martedì 14 marzo 2017

Recensione "¡Viva la vida!", Pino Cacucci

Autore: Pino Cacucci
Titolo: ¡Viva la vida! 1
Prezzo: Copertina rigida 10,97 e-book 4,99





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Trama
Si tratta di un monologo che mette in scena l'appassionata esistenza di Frida Kahlo "detta" dalla protagonista dal vertice estremo dei suoi giorni. Mentre corre verso la morte, Frida torna ai patimenti della sua reclusione forzata (ripetutamente ingessata e condannata all'immobilità), ai suoi lucidi deliri artistici di pittrice affamata di colore, alla sua relazione con Diego Rivera. In poche pagine c'è il Messico, c'è il risveglio dell'immaginazione, c'è la storia di una donna, c'è la rincorsa di una passione mai spenta per un uomo. La sintesi infuocata di un'esistenza.






Recensione


Buongiorno a tutti, oggi vi parlo di un monologo su Frida Kahlo (non lamentatevi, è solo la seconda recensione su di lei! :D).
Questo monologo descrive in modo diciamo "dettagliato" gli ultimi momenti di Frida, prima che la pelona (come lei stessa chiama la morte) la venga definitivamente a prendere; ci sono tutti i momenti più importanti della sua vita in questo monologo e sembra sia proprio lei a raccontare questi eventi; dall'incidente che la costringe a letto praticamente per mesi, e per miracolo riesce ancora a camminare, anche se poi, tornerà comunque a letto a dipingere, cosa che diventerà la sua carriera e grazie alla quale conoscerà Diego. Viene descritto il suo rapporto con Diego, il fatto che il rapporto con la sorella Cristina, da sempre molto saldo, verrà quasi disintegrato dalla relazione di quest'ultima con Diego (eh sì, Frida sapeva, sposandolo, che Diego era un donnaiolo, ma mai si sarebbe immaginata che anche Cristina sarebbe diventata un'amante di suo marito). Per l'ennesima volta, ho scoperto una stupenda, ma comunque fuori di testa, Frida Kahlo.



La mia valutazione
5




Alla prossima
Luce <3


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