giovedì 18 aprile 2024

Recensione serie "Teresa Battaglia", Ilaria Tuti

 


Autrice: Ilaria Tuti

Titolo: La ragazza dagli occhi di carta

Serie: Teresa Battaglia #0,5

Prezzo: e-book 0,00

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Serie Teresa Battaglia:

0,5)La ragazza dagli occhi di carta

1)Fiori sopra l'inferno

2)Ninfa dormiente

3)Luce della notte

4)Figlia della cenere

5)Madre d'ossa


Nascondi gli occhi di una persona, sostituiscili con qualcosa di inanimato, e ottieni un pupazzo.”

Trama

Un uomo vaga sul ciglio di una strada in montagna, i suoi abiti sono sporchi di sangue, nel suo zaino viene trovata una mano mozzata con un anello e la foto di un volto di ragazza con due ellissi di carta sugli occhi. Teresa Battaglia, commissario di polizia a Udine, si butta anima e corpo sul caso. Ma sono troppe le cose che non quadrano: un uomo in stato confusionale da cui non riescono a sapere nulla e lo spettro della pazzia in un caso di omicidio. E se, invece, la ragazza non fosse ancora morta e ci fosse tempo per salvarla? Ma il tempo, a Teresa, divorata dal diabete e da una malattia che le rosicchia giorno dopo giorno frammenti sempre più ampi di memoria, è l’unica cosa che manca.

A volte è difficile riconoscere il male quando è troppo vicino”

Recensione

Buongiorno; oggi vi recensisco il racconto "La ragazza dagli occhi di carta", che fa parte della serie "Teresa Battaglia" di Ilaria Tuti.

L’apertura del racconto, La ragazza dagli occhi di carta, è eccellente e permette subito di agganciare il lettore e trascinarlo in una storia piena di suspence e colpi di scena.

Scopriamo un uomo che vaga sul ciglio di una strada di montagna, quasi sfiorato dalle auto in circolazione. Le forze dell’ordine vengono allertate per il pericolo di collisione, ma quando arrivano sul posto, si rendono conto che gli abiti dello sconosciuto sono sporchi di sangue. Ancora più agghiacciante è il ritrovamento che fanno nel suo zaino: una mano mozzata, con al dito un anello, e una foto che ritrae il viso di una ragazza, con due ellissi di carta sugli occhi.

Ecco che tra le montagne al confine tra Italia, Austria e Slovenia, Teresa Battaglia si lancia a capofitto in una corsa contro il tempo per identificare la vittima, sperando che sia ancora viva, e forse riuscire a salvarla. Al suo fianco, Massimo Marini, il suo nuovo collega, che il commissario guarda con una certa malcelata diffidenza.

L’indagine è l’occasione per analizzare i tratti salienti della protagonista, come la sua forza di volontà, la caparbia e l’intelligenza. Ma anche le tante debolezze, sia genetiche, come il diabete o la malattia degenerativa che le sta poco alla volta cancellando la memoria, che caratteriali, come l’indulgenza verso uno stile di vita poco sano o l’incapacità di prendersi cura di se stessa. A questo, si aggiunge un passato doloroso di donna che è stata vittima di violenze da parte del proprio compagno.

La trama, ben architettata e con un colpo di scena finale, unita alla scrittura suadente della Tuti, fanno di questo racconto un piccolo capolavoro, perfetto per un pomeriggio invernale sotto la coperta.

La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

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