Autore: Simone del Fiore
Titolo: 20%
Prezzo: 18,00 e-book 4,00
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Quella sarebbe stata ricordata come una giornata storica per il
mondo intero, per Aaron Wolf, invece, il giorno in cui aveva perso
tutto quello che gli era rimasto.
Trama
È mattina. Eppure Francoforte piomba di nuovo nel sonno profondo per qualche istante. La popolazione si sveglia, ma il 20% no. E il figlio di Aaron Wolf fa parte di quel venti per cento. Passa il tempo. Aaron non ha più nulla per cui vivere. Vuole farla finita. Si ucciderà e raggiungerà suo figlio. Ma dicono che quel venti per cento sia ancora vivo, solo che si trova “altrove”. In un limbo tra la vita e la morte.
I secondi successivi iniziarono a scorrere al rallentatore, Wolf osservò prima il piccolo Thomas alzare gli occhi verso la strada con il viso preoccupato, poi tornò a guardare la figura svenuta sull’asfalto.
Capì che si trattava di qualcosa di grave quando vide la figlia accasciarsi sulla madre con gli occhi lucidi.
Era morta? Così di punto in bianco?
L’attenzione di Wolf venne catturata subito dopo dal rumore dei clacson che si era fatto più assordante di colpo. Quando rialzò gli occhi per guardare oltre la madre e la figlia in difficoltà, si rese conto che più macchine si erano tamponate una dietro all’altra, e molti erano scesi per protestare.
Si paralizzò di colpo, tutto gli parve surreale.
Un altro minuto gravido di tensione e poi si sarebbe precipitato a dare una mano alla donna in difficoltà. Ma qualcosa lo sconvolse di nuovo. Uno alla volta, i passanti ai lati della strada iniziarono a cadere a terra come se fossero stati colti di sorpresa da un malore improvviso. Pochi attimi più tardi, la stessa sorte toccò alle persone che erano uscite dalle auto.
D’istinto, Wolf si voltò verso Thomas, in un gesto spontaneo volto a proteggerlo dalla visione di quelle scene disturbanti. Ma si rese conto che non ce n’era bisogno. Il figlio aveva iniziato a chiudere lentamente gli occhi, nel giro di pochi secondi si era addormentato anche lui.
Era caduto con la testa in avanti, sorretto dalla cintura di sicurezza.
Wolf non riusciva a capire, cosa stava accadendo alle persone?
Presto avrebbe avuto la risposta, stava per provarlo sulla sua stessa pelle. Iniziò a sentirsi stanco, le palpebre pesanti e gli occhi infastiditi dalla luce. Stava per addormentarsi all’improvviso. Provò a resistere, senza riuscirci.
Si accasciò sul sedile, poggiò il collo sullo schienale e si arrese.
Chiuse gli occhi e si addormentò senza nemmeno rendersene conto.
Come tutti.
Come il resto della città.
Quello fu il giorno in cui Francoforte piombò in un sonno profondo che nessuno riuscì a spiegarsi.
Dopo pochi minuti, sembrati eterni, alcuni si risvegliarono; altri no.
Il 20% della popolazione era caduto in una sorta di morte apparente e vennero considerati deceduti durante il sonno.
Thomas Wolf faceva parte di quel 20%.
Recensione
Definire questa storia "strana" è un eufemismo; ci troviamo in una realtà che viene stravolta, facendo addormentare tutti, tranne Wolf, che si ritrova a dover compiere un viaggio in quello che viene definito "purgatorio", per trovare la via di casa; e inizia tutto in un'ascensore, che lo porta in questo mondo assurdo, dove conosce vari personaggi, che esattamente come lui, vogliono tornare indietro.
Assistiamo a un viaggio, in un limbo "tra la vita e la morte", un viaggio che prima o poi dovremo fare tutti, presumo, perché presto o tardi moriremo tutti, che lo vogliamo oppure no; sinceramente non ci ho capito molto, ma di certo questo romanzo è una sorta di "preparazione" per ciò che ci aspetta dall'altra parte, o forse no, immagino dipenda da come ci comportiamo sulla Terra.
Alla prossima
Luce <3
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