caos della guerra, però, non è per nulla facile trovare una via sicura e nemmeno Claire, viaggiatrice nel tempo, è in grado di prevedere la tragedia che potrebbe separarla per sempre da Jamie. Nel frattempo nell'apparente tranquillità del ventesimo secolo, Brianna trova in casa una cassetta con le lettere dei suoi genitori e, insieme, a Roger, legge angosciata le peripezie in cui "stanno incorrendo" Jamie e Claire e che, paradossalmente, potrebbero rovesciarsi sul presente e costituire una minaccia per la loro famiglia....


Anni passati a nascondersi, a subire violenze, in prigione... Jamie Fraser non era una creatura politica, e conosceva meglio di tanti altri il costo reale della guerra, quale che fosse il suo scopo presunto. Ma, di tanto in tanto, Roger l’aveva visto massaggiarsi distrattamente i polsi, dove i segni delle catene erano sbiaditi da anni... Il ricordo, però, non se n’era andato. Vivi libero, o muori: era questo il motto di Jamie Fraser. E, per un istante, provò un desiderio che gli rose le ossa: il desiderio di essere là a combattere, al suo fianco.

Recensione

Questa prima parte della storia presenta vari punti di vista, in particolare quello di William Ransom, il figlio illegittimo di Jamie, che, ammettiamolo, non abbiamo mai amato molto. Durante questo racconto avventuroso lo abbiamo incrociato più volte, ma con questo capitolo entriamo a pieno titolo nella sua stessa vita, e ovviamente nella sua testa, in quanto la  Gabaldon gli offre uno spazio letterario tutto suo, ora che, a diciannove anni, è entrato nell'esercito inglese ed è stato mandato nelle Colonie a combattere i ribelli, senza sapere che tra di loro c'è anche un padre che ignora di avere. Amare William è onestamente alquanto difficile, soprattutto per il fatto che si porta sulle spalle il peso di un padre difficile da eguagliare. Malgrado qualche somiglianza innegabile, non solo nell'aspetto che lo dichiara innegabilmente figlio di Jamie, ma anche per un'avversione per il mare ben nota a tutti noi lettori e una certa spiccata propensione per le lingue, tutta la parte a lui dedicata non coinvolge quanto in passato era riuscito il padre, poco più grande della sua età.  Il suo vagare incerto per i boschi, il suo muoversi tra i soldati inglesi, tra figure politiche e non , mi ha lasciato alquanto fredda ed il mio interesse è sbocciato in questa parte, solo quando il suo destino lo ha portato ad incrociarsi con quello che, secondo me, è il "vero figlio", almeno nell'anima di Jamie, che si da il caso essere anche suo nipote: Ian Murray.
Anche se Ian ci viene descritto fisicamente non certo impressionante come l'amato zio, tranne per quegli occhi fascinosi e dolci,  Ian è decisamente "il figlio del cuore" di Jamie. Lo ha sempre venerato come un eroe, quando era un ragazzino, si è lasciato coinvolgere dalle vicende dello zio leggendario e ha finito per essere risucchiato dalla sua vita d'avventura. Quando Jamie ha dovuto rinunciare a lui a favore di Roger, la sua assenza al suo fianco aveva creato un vuoto difficile da colmare. Ritornato nel mondo civile, Ian è, come Jamie, riconoscibilissimo in mezzo alla mischia. Malinconico, a tratti tenero, divertente e allo stesso tempo pericoloso, Ian è sempre in bilico tra due mondi, parte della famiglia di Jamie e allo stesso tempo solo. La sua comparsa in scena ha avvolto anche William di una luce di interesse. 
Avendo capito, solo guardandolo in faccia, il suo legame con Jamie e con se stesso, Ian in qualche modo lo aiuta, salvandolo e affidandolo ai fratelli Hunter, una coppia di quaccheri (Denzell e Rachel),  destinati ad entrare nel mondo della Gabaldon e a segnare il destino non solo di William, ma anche del giovane Ian, anche se siamo solo al principio. Il loro arrivo è dunque una tappa importante delle vicende e per fortuna riscatta un noioso percorso in solitario di William. 
