venerdì 25 febbraio 2022

Recensione "I Swear", Noemi Talarico



Autrice: Noemi Talarico

Titolo: I Swear

Serie: Il filo rosso del destino

Prezzo: e-book 1,99

Link d'acquisto: QUI


Serie Il filo rosso del destino:

1)Come tutto ebbe inizio

2)Amore odio e vendetta

3)Araba Fenice

4)Tra le note di Xavier (spin-off)

5)I Swear (spin-off 2)


"Ehi!" Spalanco gli occhi in un colpo e sbircio alle mie spalle. "Sapevo che ti avrei trovato qui, il poligono è il tuo posto preferito dopo il campo di addestramento" sorride avvicinandosi con le mani dietro la schiena e un vestitino che svolazza al vento, fin troppo corto per i miei gusti.

"Aurora, che ci fai qui?"

"Sono venuta a salutarti... frogman"

"Non sono un frogman, ancora. Potevi salutarmi a casa, non credi? Non è posto per una donna questo, vestita così, poi."

Guardo un paio di ragazzi a pochi metri di distanza che le hanno già messo gli occhi addosso e, se potessero, so per certo che le metterebbero anche altro.

"So badare a me stessa, uomo rana. Questa sera non potevo."

"Perché? E smettila di chiamarmi così, porta sfortuna."

"Scusa." Alza le mani in segno di resa e fa una smorfia. "Quindi è deciso, parti domani. Me lo ha detto mio padre."

"Non hai risposto alla mia domanda."

"Tocca a te parlare, sarai un SEAL?"

La guardo truce, odio quando pensa di comandare lei, ma d'altronde è l'ultima volta che ne avrà occasione perciò glielo concedo.

"Alle cinque del mattino. Non è detto che entrerò, ho ottenuto una possibilità grazie alle conoscenze di mio padre e Xaver, ma le prove devo affrontarle da solo."

Smonto il fucile e comincio a sistemare ogni pezzo al proprio posto nella valigetta nera.

"Quando tornerai a Barcellona?"

"Se sarò fortunato mai più, altrimenti.." Faccio spallucce.

"Capisco.. quindi, questo... il nostro è un addio."

Faccio scattare le maniglie di sicurezza e mi volto a guardarla negli occhi.

"Sì, Aurora è un addio."

"Bene, quindi la promessa che mi hai fatto non conta più nulla per te." Liscia una piega inesistente sulla gonna, a testa bassa si volta e fa per andarsene.

"Aurora, avevamo dodici anni, eravamo dei bambini."
"A diciotto no, però. Hai rinnovato quella promessa dopo aver fatto l'amore, la notte prima di arruolarti nella SPAF. Hai giurato che non mi avresti mai lasciata, che saresti sempre tornato da me e che mi avresti protetta.. è chiaro che non era l'amore a parlare, a quanto pare è vero che gli uomini dicono una marea di cavolate a seguito di un orgasmo."
"Sai che non è così."

"Non importa, tanto è già stato tutto deciso, giusto? Sono venuta qui, ora, perché è meglio dirti addio subito. Strappare il cerotto di netto, anziché aspettare e continuare a nutrire la speranza che tu possa cambiare idea all'ultimo minuto, per me. E' stato bello, Nate, spero che il tuo sogno si avveri."

Trama

Una promessa per la vita.

Nathan Anelli è un uomo determinato.

Entrato nel corpo dei Navy Seal e attivo nella lotta contro il terrorismo, la sua squadra viene

selezionata per una missione di cattura speciale.

Dopo anni di interminabili ricerche, si apre una strada che sembra condurli a un noto leader

terrorista, ma un intervento ordinario si trasforma in un'operazione di salvataggio che tra segreti,

talpe e un amore ritrovato diverrà una strada irta di insidie.



Lei era mia, e non mia per una notte, mia in tutti i sensi, in corpo e anima, in ogni respiro, battito, alba e tramonto. E' a me che si donata la prima volta, in tutto, come io a lei.


Recensione

Oggi vi parlo dello spin-off numero 2 della serie "Il filo rosso del destino", che ho letto in anteprima (grazie Noemi per la copia). 

Ho cominciato a sclerare già alle prime parole, figuriamoci capitoli, e Noemi lo sa, perché gli scleri se li è beccati TUTTI; quindi: perché sono ancora viva? Ah sì, forse perché l'autrice vuole sapere cosa penso di questo romanzo...

"I Swear" è, ahimè, la conclusione di una serie che mi ha fatto diventare matta, che ho adorato fino allo sfinimento, è la chiusura di un cerchio, iniziato con Frederick e Nicole, per continuare con Xavier e Aloi e che si conclude (come già detto), niente meno che... con Nathan e Aurora.

Il romanzo inizia con Nathan deciso a diventare un SEAL, anche se questo comporta lasciare la donna che ama, senza dirle che la ama; Nathan però, come Aurora gli rinfaccia gentilmente, le aveva fatto una promessa, a 12 anni, rinnovata poi a 18; è forse destino che la suddetta promessa venga, ahimè, infranta?
Ritroviamo Nathan 11 anni dopo, ufficialmente un SEAL, ma con un vuoto lasciato nel cuore; destino però vuole, che un giorno, quell'amore perso, venga ritrovato; Aurora viene ingaggiata, apparentemente per fare un'intervista, visto che sarebbe una giornalista, ma la verità, come scopriremo è tutt'altra, perché la missione di Aurora non è affatto un'intervista.

La missione non viene approvata da tutti, ma ormai bisogna prenderne atto, ed è così che noi lettori, insieme a Nathan, andiamo nel panico più totale.

Riuscirà Aurora a portare a termine la missione? Nathan riuscirà a dirle la verità? Questi due avranno mai un lieto fine degno di questo nome?
"I Swear" è adrenalina, ansia, gioia, dolore, allo stato puro, Noemi è riuscita, per l'ennesima volta, a mandarmi nel pallone, per poi tornare a respirare.


La mia valutazione

Alla prossima


Luce <3



"E' vero quello che mi ha detto Timothy?" chiedo, senza pensare alle conseguenze e abbassando lo sguardo per prima.

"A cosa ti riferisci?"

"Durante l'intervista non mi ha parlato della vita da SEAL, ma di te. Ha detto che sei stato male anche tu e che la notte chiamavi il mio nome nel sonno. E' vero?"
Riporto i miei occhi azzurri in quei pozzi neri senza fondo, con il cuore che batte mille colpi al minuto. Non va affatto bene, ma ho bisogno di sapere la verità.

"Sì" risponde, e senza aggiungere altro si alza per avvicinarsi. Lento, come se avesse davanti un animale ferito e non volesse spaventarlo, perché sa che potrebbe finire solo in due modi: l'animale scappa, oppure lo carica per rompergli le costole. E io non so su quale delle due opzioni buttarmi.

"Non è stato facile nemmeno per me, Aurora. In confronto a te quello che ho passato io non è nulla. Lasciarti è stata di per sé una coltellata. Saperti in quello stato a causa mia è stato il colpo di grazia."

"Allora perché lo hai fatto?" Il lucchetto, con cui avevo segregato questa parte del cuore, si spezza e perdo il controllo delle mie emozioni.

"Perché meriti più di ciò che posso offrirti io."

"Non tocca a te sceglierlo". Solo dopo aver pronunciato quelle parole mi rendo conto di aver parlato al presente.

"Ciò non toglie che il mio pensiero resta lo stesso di ieri."


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