venerdì 17 aprile 2020

Recensione "I criteri della speranza", Luigi De Bellis

Autore: Luigi De Bellis
Titolo: I criteri della speranza
Prezzo: e-book 2,79

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«La crisi che sta vivendo il nostro paese e una delle più
profonde degli ultimi anni, che i politici, nessuno escluso, ha
aiutato a formarsi. Il debito pubblico non fa altro che
aumentare. Invece di trovarvi un rimedio siamo qui a parlare
uno sull’altro.» Guardo la telecamera, i miei rivali, quella
puttana di Chiara, che non so perché ce l’ha sempre con me.

Trama
Quattro nazionalità.
Quattro individui in un momento cruciale della loro esistenza e inconsapevolmente uniti.
ITALIA
Politico prossimo alle elezioni. Un personaggio ambiguo che cerca di trarre in inganno chiunque, compreso se stesso.
NIGERIA
Giovane ragazza costretta ad intraprendere un duro viaggio per far fronte alle necessità della sua famiglia.
STATI UNITI
Starlet di reality. Ereditiera egocentrica il cui unico interesse e quello di fare parlare di sé.
COREA DEL NORD
Un padre di famiglia braccato dagli eventi. Che dall’oggi al domani si troverà bollato come traditore dal regime capitalista e autoritario di Kim Jong-un.  
Ognuno con la sua strada da percorrere e i loro piccoli grandi incontri a valorizzare o meno le proprie convinzioni.
Ognuno con il suo presente narrato in prima persona.



Non credevo in Dio. Non ero nemmeno mussulmana come

i miei genitori, ero atea, ma assecondavo il credo di chi mi
sfamava, sì, offrivo i miei servigi per ricompense magari più
grandi, col timore, per nulla infondato, che anche questo
aiuto, a dir poco essenziale, potesse di colpo svanire nel nulla.

Recensione

Buongiorno e bentornati sul blog con la recensione del libro "I criteri della speranza" di Luigi De Bellis; ringrazio la casa editrice per la copia digitale. Non so da dove iniziare... Dire che è strano sto libro è un eufemismo! Quattro storie diverse, tutte narrate al presente, quattro personaggi diversi e io devo ancora capire, pur avendo finito il libro, dove cavolo sta il collegamento.... E' sicuramente un libro diverso dal solito, che fa pensare per certi aspetti, ma che mette in allarme per altri. Non so che altro dirvi senza entrare troppo nel dettaglio per cui mi fermo qui



La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



Uscì dal tribunale con un senso di pudore senza eguali, da
signora pressoché impeccabile, mentre i giornalisti mi
fotografavano a tutto andare.
Nessuno cercò di farmi delle domande, perché in quei casi la
vittima non risponde mai. No, si limitava a nascondersi dietro
un paio di spessi occhiali da sole, tutta timida e tremante. Poco
male, perché nei giornali di gossip funzionano molto di più le
foto.

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