Autrice: Delicaxtx
Titolo: Non entrare nel mio cuore se hai paura del buio
La storia la potete leggere QUI
1)Non entrare nel mio cuore se hai paura del buio
2)Non entrare nel mio cuore se hai paura del dolore
3)Non entrare nel mio cuore se hai paura della follia
Spezzata.
Se ci fosse un termine per definire ciò che ora inevitabilmente sono, userei questa parola senza pensarci due volte.
Perché ho sempre saputo che non avresti mai potuto notare un errore come me.
Trama
Spero siate in una posizione abbastanza comoda, perché la storia che vi sto per raccontare può esservi tanto familiare quanto altamente improbabile.
Perché questa non è una storiella, ma un viaggio cui vi raccomando di tenere a bada le emozioni che sprigiona il vostro muscolo palpitante, poiché qui niente è certo.
Niente verrà dato per scontato.
Ed è così che credeva Phoebe Watston.
Più passano i giorni, però, più lei si chiude in un mondo a parte, forse inconsciamente consapevole del suo cuore d'altri tempi e non solo.
Perché il vero problema non sono solo le sue emozioni distruttive, ma i demoni che ogni giorno è costretta a combattere.
Voi potete chiamarli demoni interiori, ma queli di Phoebe sono tutto tranne che soltanto questo.
Perché quando senti voci che sono capaci di comandarti a bacchetta, e mostri che ti si palesano dinanzi senza alcuna motivazione, ma con il pretesto di rovinarti l'esistenza... puoi dire tutto, ma chiamarli "demoni interiori" sarebbe soltanto uno stupido e banale eufemismo.
E qui, come già detto, nulla si da per scontato.
Ma non basta.
Tutto questo non è mai bastato.
Una forte ricaduta la porta a dover frequentare ancora una volta il centro diurno precedentemente abbandonato.
Phoebe credeva di stare bene, sognava già di avere un futuro come tutti e di essere finalmente normale, ma si sa che la vita è fin troppo spesso imprevedibile.
Ed è proprio quando il vuoto si impossessa dei suoi occhi, come conseguenza del dolore che da tempo immemore le ha assalito il cuore, che arriverà qualcuno.
Non esiste il principe azzurro e, difatti, quando Phoebe vede Alexander Cooper, crede di avere dinanzi la rappresentazione terrena del Diavolo in persona.
E sapere che lui è finito lì solo per un dispetto fatto ai genitori, come conseguenza del suo essere apparentemente viziato, ciò le fa comprendere quanto uno come lui non potrebbe mai nemmeno guardare una come lei.
Perché lui è bello da far paura, con i suoi occhi tanto chiari quanto impossibili da rispecchiarsi con l'inferno che costantemente cela con il sarcasmo e la strafottenza.
Insomma, è ciò che pensa Phoebe ma la realtà è un'altra.
Perché lui con lei si comporta in maniera diversa.
Lui che non fa altro che guardarla, lui che le riserva sorrisi veri e non i classici ghigni che spesso e volentieri adornano il bel viso del giovane.
Ma lui non sa e forse neanche lei.
Una diagnosi, una terribile fobia e tutto si spezza.
Persino il medesimo sogno inconscio di entrambi.
"Ma come può spezzarsi qualcosa che non è mai stato integro?"
E, quando in aggiunta si scopre che il nuovo arrivato nella classe di Phoebe, sia proprio colui che si vocifera esser lo stesso ragazzo che è stato espulso dall'istituto superiore precedente, la cui fama è da tipico "bad boy", cosa potrebbe mai esser in procinto di accadere?
Questa è una storia di immenso dolore, di infinita disperazione, ma anche di incredibile rinascita.
Voi meritereste il meglio, ma non posso dirlo ad alta voce perché le voci me lo urlano: ammetterlo vuol dire essere ancor più debole di quello che sono.
Ed io non posso permetterlo.
Non posso angeli miei.
Non ne posso più.
Recensione
Oggi vi parlo di "Non entrare nel mio cuore se hai paura del buio"; questa è una storia di dolore, autolesionismo e altri temi parecchio forti. Primo di una trilogia, ha per protagonisti Alexander e Phoebe, due anime che si considerano dannate, sbagliate per un mondo come quello in cui vivono.
Quando si conoscono succede in un centro, dove in realtà Phoebe è già stata precedentemente; cercano in tutti i modi di allontanarsi uno dall'altra, ma la verità è che sono così simili, affrontano gli stessi problemi, che alla fine, stare lontani è sostanzialmente inutile e impossibile.
Phoebe scrive in un diario ciò che le succede, e noi lettori possiamo scoprire tutto in ogni capitolo; "Darks and Demons" è una trilogia con un'altalena di emozioni, che però, a causa dei temi difficili e delicati, non è per tutti.
In alcune parti avrei preso Alexander a sberle, ma se si comporta in certi modi è per motivi validi.
L'epilogo è incredibile! Altro non voglio dirvi, se non: date una possibilità a questa serie (ma se avete gli stomaci deboli, lasciate perdere, è meglio).
La mia valutazione
Alla prossima"Smettila, Phoebe", sento dire a un tratto dalla sua voce roca, mentre tendo il collo verso l'alto, intanto che lui mi guarda con dolcezza, e a tratti con giustificata durezza.
"Di fare cosa?" chiedo titubante, balbettando visibilmente.
"Di fare tutto ciò che fai abitualmente", lo guardo stranita, mentre uno sbuffo leggero esce dalle sue labbra carnose e rosee.
"Smettila di nasconderti da me come se io non potessi realmente comprendere il dolore che ti porti ogni giorno dentro. Smettila di ascoltare i tuoi demoni e dargliela costantemente vinta, perché io l'ho capito che loro ti parlano e ti si palesano dinanzi senza preavviso.
Smettila di estaniarti dalla realtà, credendo che sia meglio rifugiarsi nei sogni, o meglio incubi, e dimenticarsi di vivere. E dannazione, Phoebe, smettila di tagliarti perché io non ho la minima intenzione di vederti distruggere ogni giorni di più. Sappi che non lo permetterò", le lacrime non possono fare a meno di sgorgare veloci come un fiume in pena, tanto che i singhiozzi diventano abbastanza udibili.
Lui ci è riuscito.
Lui è riuscito a scavare dentro di me.
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