domenica 12 marzo 2023

Recensione serie "Outlander", Diana Gabaldon

 

Autrice: Diana Gabaldon


Titolo: E adesso prendimi

Serie: Outlander  (libro a parte, non fa proprio parte della serie)


Prezzo: e-book 2,99


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Serie Outlander:

0,5)Il mio nome è Jamie

1)La straniera

2)L'amuleto d'ambra

3)Il ritorno

4)Il cerchio di pietre

5)La collina delle fate

6)Tamburi d'autunno

7)Passione oltre il tempo

8)La croce di fuoco

9)Vessilli di guerra

10)Nevi infuocate

11)Cannoni per la libertà

12)Destini incrociati

13)Il prezzo della vittoria

14)Legami di sangue

15)Prigioniero di nessuno

16)Quando accadrà dillo alle api

17)?


«Lo so che una volta è sufficiente perché il matrimonio sia legale, però...» Tacque, intimidito. «Vuoi farlo di nuovo?» «Ti dispiacerebbe molto?» Neanche stavolta scoppiai a ridere, pur sentendomi scricchiolare le costole per lo sforzo. «No», dissi seria. «Non mi dispiacerebbe.»

Trama

Imparare a scrivere scene di sesso credibili, coinvolgenti, dai dettagli vividi, realistiche e mai ridicole o volgari? È possibile se l'insegnante si chiama Diana Gabaldon: oltre 10.000 pagine scritte (e 25 milioni di copie vendute) della sua celebre serie «Oulander» l'hanno resa una maestra. Le scene di sesso non ruotano intorno al sesso, bensì a uno scambio di emozioni: questo il primo insegnamento. L'erotismo descritto è piatto, noioso. Molto meglio evocarlo tramite i dialoghi e l'espressione dei personaggi. E il linguaggio da usare? Deve essere sensuale, non sessuale. Attraverso numerosissimi esempi tratti dai suoi libri, Diana Gabaldon ci svela tutti i segreti della sua scrittura in questo bigino da leggere come un romanzo hot.


La strada era stretta, e ogni tanto finivano per sbattere l’uno contro

l’altro, accecati dall’oscurità del bosco e dallo splendore della luna che

saliva nel cielo. Lui sentiva il respiro di Jamie, o almeno così pensava:

sembrava parte del vento delicato che gli sfiorava il viso. Sentiva

l’odore muschiato del suo corpo, del sudore asciutto e della polvere sui

suoi vestiti, e d’un tratto ebbe un istinto ferale, e il desiderio lasciò il

posto alla fame nuda e cruda.

Lo voleva


Recensione

Nel leggere la saga Outlander, andando più nello specifico: le scene di sesso (tra Claire e Jamie, Ian e Rachel.. e via dicendo), vi siete mai chiesti come le abbia pensate o come voleva fossero, l'autrice? 

Il titolo è la traduzione dell'originale americano "I Give You My Body..." (riferimento al giuramento matrimoniale gaelico nel primo libro della scrittrice:  La straniera): un manuale di scrittura creativa, in particolare sulle scene di sesso liriche per cui Gabaldon è molto conosciuta, diviso in 11 dettagliati capitoli con 14 esempi lunghi tratti dai suoi libri, accompagnati dai sensuali disegni a mano di Silvia F. Giacchetti.

I capitoli trattano principalmente di personaggi, terminologia, linguaggio, inquadratura, tipologie delle scene, underpainting, Regola del Tre. Gli esempi sono sempre accompagnati dal commento dell'autrice, che spiega il lato pratico della teoria introdotta nel capitolo.
Comprende anche un estratto dal volume La Straniera (i primi 4 capitoli, fino all’arrivo al castello di Leoch), probabilmente per chi si approccia alla scrittrice per la prima volta. Per le fans invece c'è un accurato elenco di tutte le scene di sesso contenute nei libri della saga, volendo rintracciarle velocemente.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3

«Non lo farò», sussurrò, e tenne duro quando mi opposi, cercando di spronarlo a quella reazione violenta che desideravo, e di cui avevo bisogno. «Non farai che cosa?» Stavo ansimando. «Non ti punirò», disse, talmente piano che lo udii a malapena, nonostante fosse sopra di me. «Non lo farò, hai capito?» «Non voglio che tu mi punisca, bastardo.» Grugnii per lo sforzo, e sentii scricchiolare l’articolazione della spalla quando provai a liberarmi dalla sua stretta. «Voglio dire che... Dio, lo sai che cosa voglio!» «Aye.» La mano sinistra lasciò la spalla e scese ad afferrarmi una natica, toccando la carne nel punto in cui eravamo uniti, tesa e scivolosa. Emisi un piccolo verso di resa, e sentii cedere le ginocchia. Lui si tirò fuori, e poi mi penetrò ancora, con tanto vigore da strapparmi un piccolo, acuto grido di sollievo. «Chiedimi di venire nel tuo letto», disse, senza fiato, le mani sulle mie braccia. «E io verrò da te. A tal riguardo, verrò che tu me lo chieda o no. Ma ricorda, Sassenach: io sono il tuo uomo. Sono io che decido come servirti.»



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