Autore: Giacomo Assennato
Titolo: Pianeti lontani
Prezzo: 15,00 e-book 3,99
Link d'acquisto: QUI
Il pastore iniziò a parlare di perdizione,
di piaceri della carne da combattere e della giusta
strada per sfuggire alla tentazione del peccato. Jordan
non afferrò tutte le parole, ma quando la predica accennò
alle turpi persone che si allontanano dalla normalità
e “si congiungono con individui del loro stesso sesso”,
sentì qualcosa frugargli dentro e disturbarlo. Perché il
pastore stava parlando di lui. Era vero, ma stava sbagliando
qualcosa, si disse, perché non pensava affatto di
essere turpe, né era mai arrivato a desideri carnali. Però
gli vennero, ascoltandolo. Smise di seguire quella nenia e
cominciò a rivedere sotto un’altra luce certi episodi del
passato: ecco cos’era che aveva provato l’estate precedente
per il compagno di tenda, al campeggio ai Finger
Lakes.
Trama
Le vite di Jordan e Tommaso non potrebbero essere più diverse: uno è in America e sogna un'esistenza all'insegna dell'arte; l'altro, in Italia, studia per diventare veterinario. Entrambi, però, sono accomunati da un unico grande desiderio: incontrare l'amore e la completezza che ne deriva, quella pura, incondizionata e travolgente da vivere in un rapporto a due. Quando il caso gioca a mettere i ragazzi sotto lo stesso cielo, quello di Milano, per entrambi è chiaro fin da subito che l'incontro tanto atteso è finalmente arrivato. Tuttavia, lo stesso destino che li ha fatti conoscere è anche quello che pone ostacoli sul loro cammino per una sfida che li spinge a ridefinire ogni giorno il significato dei sentimenti e i loro stessi personali confini.
Tentennò. Era una parola
pesante, e una volta uscita di bocca non sarebbe più
tornata indietro. Vinse anche quella perplessità. Sollevò
le spalle, guardò dritto nello specchio e se lo disse: «Fine
dei discorsi: sono gay, me ne farò una ragione.»
Recensione
Giacomo= casa, o se si preferisce, una garanzia. Pianeti lontani è la storia di Jordan e Tommaso, una storia che ci fa conoscere i personaggi dall'infanzia all'adolescenza, le prime cotte, le loro aspirazioni: Tommy vuole diventare veterinario, Jordan cerca un lavoro che abbia a che fare con l'arte, ma ci sono anche le prime delusioni e le insicurezze, diverse a seconda dell'età, che come al solito, scorre nel tempo.
Poi però, il destino ci mette lo zampino e li fa trovare, allineando le loro vite, i loro desideri e i loro lavori; è così che inizia: si conoscono a causa di un incidente capitato a Jordan e da lì, non riescono più a fare a meno uno dell'altro; peccato che il destino, come capita spesso, prima li fa incontrare, divertire, allineare e innamorare, tanto da non poter vivere uno senza l'altro, poi si comporta da stronzo e li fa allontanare. Uno l'opposto dell'altro, ma comunque due anime destinate, ecco cosa sono questi due!
Riusciranno i due a superare gli ostacoli che si troveranno di fronte? O gli ostacoli, per quanto grandi siano, li allontaneranno? Le risposte, come ogni libro, sono proprio dentro il libro stesso; se avete già letto qualcosa di Giacomo, potete stare tranquilli che non vi deluderà manco sta volta, tranquilli! E se ancora non avete letto qualcosa di suo, mi spiegate cosa cavolo state aspettando, di grazia??
Alla prossima
Luce <3
«È tutto a posto, dai, hai anche ripreso colore» gli
disse Tommy, cercando di consolarlo. Si soffermò a osservarlo:
così rasserenato pareva stesse molto meglio.
«Direi che alla fine, se ci hai rimesso solo l’orologio, ti è
andata bene.»
«Sì. Sono stato fortunato che sei arrivato tu. Nel portafoglio
ho solo dieci euro, se me lo prendeva, forse dalla
rabbia mi picchiava peggio.»
«Ma parli proprio bene!»
«Prima ero confuso. È da più di tre anni che vivo
qui...» il ragazzo si bloccò, come se avesse finalmente
riacquistato tutta la lucidità. Restò così, qualche secondo
a guardare Tommaso, provando una forte spinta di gratitudine.
Gli tese la mano e disse: «Io Jordan, tu?»
«Tommaso… o Tommy, come preferisci» rispose lui,
d’impulso.
Che voleva dire? Da quando in qua si presentava col
diminutivo?
Jordan si pulì i pantaloni in grandi spazzolate di mani
per l’ultima volta e raccolse lo zainetto che era rimasto a
terra. Quel ragazzo l’aveva soccorso e per merito suo
era scampato a un brutto pericolo. L’aveva ringraziato,
certo, però un po’ gli dispiaceva separarsi da lui. Passata
l’agitazione, si era accorto che Tommy non era soltanto
gentile, ma anche molto, molto carino. In più, la sua
voce aveva un bellissimo suono, ed era stato rincuorante
averlo avuto vicino nella difficoltà. E poi era rimasto
anche dopo, si era preoccupato per lui. Si sentiva stranamente
in pace, nonostante la brutta avventura. Per
trattenerlo, gli domandò se gli andasse di bere qualcosa
insieme.
«Per ricambiare la tua cortesia» disse in perfetto italiano.
Tommaso non se lo fece ripetere
Come sempre sai comunicare TUTTO col dono della sintesi. Trasmetti l'essenza della storia, incuriosisci e, per quanto mi riguarda, mi ricopri di affetto. Grazie di cuore.
RispondiElimina