sabato 23 aprile 2022

Recensione serie "Grishaverse", Leigh Bardugo

 


Autrice: Leigh Bardugo

Titolo: Il regno corrotto

Serie: Grishaverse #2

Prezzo: 18,90  e-book 9,99

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Serie Grishaverse:

1)Sei di Corvi

2)Il Regno Corrotto

3)Tenebre e Ossa

4)Assedio e Tempesta

5)Rovina e Ascesa

6)Le vite dei santi

7)Il Re delle cicatrici

8)La legge dei lupi

Sperò che Kaz fosse pronto. Sperò che Nina fosse più forte di quel che sembrava. Sperò che i loro piani fossero sufficienti, che la mira di Jesper fosse buona, che i calcoli di Wylan fossero esatti. Di lì a poco si sarebbero ritrovati tutti quanti nei guai.”



Trama

Jesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce. «Qualcuno ha per caso notato che l'intera città ci cerca, ce l'ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz. «Be', di solito è solo metà della città.» Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.



-Tu sei un mostro.
-Ketterdam è piena di mostri. Il caso vuole che io sia quello con i denti più lunghi.”


Recensione

Il romanzo mi è piaciuto parecchio; i personaggi acquistano maggiore profondità ed è impossibile non amarli tutti. Lstoria è avvincente, i nemici da battere sono sempre un passo avanti, non mancano azione e colpi di scena,  il tutto ambientato nella malfamata e affascinante Ketterdam. Kaz Kaz si riconferma un personaggio degno di essere ritenuto tale perché dovrà usare tutte le sue risorse per ottenere la vendetta e i soldi che gli erano stati promessi. Riuscirà Manisporche, il peggior delinquente del Barile, ad avere la meglio sul ricco mercante Jan Van Eck?


Nel secondo romanzo di questa dilogia, forze che, fino ad ora erano lasciate ai margini, entrano in campo e rischiano di mettere a repentaglio i piani di Kaz. La scoperta della jurda parem e la notizia che Kuwei Jul Bo è stato fatto fuggire dalla corte di ghiaccio hanno portato a  Ketterdam tutte le forze interessate a questa letale droga. Ci sono gli Shu decisi a usare la jurda parem per creare dei soldati letali, i Fjerdiani, nemici giurati dei grisha che vogliono farla sparire per evitare che i grisha stessi la usino per diventare più forti e Ravka che da sempre protegge i grisha ma vuole anche evitare che la droga venga usata per renderli schiavi.
Il primo nemico da sconfiggere è il ricco Van Eck. L’autrice è riuscita a creare due villain di tutto rispetto, e completamente diversi l’uno dall’altro. E' arrivata a farmi mal sopportare, se non odiare, Van Eck per la sua completa mancanza di umanità: A Van Eck non importa di nessuno, nemmeno del suo stesso figlio che vuole addirittura uccidere, quando ha deciso che non poteva aiutarlo ad espandere il suo impero e si è sbarazzato della moglie per potersene trovare una nuova che gli desse un erede degno. Van Eck è avido, spietato, egoista ma ha un grosso punto debole: sottovaluta il figlio che considera a malapena un idiota. Waylan riuscirà a dimostrare al padre che si sbaglia?



L’altro nemico è la nemesi di Kaz, colui che Manisporche desidera distruggere più di ogni altra cosa: Pekka Rollins, un truffatore come Kaz, un ratto del barile ma la cui anima è ancora più nera…
Questo secondo romanzo si concentra maggiormente sui percorsi di Waylan e Kaz. Da un lato abbiamo la “discesa agli inferi” di Waylan, che già ne "Sei di Corvi", ha  avuto modo di comprendere che il padre non lo vuole e che non è affatto il rispettabile mercante che voleva sembrare, adesso dovrà affrontare verità sull'uomo che l'ha messo al mondo, che segneranno un punto di non ritorno. Waylan potrebbe diventare come Kaz, lasciandosi divorare dal desiderio di vendetta ma, nonostante tutto, forse per la vicinanza di Jesper e degli amici, riesce a non perdersi nell’odio per il padre e a rimanere il ragazzo dolce, un po’ insicuro e geniale che ho imparato ad amare nel primo libro.
Kaz vuole affrontare i suoi demoni, da quel giorno maledetto di tanti anni prima, non è più riuscito a toccare qualcuno senza indossare i guanti, la sua corazza contro il mondo, contro un ricordo tanto terrificante da rischiare ogni volta di divorarlo. I suoi sentimenti per Inej si fanno sempre più forti e, anche se li trova pericolosi, non riesce a scacciarli. Kaz non riesce a esprimere quello che prova, teme che nessuno potrebbe capirlo. Lui disprezza i polli, gli stupidi, i ricchi turisti che abbindola per attirarli nei suoi locali e a cui svuota le tasche. Ha costruito tutto il suo mondo sull’arte di truffare gli stolti ed ha sempre pensato che Pekka Rollins fosse il solo e unico responsabile per quanto accaduto a lui e Jordie. ;ma la verità e Kaz ha idealizzato il fratello, ha sempre voluto vedere in lui un innocente che non avrebbe mai potuto capire che Pekka lo stava ingannando. Jordie era un pollo, esattamente come tutti gli altri, ed è solo in questo momento, quando Kaz ammette la verità, che la voce del fratello, che lo ha sempre perseguitato, si affievolisce fino a sparire lasciandolo libero di vivere la sua vita. Kaz è uno dei personaggi più interessanti, complessi e meglio approfonditi di cui ho letto finora.

Il piano di Kaz per vendicarsi di Pekka e di Van Eck è complicato, azzardato, contorto e vi regalerà un colpo di scena che vi lascerà a bocca aperta. I combattimenti si fanno più pericolosi, gli inganni più articolati, niente è come sembra e i nemici di Kaz stanno per scoprire fin dove Manisporche può spingersi per ottenere vendetta. Un piano astuto, avventato, dove anche il più piccolo tassello è fondamentale condurrà i lettori de Il regno corrotto a uno dei finali più belli di sempre anche se non mancherà una nota amara. Questo è un libro meraviglioso che vi lascerà a bocca aperta e vi farà innamorare follemente di Kaz Brekker e di tutti i membri della sua letale, folle, banda. 

Ero consapevole che non tutti i protagonisti sarebbero arrivati vivi al gran finale, e infatti sono rimasta shockata dalla morte di uno di loro, che al suo assassino non aveva fatto niente, ma si sa, il destino a volte è beffardo e gli autori sanno come far impazzire i loro lettori, no?

Il finale è semplicemente perfetto, si capisce che la Bardugo non ha lasciato nulla al caso, ogni cosa acquista senso e "Il regno corrotto" è il degno finale di una dilogia che vi dilanierà le viscere e il cuore.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3



Jesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce.

«Qualcuno ha per caso notato che l’intera città ci cerca, ce l’ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz.

«Be’, di solito è solo metà della città.»




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