martedì 2 aprile 2024

Recensione "L'oblio nei tuoi occhi", Paola Sbarbada Ferrari

 


Autrice: Paola Sbarbada Ferrari

Titolo: L'oblio nei tuoi occhi

Prezzo: 14,25  e-book 3,99

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Christine non riuscì più a deglutire, tantomeno

a formulare una sola frase che potesse avere un

senso compiuto, il cervello s’era preso una pausa.

Il bambino rimase un attimo in più a fissarla e se

ne andò, voltandosi a guardarla più volte.

Lo contemplò correre via, verso il resto del

gruppetto che lo osservava quasi in adorazione

e, improvvisamente, capì.


Trama

In una calda notte di settembre il destino della studentessa ventiduenne Christine Usvaldi incrocerà quello di Giulio Ferrero, affermato neurochirurgo, che soccorrerà la giovane donna giunta in ospedale in seguito a un gravissimo incidente.

Il forte trauma le causerà una grave forma di amnesia dissociativa che le farà scordare persino il suo nome.

Giulio dovrà fare i conti con l’ormai sopito sentimento paterno, che lo porterà a oltrepassare il ruolo di medico, conducendolo, giorno dopo giorno, a scoprire i misteri che avvolgono la vita di Christine.


Ogni mattina, dopo

essersi sottoposta agli esercizi riabilitativi, Christine

incontrava il neurochirurgo che l’aveva

operata la stessa notte dell’esplosione. Il dottor

Giulio Ferrero, un uomo sulla sessantina, dai capelli

ricci e brizzolati, dalla stazza imponente ma

rassicurante, capo dell’equipe medica, era un luminare

nel proprio ambito ma, soprattutto, era

noto per la sua grande umanità. Egli voleva

comprendere se l’assenza di memoria fosse correlata

al trauma cranico o piuttosto allo shock

subito. Anche quel giorno Christine era stata accompagnata

nell’ambulatorio del dottor Ferrero

che, senza spiegarsene la ragione, o forse per eccesso

di responsabilità, preferiva gestire in quasi

autonomia il caso Usvaldi, anziché affidarlo definitivamente

allo psichiatra.


Recensione

Ho letto questo libro in due giorni, perché dovevo andare a casa, avendolo letto a lavoro; casa Usvaldi brucia e apparentemente l'unica a salvarsi è Christine, giovane figlia della coppia. Vengono alternati capitoli del passato di Christine, dove quindi impariamo a conoscerla, dall'infanzia al giorno dell'esplosione, a capitoli del presente, dove, pur essendosi salvata fisicamente, Christine ha subito un trauma talmente forte che ha perso la memoria; però salta fuori che la parte che ha cancellato, è quella relativa agli affetti: non ha quindi i ricordi di sé, dei genitori e soprattutto di un altro affetto ben più grande di quello dei genitori.

"L'oblio nei tuoi occhi" è quindi il percorso della protagonista per ritrovare se stessa, anche se le è stato chiaramente riferito che non è sicuro che avrebbe ritrovato tutti i ricordi.

Una storia di impatto, che forse non è adatta per tutti.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

Sono spossato. Non ricordo di essere stato

mai così oppresso a causa di una cartella clinica.

Quella ragazza, così smarrita, senza passato e,

chissà, forse senza futuro, mi sta annebbiando la

mente. Quando feci il giuramento di Ippocrate,

promisi a me stesso che non avrei mai oltrepassato

il labile confine che divide il medico dal suo

paziente. Oggi, eccomi borderline proprio su

quel confine, ad un solo passo da me. Colpa

della stanchezza psico-fisica che mi attanaglia

costantemente da mesi. Christine mi ha pregato

di farle incontrare al più presto quelle persone,

vuole seguire il mio consiglio proprio adesso che

temo l’epilogo dell’esperimento. Che ne sarà di

lei se, dopo, non ricorderà comunque nulla?

Basta elucubrare, chi sta avendo la meglio?

L’uomo o il medico? Avanti! Dobbiamo tentare

e, se l’esperimento andrà male, il medico che è

in me saprà tranquillizzare la propria paziente,

mentre l’uomo che sono, dovrà fare un passo indietro.


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