Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo;
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
Grazie
alla DragonFly Edizioni, ho avuto il piacere di conoscere la JRC Graphics, la
quale ha seguito step by step, la realizzazione della cover di Cronache di una
Chimera. Le richieste fatte al grafico furono letteralmente le seguenti “Vorrei
ci fosse un corvo, un pentacolo, una donna dai lunghi capelli neri con gli
occhi del medesimo colore, un uomo simile a Tarabas di Fantaghirò con capelli e
occhi scuri. Lo sfondo della copertina fronte retro, mi piacerebbe se
possibile, fosse tutto nero e non bianca. La protagonista si scoprirà essere
una…” ovviamente ometto il resto per non “spoilearvi” troppo! Volete addentarvi
un po’ in più in Cronache di una Chimera? Vi accontento subito! Sappiate che i lettori che sceglieranno di
cimentarsi nella lettura di Cronache di una Chimera, diventeranno
“viaggiatori”. Ebbene se sarai fra quelli ti dico: caro viaggiatore, v'erano
epoche durante le quali il mondo era abitato da uomini e donne, re e regine,
sudditi e usurpatori, streghe e megere. In pochi però riuscivano a varcare quel
confine sottile fra vivere e sognare, perché in fondo questa storia, ha a che
fare proprio di questo: forse un sogno lucido o magari un delirio di
onnipotenza da parte di chi, stufo della propria esistenza, ha deciso di
cullarsi fra le braccia di Morfeo. Ritroverai in Cronache di una Chimera amore,
passione, tradimenti, magia, strategie, inganno, senso dell'onore: sfogliando
le pagine di questo manoscritto, troverai tutto questo…e anche un pizzico
di...follia. D'altro canto, fermati un secondo, chiudi gli occhi e prova a
guardarti dentro. Lo senti aleggiare anche tu quel guizzo di geniale pazzia che
si distacca tremendamente dalla normalità? Normalità. Hai letto bene. Ma cosa
significa in fondo, esser normali? Se anche tu viaggiatore, pronunciando un
semplice 'ciao', senti di aver dentro tutto l'Ottocento russo ed ami sederti le
sere di novembre fra le foglie, a cercar Orione nel cielo… allora non mi resta
che augurarti un buon viaggio fra le pagine che inizierai, ne sono certa, a
leggere. E quando arriverai all' epilogo, socchiudi le palpebre e ricorda: “Sei
quel che sei e non c'è niente di meglio al mondo”. Abbi cura di splendere.
Chi
sono?
Chi
lo sa… cammino su un sentiero di cristallo
nell’interminabile,
malinconica ricerca dell’ultima meta.
Oggi
mi sento meglio di ieri. Ormai manca poco e quando finalmente ti deciderai ad
abbandonare il mio ventre, proverò ad insegnarti tutto quello che mia madre mi
insegnò.
Imparerai
dapprima a chiamare le piante con il loro nome e a riconoscerle anche solo dal
loro profumo.
Adesso
non puoi saperlo, ma saprai dare il nome a tutto ciò che ti sta intorno, questo
è fondamentale, sai!
Ed è
proprio per questa ragione che anche il tuo nome avrà un significato potente e,
quando lo porterai addosso, dovrai esserne fiera. Ti chiamerai Artemisia,
sempre e per sempre.
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