giovedì 18 luglio 2024

Recensione "La libreria sulla collina", Alba Donati

 


Autrice: Alba Donati

Titolo: La libreria sulla collina

Prezzo: 16,15  e-book 9,99

Link d'acquisto: QUI


Una libreria per 180 abitanti destinata al fallimento commerciale sulla carta, 

che diventa libreria del mondo,

che intercetta, andando controvento, i propri simili nella

tormenta e li porta a casa. E in questa casa non c'è tutto,

ma c'è molto di quello che ci serve.


Trama

«Perché hai aperto una libreria in un paesino sconosciuto? Perché avevo bisogno di respirare, perché ero una bambina infelice, perché ero una bambina curiosa, per amore di mio padre, perché il mondo va a scatafascio, perché il lettore non va tradito, perché bisogna pensare ai più piccoli, perché mi sono salvata». Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro. Dai bambini che entrano di corsa alle marmellate letterarie, da Emily Dickinson a Pia Pera, le giornate nella Libreria Sopra la Penna sono ricche di calore, di vite e storie, fili di parole che legano per sempre: una stanza piena di libri è l'infinito a portata di mano. Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno. Nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull'Appennino lucchese. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social. Da subito la libreria, una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali. In questo diario che abbraccia sei mesi di vita della libreria – l'incendio che la distrugge dopo un mese dall'apertura, l'energia delle persone che la rimettono in piedi, la chiusura durante il lockdown, fino all'organizzazione di un festival letterario – c'è il racconto di una passione che è leva per sollevare il mondo. Con leggerezza e intelligenza, Alba Donati regala al lettore un'esperienza perfettamente in linea con la missione della sua libreria: mettere in pausa la frenesia delle nostre giornate, lasciarsi cullare dal conforto di piccoli gesti di cura, seguire il filo che unisce libro a libro, sentirsi parte di una comunità. Fare la libraia oggi significa anche ingegnarsi per far tornare i conti, leggere di notte, pensare lo spazio come un rifugio e un presidio culturale, raccogliere gli ordini a fine giornata come sassolini che indicano la strada. E in questa vita da libraia felice e resistente, nel suo senso di «casa», nelle sue scelte controcorrente, nella storia della sua famiglia di irriducibili, c'è tutta la caparbietà di cui sono capaci le donne, e insieme l'amore per le storie, quello di chi vuole farle conoscere e circolare. Questo è il libro che sognano tutti i lettori: le pagine che leggiamo si mescolano a ciò che ci accade come in un grande diorama aperto, perché le parole dei libri sono parte del nostro alfabeto.


Le cose non vengono in mente, le cose covano, lievitano, ingombrano la nostra fantasia mentre dormiamo. Le cose hanno gambe proprie, fanno un cammino parallelo in una zona di noi che noi non sappiamo nemmeno lontanamente dove sia e a un certo punto bussano: eccoci, siamo le tue idee pronte per essere ascoltate.


Recensione

La “Libreria sopra la penna” di Alba Donati sorge a Lucignana ed è nata nel 2019 con il supporto di un crowdfunding. Appena un mese più tardi ha subìto danneggiamenti a causa di un incendio ed è stata recuperata e risollevata grazie all’intera comunità.

Oggi è un luogo insolito e magico, che attira visitatori anche da lontano, un rifugio per i lettori (e i curiosi) che desiderano assaporarne l’unicità, concludendo la visita con una immancabile tazza di tè.
Qui, oltre ai libri, ci sono oggetti ispirati ad essi, come le marmellate letterarie o le calze fatte a mano che riportano le parole di “Orgoglio e pregiudizio”. Un’immersione a 360 gradi nell’universo letterario, insomma.

Attraverso le pagine di “La libreria sulla collina” Alba Donati racconta, come in un diario, la storia della libreria, le difficoltà incontrate per concretizzare il suo sogno, l’incubo dell’incendio, la carenza di fondi, lo stop dovuto all’arrivo della pandemia, ma anche la propria storia. L’infanzia, i legami familiari, il calore della comunità. Quella comunità così preziosa per chi decide di investire in una attività su una collina, sopra un appezzamento di terreno che un tempo veniva utilizzato per coltivare insalata.

Su quel terreno adesso sorge un cottage letterario dall’aspetto fiabesco, con comode sedute, le già citate tazze di tè per accompagnare la lettura, fiori ad allietare la vista e l’olfatto dei lettori, libri che non si trovano ovunque, gadget particolari che rapiscono il cuore. Perché comprare un libro (anzi, sicuramente più di uno!) alla “Libreria sopra la penna” non significa semplicemente portarsi a casa un volume, ma anche un ricordo speciale, e sostenere una piccola preziosa realtà.

La lettura perfetta per chi ama il mondo dei libri e assaporare la magia delle librerie uniche e originali. 


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

Come libraia cerco di correggere le storture dei piccoli potentati editoriali, facendo scaffali alternativi, vetrine sovversive. Piccoli gesti ma duraturi.

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