Altro personaggio di cui si racconta la vita ed il destino è Lord John, dal misterioso passato di spia, costretto a fare i conti proprio con un losco individuo, amato ed odiato, tornato all'improvviso, ovvero un certo Percy arrivato ad indagare su vicende poco chiare. Lord John è anche l'espediente per introdurre il personaggio di Dottie, la cugina che William apparentemente vuole sposare, ma la verità sarà ben diversa da quello che crede l'uomo, ma anche qui i fili delle vicende restano in sospeso in attesa della seconda parte. Intanto Roger e Brianna vivono la loro vita nel presente, lontano dai tumulti del passato e se la loro vita quotidiana non può regalare le emozioni di quelli che hanno vissuto in quegli stessi luoghi tantissimi secoli prima, qualche brivido ce lo regala la gita con Jemmy e Roger alla Grotta del Berretto Bigio, dove Roger si abbandona a pensare al suocero e all'esperienza vissuta, o al racconto popolare del ragazzino a cui gli inglesi hanno tagliato una mano, ormai divenuto un racconto del folclore locale e che lui realizza emozionato di conoscere in carne ed ossa, non più solo un nome  in un libro di racconti, ma un uomo alto, bello, dagli occhi scuri, ribattezzato Fergus. 
La parte più bella, anche in questo caso, è quella data dai protagonisti, anche se la loro centralità è in qualche modo arginata dalla folla di personaggi  che li circondano.  Jamie ha deciso di partire per la Scozia per recuperare il torchio tipografico, abbandonato quasi dieci anni prima per partire a liberare Ian. Vuole tornare a lavorare come tipografo e dare il suo contributo alla guerra solo attraverso la parola, dato che i campi di battaglia sanguinano ed i ricordi di guerre già combattute fanno troppo male. A questo si aggiunge la sua paura di doversi trovare dall'altro lato dei cannoni con suo figlio William come nemico.
Il viaggio per mare però come al solito porta le sue roccambolesche e alquanto numerose avventure, con blocchi da forzare, pirati da evitare, la marina militare inglese da contrastare. Alla fine di tutto, non riescono neanche a prendere il largo e restano imprigionati al Forte di Ticonderoga, dove Brianna e Roger sanno che arriveranno prima o poi gli inglesi. Jamie, ex Colonnello della Milizia, viene arruolato forzatamente per un periodo di tempo e la coppia cerca di sopravvivere nel caos che avanza. In questo contesto ci regalano comunque molte emozioni, come durante l'assalto delle navi, con una Claire che credendosi sul punto di morire continua a ripetere incessantemente ad Ian: "Di a tuo zio che lo amo!", suscitando un certo imbarazzo in tutti. O l'incontro ancora appassionato nel giardino del comandante, nel forte, prima dello scontro, dove la passione si accende quasi come quando erano due ragazzini.
Restano sospesi molti quesiti e nodi da scogliere: chi erano gli uomini che cercavano Claudel Fraser, ovvero Fergus? Che cosa c'entra Dennys Randall-Isaacs, il figlio di Alexander Randall e di Mary Hawkins, comparso all'improvviso accanto a William? E Dottie? Arch riuscirà a vendicare Murdina ed Ian si innamorerà nuovamente? Claire e Jamie raggiungeranno la Scozia? Mille quesiti e ti ritrovi a domandarti: ma perché l'autrice mi fa penare così? Grazie al cielo, la parte due di questo romanzo, "Il prezzo della vittoria", è già disponibile, ecco perché vado dritta a leggermelo!



La mia valutazione




Alla prossima

Luce <3


«Di’ a Jamie», continuavo a ripetere a Ian, avvolto dalla foschia. «Di’ a Jamie che l’amo.» «Apri gli occhi e dimmelo tu, Sassenach», disse una voce urgente e profonda, da un punto vicino a me

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