Autrice: Paola Sbarbada Ferrari
Titolo: L'oblio nei tuoi occhi
Prezzo: 14,25 e-book 3,99
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Christine non riuscì più a deglutire, tantomeno
a formulare una sola frase che potesse avere un
senso compiuto, il cervello s’era preso una pausa.
Il bambino rimase un attimo in più a fissarla e se
ne andò, voltandosi a guardarla più volte.
Lo contemplò correre via, verso il resto del
gruppetto che lo osservava quasi in adorazione
e, improvvisamente, capì.
Trama
In una calda notte di settembre il destino della studentessa ventiduenne Christine Usvaldi incrocerà quello di Giulio Ferrero, affermato neurochirurgo, che soccorrerà la giovane donna giunta in ospedale in seguito a un gravissimo incidente.
Il forte trauma le causerà una grave forma di amnesia dissociativa che le farà scordare persino il suo nome.
Giulio dovrà fare i conti con l’ormai sopito sentimento paterno, che lo porterà a oltrepassare il ruolo di medico, conducendolo, giorno dopo giorno, a scoprire i misteri che avvolgono la vita di Christine.
Ogni mattina, dopo
essersi sottoposta agli esercizi riabilitativi, Christine
incontrava il neurochirurgo che l’aveva
operata la stessa notte dell’esplosione. Il dottor
Giulio Ferrero, un uomo sulla sessantina, dai capelli
ricci e brizzolati, dalla stazza imponente ma
rassicurante, capo dell’equipe medica, era un luminare
nel proprio ambito ma, soprattutto, era
noto per la sua grande umanità. Egli voleva
comprendere se l’assenza di memoria fosse correlata
al trauma cranico o piuttosto allo shock
subito. Anche quel giorno Christine era stata accompagnata
nell’ambulatorio del dottor Ferrero
che, senza spiegarsene la ragione, o forse per eccesso
di responsabilità, preferiva gestire in quasi
autonomia il caso Usvaldi, anziché affidarlo definitivamente
allo psichiatra.
Recensione
Ho letto questo libro in due giorni, perché dovevo andare a casa, avendolo letto a lavoro; casa Usvaldi brucia e apparentemente l'unica a salvarsi è Christine, giovane figlia della coppia. Vengono alternati capitoli del passato di Christine, dove quindi impariamo a conoscerla, dall'infanzia al giorno dell'esplosione, a capitoli del presente, dove, pur essendosi salvata fisicamente, Christine ha subito un trauma talmente forte che ha perso la memoria; però salta fuori che la parte che ha cancellato, è quella relativa agli affetti: non ha quindi i ricordi di sé, dei genitori e soprattutto di un altro affetto ben più grande di quello dei genitori.
"L'oblio nei tuoi occhi" è quindi il percorso della protagonista per ritrovare se stessa, anche se le è stato chiaramente riferito che non è sicuro che avrebbe ritrovato tutti i ricordi.
Una storia di impatto, che forse non è adatta per tutti.
La mia valutazione
Alla prossima
Luce <3
Sono spossato. Non ricordo di essere stato
mai così oppresso a causa di una cartella clinica.
Quella ragazza, così smarrita, senza passato e,
chissà, forse senza futuro, mi sta annebbiando la
mente. Quando feci il giuramento di Ippocrate,
promisi a me stesso che non avrei mai oltrepassato
il labile confine che divide il medico dal suo
paziente. Oggi, eccomi borderline proprio su
quel confine, ad un solo passo da me. Colpa
della stanchezza psico-fisica che mi attanaglia
costantemente da mesi. Christine mi ha pregato
di farle incontrare al più presto quelle persone,
vuole seguire il mio consiglio proprio adesso che
temo l’epilogo dell’esperimento. Che ne sarà di
lei se, dopo, non ricorderà comunque nulla?
Basta elucubrare, chi sta avendo la meglio?
L’uomo o il medico? Avanti! Dobbiamo tentare
e, se l’esperimento andrà male, il medico che è
in me saprà tranquillizzare la propria paziente,
mentre l’uomo che sono, dovrà fare un passo indietro.
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