venerdì 15 aprile 2022

Recensione "La polvere di carta", Andrea Martinetti

 

Autore: Andrea Martinetti

Titolo: La polvere di carta

Collana: Ursula Kemp

Genere: Fantasy Young Adult, azione e avventura

Formato: cm 14,8 x 21

Pagine: 164

ISBN: 979-12-80782-09-0

Cartaceo: 14,00 €

Editore: Dark Abyss Edizioni

Data Uscita: 06/04/2022

info@darkabyss-edizioni.com

ufficiostampadarkabyss@gmail.com

Link d'acquisto: QUI


Un viaggio e un sogno.

Un viaggio, perché si parte alla scoperta di mondi diversi, sconosciuti.

Un sogno, perché quei mondi sono anche dentro di noi e non

sempre tutto ciò che accade è davvero comprensibile.

Quando si torna da un viaggio si è carichi di immagini, di sensazioni

e di ricordi, si è in ogni caso cambiati.

Cosa ci rende diversi se non la consapevolezza di avere imparato

qualcosa di nuovo e di aver aggiunto un tassello alla nostra esistenza?

Ogni viaggio è una scoperta del mondo, ma soprattutto di sé

stessi. Come lo è per i Custodi protagonisti di questa storia, noi siamo

guardiani della nostra vita, ci avventuriamo nelle stanze del nostro

futuro, senza una guida, ma solo affidandoci al nostro istinto.

Così come avviene nei sogni, quando tutto ci sembra avere un

senso, almeno fino a che non ci svegliamo.


Trama

E se varcare la soglia di una libreria significasse entrare in un altro mondo? Forse nei sogni è

sempre così, ma per Max tutto ciò diventa reale. Lui, commesso in un negozio che i libri li vende,

scopre che quel luogo è in realtà è il punto d’accesso a una biblioteca dove sono custoditi tutti gli

scritti, persino quelli inediti e incompleti, della storia umana. Un rivolo di fumo che esce dalle

pagine svela un segreto ulteriore: ogni libro custodisce uno spirito, che può essere benevolo o

malevolo. Ma qualcosa di oscuro e imprevisto minaccia di ridurre in polvere ogni volume. Max

riuscirà a divenire Custode di quel luogo e a combattere l’abisso?


Il mattino successivo giunse in libreria e, varcata la soglia, notò di

nuovo l’assenza sia del proprietario che del corposo registro. Guardando

meglio si accorse che mancavano anche gli scatoloni con i

libri nuovi e, al loro posto, era rimasto un solo volume.

Si avvicinò per osservarlo con attenzione.

Sul dorso vi era stampigliato il codice usato da Enea per catalogare

la merce.

Questo significava che la copia era già stata aggiunta al registro.

A pensarci bene, lui non aveva mai visto tutti i libri catalogati, ma

dovevano essere centinaia se non migliaia.

Dove li teneva? Di certo non potevano trovarsi nell’angusto spazio

della libreria ma, altrettanto certamente, il signor Enea non portava

all’esterno i volumi.

E poi, quanti registri esistevano?

Come poteva un unico registro contenere tutti quei titoli?

Non restava che chiederlo al proprietario, qualora lo avesse rivisto

durante la giornata lavorativa.


Recensione

Oggi vi parlo di un nuovo libro fantasy; ringrazio la casa editrice per la copia digitale. Protagonista di questo romanzo è Max, un giovane apprendista che ama leggere libri di qualsiasi tipo, un po' come tutti noi, direi. Max però, non è a conoscenza del segreto che si cela dietro una porta che, a detta del proprietario della libreria, lui non può varcare; ma si sa che "la curiosità è donna", e infatti, in un momento di estrema necessità, Max varca la soglia proibita, ed è così che entra in un mondo fatato, un mondo pieno fino all'orlo di libri, libri di QUALSIASI TIPO.

A fare da guardia a questo mondo vi è il Custode, che sorveglia un mondo sconosciuto al resto degli esseri umani, in questo mondo vi è il cosiddetto Libro Mastro, che raccoglie tutti i libri, inclusi quelli dimenticati, mai letti o mai pubblicati; Max scopre che ogni libro ha un'anima, meno lo leggi più l'anima sbiadisce, più invece lo leggi e quindi lo ami, più si colorerà grazie alle tue emozioni.

Ma.. come al solito, in storie di questo tipo c'è una presenza negativa, qualcosa che induce la libreria a morire, perchè ci sono libri che si stanno letteralmente disfacendo, si riducono tutti in polvere; è solo grazie all'aiuto degli spiriti che Max, ormai diventato il nuovo Custode, avrà modo di capire quale male stia pian piano distruggendo i libri e quindi la libreria stessa.

Dietro questa storia fantasy, c'è una morale, che l'autore ci vuole inculcare e forse faremmo bene a dargli retta: siamo in pochi a leggere, perché ormai, ahimè, le nuove generazioni, preferiscono passare la giornata dietro lo schermo del cellulare a giocare, o davanti a un videogioco, piuttosto che leggere ed è così che esisteranno sempre libri dimenticati, abbandonati, buttati, destinati a sbriciolarsi perché non vogliamo storie che potrebbero portarci fuori dal nostro mondo con la fantasia; meglio bruciarsi il cervello con la tecnologia, vero? Io dico di no! Dico che dovremmo far leggere le nuove generazioni, perché solo così potremo tornare a far vivere i romanzi, di qualsiasi genere essi siano.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3


«Dove siamo? Che posto è questo?» chiese.

Il signor Enea non rispose subito: erano decenni che si preparava

a quel momento, mai riuscendo a trovare le parole giuste.

«È difficile da spiegare e sei libero di non credermi, ma questo…»

fece una pausa nel timore di risultare ridicolo, «è un rifugio per i

libri dimenticati».

Max rimase un momento attonito, poi si mise a ridere per l’imbarazzo

e chiese: «Come?»

«Ti è mai capitato di avere un libro che non hai letto o finito di

leggere?»

Max ci pensò su. «Sì».

«Bene. Sei riuscito a ritrovarlo?»

«Certo, è ancora lì sullo scaffale»

«Non ti ho chiesto se lo hai perso. Ho chiesto se lo hai mai ritrovato.

Lo hai riaperto, riletto, hai assaporato le sue parole più di

quanto avessi fatto la prima volta?»

«Per alcuni sì, per altri no»

«Bene, allora vieni».

Il signor Enea si incamminò per il corridoio giungendo alla lettera

“L”. Max si voltò allora verso le scale, ma si accorse che erano

lontanissime, quasi non le vedeva ed ebbe un giramento di testa.

«Non ti preoccupare, è una reazione normale. Ti ci abituerai»

commentò il signor Enea.

Nessun commento:

Posta un commento