Titolo: Storia di una ladra di libri
Prezzo: cartaceo 14,37 e-book 6,99
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Trama
Questo libro è stato pubblicato con il titolo "La bambina che salvava i libri".
Aveva in mano un pesante pennello da imbianchino e un fascio di carta vetrata.
«Cominciamo dagli scarabocchi.» Liesel non fece obiezioni.
Nell'angolo sinistro del rovescio di un foglio di carta vetrata Papà disegnò un quadrato dicirca tre centimetri di lato, poi vi scrisse all'interno una A maiuscola. Nell'angolo opposto ne scrisse
un'altra più piccola. Fino a quel punto, tutto bene.
«A», disse Liesel.
«A come che cosa?»Liesel sorrise. « Apfel.»
Lui scrisse la parola a grosse lettere, disegnandovi sotto uno sgorbio di mela: era un imbianchino, mica un artista. Poi alzò gli occhi e disse:
«Adesso la B».
A mano a mano che procedevano con l'alfabeto, gli occhi di Liesel si rasserenarono. Lo
aveva già studiato a scuola, nella classe dei più piccoli, ma in questo modo era molto meglio. Qui lei
era l'unica, e non si sentiva un gigante. Era bello osservare la mano di Papà che scriveva le
parole e tracciava lentamente i suoi schizzi rudimentali.
«Coraggio, Liesel», la incoraggiò quando più tardi la bambina incominciò a incontrare
qualche difficoltà «Il nome di qualcosa che incominci con la S. È facile. Non mi deludere.»
A Liesel non veniva in mente niente.
«forza!» insistette, poi bisbigliò complice: «Pensa a Mamma».
Fu allora che la parola la colpì in viso come uno schiaffo. Liesel fece una smorfia, per riflesso
istintivo. « SAUMENSCH!» esclamò e Papà scoppiò a ridere forte; poi si ricompose.«Sst, dobbiamo fare piano.» Tuttavia continuò a ridacchiare, e scrisse quella parola,
corredandola
con uno dei suoi disegnini.
Recensione
Libri strani ne ho letti nel corso della mia vita, ma strani quanto questo, che ho letto per la seconda volta? MAI! Non sono pazza e non ho bevuto alcunché; questo libro lo definisco STRANO, non per gli eventi narrati, come la guerra e una ragazzina che vive rubando libri; NO, LO DEFINISCO STRANO, PERCHE' A NARRARE LA STORIA (a parte verso la conclusione) E' LA MORTE! Mi spiegate da quand'è che le storie vengono narrate DALLA MORTE? Che non dovrebbe né avere volto, né parlare?? Sì lo so, è una storia inventata, ma Markus ha avuto una ben strana idea per narrarla questa storia!
Liesel perde il fratellino per colpa del freddo, la madre la abbandona perché non riesce a starle dietro e la lascia a una famiglia affidataria che la tratta con gentilezza (a parte la signora, ma solo all'inizio); fa amicizia con altri bambini, anche se qualcuno la prende in giro, ma soprattutto ama talmente i libri che pur di averli, li ruba; dalla neve, dal fuoco, ma pur sempre di furti parliamo! Voi rubereste mai libri? Io non credo ne avrei la forza; come minimo spendo soldi e li compro! Questa è una storia strana, diversa da ogni altra, ma bella proprio perché diversa.
La mia valutazione
5
Alla prossima <3
Luce <3
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