TITOLO: Per sempre noi
GENERE: romanzo contemporaneo
TROPE: spicy, angst, age-gap, slowburn
FINALE: conclusivo
PAGINE: 252
DATA DI USCITA: 27 gennaio
EDITORE: self-publishing (Amazon.it)
PREZZO: ebook in promo 0,99 € (poi 1,99 €), cartaceo 12,99 €
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Trama
Lei è la sua Musa.
Lui il suo sogno proibito.
Per David Wilson, celebre scrittore di romanzi erotici, l’amore è un sentimento sopravvalutato, una gabbia dentro la quale finiscono soltanto gli sciocchi. Ama le donne, predilige le relazioni fugaci e non rinuncerebbe mai alla propria indipendenza, eppure a quarantadue anni comincia a chiedersi se la solitudine gli basterà come unica compagna di vita. Quando incontra Serena Bianchi, la ventottenne pin-up proprietaria del caffè letterario in cui presenta il suo nuovo romanzo, basta un bacio al gusto di cupcake per mettere in discussione le sue certezze.
Serena desidera l’amore, quello assoluto, che rapisce il cuore e domina la mente. Conosce la fama di donnaiolo che circonda il nome di David Wilson e sa che tutto ciò che potrà avere da lui è una sola notte nel suo letto.
Inoltre, ci sono due ostacoli a frapporsi tra loro: la differenza d’età e un oceano di distanza tra Milano e New York.
Basteranno pochi istanti di passione a saziare la fame dei sensi che destabilizza un’esistenza intera?
Estratto
«Sei sempre così premuroso con le donne che ti porti a letto?»
Le parole mi sfuggono prima che possa riflettere, ma ormai è tardi per rimangiarmele.
David assume un’espressione seria. Sono convinta che non risponderà, per cui fingo un
atteggiamento indifferente e tiro via il lenzuolo dal letto per avvolgermelo attorno al corpo. Mi alzo, diretta in bagno, ma quando sto per oltrepassarlo lui mi blocca afferrandomi per un braccio e costringendomi a guardarlo in faccia.
C’è una tenerezza in fondo alle iridi azzurre che mi fa tremare il cuore.
«Non sono il tipo d’uomo che si ferma a colazione. Ho sempre odiato le smancerie e non avremmo trascorso la notte insieme, se non lo avessi desiderato sul serio. Vorrei solo…» si interrompe e distoglie per un attimo lo sguardo.
«Cosa?» lo esorto con un filo di voce.
Lui torna a guardarmi e mi prende la mano nella sua, accarezzandone il dorso con il pollice.
«Vorrei fosse più semplice.»
Capisco cosa significa e distendo le labbra in un sorriso triste.
«La vita reale è piuttosto complicata, non è come nei romanzi, non esiste il “e alla fine vissero tutti felici e contenti”.»
David solleva un angolo della bocca, ma non c’è ironia nel suo sguardo, piuttosto una malinconica consapevolezza.
«Magari la felicità non è limitata al finale della storia, ma a quello che ci sta in mezzo.»
Forse ha ragione, o forse sto travisando il significato della sua dichiarazione.
Cosa vuoi dirmi, David? Che dovremmo vivere il momento?
Non voglio illudermi, non voglio dare troppa importanza a qualcosa che so, purtroppo, mi farà soffrire. Perché lui mi sta entrando sottopelle, si sta insinuando nel cuore senza chiedere il permesso.
Nemmeno con il mio ex percepivo questa corrente che scorre invece tra me e David, questa simbiosi di mente e corpo che è intercorsa dal primo istante che ci siamo conosciuti.
Dovresti allontanarlo, prima che il bisogno di lui diventi assoluto.
Continuiamo ancora a fissarci. Lui che incombe su di me, io che ho l’impressione di essere priva di difese. E quando immagino che stia per lasciare la presa sul mio braccio, mi sorprende circondandomi il busto e affondando le dita della mano libera in mezzo ai miei capelli, proprio dietro la nuca.
«Ferma questa testolina e non pensare a nient’altro… a parte questo» sussurra, prima di baciarmi.
manzi; come sempre succede nei suoi romanzi, anche in "Per sempre noi" i dettagli sono curatissimi, e non si può non immergersi fino in fondo alla storia.
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